lunedì 4 novembre 2019

Mai dire Gold: La prima sconfitta della Virtus, l’imbattibilità di Chiusi che passa ad Arezzo

Virtus frenata al PalaPerucatti. Si ferma a 5 la striscia di successi consecutivi dei rossoblù per merito della vittoria riportata dalla Pielle Livorno in Via Vivaldi: 69-65 il punteggio finale in favore dei labronici già autori, una settimana fa, di un altro importante sgambetto, quello rifilato cioè alla SBA Arezzo. E proprio Arezzo si è dovuta inchinare al San Giobbe Chiusi che è andato a violare il parquet di San Zeno, ottenendo così la quinta vittoria in 5 incontri disputati e agganciando in vetta alla classifica la stessa Virtus. 


QUI VIRTUS

Questa volta il grande cuore della Virtus non è bastato. Se da un lato c’è rammarico per il primo ko stagionale, riportato per di più in casa, dall’altro c’è da rendere i giusti meriti alla vittoria di Livorno. La Pielle si sta dimostrando infatti una squadra molto molto ostica, un’autentica outsider contro cui tutti stanno facendo grande fatica. O, come è successo alla Virtus, compagine in grado di farti perdere qualche punto per strada.

Il match è stato molto tattico, ben impostato dal coach labronico Da Prato, e in cui la Virtus si è trovata spesso a rincorrere gli avversari. Se a questo si aggiungono i problemi di falli del secondo quarto per Casoni e Ndour, il duo di lunghi titolare nelle rotazioni di Maurizio Tozzi, vien da sé che la strada è stata sempre pressoché in salita per le Vu senesi.

In ogni modo la squadra è stata in partita fino alla fine. Anche in una giornata un po’ più sfortunata. Da qui deve ripartire la Virtus per cercare di archiviare definitivamente questo passaggio a vuoto. Certo, sarebbe stato bello mantenere l’imbattibilità ma una sconfitta ci può stare. Specie se l’avversario di turno ha dimostrato di poterselo meritare.

Detto questo va tratto il meglio anche dal ko con la Pielle: soprattutto perché nel prossimo turno al PalaPerucatti arriva Arezzo, squadra blasonata nonostante un avvio di stagione decisamente altalenante. E nell’ultimo turno battuta anche in casa dal San Giobbe Chiusi. Al di là di tutto questo la SBA resta una formazione molto forte, anche se in crisi di risultati: misurarsi subito con un avversario così quotato può fornire quantomeno l’occasione per mettersi definitivamente alle spalle il passo falso con Livorno e focalizzarsi al massimo sul prossimo incontro. E per arginare la forza aretina c’è bisogno di massima applicazione e concentrazione.


QUI CHIUSI

Se la striscia vincente della Virtus si è fermata a 5 successi, Chiusi allunga il suo trend positivo e arriva alla sua quinta vittoria in altrettanti incontri disputati, restando così l'unica squadra imbattuta di tutto il campionato. Come dicevamo, illustrissima l’ultima vittima: la SBA Arezzo battuta in casa per 84-79, al termine di un match tiratissimo e intenso fino alla fine, quando è arrivato l’allungo decisivo dei ragazzi guidati da Andrea Monciatti.

Partita tostissima tra due squadre molto forti, sulla carta accreditate entrambe alla vittoria finale. Anche per questo motivo la vittoria del San Giobbe acquisisce maggiore importanza: aver condannato Arezzo al quarto risultato negativo nelle prime sei giornate può rappresentare senza ombra di dubbio una pesante botta sul morale degli amaranto.

Detto questo però, la partita del PalasportEstra non è stata una passeggiata per Chiusi. Importante aver avuto un notevole contributo anche dalle cosiddette seconde linee: con i soliti mattatori Kuvevkalovic e Radunic a duellare a suon di canestri con gli assi aretini Rodriguez e Tenev, a risultare decisive sono state le realizzazioni finali di Lombardo e Zambonin (8 punti ciascuno), oltre che del solito Sabbatino. La sommatoria di tutto questo ha portato al parziale di 9-0 nel finale con cui il San Giobbe ha fatto sua la contesa, ottenendo due punti preziosissimi sia per la classifica che per la conferma di tutta la sua forza: ancora imbattuti, Chiusi si conferma la vera squadra da battere del campionato. E adesso, al netto del turno di riposo, c’è il primato in classifica a confermarlo. Anche se in coabitazione con Virtus e Castelfiorentino. 


LA SITUAZIONE

Tante e importanti vittorie esterne in questo turno a conferma dell’estremo equilibrio che vige su tutto il campionato. Come detto, a raggiungere le due senesi in vetta c’è Castelfiorentino, vincente in trasferta nello scontro diretto contro Legnaia per 66-54. Legnaia che viene così raggiunta a quota 8 non solo dalla rivelazione Pielle Livorno ma anche da Agliana che viola il parquet dell’altro team labronico, il Don Bosco. Prato si conferma ammazza-grandi e s’impone in casa di un’altra big in crisi, La Spezia, per 74-67. Chiudiamo con una nota positiva anche per il coach senese Filippo Franceschini che, alla guida della sua Synergy Valdarno, supera fuori casa Valdisieve per 78-75 ottenendo così la prima vittoria in campionato. 

I risultati
Virtus-Pielle Livorno 65-69 (Olleia 16, Bartoletti e Imbrò 14)
Arezzo-San Giobbe Chiusi 79-84 (Radunic 16, Sabbatino 14, Kuvekalovic 13)

La classifica
CHIUSI, VIRTUS e Castelfiorentino 10 punti; Legnaia, Agliana, Pielle Livorno 8 punti; Prato 6 punti; Arezzo, Valdisieve, La Spezia e Montale 4 punti; Montevarchi, Altopascio, Don Bosco Livorno, Valdarno 2 punti.

Prossimi incontri
Domenica 10 novembre, ore 18: Virtus-Arezzo; Agliana-Chiusi.


***


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