martedì 21 marzo 2023

Calendario e difficoltà delle avversarie: guida allo sprint finale di Mens Sana, Virtus, Costone

Un mese alla fine della stagione regolare, domenica 23 aprile. Cinque partite da giocare, più un recupero, per raggiungere il proprio obiettivo: quasi tutte possono averne uno, con una formula da quattro promozioni e otto qualificate ai playoff (per altre due promozioni). Passiamo lo sprint finale ai raggi X per capire le speranze, in ordine di classifica, di Virtus, Costone e Mens Sana.
 
COM'E' MESSA LA VIRTUS 
 
Prato e Cecina un piede in B Interregionale ce l'hanno a prescindere per il +4 sulla quinta in classifica. Cecina praticamente anche il secondo piede, alla luce di un calendario agevole: più delle due partite casalinghe con Costone e Virtus, pesano le tre trasferte contro squadre di fondo classifica. Se non per insidiare Castello e Spezia, per gli altri due posti che valgono la promozione diretta, Legnaia e Virtus almeno sulla carta hanno il calendario per staccare Arezzo e fare sì i playoff ma col vantaggio del fattore campo. Naturalmente sono discorsi in astratto: che due avversarie della Virtus siano Don Bosco e Valdisieve importa il giusto in questo momento, dopo l'ultima settimana i rossoblù devono intanto dimostrare di essere ancora capaci di vincere, a prescindere da chi hanno davanti. Parentesi: con Franceschini alla guida, la Virtus ha già dimostrato di saperlo fare - per mesi, prima di una settimana orribile -, con altri scenari invece sarebbe ancora tutto da vedere.
 
 

COM'E' MESSA LA MENS SANA
 
Quattro squadre in corsa per gli ultimi tre posti playoff. Una partita facile con Don Bosco o Synergy ce l'hanno tutte, e in questo si parte alla pari. Lucca ha un altro passo ormai già da un paio di mesi, è davanti a tutti in classifica e ha anche un calendario discreto: verrebbe da dire che i posti diventano due per tre squadre, ma mai dire mai. Naturale pensare che la corsa della Mens Sana sia su Altopascio, visto anche che c'è di mezzo uno scontro diretto che vale come uno spareggio: calendario alla mano, se la Mens Sana ha delle carte da giocarsi deve farlo nelle prossime tre partite, recupero compreso, sapendo che le ultime tre giornate sono sicuramente meno favorevoli. E sperando anche che alla terzultima giornata il Costone dia una mano contro Altopascio, certo non disinteressata visto che è a sua volta in lotta.
 

COM'E' MESSO IL COSTONE

Non può non pesare il fatto che su sei partite rimanenti, quattro Altopascio le gioca in casa. La Mens Sana su sei rimanenti ne ha quattro in trasferta. E negli ultimi due mesi, prima della sconfitta di domenica con Lucca, la Mens Sana ha vinto tutte le partite in casa e tutte quelle in trasferta. Rendendo verosimile così anche lo scenario di un testa a testa tra Costone e Mens Sana: primo piatto della bilancia, i gialloverdi hanno due punti in più in classifica; secondo piatto della bilancia, i biancoverdi hanno una partita in più da giocare. Il fatto che le due vittorie di fila del Costone siano arrivate contro due delle ultime tre squadre in classifica dice che adesso servirebbe una conferma contro avversarie di livello più alto. Il calendario delle ultime tre partite, contro avversarie attualmente al 10°, 12° e 14° posto, dice che in realtà al Costone basta battere squadre della seconda metà della graduatoria per muovere la classifica quanto basta.  
 
 
Nota a margine: nell'ultima colonna c'è un'idea di coefficiente di difficoltà del calendario di ciascuna. Il metodo: i punti in classifica di ciascuna avversaria che ogni squadra deve affrontare, ponderati con un aumento del 50% quando quell'avversaria viene affrontata in trasferta, diviso per il numero di partite, per provare a fotografare la difficoltà media degli impegni restanti. I possibili limiti: il valore assoluto del dato di classifica non dice lo stato di forma attuale, né le motivazioni ancora vive o meno (qualcuno a un certo punto sarà già promosso, qualcun altro sarà già sicuro di essere dentro o fuori dai playoff), quindi non fotografa l'effettiva forza del momento, né come le squadre si accoppiano. Così come è evidentemente arbitrario dire che una partita in trasferta è il 50% più difficile di una in casa (perché non il 33%? perché non il 100%? così...). Insomma, senza spacciarla per la formula definitiva, è solo un modo per provare con metodi oggettivi a dare un criterio indicativo per stabilire il coefficiente di difficoltà del calendario. Di questi prospetti si prenda di buono il quadro d'insieme, poi ognuno faccia le proprie valutazioni, a prescindere da coefficienti o altro. 
 


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