Cosa è emerso di nuovo nella sconfitta a Biella? Niente. Perdere una partita per inconsistenza difensiva? Già visto, anche con Casalpusterlengo. Perdere andando pesantemente sotto? Già visto. Perdere dopo aver riaperto nel finale una partita che sembrava chiusa? Già visto. Perdere senza riuscire (in trasferta) a lavorare sui tarli mentali avversari, anzi facendogli riprendere fiducia? Già visto. Perdere con ripetute dimostrazioni di scarso quoziente intellettivo cestistico? Già visto. Giocare meglio col quintetto basso (e senza DiLiegro)? Già visto. Perdere in trasferta? Figuriamoci. Perdere sul campo di una squadra che viene dopo in classifica, facendone esplodere il valore? Un classico. Si torna in campo dopo tre giorni. Si torna in campo per la seconda trasferta di fila. Anche questo già visto. Per l'esito meglio evitare un altro deja-vu.
Fa bene o fa male tornare in campo così presto? Forse più che voltare pagina e mettersela alle spalle, conta rigenerarsi. Già è successo alla Mens Sana in stagione di tornare in campo dopo tre giorni, come mercoledì a Latina. Dopo la partita con Reggio Calabria, uno dei successi più interessanti della stagione. L'unico contro una squadra che era dietro in classifica, anche se definirla più debole è ardito. Un tesoretto di fiducia buttato via nel turno infrasettimanale dell'11 novembre a Omegna. Restando in partita soprattutto nel quarto periodo molto meno di quanto dica il -6 finale. Non solo. Altri quattro giorni dopo altro impegno ravvicinato, in casa con Tortona. Non una partita giocata male, piuttosto buttata via. Ma di fatto, l'unica sconfitta della Mens Sana in casa, dove pure ha battuto squadre Agropoli, Casale e altre aspiranti big. No, giocare spesso non aveva fatto bene alla Mens Sana.
Alla Mens Sana è già successo in stagione anche di giocare due partite di fila in trasferta. Significa arrivare a 9 trasferte e 7 partite in casa fin qui. Che significa 8 partite in casa e 6 in trasferta nelle gare che restano. Il precedente della doppia trasferta è ancora nefasto. Dopo la partita di Barcellona, una sconfitta ancora più bruciante di quella a Biella visti i valori in campo. Dallo svolgimento in verità non molto dissimile, con partita riaperta nel finale salvo non riuscire a portarla a casa, anche se il crollo precedente aveva radici e motivi diversi. Ecco, dopo una partita del genere a Barcellona, una delle sole tre vittorie stagionali dei siciliani, la Mens Sana è andata a Trapani. Dove è arrivata una delle sole due sconfitte stagionali, insieme a quella di Roma, in cui la Mens Sana non se l'è neanche giocata: le altre sei sono arrivate tutte dopo partite equilibrate. Questo è quello che la Mens Sana rischia anche a Latina, contro un'altra squadra dai valori di medio-alta classifica. Nessuno perde apposta, il problema è abbandonarsi all'inerzia del già visto.
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