domenica 13 settembre 2015

Europei mensanini

In un confronto quasi diretto tra ex mensanini, a volte anche uno in marcatura sull'altro, Jonas Maciulis in una giornata di onnipotenza ha eliminato dall'Europeo in corso a Lille Viktor Sanikidze. Il georgiano (14 punti e 7 rimbalzi, in nazionale rinasce) era - sebbene meno da protagonista di quanto sperato - titolare nella squadra dell'ultimo scudetto vinto dalla Mens Sana, nel 2013. Maciulis, 30 anni, passò da Siena per un mese e mezzo l'anno prima, in tempo per partecipare all'ultimo scudetto dell'era Pianigiani, e fu uno uno dei più centrati tra quegli acquisti di fine stagione.

Maciulis giocò le ultime quattro partite di regular season chiudendo con una partita da 20 punti contro Montegranaro. A lui quell'esperienza servì per rimettersi in forma in una struttura di alto livello dopo i guai fisici al ginocchio, per non perdere completamente un anno, fin lì vissuto in rodaggio nel campionato lituano. Fosse arrivato in un momento storico diverso, c'era l'opzione perché rimanesse.

Si è consolato abbastanza, giocando due stagioni di Eurolega al Panathinaikos sfiorando la doppia cifra, che lo hanno lanciato per essere chiamato un'estate fa dal Real Madrid, con cui l'anno scorso ha vinto campionato ed Eurolega. Contro la Georgia ha vissuto forse la più importante partita della sua vita: 34 punti in 38' tra cui la tripla ammazza-partita nell'ultimo minuto, 8/9 da due, 3/4 da tre, 9/9 ai liberi, 7 falli subiti, 2 stoppate, 4 recuperi, 3 assist, 6 rimbalzi...

Non solo. Come già detto, questa è la nazionale italiana più mensanina di sempre, e come tale ci sta che susciti un interesse dal sapore diverso rispetto al solito. Ma altri ex biancoverdi continuano a essere in giro. Eliminato Kristjan Kangur, che non volle restare nell'estate 2013 ma anche lui fino a pochi mesi prima protagonista dell'ultimo scudetto mensanino della storia.

Fuori anche Ergin Ataman, in quell'incredibile derby in salsa senese (vinto) alla prima giornata dell'Europeo con Pianigiani. Resta, come uno dei più romantici dei ricordi, Nikos Zisis, un amore mai passato, ancora sulla tolda della Grecia che di questo Europeo è meritatamente tra le favorite, dopo le prove di forza date finora. Lui è sempre il solito. Pensare di poterlo vedere contro Pianigiani, e contro Hackett che ne ha preso il posto, significherebbe una finale Italia-Grecia.

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