Se non fosse una cosa seria, ci sarebbe da prendere i pop corn. Ma c'è poco da divertirsi. Invece di ritrovarsi e risolvere di fronte a un tavolino quello che c'è da risolvere (convenzione, giovanili), Associazione e Polisportiva hanno deciso di mandarsele a dire, come se questo aiutasse a raggiungere quell'accordo che a oggi manca. Come? S'era già sentita? E' vero, perché ci siamo già passati. A marzo.
lunedì 30 maggio 2016
sabato 28 maggio 2016
La nuova scaletta del basket senese
La stagione del basket senese si chiude con la grande notizia della promozione della Virtus in Serie B, che segue di pochi giorni quella dell'Asciano in Serie C Silver. Complimenti. A squadre, tecnici, dirigenti, società. Il giusto premio per tanta passione. La buona notizia per il basket senese è anche la copertura capillare di una varietà di campionati per poter immaginare uno scenario ideale in cui si riescano a declinare le forze cittadine ognuna nel suo contesto ideale.
martedì 24 maggio 2016
Cosa significa urgenza
E' il momento di accelerare i tempi, tutti. Il primo imbuto che il futuro della Mens Sana si trova davanti è l'accordo con la Polisportiva relativo alla convenzione (palasport) e alle giovanili. Solo una volta messo questo punto fermo, senza certezze assolute sul budget ma già con qualche orientamento, si potrà cominciare a lavorare per la nuova stagione.
Che per la prima squadra vuol dire avere delle certezze al massimo entro la fine di giugno, ma in un posto in cui si lavora civilmente dovrebbe essere già la metà di giugno. Per il settore giovanile vuol dire avere delle certezze al massimo entro il 12 giugno (in coincidenza delle finali nazionali, e il lavoro a esse collegato), ma in un posto in cui si lavora civilmente dovrebbe essere già l'inizio di giugno. Cioè la prossima settimana.
Che per la prima squadra vuol dire avere delle certezze al massimo entro la fine di giugno, ma in un posto in cui si lavora civilmente dovrebbe essere già la metà di giugno. Per il settore giovanile vuol dire avere delle certezze al massimo entro il 12 giugno (in coincidenza delle finali nazionali, e il lavoro a esse collegato), ma in un posto in cui si lavora civilmente dovrebbe essere già l'inizio di giugno. Cioè la prossima settimana.
venerdì 20 maggio 2016
La Polisportiva scende, Danilo Bono sale
Essendo un atto formale è questione di tempo che diventi di dominio pubblico. L'indiscrezione riguarda la cessione da parte della Polisportiva a Danilo Bono dell'8% di quote della Mens Sana Basket 1871, sul 20% che la casa madre deteneva. Al prezzo simbolico di 50 euro. Per arrivare a una configurazione sociale con Danilo Bono secondo azionista al 18% (il 10% era già in suo possesso) e la Polisportiva terzo azionista al 12%, di fianco al 70% dell'Associazione Io Tifo Mens Sana, in attesa di qui a un mese circa dell'ingresso del Consorzio Basket e Sport a Siena. Due mesi fa la Polisportiva aveva il 94% delle quote, con questa mossa scende dell'82% rispetto ad allora.
martedì 17 maggio 2016
Carta canta
Il futuro è lontano da essere scritto. Ci sono i desideri sul piano tecnico, ci sono gli auspici e le incognite a livello economico. E poi ci sono dei punti fermi determinati dai contratti. Che non sono scritti nella pietra, se le circostanze lo richiedono possono essere riconsiderati. Ma intanto qualche riferimento sul futuro lo danno già. I riferimenti, in particolare, sono cinque.
lunedì 16 maggio 2016
Il Consorzio a metà maggio
Il Consorzio si era dato arbitrariamente il 15 maggio come tempo limite entro cui tirare le somme per pianificare. Da tempo quella data è stata spostata di un paio di settimane, verso fine mese. Con l'appuntamento attorno al 15 giugno per i passaggi formali. Ma non per questo si è arrivati alla metà di maggio a mani vuote. Anzi.
domenica 15 maggio 2016
Da chi ripartire e perché. Segue dibattito
Premessa: non è un post di fatti, ma di opinioni. Si dirà che è presto per parlare della squadra dell'anno prossimo ora che non è ancora certo se ci sarà la squadra, con un disavanzo da ripianare a fine stagione. Si dirà che è presto per immaginare il livello a cui ci si porrà l'anno prossimo oggi che (ancora per pochi giorni) il Consorzio è al momento una scatola vuota. Si dirà, per questo, che si saprà cosa si potrà offrire, in termini di prospettive, solo dopo l'ingresso del Consorzio nel capitale sociale, quindi indicativamente a metà giugno.
Tutto giusto. Sempre che questi tempi non siano troppo lunghi, e quindi ci si trovi a prendere delle posizioni senza avere il panorama completo, non è però troppo presto per esprimere degli orientamenti. Quelli per dire se, a condizioni uguali o migliori, interessa ripartire da questo staff tecnico, da questa dirigenza, da questa squadra.
Tutto giusto. Sempre che questi tempi non siano troppo lunghi, e quindi ci si trovi a prendere delle posizioni senza avere il panorama completo, non è però troppo presto per esprimere degli orientamenti. Quelli per dire se, a condizioni uguali o migliori, interessa ripartire da questo staff tecnico, da questa dirigenza, da questa squadra.
venerdì 13 maggio 2016
Full immersion Giovanili: il ritorno alle finali nazionali, quanto si è speso, quanto valgono ora, cosa c'è in ballo per il futuro
Non è per indorare la pillola della stagione finita della prima squadra, né per sbrigarsi a salire su un altro carro. Semplicemente merita di essere raccontato il ritorno di una squadra della Mens Sana alle finali nazionali giovanili per la prima volta dopo la ripartenza, al secondo anno dopo la ripartenza, il primo con Michele Catalani nuovo responsabile. Merita di essere raccontato cos'ha la Mens Sana in casa e cosa ci sarà sul tavolo adesso che MSB1871 e Polisportiva dovranno sedersi a buttare giù l'accordo che conferisce alla casa madre, come società satellite, le giovanili della Mens Sana.
giovedì 12 maggio 2016
This is the end
Sarà contenta Scafati, di evitare una squadra di cui è superiore ma con cui in stagione un po' di fatica l'aveva fatta. Si potrebbe parlare della tripla del -1 di Bryant non entrata a due minuti e mezzo dalla fine, della palla persa con Roberts e della tripla di Ranuzzi non entrata sul -3 negli ultimi due minuti, del rimbalzo offensivo concesso a Imola sul -3 a 13" dalla fine quando un ultimo possesso poteva valere la parità. Si potrebbe parlare di una serata finita così pur con il 34% da due, con 2/16 delle quattro guardie messe insieme tra cui i due americani. La realtà è che ha poco senso parlare di basket nel giorno in cui finisce una stagione. Una grande stagione.
La copertura per finire la stagione
Era la prima uscita della Polisportiva dopo il rinnovo delle cariche. L'assemblea dei soci della Mens Sana Basket 1871 ha visto presente il 100% del capitale: 70% Associazione, 20% Polisportiva appunto, 10% Danilo Bono. Non che sia una notizia. Forse lo è il fatto che l'assemblea non ha deliberato l'attesa iniezione di liquidità per finire la stagione, motivo per cui per il cda si era reso necessario radunare i soci. Ma in concreto lo ha di fatto solo rimandato di qualche giorno, affinché l'intervento sia risolutivo e non ci sia da riaggiornarsi di nuovo nel giro di qualche settimana.
lunedì 9 maggio 2016
Aver rimontato da 0-2
Il finale non si conosce, si sa solo che il finale non è oggi. Non c'è niente di scontato nel modo in cui la Mens Sana si è messa in condizione adesso di arrivare a giocare per il passaggio del turno. Tanto più riguardando a un paio di giorni fa: da quel -7 a due minuti dalla fine, è un altro mondo ritrovarsi oggi sul 2-2 con Imola (come Trapani, Roseto e Ferentino), reagendo al rischio che fossero le ultime due gare interne stagionali e rispondendo con emozioni all'altezza di un ambiente ancora unico, al di là del numero di cuori (1835) che c'erano ad alimentarlo.
domenica 8 maggio 2016
Consorzio e associazione: lo stato dell'arte
L'insediamento della rinnovata Giunta della Polisportiva, programmato per l'inizio della settimana che entra, è l'ultimo pezzo del mosaico attorno a cui ci si gioca in questi giorni il futuro della Mens Sana. Questione, al di là dei rapporti con la casa madre, anche del colpo di reni del lavoro dell'Associazione e di concretizzare finalmente i contatti del Consorzio, oltre all'importanza di quanto verrà dai ricavi residui di questo finale di stagione.
sabato 7 maggio 2016
Aggrappati
Per come è arrivata, quella della Mens Sana in gara-tre con Imola ha tutto per essere una vittoria da tramandare for the ages, per la botta di adrenalina e la forza mentale di esplodere dall'orlo del baratro di una stagione praticamente finita al sollievo di allungarsi la vita, a farlo così. Prima di quell'overtime, quel finale di tempi regolamentari, quegli ultimi due minuti (da -7), quell'ultimo minuto, quell'ultimo possesso.
mercoledì 4 maggio 2016
Rimontare da 0-2
Solo le serie tra Brescia e Trapani (2-0 con 16 punti di differenza canestri) e tra Ferentino e Roseto (2-0 con 24 punti di differenza) fin qui sono state meno equilibrate di quella tra Imola e Mens Sana, che adesso si sposta a Siena sul 2-0. E' sul 2-0 anche Scafati con Verona, ma entrambe le partite sono finite con un possesso di distacco. La Mens Sana è passata dal -4 di gara-1, arrivata a rimontare a -2 dal -14, al -9 di gara-2 in cui, dopo aver rimontato da -15 a -2, è stata rimbalzata di nuovo fino al -11 con cui è entrata nell'ultimo minuto. Naturale chiedersi quali motivi ci siano per considerare la serie ancora aperta, e se ci siano precedenti a cui aggrapparsi.
martedì 3 maggio 2016
Il premio per l'utilizzo di giocatori Under 22
Nel limbo tra i sentimenti contrastanti di gara-uno e il carico di aspettative per gara-due, una buona notizia per le casse della Mens Sana, forse anche un obiettivo stagionale. Secondo i calcoli della newsletter specializzata Spicchi d'Arancia, la Mens Sana ha chiuso al settimo posto dell'intera A2 la graduatoria per il maggior impiego di Under 22, piazzamento che prevede un premio di 25mila euro.
lunedì 2 maggio 2016
Pressione e perse, energia e percentuali basse, big che steccano e lunghi che segnano da tre. 0-1
Tra due squadre come la Mens Sana e Imola, era logico che venisse fuori una partita votata più all'energia (o almeno alla consapevolezza di doverne avere) che all'estetica. L'unicità di alcuni fattori impedisce di dire fino a che punto l'80-76 di gara-uno a Imola sia stato una occasione persa, perché Imola in casa è squadra di qualità, o la dimostrazione che la Mens Sana là può vincere, perché nonostante tutto non ci è andata lontana. Probabilmente valgono entrambi gli assunti, e nessuno dei due è una notizia.
domenica 1 maggio 2016
PLAYOFF. Sottotitolo: esperienza e fattore campo, a Imola si parte da qui
Non c'è bisogno di discorsi motivazionali per affrontare un playoff. "Win or go home", basta questo. La cura del proprio lavoro di finire quello che si è iniziato. Che ci sarà anche dall'altra parte, perché se il quinto posto della Mens Sana è una sorpresa, lo è anche il rendimento di Imola, per budget e storia recente: l'anno scorso finì terzultima in Silver, quest'anno è stata quarta nella nuova A2 unificata. E le prime partite della domenica danno già qualche indicazione forse non su come sarà la serie, ma su come potrà cominciare.
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