venerdì 18 novembre 2022

FOCUS - La preview tattica del Derby: le chiavi tecniche, gli osservati speciali, il piano gara

Il secondo derby arriva in un momento speciale: la favorita, Virtus che viene da tre sconfitte, e l’underdog  Mens Sana, nel suo momento migliore. La Virtus ha più fisicità e una panchina lunga, la Mens Sana ha poco da perdere e ha spesso mostrato una bella “verve” difensiva. Vediamo i temi di questa seconda “stracittadina”.

Chiave Virtus: l’attacco. 
Partita fortissimo sfiorando due volte “quota cento”, nelle 4 vittorie i rossoblu hanno una media di 84,4 segnati. Nelle tre successive sconfitte 66,3: un divario enorme. Certo la condizione fisica è calata, per vari motivi, e poi quando si segna poco è anche merito degli avversari che difendono, e Arezzo Prato e Castelfiorentino sono squadre toste. Ora però la squadra di Franceschini deve tornare a dettare il ritmo offensivo, e quindi veder crescere le percentuali al tiro da fuori. 

Chiave Mens Sana: l’impatto dei lunghi. 
Con l’aggiunta di Lazzeri e la crescita, anche in fase offensiva di Buca, la dimensione offensiva della Mens Sana si sta completando. Ora gli interni biancoverdi sono chiamati ad un’altro passo in avanti, contro una squadra che sotto canestro ha chili e qualità come la Virtus. 

Osservato speciale Virtus: Imbrò. 
E con lui la “vecchia guardia”, dai tre elementi più esperti la Virtus si aspetta uno squillo, specie dopo le tre sconfitte. Soprattutto Imbrò fino ad ora è andato a corrente alternata, solo due volte in doppia cifra, dopo un esordio scintillante a Altopascio. 

Osservato speciale Mens Sana: Menconi
È il più continuo in attacco, spesso decisivo, il miglior realizzatore. Senz’altro avrà gli occhi addosso e attenzioni difensive speciali: una bella prova del nove per il giovane play mensanino. 

Tattica
In un paio di frangenti, la Mens Sana ha saputo usare bene la zona, per togliere ritmo agli avversari, potrebbe essere un fattore nel derby. La Virtus dal canto suo può schierare quintetti “piccoli” l’ha fatto a lungo con Arezzo, anche per necessità. E pur puntando forte sul suo centrone Caridi, la versalita’ e la profondità del roster sono il punto di forza dei rossoblu. Probabile che una gara a punteggio basso favorisca la squadra di Binella. 

Fattore campo: 
Non si può non tenerne conto, il PalaPerucatti può essere un fattore, per mille motivi. Per molti affrontare gli spazi ristretti e avere il pubblico a un passo, può essere un piccolo shock. E come è normale la Virtus avrà tutta la spinta dei suoi sostenitori. 
 
Andrea Monciatti

  

 
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