mercoledì 9 novembre 2022

FOCUS Alessandro Banchi, una certezza nel difficile inizio del Costone

In questo difficile inizio di campionato per il Costone, sta emergendo una certezza: Alessandro Banchi, il play grossetano arrivato quest'anno per guidare i gialloverdi. Il suo rendimento sta lentamente crescendo, lo dicono i numeri e lo dice il campo, ed è uno dei motivi che fa sperare in una ripresa dopo le tre sconfitte in fila. 

Nel suo curriculum ci sono ben 5 stagioni di serie B, dopo l'esordio da “under” al Don Bosco Livorno: Giulianova, Palestrina, Lucca, Imola e Cecina. L'ultima stagione conclusa con ottime cifre (oltre 10 punti di media) ma con una amara retrocessione. Insomma un ragazzo che di esperienza ne ha da vendere, e che “scende” in C per essere protagonista, e forse per dimostrare qualcosa. 

Titolarissimo nel ruolo di playmaker, doveva avere al suo fianco Leonardo Ceccarelli, che purtroppo ancora appare ben lontano da aver risolto i suoi problemi fisici, e spesso è stato costretto fuori dal campo. Quindi il ruolo di Banchi è diventato ben presto cruciale, non solo in termini di qualità, ma anche di quantità. 

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In difesa è senz'altro chiamato a un gran lavoro: non ha doti fisiche esagerate, ma è tenace ed ha esperienza. Ogni tanto si fa prendere dal nervosismo, e si è visto comminare già alcuni falli tecnici. In attacco la sua caratteristica migliore è senz'altro il tiro da 3 punti. Anche se con un “caricamento” che parte un po' dal basso, Banchi è uno dei migliori tiratori del campionato. E' capace di costruirsi il tiro dal palleggio, così come attaccare in entrata, sfruttando tecnica e velocità. Nella gara con La Spezia per esempio, chiusa con 31 punti realizzati, oltre a 4 triple, ha saputo attaccare con continuità, conquistando anche 9 tiri liberi. 

Lo stesso è accaduto nel derby, quando nell'ultimo quarto Banchi stava per riaprire la gara con le sue entrate, attaccando decisamente, e bene, il lungo mensanino sul Pick and Roll. In quel frangente sembrava l'unico giocatore della Vismederi in grado di cambiare l'inerzia di un derby giocato sempre a rincorrere. 

E non è un caso che la partita del Costone sia finita proprio sul suo quinto fallo, a pochi minuti dalla fine, nel tentativo di pressare il play avversario a tutto campo. Questo è uno di quegli episodi che possono passare inosservati, ma in realtà dicono tanto: dalla tribuna sembrava un fallo che si poteva evitare, ma che senz'altro testimonia la volontà e la grinta di uno che vuole provare a recuperare un risultato sfavorevole, ma lo fa nel modo sbagliato. 

Con il passare delle giornate sta emergendo sempre più la sua importanza in questa squadra, non solo nel segnare punti importanti, ma proprio nel prendere per mano una Vismederi molto rinnovata, che ancora, per mille ragioni non ha tolto il cartello “lavori in corso”. 



 
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