Il cda della Mens Sana in scadenza, e in proroga fino alla sospirata nomina del nuovo cda, ha formalizzato il via libera a Lorenzo Marruganti per cominciare a lavorare dal punto di vista sportivo sulla nuova stagione. In tempo per mettersi in contatto coi rappresentanti di Giulio Griccioli per cominciare a chiudere anche formalmente in queste ore l'accordo per la prossima stagione, e significa poco se poi per l'annuncio ci sarà da aspettare fino a lunedì. Fatto sta che, finalmente forse non ci sarà più da parlarne, il cda della MSB 1871 ha sciolto i nodi per poter finalmente far partire la stagione sportiva.
Tra questi nodi c'è il budget, come detto sul livello di quello che era stato inizialmente varato l'anno scorso, stabilito nei giorni scorsi da Barlucchi (con Tonini), che al momento è anche l'uomo che ha ricevuto il mandato dal presidente del Consorzio per tenere i rapporti con Marruganti. Che a sua volta avuto dal cda il mandato pieno di agire sul fronte tecnico con una delega completa. E d'altra parte sulla parte sportiva è giusto che conduca le danze chi ne conosce le dinamiche. Adesso essere in due, insieme a Giulio Griccioli, creerà auspicabilmente un asse sufficientemente forte per riuscire a portare avanti le idee di basket anche in un contesto con un po' di disfunzionalità.
Disfunzionalità tipo? Tipo aver perso proprio in giornata un giocatore di quelli che poteva dare una bella impronta alla stagione mensanina, Robert Fultz, che aveva aspettato fino a questa giornata prima di firmare con Roseto. Fino a questa giornata, dopo giorni a pazientare in attesa che da casa Mens Sana arrivasse un segnale di vita, e non solo le richieste pietose di aspettare ancora un po' (non si capisce cosa).
Basti questo per capire i danni che hanno prodotto questi ritardi. I ritardi dell'ultimo mese di paralisi di gerarchie societarie, perché serviva tempo per far deliberare il budget al nuovo cda, e sono passate tutte queste settimane per poi finire a far deliberare il budget al cda vecchio. E i ritardi di un cda convocato con tre giorni di ritardo, se la lettera del Consorzio è di martedì e si è arrivati fino a venerdì per darle seguito tenendo il cda, che in questo momento di vuoto societario è l'unico referente che potesse dare un via libera a Marruganti.
A stretto giro potrebbero arrivare comunque uno o due giocatori, ma nel frattempo si è perso Fultz, che non è né Stefanov né McIntyre, ma è uomo che a Casalpusterlengo ha sfiorato la doppia cifra di media più 5.6 assist (il migliore del girone), esperto della categoria, una prima pietra: che ora arrivi di meglio è abbastanza difficile... Prima o poi magari si comincerà anche a imparare dagli errori, e a rispettare le dinamiche del mondo del basket, invece di fare spallucce con leggerezza come se fosse normale, o come se non si potesse fare diversamente. Magari è un inizio. Magari.
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Ancora insistere su un presunto ritardo dovuto a scarsa attenzione o simili.L'incarico è stato al CdA la sera di Martedì.Convocato da chi doveva per Venerdì. La avvenuta contestuale comunicazione fra soggetti non poteva essere idonea a produrre effetti formali. I ritardi ci sono. Forse non si valuta appieno che Organi societari neo costituiti fra soggetti che neppure si conoscono comportano il rispetto di norme stabilite da regole statutarie.
RispondiEliminaAncora più difficile prendere decisioni nella situazione data in presenza di dati possibili ad acquisire solo dopo il 30 Giugno. Data di chiusura del Bilancio. In queste condizioni dare a fare un preventivo ad un nuovo Organo, ancorché costituito il giorno 8 luglio, era fuori della realtà. Il giorno 11 lo ha approvato il CdA del Consorzio su proposta del CdA Basket, unico Organismo che poteva compiere la duplice contemporanea operazione di chiusura del consuntivo e preventivo insieme. Miracolo.
"I ritardi ci sono", il punto è questo.
EliminaSe c'è uno spazio in cui si è provato a raccontare, e quindi spiegare, i vari passaggi e i tempi che richiedevano, è questo blog: quando qualcosa non si poteva fare prima, si è detto chiaramente.
Ma non è una spiegazione che può valere per ogni passaggio, se ogni volta c'è qualcosa che fa allungare i tempi, non funziona.
Forse è così anche nelle aziende normali, ma sicuramente una società di basket ha bisogno di tempi stretti, catena decisionale corta e rapidità di movimento, tanto più (ma non solo) in tempo di mercato.
Finché questo senso di urgenza non è forte in tutte le componenti coinvolte, a essere vanificati sono i loro stessi sforzi, il loro impegno, il loro sbattimento. Oltre a rendere complessa la quotidianità della Mens Sana.
Ancora insistere su un presunto ritardo dovuto a scarsa attenzione o simili.L'incarico è stato al CdA la sera di Martedì.Convocato da chi doveva per Venerdì. La avvenuta contestuale comunicazione fra soggetti non poteva essere idonea a produrre effetti formali. I ritardi ci sono. Forse non si valuta appieno che Organi societari neo costituiti fra soggetti che neppure si conoscono comportano il rispetto di norme stabilite da regole statutarie.
RispondiEliminaAncora più difficile prendere decisioni nella situazione data in presenza di dati possibili ad acquisire solo dopo il 30 Giugno. Data di chiusura del Bilancio. In queste condizioni dare a fare un preventivo ad un nuovo Organo, ancorché costituito il giorno 8 luglio, era fuori della realtà. Il giorno 11 lo ha approvato il CdA del Consorzio su proposta del CdA Basket, unico Organismo che poteva compiere la duplice contemporanea operazione di chiusura del consuntivo e preventivo insieme. Miracolo.
É possibile avere una traduzione in italiano corrente del commento qui sopra?
RispondiEliminaBuon giorno Guido Zani.
RispondiEliminaMi rendo conto che la risposta a Nigro sia criptica se non si conosce l'evolversi della vicenda.
Ripeto che i ritardi non attengono a questo episodio. Hanno cause molteplici che vengono da un contesto complicato. Difficile credo dire altro su un blog.
Grazie per la risposta. Quello che traspare però é un senso di incertezza e di mancanza di trasparenza almeno apparente. Riconosco che non ho seguito l'evolversi della vicenda però vedo che le due posizioni (la sua e quel blog) sono molto diverse: da un lato la colpa é delle parti in causa nel CdA, dall''altro mi sembra di aver capito é di norme statutarie in vigore. É possibile fare chiarezza definitivamente su questo blog? (Anche perché non so in quale altra sede). I ritardi ci sono stati? Se ci sono stati di chi é la colpa? Perché un ritardo che non sia fisiologico é una colpa. Soprattutto se poi si pagano in termini di mancati tesseramenti e quindi di soldi buttati.
RispondiEliminaGuido secondo la mia opinione la colpa è duplice ma si riassume in una parola: "MANCANZA". Mancanza di soldi che non rende tranquille le scelte che poi non vengono fatte e mancanza di sedie per mettere nel nuovo CdA tutte le persone che vi vorrebbero essere con dietro i relativi fans.
EliminaQuindi é una questione di divisioni di potere? É un accusa grave questa. Io spero che stiano tutti remando dalla stessa parte.
RispondiEliminaBuona la prima. Non solo Mens sana..!!!
RispondiEliminaLa Zecca è a Roma. Si ricordi da dove si viene e cosa la gente ha fatto fin qui. Il problema si risolve realizzando la seconda fase del Progetto.
Non mancano le sedie. Casomai una univoca visione. Dovuta a non conoscenza adeguata degli equilibri di controllo della gestione dei quali la nuova proprietà necessita. Sensibilità diverse di non poco conto.
Oltretutto in questa situazione possono essere sedie con spine.
"Riduttivo ridurre" ad un problema di fans.
Informazioni sul Progetto non sono trasferibili con slides- Volendo con e mail.
La mia risposta è precedente alla facile conclusione.
RispondiEliminaIl potere è indispensabile ci sia. Deve solo essere usato bene. Non riapriamo ferite. Casomai stiamo attenti a non crearne di nuove. Sarebbe la fine.
Le responsabilità sono personali derivanti da comportamenti singoli.
Buona notte..
Se l'univoca visione non esiste non capisco come possa esserci una menssana a lungo termine. Possibile avere informazioni sul Progetto via mail? La mia é guidozani89@gmail.com
RispondiEliminaanche a beneficio di tutti metto lì io un paio di punti, magari non ce n'è bisogno.
Eliminapiù che per email, per essere partecipi del "Progetto" (non il parlare, che è di tutti, ci si prova anche qui sul blog, ma il fare) c'è l'Associazione per i privati e il Consorzio per l'aziende. E più realisticamente è nei loro organismi decisionali (il direttivo dell'Associazione e il cda del Consorzio) che si muove "il Progetto" (vi seguo in questa terminologia). Non sono circoli a numero chiuso, e sono organismi che prima non c'erano, ora sì (giusto per non dare per scontate le possibilità di partecipazione offerte da questa nuova strutturazione).
Sulla questione nomine. Volendo essere ottimista, non credo sia una questione di divisione di potere, in fin dei conti sul presidente c'è forse una certa convergenza. È più una questione di riuscire a rappresentare il pluralismo dei gruppi che hanno lavorato fin qui (da qui la mancanza di "univoca visione": in qualsiasi organismo composito di questo tipo c'è una dialettica, basta che poi giunga a una sintesi! dobbiamo indicarla noi visto che non ci si arriva?!) e coniugarlo con delle competenze (anche indipendenti) che impreziosiscano il cda, invece di riprodurre al suo interno un 'parlamentino' disarticolato delle componenti che lo nominano. Di certo più passa il tempo e più diventa difficile
La visione non univoca è la causa delle "riflessioni".
RispondiEliminaLa soluzione è semplice. Ricondurla a "monorotaia".
Il rischio è una riduzione di velocità. Ma non solo.
Il basket ha i suoi tempi. Questo non è tempo di riflessioni. Le riflessioni dovevano essere fatte nella stagione primaverile. Ma probabilmente in quel periodo si è perso tempo e non si è riflettuto come di dovere ed una cosa semplice è diventata complessa
RispondiEliminaIl basket ha i suoi tempi. Questo non è tempo di riflessioni. Le riflessioni dovevano essere fatte nella stagione primaverile. Ma probabilmente in quel periodo si è perso tempo e non si è riflettuto come di dovere ed una cosa semplice è diventata complessa
RispondiEliminaDitelo chiaramente se non c'e una visione univoca di come deve essere questa società tra due o tre anni.
RispondiEliminaMa stiamo parlando di un Consorzio della bellezza di 27 aziende, 27 individui che non riescono a mettersi d'accordo per nominare 3 persone, altro che visione del futuro. Qua l'unica visione è la sopravvivenza.
RispondiEliminaE quando saranno 50 o 100 cosa faranno? E quando le decisioni da prendere saranno davvero importanti, col crescere degli investimenti e dei quattrini disponibili (anche se continuando così i potenziali sponsor.... fanno ciao ciao).....
Mi pare manchino maturità e capacità, come sempre, a Siena, si guarda al proprio orticello, all'interesse personale. Non bene.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaL'univoca visione mi terrorizza. Dalle molteplici visioni vedo democrazia e progresso. Sta nella gestione ed in chi gestisce raccogliere "il buono" che viene da più parti. Quindi giusta l'osservazione di Nigro nel saper cogliere "il pluralismo dei gruppi che hanno lavorato fin qui". E per andare oltre: perchè non impreziosire questo attuale pluralismo con altre figure professionali che mancano?
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