venerdì 27 marzo 2015

Bottegone e l'ultimo passo

La Mens Sana guarda alla partita di domenica contro Bottegone come l'ultimo passo che le serve per poter dire raggiunto con tre giornate di anticipo l'obiettivo intermedio del primato alla fine della stagione regolare (e il vantaggio del fattore campo fino alla fine), potendosi dedicare per un mese solo a sé stessa, a tenersi in forma e a prepararsi al meglio per i playoff che cominceranno il 26 aprile. Scenario affascinante, ma basta un po' di memoria per ripensare alla storia della stagione e capire che forse non è il modo migliore di vedere le cose.

Un girone fa non si facevano discorsi molto diversi. A partire da questo blog, mea culpa. Oggi si fanno per il primo posto a fine regular season, allora era per quello a fine andata in ottica Coppa Italia e per superare ancora con la leadership del campionato in tasca un passaggio delicato del calendario. Non finì bene. Non con Bottegone, sul cui campo (Pistoia) invece finì benissimo: è stata a lungo la migliore e più matura partita stagionale della Mens Sana.

Ma è stato il successo che ha aperto la porta alla crisi del mese successivo, tre sconfitte in quattro partite in cui la Mens Sana sembrava persa. Di quel periodo non è ancora stata trovata la scatola nera. Ma vincere per potersi concedere un po' di respiro non portò bene. Porta ad abbassare la guardia, fiacca il rigore nel tenersi sulla corda. Rischia di far perdere il filo nel momento in cui non ci si può permettere, il modo peggiore per tenersi in tiro per i playoff.

Significa che con Bottegone è meglio perdere, per tenere aperta la partita del primo posto più a lungo possibile, pur di mantenere la tensione giusta? Non esageriamo. Vincere aiuta a vincere. Serve a sviluppare, mantenere o non perdere una cultura vincente. Per questo quella con Bottegone è una partita da vincere.

Solo a quel punto eventualmente, e ci sarà un turno di pausa prima di Livorno, sarà il momento di capire come gestire il mese che separerà la Mens Sana dai quarti playoff resi ancora più complessi da una formula (primo turno al meglio delle tre partite, non cinque come i turni successivi) in cui non si può sbagliare. Di certo Bottegone non è l'ultimo passo prima di potersi rilassare. E' "solo" il prossimo passo. E non è una distinzione solo filosofica, ma sostanziale. Contro una squadra da playoff, possibile avversaria al primo turno, le motivazioni non mancheranno.

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