venerdì 2 maggio 2025

Le pagelle di fine anno: Costone da 7. I momenti e i volti della stagione, le prospettive

Ha dettato legge nella prima fase di stagione, ha fatto molta più fatica nella seconda. È stato un Costone double face quello visto in quest’annata sportiva. È stata l’unica delle tre senesi a qualificarsi per il play-in gold ma poi anche l’unica toscana a restare fuori dai playoff. Un percorso di estremi in cui però sono molte più le cose positive rispetto alle note stonate.

 

VOTO ALLA STAGIONE DEL COSTONE: 7

Record: 17-17

La matematica è inflessibile. Dopo una prima fase da 8 in pagella con 13 vittorie e 9 sconfitte, nella seconda metà di stagione il voto non può essere positivo. Il 5 è figlio delle 4 vittorie e 8 sconfitte riportate nella poule promozione. La media aritmetica è un 6,5 che testimonia la positività del percorso stagionale dei gialloverdi. Arrotondato a 7 perché i meriti di essere gli unici a rappresentare Siena nel raggruppamento in cui ci si giocava la promozione vanno comunque sottolineati.

A margine di questo ragionamento, è interessante notare come gli episodi che si sono susseguiti hanno fatto sì che il Costone fosse l'unica squadra proveniente dal girone B esclusa dai playoff per la promozione. Così come è notevole che la salvezza diretta (nell'altro raggruppamento di seconda fase) sia stata una questione tra sole toscane. Insomma, la competitività della prima fase nel raggruppamento di Mens Sana, Virtus e Costone non era affatto banale ed ha trovato conferme importanti a livello di valori anche quando c'è stato da confrontarsi con chi proveniva dal girone A.

 

IL MOMENTO MIGLIORE

Nella prima fase di stagione il Costone ha fatto benissimo, sparigliando le carte in tavola dei vari pronostici che venivano fatti a inizio anno. Lo ha fatto con una qualità di gioco che ha sorpreso. Più che altro perché in pochi si potevano aspettarsi che una squadra per buona parte rinnovata potesse avere automatismi e conoscenze reciproche così bene applicate sul campo. Con i vari Paoli (tutti e due), Banchi e Zeneli ad aprire le difese avversarie a suon di triple, Nasello e Bastone avevano ampi spazi per dominare dal post. Belletti e il suo Costone, per tutta la prima fase di stagione, hanno dimostrato di avere un’idea solida di pallacanestro e di applicarla in maniera costante

 

IL MOMENTO PEGGIORE

La seconda fase, inaugurata con 3 sconfitte consecutive, ha affossato gli entusiasmi e minato il cammino gialloverde. Poi è arrivato l’infortunio di Nasello e lì si è un po’ spenta la luce. Senza la propria guida tecnica il Costone ha fatto enorme fatica a fare risultato e ad avere continuità di rendimento. Spesso è stato beffato anche in volata con risultati che sembravano oramai acquisiti ma, alla fine, ha pagato a caro prezzo questa flessione l’esclusione dai playoff.

 

IL SIMBOLO

Franci Zeneli è l’emblema della stagione costoiana. Tiratore chirurgico e letale nella prima metà di stagione, quando con i suoi canestri ha deciso più di un incontro, elemento che si è innervosito troppo ed ha inciso decisamente meno nel play-in gold. Insomma, quando c’è stato da fare uno sforzo in più per sopperire all’assenza di Nasello, Zeneli si è un po’ perso. E come lui, un po' tutti i suoi compagni, va detto. In questa fase sono stati persi punti importante per strada.

 

DA CHI RIPARTIRE IL PROSSIMO ANNO

Banchi, i gemelli Paoli, Sebastianelli, Zeneli e Nasello sono fondamenta solidissime su cui poter impostare la squadra che verrà. A prescindere ovviamente dalle condizioni contrattuali con ciascuno di loro che, come sempre a fine anno, saranno oggetto di confronto con la società. Coach Belletti ha dimostrato di essere una garanzia, quindi si potrebbe proseguire nell’ottica della continuità. Vedremo poi come verrà rimpiazzato Bruttini e se per lui ci sarà un ruolo nuovo tra società, staff ecc. Certo è che il Costone ripartirà per confermarsi a questi livelli, a livello sportivo e di struttura società. La competitività, da questo punto di vista, non manca di certo dalle parti di Montarioso.


Andrea Frullanti

 




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19 maggio 1973 

 

 

 

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