mercoledì 14 novembre 2018

St.Sal.Stats: Quando si concedono punti facili alle avversarie

18 perse e 35 liberi concessi. La lettura del tabellino di Scafati ha messo in evidenza queste due voci negative, facendole mettere in correlazione stretta alla sconfitta. Sì, certamente non è un bene regalare così tanti palloni, a fronte di due soli recuperi, così come spedire tante volte gli avversari in lunetta. Ma…

… non è che le cifre siano state così diverse da quelle di Tortona. La squadra in quel momento guidata da Pansa andò in lunetta 29 volte, fra l’altro convertendo con il 93%, e quella guidata da Moretti chiuse con un saldo deficitario il rapporto perse/recuperi: 19 a zero. Aperta parentesi: poi magari un giorno il capo ufficio statistiche dell’universo spiegherà perché alcune perse non vengono considerati recuperi. Chiusa parentesi.

Così come Scafati, che domenica ha alimentato il gioco sotto canestro con un robusto 57%, anche Tortona alla prima concretizzò con percentuali eccellenti nel pitturato e dintorni (67%). Poi una volta è finita con una partita vinta (nell'ultimo minuto) e un'altra con una partita persa (a un minuto dalla fine). Ma la Mens Sana ha sempre pagato con gli interessi le palle perse, tradotte dalle avversarie in canestri facili (o almeno più facili): cioè conquistando tiri liberi, quando non trovando soluzioni ad alta percentuale da due.

In entrambi i casi Siena ha vinto il duello a rimbalzo (+11 con la Bertram, +4 con la Givova), andando in lunetta in modo praticamente identico (16 tentativi in Piemonte, 18 in Campania), con ottime percentuali da due (56 e 60) e anche da tre (39 e 41). E allora la differenza dove sta? Si potrebbe pensare nel tiro da tre, là dove Tortona tirò un misero 4/28, ma Scafati con 6/23 non ha fatto così meglio.

Il fatto è che la Mens Sana versione 2018/19 non è una squadra da statistiche “certe”. Una settimana fa avevamo spiegato come le quattro vittorie fossero coincise con buone percentuali da due punti: oltre il 50% da due arrivava sempre la vittoria. Sdeng, ecco subito una sconfitta dopo un 15/25 di tutto rispetto.

Il fatto è che, per ora, una volta si vince anche grazie all’apporto dalla panca di Radonjic, un’altra di Cepic, poi si vincerà grazie a Lupusor, e via dicendo. E così nelle statistiche di squadra una voce che una volta sembra la chiave di lettura per ottenere un determinato risultato, la partita successiva diventa insignificante o quasi.



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