lunedì 17 ottobre 2022

Basket City: Il "vissuto" Mens Sana e le buone notizie Virtus. Il Costone e il caso razzismo

La Mens Sana tra il primo successo e il mercato, la vittoria lunga 50 minuti portata a casa dal giovane Costone e l'imbattibilità della Virtus con vista sugli scontri diretti delle future trasferte. Il primo weekend da tre su tre delle senesi di Serie C Gold offre argomenti buoni per tutta la settimana.
 
  
QUI MENS SANA

Eppur si muove, la classifica della Mens Sana. La gente di viale Sclavo ha vissuto prime volte con altri significati, ma quella che contava adesso era sbloccare la graduatoria per guardare con più sfacciataggine a un approccio con la Gold tosto, ma senza farsi frenare da un eccesso di timori reverenziali. Serviva un'iniezione di fiducia per iniziare a togliersi qualche soddisfazione. Una fiducia, dopo l'appuntamento mancato alla prima di campionato con Valdisieve, costruita sulla forza di rilanciarsi nel finale di partita, dopo i "fantasmi" del rientro di Legnaia nell'ultimo quarto. E consolidata guardando ora la classifica e vedendo alle spalle - anche se non ci sono retrocessioni - di non essere più tra le squadre (tre) ancora a secco e, per quello che conta (zero), di averne "solo" sette davanti. 
  
Una fiducia, va detto, fondata anche sulla possibilità di attingere dal "vissuto" (cit.) degli amati terreni dei quintetti bassila formula preferita attorno a cui l'anno scorso la Mens Sana è riuscita a spremere un "totale" migliore della somma delle parti. Non è un ritorno all'antico in pianta stabile, e non può esserlo perché l'organico di quest'anno è costruito diversamente, anche tenendo conto della superiore fisicità della categoria, indotto però per un giorno dalla contemporanea assenza prevista di Buca e del fatto che ancora non sia disponibile l'ultimo arrivato Lazzeri.
  
Ben venga l'ex Virtus per le condizioni che hanno reso possibile il suo arrivo. Resta però che le necessità della Mens Sana sono invece tra gli esterni. O meglio, un giocatore che faccia punti in maniera da togliere pressione (tecnica) agli altri, per poter crescere in una situazione più protetta. Ma allo stesso tempo un giocatore che non tarpi le ali a nessuno di quelli su cui si vuole puntare e che si vuole valorizzare: quindi non una guardia. Né un lungo, della cui abbondanza si è già detto. Da qui un identikit che si possa avvicinare di più all'ala, profilo su cui prevedibilmente da tempo si sta sondando il mercato. Inutilmente, se non arrivasse uno scostamento di budget, o quantomeno una licenza di spesa mirata, decisa dalla proprietà. Per una Gold last minute fatta per lo più con quanto si era già messo insieme, vale la pena uno sforzo in più. Non c'è da vincere il campionato, ma da consolidare il gruppo mettendo chi c'è già nelle condizioni migliori di rendere, evitando cioè di dovergli tirare il collo. 
  
   
QUI COSTONE
 
La ribalta (qui il comunicato del Costone) se la prende la denuncia social di Bruno Ondo Mengue per gli insulti razzisti subiti da alcuni individui del pubblico di Arezzo che non potranno non avere uno strascico come minimo da parte della giustizia sportiva, al di là di ogni altra considerazione evidente. 
 
Mi sarebbe tanto piaciuto sapere se quei ragazzi che mi hanno dato del 'negro di merda KOULIBALY' in mezzo alla folta folla di Arezzo avrebbero avuto lo stesso coraggio in uno spogliatoio vuoto e condiviso con me. #greatwin #forzacostone 

Facendosi forza a parlare invece di basket, la trasferta di Arezzo offre molto da dire una partita che a suo modo può essere un momento fondativo della Gold costoniana. E su un campo non qualsiasi per i gialloverdi, come quello di Arezzo, ha un sapore speciale. Al rientro dalla doppia cifra di margine al finale punto a punto sulle spalle di un Bruttini incontenibile al ritorno (27 punti) e di un Banchi cruciale (21), entrambi alla miglior prestazione fin qui, sarebbe mancato il meritato lieto fine senza i due tempi supplementari. 
 
Ma la loro uscita per falli - ancor più delle assenze per infortunio lamentate alla vigilia ("Terrosi, Ceccarelli, Bruttini e Juliatto") e dimezzate poi in campo (Bruttini e Juliatto hanno giocato) - invece di affossare il Costone, ha avuto l'effetto di passare il testimone al quintetto giovane che la vittoria l'ha portata a casa con i 10 punti complessivi concessi nei due overtime, finendo con in campo Ricci (a lungo sul parquet), Speri e Battaglini, match winner con l'1/2 ai liberi a 15" dalla fine. Un finale che mette lì la pulce nell'orecchio di continuare a lavorare su questi ragazzi anche quando, senza defezioni per infortuni o falli, si potrà farlo in una zona di comfort migliore per tutti. 
   
  
QUI VIRTUS

Il ribaltone da -16 al successo in doppia cifra sul campo della Sinergy che conferma l'imbattibilità porta almeno tre buone notizie alla Virtus. Tecnicamente, nella partita più combattuta fin qui, una è la capacità di girare l'interruttore passando dai 48 punti subiti nel primo tempo ai 36 della ripresa, accendendo un contropiede che ha ingrassato l'attacco fino ai 54 punti del secondo tempo. Secondo, la capacità di pescare dalla profondità dell'organico, accanto ai veterani Olleia e Imbrò e alla certezza Bartoletti, anche la miglior prestazione realizzativa fin qui di Banchero e la prima doppia cifra di Cacciatori, esterno classe 2000 arrivato sul finire dell'anno scorso da Montevarchi anche in prospettiva futura.
 
E infine l'importanza di sapersi affermare in trasferta, tangibile marcia in più rispetto alla scorsa stagione, confermando il successo della prima giornata ad Altopascio, peraltro con due prestazioni offensive non banali da 95 e 97 punti. Col senno di poi, più del +20 su un'avversaria attenzionata come Lucca ma ancora a zero dopo tre partite, un mattone importante è stato partire bene proprio da Altopascio che, a dispetto della posizione bassa nel ranking estivo ma approfittando di un avvio non terribile, fin qui ha perso solo con la Virtus. Il calendario ha sorriso anche ai rossoblù, ma le prossime trasferte 
(il 30 ottobre a Prato, il 13 novembre a Castelfiorentino) saranno il momento in cui l'asticella si alza sul serioarrivare ai primi banchi di prova di alto livello avendo già dimostrato di saper esportare fuori casa le proprie certezze fa tutta la differenza.



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