giovedì 5 marzo 2015

Il problema dei rimbalzi d'attacco concessi. Se è un problema

Ci sono sensazioni, e ci sono numeri. Le sensazioni, l'occhio nudo, dicono che la Mens Sana ha momenti difensivi dimenticabili. Le cifre dicono che è la migliore difesa del campionato. Forse dipende dal fatto che la Mens Sana è stata costruita con giocatori di livello tale da poter chiedere molto: non conta quello che si fa in paragone agli avversari, ma quello che si fa in paragone a quello che si potrebbe fare.

A proposito di difesa, e di contrasti, un dato stridente: nel giorno di un successo in trasferta così importante come quello di Valsesia, forse il più importante fin qui (visto che sui campi delle altre "big" Cecina e Livorno si è perso), la Mens Sana ha concesso il massimo stagionale di rimbalzi d'attacco alla propria avversaria. Sedici. Non è la prima volta, anzi è un trend che sta andando avanti da tempo.

I rimbalzi difensivi, e dunque i rimbalzi d'attacco concessi, sono una parte del lavoro difensivo, e non è il caso di stare qui ad aggiungere banalità per sostenerlo: una leggerezza a rimbalzo vanifica l'applicazione furibonda che può esserci stata durante tutto il resto dell'azione difensiva. I rimbalzi difensivi hanno anche a che fare con la difesa dell'area, col lasciarla sguarnita, coi difensori rimbalzisti attirati altrove dal ferro.

Nel trend recente probabilmente c'entra anche questo, e un leggero cambio di scelte difensive di Mecacci, o di applicazione delle scelte difensive da parte di chi sta in campo. Nelle ultime cinque partite, la Mens Sana ha concesso 14.8 rimbalzi offensivi di media alle sue avversarie: 16 a Torino, 12 a Monsummano, 15 a Varese, 15 a Cecina, 16 a Valsesia. Tanti. Tante seconde possibilità di tiro dopo aver costretto gli avversari all'errore. E' un indicatore del fatto che, al di là di quanto già dicessero alcune considerazioni estetiche, la recente ripresa sul piano dei risultati che ha portato a ipotecare la regular season non è certo sinonimo di perfezione.

Poi però un'occhiata alla storia del campionato aiuta a vedere (come già per i tiri da tre) che non ci sono correlazioni tra un dato così importante e i risultati. Anzi, se possibile c'è addirittura una correlazione inversa: alcune delle migliori prestazioni stagionali in termini di rimbalzi offensivi concessi sono stati i 7 di Empoli, i 7 con Piombino, gli 8 a Cecina, e non è difficile ricordare quali furono i risultati in quelle giornate.

Facile la spiegazione che più gli avversari segnano e meno rimbalzi d'attacco hanno a disposizione, ma in realtà in quelle partite non si sono concesse percentuali significativamente più alte di altre volte. Sarà banale, ma alla fine la considerazione è che se la Mens Sana ha la miglior difesa con tutti questi buchi percepiti, figuriamoci senza...

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