domenica 1 marzo 2015

La fuga decisiva

La partita di Parente o quella di Vico e Ranuzzi. La prestazione negativa a rimbalzo o quella positiva al tiro. Le palle perse o le basse percentuali concesse. Il +3 a 14" dalla fine o il +18 a inizio quarto periodo.

Ai vari spunti tecnici emersi ci sarà tempo di pensare in questa non desiderata sosta per la Coppa Italia. Ma non è per questi elementi che ci si ricorderà di questo successo in casa di Valsesia, quanto per quello che significa nell'economia dell'intero campionato della Mens Sana.

Ha sempre avuto senso vedere questa partita saldata a quella della settimana scorsa contro Cecina seconda in classifica. E Valsesia è terza. La sosta che le ha precedute e l'altra che le seguirà ha reso anche più immediato riconoscere questa doppietta proposta dal calendario come un mini-break di gare di rilievo. La prima contro una squadra più forte, la seconda in trasferta.

In sette giorni la Mens Sana ha battuto dunque le sue due prime inseguitrici, che non vuol dire solo un segnale alle squadre che più dovranno impensierirla ai playoff. Vincere entrambe le partite - con contenuti tecnici leggibili nel 16-0 decisivo con Cecina e il volo fino a +18 con Valsesia, ma anche margini di miglioramento da valutare come il -9 interno con Cecina fino al 28' e il rientro fino a -3 finale di Valsesia - ha dato risposte più chiare di quante ne avessero date mesi interi di elucubrazioni su altre prestazioni.

Ma questa coppia di risultati vuol dire anche mettere in sicurezza la propria classifica in una posizione inattaccabile. Battendo Cecina la Mens Sana ha scavato una settimana fa un solco di 4 punti più lo scontro diretto. Battendo Valsesia ne ha scavato un altro di 6 punti più lo scontro diretto. A sei partite dalla fine, cinque da giocare, significa aver messo insieme in sette giorni l'allungo decisivo della regular season.

Non è arroganza, piuttosto la necessaria consapevolezza senza ipocrisie che solo la Mens Sana può complicarsi la vita, ricordandosi del passato. Il rientro finale di Valsesia di questo weekend è proprio il simbolo della necessità di tenere alta la guardia fino in fondo. Comunque, adesso, da una posizione di indubbio controllo.

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