lunedì 26 aprile 2021

Assenze e troppi punti subiti, si parte male. La Mens Sana si consola col passivo ribaltabile

La Poule A inizia come era finita la prima fase, con una sconfitta. Fucecchio si impone 77-71, margine piuttosto risicato più per il combinato del rilassamento finale dei padroni di casa e la voglia di non mollare dei biancoverdi, più che per la reale differenza espressa sul campo.
 
A tre minuti dal termine era +15 (77-62) per la squadra sponsorizzata Selleria Boldrini che poi però ha un po’ tirato i remi in barca, permettendo alla Named di rendere molto più decoroso il passivo finale. In ottica scontro diretto il -6 è un passivo ribaltabile nella gara di ritorno. Stride un po’ il giubilo per la retrocessione in A2 di Cantù, quando da queste parti ci si rallegra per una sconfitta ‘onorevole’ a Fucecchio. Ogni motivo di festeggiamento finisce per essere relativo.
 
LE ASSENZE - Senza Pannini e Benincasa, con Gelli appena rientrato dopo il problema al polso, era difficile pensare di poter fare partita pari contro la seconda forza del girone B, una delle squadre che, quando inizialmente era stata inserita nel girone ‘Terra’, era considerata come una delle più accreditate di quel raggruppamento. La differenza non l’ha fatta l’appesantito Tessitori, ma le triple di Berni, Falchi e Soriani, corroborati dal buon apporto di Gazzarrini, Doveri e Meacci.
 
Sei uomini con dieci punti o più mentre in casa Mens Sana oltre solo Monacelli e Sabia hanno scollinato la doppia cifra. Niente di nuovo per entrambi: Monacelli in due partite ha viaggiato a 23 di media (25 e 21), anche se stavolta il suo impatto è stato meno dirompente rispetto alla gara d’esordio, Sabia con i suoi 123 punti complessivi è il top scorer delle prime undici gare.
 
77 PUNTI - Sono troppi. È ormai assodato che per vincere bisogna tenere gli avversari a quote più basse. Nella prima fase si girava attorno ai 63-65 punti, adesso che il livello di produzione offensiva si è alzato per portare a casa la parte migliore del referto serve comunque tenere gli avversari sotto quota 70.
 
IL TABELLINO - Monnecchi, Iozzi 8, Sprugnoli 8, Giorgi 2, Manetti, Chiti 6, Milano 2, Sabia 18, Collet 2, Malentacchi 2, Gelli 2, Monacelli 21.
 
LA DICHIARAZIONE - “Il grosso rammarico è di non essere riusciti in una cosa, la difesa, che finora ci aveva caratterizzato, anche per merito degli avversari, ci mancherebbe. Il livello si è evidentemente alzato, ma dobbiamo fare di più se vogliamo pensare di vincere queste partite o competere un po’ di più perché al di là dello scarto finale ci sono stati dei momenti in cui eravamo distanti, in cui abbiamo ricucito ma facendo grande fatica e dovendo produrre un grandissimo sforzo. Le assenze pesano ma gli infortuni fanno parte dello sport. Non dobbiamo pensare che sarebbe successo chissà cosa con Pannini e Benincasa, semplicemente stasera dovevamo essere più sul pezzo” (coach Pierfrancesco Binella)
 
BANDIERA GIALLA - Costone vicinissimo al colpaccio. Il team della Piaggia è stato battuto dal Cus Pisa per 74-71 ma, a cento secondi dalla fine, si trovava in svantaggio di una sola lunghezza e con in mano il possesso del possibile sorpasso. In estrema sintesi, Pisa l’ha portata casa grazie alle proprie individualità: capitan Siena su tutti, ma anche gli esperti Benini e Italiano (quest’ultimo non al meglio dal punto di vista fisico) che si sono presi tante e importanti responsabilità in un avvincente finale di partita. Il Costone ha giocato una buona partita, soprattutto in difesa, ed è un peccato per come è finita: due punti avrebbero potuto rappresentare una vera e propria svolta nella stagione dei gialloverdi, oltre che una decisa iniezione di fiducia per la loro difficilissima rincorsa a un piazzamento playoff. In ogni modo, anche la Mens Sana può trarre qualche insegnamento dal match del PalaCus: se si riescono a tenere gli uno contro uno in difesa e si negano facili linee di passaggio verso l’area, così come ha fatto il Costone, anche la capolista Pisa può diventare una squadra attaccabile. (Andrea Frullanti)

LE ALTRE - Audax Carrara - Dany Basket Quarrata 67-103. Per una classifica così fatta: Quarrata e Cus Pisa 10, Fucecchio 6, Mens Sana 4, Costone e Carrara 0.
 
LA PROSSIMA - Contro Cus Pisa, al Palaestra, sabato 1 maggio alle 20,30.

Stefano Salvadori

 

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