Palla al cerchio: St.Sal.Stats: Chi sta meglio in campo, chi va lasciato fuori

venerdì 2 marzo 2018

St.Sal.Stats: Chi sta meglio in campo, chi va lasciato fuori

Nella tabella sottostante trovate i dati relativi al plus/minus netto dei giocatori biancoverdi. Il plus/minus netto, noto anche “Roland Rating”, è la differenza tra il plus/minus con un giocatore in campo diviso per i minuti giocati e moltiplicato per 40 e il plus/minus della squadra senza quel giocatore, diviso per i suoi minuti in panchina e moltiplicato per 40. Non compaiono i dati di Cepic, Ceccarelli e Lurini, in campo per un possesso, quindi assolutamente non indicativi, e quelli di Masciarelli, apparso per pochi spiccioli ad inizio campionato.

Cosa si nota?

Che Ebanks non è tutta questa tassa da pagare (c'è chi lo pensa), visto che con lui fuori dai cinque la squadra va sotto, nettamente. E con lui sul parquet siamo a +54. Anche Saccaggi è imprescindibile: ha un plusminus assolutamente simile rispetto a quello dell'americano, pur con un rendimento offensivo chiaramente diverso. Kyzlink si sta inserendo abbastanza bene, quando è sul parquet il suo plusminus, rapportato sui quaranta minuti, è il migliore della squadra. Ma nei 73 minuti in cui è rimasto seduto il resto dei compagni ha comunque prodotto un +13.

Pure per Sandri e Vildera il segno è positivo, anche se i valori non si discostano molto dalla linea di demarcazione fra positività e negatività. Attenzione: c’è anche Casella fra quelli con plusminus netto positivo (+4,5). Scongiurato un guasto al computer dello scrivente e evitando per una volta di incolpare gli statistici di mezza Italia, registriamo come almeno in questa voce la stagione dell’ex Omegna sia degna di nota. Segno che con lui in campo l’aria di spadellamento generale coinvolge anche gli avversari… si scherza, in realtà a inizio anno il contributo dalla panca di Casella era assolutamente redditizio sui due lati del campo, mentre i dati sono andati a picco nel mese successivo al problema fisico.

Veniamo alle note dolenti: Turner era deleterio (l’avevamo già detto? Un po’ di ripetitività non guasta). Si andava sotto con lui in campo, si stava sopra, quasi 4 punti, mentre era seduto in panchina. Tanto valeva lasciarcelo più spesso, almeno fin quando non è stato avvicendato con Kyzlink. Poi le vere tasse da pagare, numeri alla mano: con Borsato sul parquet la Soundreef è -4,6, mentre è +2,8 se sta fuori; con Simonovic in campo -7,6, +2,3 fuori, con Lestini è -8 in campo, +2,5 a sedere (ripetiamo, sempre sui quaranta minuti). In una stagione caratterizzata da tante partite sul filo dell'equilibrio (tre delle ultime quattro con uno scarto non superiore a due lunghezze), tre giocatori con un plusminus netto così negativo rischiano di incidere pesantemente.

Non che un allenatore guardi questi dati live, ma se Lestini rimane in panca a Roma dopo aver segnato tre bombe (peraltro sparando a canestro tutto quello che gli passava fra le mani), ci sarà un motivo? Sì, e una spiegazione sta anche in quella tabella. Bisogna mettere in conto che quando si ampliano le rotazioni, dando spazio alla panchina (che poi nei piani iniziali di qualcuno tanto panchina non era), si rischia di andare sotto, anche pesantemente, nel punteggio. Ok, i titolari hanno un filo di fiato in più nel finale, e non fa scomodo, visto che spesso si arriva nel clutch time in piena bagarre. Ma miscelare bene l’utilizzo della seconda unità potrebbe essere una chiave importante per agguantare altre vittorie. E per poter far dire a fine stagione a Sandri “visto, avevo ragione io quando dicevo che si andava ai playoff...”.