La Mens Sana corre, la Virtus difende, il Costone vince. L’ultimo turno di campionato può essere velocemente sintetizzato così. Il tutto alla viglia del confronto cittadino tra Mens Sana e Virtus che mette in palio due punti pesantissimi per la classifica di entrambe le squadre.
PLUS
MENS SANA
Contro
la non irresistibile GranTorino si è comunque visto un ulteriore step di crescita della
Mens Sana che ha giocato con ritmo e intensità, proprio come vuole coach Federico
Vecchi. Piemontesi letteralmente schiantati nei quarti centrali, quando i
biancoverdi hanno rifilato agli avversari un parziale complessivo di 55-23. La
partita si è conclusa qui, ma già a fine primo tempo quando un ispiratissimo
Nepi da 24 punti complessivi (seconda partita complessiva a quota “ventello”)
finalizzava al meglio le buonissime circolazioni di palla mensanine.
Il dato da rimarcare, in questi specifici frangenti, è stato il grande coinvolgimento di tutto il roster da parte di Vecchi. Un esempio: il secondo quarto è iniziato con un quintetto formato da Pannini, Nepi, Belli, Pucci e Jokic, è passato ad uno con Perin, Nepi, Cerchiaro, Prosek e Yarbanga ed è stato ancora concluso da Pannini e Jokic. Nonostante l’alternanza la produzione offensiva e difensiva mensanina non ne ha risentito. Anzi, il livello di gioco è stato sempre ottimo.
MINUS
MENS SANA
Anche
in Piemonte, 26 punti concessi agli avversari nei primi 10’. L’approccio alla
partita continua a essere un po’ freddo per la Mens Sana che, in questa fase di
stagione, sembra più trovare inerzia dall’attacco che dalla difesa. Il diktat è
sempre il solito: approcciare meglio e concedere meno punti agli avversari nei primi
minuti di gara diventa fondamentale. Specie alla vigilia della partita con la Virtus,
squadra che fa della difesa uno dei suoi principali punti di forza.
QUI
VIRTUS
La
squadra di Evangelisti arriva al confronto con la Mens Sana dopo il bel
successo interno riportato su Spezia. Partita vibrante e combattuta, con tanti
cambi di inerzia che hanno sempre tenuto incanalato il match sui binari del
grande equilibrio. Spezia ci ha provato con le sue bocche da fuoco, Kmetic e
Petrushevski su tutti. La Virtus ha risposto con la consueta aggressività e
applicazione in fase di non possesso, mentre in attacco i migliori
realizzatori sono stati Calvellini e Guerra (entrambi hanno chiuso a quota 16
punti). Insomma, la Virtus continua a dimostrare una grandissima solidità: dote
che vuole confermare anche in casa della Mens Sana in una partita di grande importanza per la classifica, considerando che i rossoblù sono secondi insieme a
Empoli a quota 8 punti e che i biancoverdi sono staccati a -2 insieme a Lucca e
San Miniato.
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COSTONE
Nel
prossimo turno c’è anche Costone-Empoli, definitivo esame di maturità per la squadra di coach
Michele Belletti che, comunque, dopo 5 vittorie su 5 partite arriva alla partita con grande consapevolezza e fiducia. Costone che, con grande lucidità e capacità di lettura delle
situazioni, è riuscito a violare il parquet di Arezzo. Al di là del +6 finale, il Costone ha sempre controllato il match, sia nel punteggio che nel ritmo. Non è un caso che
il migliore sia stato Ballabio, 20 punti per lui, e vincitore della sfida nella
sfida contro il play aretino Toia. Canestri pesanti portano la firma di Zocca e
Masciarelli, bene anche i Paoli così come De Marchi a testimonianza (per l’ennesima
volta) della straordinaria profondità del Costone. E contro Empoli potrebbe
tornare anche Nasello…
LE
ALTRE
Con
Lucca che riposava, Empoli ha mosso un importante passo avanti battendo in casa
San Minaito per 85-67. 26 punti per Soviero, 17 per Sakellariou: Costone avvisato,
per vincere contro USE servirà una grande prova difensiva. Primi punti in
campionato per l’Olimpia Legnaia di coach Armellini che supera Borgomanero
98-91; così come torna a muovere la classifica Cecina che passa sul parquet di
Genova per 93-75. Chiudeva la giornata la sfida tutta piemontese tra Casale Monferrato
e Crocetta vinto dai padroni di casa per 69-65.
Andrea Frullanti

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