Alla Mens Sana serve un ultimo colpo di reni prima di rifiatare. Il riferimento non è alle sette partite prima dei playoff: non è il caso di guardare troppo in là. E poi sperare che il finale di regular season sia "tranquillo", sul velluto e senza tensioni di classifica, significherebbe sottovalutare l'importanza di arrivare ai playoff essendo abituati invece a tenere alta la guardia. A riaccendere il motore nel momento più importante dell'anno potrebbe volerci troppo. Il colpo di reni che serve, intanto, è piuttosto quest'ultima partita prima della sosta della Coppa Italia, a Borgosesia.
sabato 28 febbraio 2015
venerdì 27 febbraio 2015
L'allungo in classifica
Quello appena trascorso è stato forse il fine settimana forse più proficuo del campionato in termini di classifica. Magari ce ne saranno stati altri, ma merita di essere sottolineato così avanti nel corso della stagione e facendosi artefice del proprio destino in maniera così importante come col successo su Cecina. I risultati dagli altri campi hanno fatto il resto.
giovedì 26 febbraio 2015
Valsesia. Botta. E risposta
Se sarà un aiuto o, com'è probabile, un aumento del coefficiente di difficoltà, si saprà solo domenica. Forse sin dall'inizio, più facilmente a gara in corso se non alla fine. Valsesia, squadra terza in classifica sul cui campo andrà la Mens Sana, arriva a questa partita in una condizione mentale particolare. Quello di una squadra che ha appena subìto la peggior sconfitta stagionale. Una disfatta.
mercoledì 25 febbraio 2015
Perse e tiri liberi, la miglior partita dell'anno
Due dati meritavano di essere approfonditi della non banale vittoria della Mens Sana su Cecina, prima contro seconda ribaltando lo scontro diretto che si aggiunge all'allungo a +4 in classifica: le sole 8 palle perse e i ben 34 tiri liberi tirati. Mai in stagione si era fatto meglio, in nessuna delle due voci. Lo si è fatto contro l'avversaria di maggior valore. Perché sono dati rilevanti?
martedì 24 febbraio 2015
Riforma dei campionati: è finita così
Sabato scorso si è tenuto il Consiglio Federale chiamato a esprimersi sulla riforma dei campionati in vigore dalla prossima stagione. Ci si arrivava sull'onda di una serie di pressioni volta a modificare (qui il post dedicato) l'idea iniziale di una Serie A2 a campionato unico, provando piuttosto a mantenere l'attuale distinzione in Gold e Silver alla luce dei problemi di alcune società a soddisfare i requisiti per gli impianti. La questione naturalmente interessa anche chi sarà promosso dall'attuale Serie B, che è l'obiettivo (per dire) della Mens Sana. Una nota della Lega Pallacanestro ha fatto chiarezza definitiva sulla formula che sarà adottata.
lunedì 23 febbraio 2015
L'attesa della fine dell'inchiesta
Una pausa dalle chiacchiere di basket la impone il richiamo arrivato da uno striscione srotolato domenica al palasport, che ricordava il triste anniversario - passato sotto imperdonabile silenzio anche qui, proviamo a riparare - di quel 21 febbraio 2014 che ha segnato uno snodo fondamentale della fine della Mens Sana Basket: fu il giorno dell'assemblea dei soci della non approvazione del bilancio 2012/13 in perdita di 5.4 milioni e della decisione di mettere in liquidazione il club.
Molto è successo dopo, qualcos'altro poteva succedere e non è successo, ma di certo da quel giorno (e ancor di più dall'istanza di fallimento di aprile) è partito il conto alla rovescia verso quella camera di consiglio del 4 luglio finita con la dichiarazione di fallimento. Parole che forse avevamo rimosso, e semplicemente rievocarle riaccende il dolore per quei giorni, settimane e mesi che parevano da film. E invece era tutto vero. Ma a che punto è la giustizia?
Molto è successo dopo, qualcos'altro poteva succedere e non è successo, ma di certo da quel giorno (e ancor di più dall'istanza di fallimento di aprile) è partito il conto alla rovescia verso quella camera di consiglio del 4 luglio finita con la dichiarazione di fallimento. Parole che forse avevamo rimosso, e semplicemente rievocarle riaccende il dolore per quei giorni, settimane e mesi che parevano da film. E invece era tutto vero. Ma a che punto è la giustizia?
domenica 22 febbraio 2015
Dopo Cecina
A caldo i fatti, per gli approfondimenti ci sarà tempo. Era la partita casalinga più importante dell'anno, come tale forse da interpretare più nell'ottica del momento della raccolta (il risultato) che della semina (come è arrivato), pur essendo solo a febbraio, ma di fronte a una squadra che oggi sarebbe l'avversaria in finale playoff. La Mens Sana ne è uscita ribaltando il -5 dell'andata, allungando a +4 in classifica più appunto lo scontro diretto, anche se con una partita giocata in più.
Per perdere il primato in stagione regolare serve che la Mens Sana perda due delle ultime sette partite e che Cecina le vinca tutte: presto per parlarne, magari sarà il caso di rifarlo tra una settimana dopo la trasferta sul campo di Valsesia. Tutto questo stando solo ai fatti nudi e crudi, poi si comincia a parlare della partita. Che a metà terzo quarto sembrava sinistramente andare come in un altro recente big match casalingo. Hanno girato la serata il fattore tecnico e il fattore ambientale.
Per perdere il primato in stagione regolare serve che la Mens Sana perda due delle ultime sette partite e che Cecina le vinca tutte: presto per parlarne, magari sarà il caso di rifarlo tra una settimana dopo la trasferta sul campo di Valsesia. Tutto questo stando solo ai fatti nudi e crudi, poi si comincia a parlare della partita. Che a metà terzo quarto sembrava sinistramente andare come in un altro recente big match casalingo. Hanno girato la serata il fattore tecnico e il fattore ambientale.
sabato 21 febbraio 2015
Prima contro seconda
Per una partita come quella con Cecina non c'è bisogno di grandi discorsi motivazionali. Per ragioni di classifica, valore dell'avversaria, motivazioni (la sconfitta dell'andata, o storie personali) è sicuramente la partita più importante di regular season che si gioca al PalaEstra quest'anno. E pensare a quando si diceva così di partite contro Milano, Roma, Fortitudo, Panathinaikos, Barcellona, Maccabi serve esattamente a perdere di vista il punto e non tornarci più. Nel caso, ripassare quando ricapiterà.
Oggi capire l'importanza della partita con Cecina significa comprendere i meriti di chi dall'altra parte è emerso con meno soldi, meno proclami, uomini meno quotati, eppure può venire a Siena per vincere e superare in classifica la Mens Sana, forse anche definitivamente, non per caso, certo non con una squadra scarsa per la categoria, ma anche grazie alla forza del lavoro. Chi è più forte lo dicono l'album delle figurine, gli stipendi, le quotazioni di mercato, i curriculum, i pedigree, le maglie. Questa partita dovrà dire invece chi è più bravo, ed è un bel pungolo.
Oggi capire l'importanza della partita con Cecina significa comprendere i meriti di chi dall'altra parte è emerso con meno soldi, meno proclami, uomini meno quotati, eppure può venire a Siena per vincere e superare in classifica la Mens Sana, forse anche definitivamente, non per caso, certo non con una squadra scarsa per la categoria, ma anche grazie alla forza del lavoro. Chi è più forte lo dicono l'album delle figurine, gli stipendi, le quotazioni di mercato, i curriculum, i pedigree, le maglie. Questa partita dovrà dire invece chi è più bravo, ed è un bel pungolo.
venerdì 20 febbraio 2015
Riforma dei campionati, non facciamo scherzi
Domani il Consiglio Federale, eccezionalmente a Milano per la Coppa Italia, farà luce sulla prossima Serie A2. Non è detto che sia affare della Mens Sana, ma naturalmente l'auspicio sin dall'estate è che lo sia. E sin dall'estate, appunto, sono state prese delle decisioni sapendo che per la prossima stagione sarebbe andata in porto una riforma dei campionati di un certo tipo, e invece in questi giorni se ne sta ventilando un'altra...
giovedì 19 febbraio 2015
Giusto per ricordare chi è Cecina
Anche se in tanti non poterono essere presenti di persona (a proposito, al ritorno niente divieti a parti invertite?), il 71-66 dell'andata non lo dimentica nessuno. La memoria, oltre alla preparazione in palestra di questa decina di giorni, è un buon incentivo a un approccio alla partita migliore rispetto a quello di Cecina e di altre partite importanti, sicuramente sempre dopo il turno di riposo.
Di tante cose che si possono dire di quel giorno, una (non necessariamente la più importante) è che il problema non fu essere umili o meno, ma giocare di squadra. Al contrario di Cecina, che non è stato un fuoco di paglia, e se è lì - con la possibilità di venire domenica a Siena per sorpassare la Mens Sana - è perché se lo sta meritando. Anche per sapere già cosa aspettarsi di vedere domenica, riportiamo alla mente in breve cosa è oggi Cecina.
Di tante cose che si possono dire di quel giorno, una (non necessariamente la più importante) è che il problema non fu essere umili o meno, ma giocare di squadra. Al contrario di Cecina, che non è stato un fuoco di paglia, e se è lì - con la possibilità di venire domenica a Siena per sorpassare la Mens Sana - è perché se lo sta meritando. Anche per sapere già cosa aspettarsi di vedere domenica, riportiamo alla mente in breve cosa è oggi Cecina.
mercoledì 18 febbraio 2015
L'interventismo Fortitudo
Questo è un blog sulla Mens Sana. Ma parlare di Fortitudo significa anche parlare un po' di Mens Sana, cercando di capire cosa sta succedendo a una società che - pur con molti distinguo - è già passata per quello che sta succedendo a Siena. E sta continuando a passarci dopo anni, motivo che la rende forse una realtà da osservare con ancora più attenzione. Vedere, capire, imparare, anche per differenza. La novità, in casa Fortitudo, è quella dell'allenatore.
martedì 17 febbraio 2015
Biagio Sergio si presenta così
Le prime parole di Biagio Sergio, presentato ufficialmente questa mattina come acquisto di metà stagione della Mens Sana: "Sono nuovo a questo tipo di esperienza. Non ho mai giocato in un sistema e in una squadra così importante. Cercherò di essere da subito a disposizione della società, dell'allenatore, dei compagni. Cercherò di entrare in punta di piedi, cercherò di dare il mio migliore apporto possibile a seconda delle condizioni che si prospetteranno". Sembrano banali, forse lo sono. O forse invece sono dichiarazioni di intenti da leggere.
lunedì 16 febbraio 2015
I primi movimenti in campo da mensanino di Sergio
domenica 15 febbraio 2015
Il campionato che ritrova la Mens Sana dopo il riposo
Ferma per la sosta legata al calendario inizialmente dispari, la Mens Sana ha speso il weekend a guardare cosa succedeva altrove.
Sergio, Biagio Sergio (qui il profilo), ha salutato Maddaloni aiutandola a vincere lo scontro diretto con Monteroni 85-78. Ha giocato 33 minuti evidentemente senza timori di infortuni che potevano far saltare cambi di casacca. Ha chiuso con 14 punti e 12 rimbalzi, con 0/5 da tre e 4 perse ma anche con 8/8 dalla lunetta e 4 assist. Anche le giornate imperfette ne delineano il valore. Subito dopo la fine della partita, Maddaloni ne ha ufficializzato la cessione alla Mens Sana.
La quinta vittoria di fila, sicuramente di maggior prestigio (+23 su Varese) rispetto alle 4 precedenti contro avversarie di valore relativo, è quella che fa arrivare Cecina alla sfida con la Mens Sana non solo come previsto a -2 (14-4) a giocarsi le possibilità di sorpasso, ma anche come la squadra di gran lunga più in forma del girone: dal 29 novembre, in dieci partite giocate ha perso solo a Monsummano. Per l'altra aspirante sfidante della Mens Sana, invece, non bisogna guardare più a Livorno.
Sergio, Biagio Sergio (qui il profilo), ha salutato Maddaloni aiutandola a vincere lo scontro diretto con Monteroni 85-78. Ha giocato 33 minuti evidentemente senza timori di infortuni che potevano far saltare cambi di casacca. Ha chiuso con 14 punti e 12 rimbalzi, con 0/5 da tre e 4 perse ma anche con 8/8 dalla lunetta e 4 assist. Anche le giornate imperfette ne delineano il valore. Subito dopo la fine della partita, Maddaloni ne ha ufficializzato la cessione alla Mens Sana.
La quinta vittoria di fila, sicuramente di maggior prestigio (+23 su Varese) rispetto alle 4 precedenti contro avversarie di valore relativo, è quella che fa arrivare Cecina alla sfida con la Mens Sana non solo come previsto a -2 (14-4) a giocarsi le possibilità di sorpasso, ma anche come la squadra di gran lunga più in forma del girone: dal 29 novembre, in dieci partite giocate ha perso solo a Monsummano. Per l'altra aspirante sfidante della Mens Sana, invece, non bisogna guardare più a Livorno.
sabato 14 febbraio 2015
Le limitazioni alle trasferte della Fortitudo. A Udine
Sembra passata una vita da quando per la Mens Sana si parlava di limitazioni alle trasferte. L'episodio più indigesto è stato Cecina (qui), quello più "buffo" a Varese (qui), quello "mancato" Livorno (qui), più altre volte in cui la collaborazione delle società avversarie è stata apprezzabile. Ai tempi uno dei parametri per cercare di capire la sensatezza di quelle misure era paragonarsi con il trattamento riservato alla Fortitudo (qui). E' arrivato il momento di aggiornare quei parametri.
venerdì 13 febbraio 2015
La quadratura del cerchio con Biagio Sergio
Alla Mens Sana mancava un giocatore: il cambio di Luca Pignatti. E in questa direzione si è deciso di intervenire, con lo sforzo economico del club nel reperimento di risorse aggiuntive allo scopo. Biagio Sergio giocherà domenica la sua ultima partita con il San Michele Maddaloni, dove era arrivato in estate: è uno scontro diretto contro Monteroni, che è a +2 in classifica. Viste le caratteristiche, Sergio ha le credenziali per essere il giocatore giusto per la Mens Sana. Ecco perché.
giovedì 12 febbraio 2015
Le stellette. Come stanno le altre squadre
La Mens Sana arriva al turno di riposo avendo vinto le ultime quattro partite di campionato. Non perde dal 17 gennaio a Empoli. Nel frattempo c'è stata anche la doppia partita di Coppa Italia, una vittoria e una sconfitta che si prestano entrambe a letture polivalenti anche diverse dal risultato finale, vedi il precipizio in cui si era sprofondati all'andata a Cento o il fatto che al ritorno si è sbagliato un quarto (di brutto, di bruttissimo, ma "solo" uno). Le altre squadre, diciamo quelle in posizione da playoff, come stanno? Le prossime due da sfidare sono quelle che stanno meglio...
mercoledì 11 febbraio 2015
Una chiave (meno diversa) per chiedersi che tipo di giocatore servirà dal mercato
Dopo aver spaccato il capello in quattro sul ruolo in cui dovrebbe intervenire la Mens Sana sul mercato se il parametro fosse quello di tutelarsi da possibili infortuni (qui), è il momento di farlo anche cercando di leggere la scelta in base agli incastri tecnici che comporterebbe con il roster al completo. Sempre come si farebbe al bar, ignorando totalmente (almeno per oggi) le considerazioni di chi ci sta lavorando, i giocatori che si stanno periziando, quelli effettivamente disponibili. Il mondo reale insomma.
Chiacchiere allo stato brado. Peraltro anche fermandosi alle sole etichette dei ruoli, anche se poi è evidente che avrebbe più senso ragionare di caratteristiche, perché nello stesso ruolo ci può essere un giocatore con più o meno tiro da fuori, capace di mettere o meno palla a terra, più o meno difensore, creatore di gioco o fruitore di gioco creato, efficace sugli scarichi, sui tagli o palla in mano... Facciamo finta di niente.
Chiacchiere allo stato brado. Peraltro anche fermandosi alle sole etichette dei ruoli, anche se poi è evidente che avrebbe più senso ragionare di caratteristiche, perché nello stesso ruolo ci può essere un giocatore con più o meno tiro da fuori, capace di mettere o meno palla a terra, più o meno difensore, creatore di gioco o fruitore di gioco creato, efficace sugli scarichi, sui tagli o palla in mano... Facciamo finta di niente.
martedì 10 febbraio 2015
La lunga attesa di Cecina
Mercoledì riprendono gli allenamenti ma - magari con un giocatore in più nel portafoglio - sarà solo l'inizio di quasi due settimane di attesa in vista della fondamentale ripresa del campionato. Fondamentale per quello che dicono i due precedenti di "settimana di riposo", fondamentale per quello che dice la classifica e naturalmente fondamentale per chi ci sarà di fronte, Cecina.
lunedì 9 febbraio 2015
La Capitale
Una trentina di allenatori all'allenamento della mattina, una cinquantina all'allenamento del pomeriggio, circa 200 persone al clinic d'eccezione della sera. Prevalentemente dalla Toscana, tutta la Toscana, ma anche dalla Campania, dal Piemonte, dalla Lombardia. Il turismo del basket, in un certo senso. E vederne Siena al centro fa sempre piacere. E' il giorno e mezzo (tutto lunedì, e al martedì mattina l'allenamento prima del rompete le righe) di raduno della Nazionale Under 18. Peraltro neanche il gruppo principale ma un gruppo allargato di ragazzi a cui attingerà il gruppo principe. Si sono trovati talmente bene che hanno già parlato di tornare l'anno prossimo.
domenica 8 febbraio 2015
La vittoria contro Varese, come la si voleva
Battere Varese al termine di una partita sempre in controllo chiude il miniciclo da due partite a settimana prima della sosta col risultato di aver ritrovato la strada in campionato. E tenendo aperta la porta al dubbio che il disastro con Cento sia stato (qui l'ipotesi) un incidente di percorso e non la prosecuzione della crisi che pareva alle spalle, o l'apertura di una nuova. Per stabilirlo, naturalmente servirà vedere come andranno avanti le cose. La sosta intanto ci mette un punto fermo, si tornerà con lo scontro interno con Cecina che potrebbe valere il primo posto. Intanto la partita con Varese porta con sé alcune considerazioni.
sabato 7 febbraio 2015
Lo snodo con Varese
Non fosse per quel drammatico terzo quarto del ritorno con Cento, e considerando tollerabili in un periodo di stabilizzazione i balbettii di alcuni altri frangenti in queste settimane, alla partita di questo weekend con Varese si chiederebbe di chiudere come si deve il periodo (7 partite in 23 giorni) che avrebbe dovuto restare fissato come quello della ripartenza della Mens Sana. Adesso è molto più difficile vederla così. Ma se proprio si vuol lasciare aperta la finestra della possibilità che con Cento sia stato un incidente di percorso (lo strullo che l'ha detto sono io) bisognerà vederlo da subito, da Varese. Un'avversaria da rispettare per tanti motivi.
venerdì 6 febbraio 2015
Una chiave diversa per chiedersi che tipo di giocatore servirà dal mercato
Non è per sviare dalla sconfitta con Cento, ma trovare ancora qualcosa di sensato da dire diventa difficile senza correre il rischio dell'accanimento e in mancanza di ricette magiche da dispensare: in giro se ne vedono, legittimamente, ma dire qualcosa di nuovo rispetto al già detto (1-2) significherebbe nel mio caso raschiare il fondo delle argomentazioni da Bar Sport, di cui visto il momento delicato mi pare non ci sia bisogno, se non c'è costruttività. Non sarà altrettanto interessante, ma anche l'argomento mercato è di una certa attualità, viste le imminenti scadenze.
giovedì 5 febbraio 2015
(stanchi di) aspettare
Non so se sia per pigrizia o perché schiavo dell'allergia alla monotonia del già detto (col rischio di perdere il vero punto della situazione, pur di trovar sfaccetature nuove e "non dette"). Ma mi fermo all'elenco di alcuni fatti di ieri, non ce la faccio ad annodarmi un'altra volta su analisi - per quanto ne abbia sentite e lette alcune sicuramente centrate - in cui si sviscerano problemi, questioni, difficoltà, lacune della Mens Sana di cui si è già parlato più volte e su cui è difficile aggiungere qualcosa non solo di costruttivo ma anche di sensato.
Forse, anzi quasi sicuramente, il problema (o una sua parte importante su cui concentrarsi) sarebbe capire perché siamo qui a scindere l'atomo sempre sugli stessi argomenti, perché non sono stati ancora risolti. Ma credo che dal tempo dell'analisi (analisi tecnica, e anche psicanalisi) ci si sia già passati in quel mese di crisi post-natalizio.
E quindi forse non ci sono grandi chiavi e illuminazioni da cercare ancora dopo le sintesi e le conclusioni a cui si era giunti, semplicemente è il tempo del lavoro, dei fatti, delle partite, di fare quello che si sa che si deve fare, di arrivarci, forse semplicemente di aspettare, anche se è evidente che TUTTI SIANO STANCHI di farlo, molti nel timore (giusto? sbagliato?) che non sia questione di tempo ma di strada sbagliata.
Forse, anzi quasi sicuramente, il problema (o una sua parte importante su cui concentrarsi) sarebbe capire perché siamo qui a scindere l'atomo sempre sugli stessi argomenti, perché non sono stati ancora risolti. Ma credo che dal tempo dell'analisi (analisi tecnica, e anche psicanalisi) ci si sia già passati in quel mese di crisi post-natalizio.
E quindi forse non ci sono grandi chiavi e illuminazioni da cercare ancora dopo le sintesi e le conclusioni a cui si era giunti, semplicemente è il tempo del lavoro, dei fatti, delle partite, di fare quello che si sa che si deve fare, di arrivarci, forse semplicemente di aspettare, anche se è evidente che TUTTI SIANO STANCHI di farlo, molti nel timore (giusto? sbagliato?) che non sia questione di tempo ma di strada sbagliata.
mercoledì 4 febbraio 2015
Cento di gravità permanente
L'eliminazione della Mens Sana con Cento è stata un calcio doloroso. Farebbe già male nel senso di calcio nel posteriore, nel senso di buttati fuori dalla Coppa Italia. Che però non era un obiettivo stagionale: sempre detto, ed è giusto ripeterlo adesso, anche se le ambizioni di una squadra costruita come la Mens Sana vanno oltre quello che viene esplicitamente richiesto. Fa ancora più male però nel senso di calcio nel bassoventre, ovvero per il modo in cui è arrivata.
martedì 3 febbraio 2015
Cosa chiedere alla partita di ritorno con Cento: il risultato
Ore di vigilia del ritorno di Coppa Italia con Cento: dopo il +3 dell'andata, in palio un posto alla Final Four di Rimini di inizio marzo. Uno snodo della stagione. Di fronte alla prima vera partita dentro-fuori della stagione, non c'è bisogno di grandi parole motivazionali, solo di ricordare alcuni punti fermi, e su questa base tarare le aspettative per ripartire da qui quando a fine partita ci sarà da tirare le somme per capire com'è andata.
lunedì 2 febbraio 2015
Il -21 di Cento e il -4 di Livorno
Dire che con Monsummano contava il risultato più di ogni altra cosa (detto qui) non è assolutorio per le indicazioni emerse sul piano tecnico (qualche accenno qui), ma una constatazione che poi ha trovato riscontri vedendo quello che è successo altrove. All'avversaria di coppa e alle avversarie di campionato.
domenica 1 febbraio 2015
Quintetti, ritmo, lunetta: il successo su Monsummano
Contava il risultato, e il risultato è arrivato. Quella con Monsummano era la partita stretta tra i due impegni di coppa al sapore di playoff con Cento, era la partita contro German Scarone e Andrea Niccolai, era la partita contro la reincarnazione della Montecatini dei tempi che furono e contro una società con cui pare facile collaborare per le idee fuori dal campo che ha anche la Mens Sana. Fatto sta che se ne esce tornando ad allungare il vantaggio in classifica sul resto del mondo a 4 punti, due partite. Con qualche indicazione.
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