In questi primi mesi di stagione abbiamo visto come la Mens Sana abbia cercato spesso un equilibrio difensivo stabile che le permettesse di superare i limiti individuali. È un processo che è andato avanti per esperimenti e la partita di domenica contro Rieti ce ne ha fornito l'ennesimo esempio.
La sfida contro la squadra di coach Nunzi è stata una delle poche che ha visto i biancoverdi andare sotto nella lotta a rimbalzo per più riprese. Per questo ci sono due spiegazioni: la prima è che Ramagli ha schierato per molto tempo un quintetto 'piccolo', ovvero con Ranuzzi da 4 alternando Cucci e DiLiegro nel ruolo di 5. Questo ha portato un po' di naturale sofferenza sotto i tabelloni (sofferenza che è stata minore con la versione che vedeva Cacace in campo). Ma Ramagli in conferenza stampa ha dato anche un'altra spiegazione per la sofferenza a rimbalzo:
"Abbiamo deciso per una difesa più aggressiva sul blocco della palla. Il rischio in questi casi è che chi prende il rollante sia scoperto sotto canestro. Lì ci hanno fatto male".
Ed effettivamente in diverse azioni la pressione che la Mens Sana ha messo sul pick and roll è stata notevole e le motivazioni dietro a questa scelta si possono ritrovare proprio nella volontà di mascherare i limiti individuali a cui avevamo accennato sopra. Se DiLiegro ancora non riesce a essere reattivo in quelle situazioni ha senso che porti uno 'show' più intenso sul portatore di palla per far ritardare l'azione, negare cioè il passaggio al rollante di cui comunque il numero 1 difficilmente potrebbe tenere il passo. Ma ogni azione comporta una reazione.
Chiaramente se il palleggiatore riesce lo stesso a trovare il rollante, o se l'aiuto è in ritardo, si apre una voragine nella difesa come nell'esempio qui sopra. Ranuzzi è preso tra due fuochi, in una terra di mezzo in cui non può fare nulla perchè a metà strada tra il suo uomo e quello di DiLiegro. Ma non solo, proprio come diceva Ramagli un simile approccio difensivo scopre a rimbalzo
Qui sopra vediamo come per aiutare sul palleggiatore Udom non segua il suo uomo, che è preso da Cucci. Questo però lascia libero di tirare l'uomo di Cucci e allo stesso tempo permette a Mortellaro di prendere posizione a rimbalzo, costringendo Udom a spendere il fallo. Questo è l'esempio tipico di ciò che ha affermato Ramagli in conferenza stampa e di come ogni scelta difensiva abbia dei pro e dei contro, dei rischi (si spera 'controllati') a cui ci si espone volontariamente sperando in benefici maggiori.
Non è neanche la prima volta che vediamo la Mens Sana difendere in questo modo: esempi di 'show' particolarmente estremizzati erano già stati usati, soprattutto con DiLiegro in campo. Resta il fatto che questa è l'ennesima prova di come ancora il cantiere in Viale Sclavo sia totalmente aperto e che le strade da tentare in futuro magari potrebbero ricalcare quello che abbiamo già visto, o andare verso altre direzioni come fatto domenica. Sempre ricercando gli equilibri ideali per questa formazione.
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