Poteva sicuramente andare peggio. Poteva andare peggio dal punto di vista economico: perché ci si risparmia di andare in Sardegna, come a fine primavera pareva inevitabile; perché il Piemonte non è dietro l'angolo ma l'alternativa del girone centro Italia aveva trasferte più vicine ma mica tutte; e perché le toscane sono ancora tutte insieme, che significa che 8 trasferte su 14 saranno comunque in regione. E la stesura dei gironi della nuova B2, che vede Mens Sana, Virtus e Costone nel gruppo con Piemonte orientale e Liguria, poteva andare peggio anche dal punto di vista competitivo.
Si passa come noto dagli 8 gironi da 12 squadre, formula molto contestata l'anno scorso, ai 6 da 15 squadre, per forza di cosa monchi dopo le tante rinunce e nonostante i ripescaggi. Nel girone delle senesi, oltre alle senesi: Arezzo, Cecina, Empoli, Legnaia, Lucca e San Miniato, poi le liguri Spezia e Genova e le piemontesi Casale, Collegno, Crocetta e Tortona.
Poteva andare peggio perché il livello sulla carta delle avversarie racconta valori per cui è ampiamente alla portata di tutte e tre le squadre senesi entrare tra le prime otto, e dunque ai playoff. Auspicabilmente da protagoniste. Importante aver evitato le squadre lombarde. E anche le laziali potevano essere più forti di piemontesi e liguri. Che sono in gran parte squadre giovanili: Tortona è una seconda squadra, e squadre di ragazzi sono anche Collegno e Crocetta incrociate l'anno scorso. Tra le altre, Casale (l'anno scorso ai playoff per differenza canestri, come Tortona) non sembra andare verso la costruzione di una corazzata e Genova, ripescata dopo essere retrocessa sul campo, non pare attesa a un rilancio particolarmente forte.
Resta che le squadre migliori del girone si annunciano le toscane. Lucca davanti a tutti, perché dopo la delusione della finale promozione persa con Quarrata ha rilanciato aggiungendo l'ex mensanino Pichi, che per la categoria è un lungo di livello, all'ossatura dell'anno scorso - i vari Del Debbio, Dubois, Simonetti - e ancora non è finita sugli esterni (Mei?). Il Costone è lì, dopo il mercato che ha fatto dopo la scorsa stagione sempre tra le prime nella poule che qualificava ai playoff. In attesa della prova del campo, la Mens Sana sembra, come la Virtus, un gradino più sotto alle super top, senza dimenticare Empoli.
Tra le altre San Miniato, perso Menconi, proverà l'ennesimo miracolo con meno risorse dell'anno prima, Arezzo è un passo indietro, La Spezia è sempre meglio sulla carta che in campo. Le senesi - coi roster di fatto già chiusi, al di là delle ufficialità che ancora mancano - sembrano tutte più forti dell'anno scorso: è presto per i ranking e le griglie di partenza, se ne riparla alla vigilia dell'inizio dei campionati, ma si può già dire che una stagione da protagoniste è lì da prendere. Per arrivare fino a dove, dipende anche dal girone con cui ci si incrocerà ai playoff, a quanto pare quello delle marchigiane. E anche qui poteva andare peggio.
***
Leggi anche:
Nessun commento:
Posta un commento