martedì 3 ottobre 2017

Panico da zero a dieci: l'estetica, le alternative, l'atteggiamento e il ragù

Vivere la stagione un quarto di macinato avariato alla volta:

10 Cappelletti: Alla prima partita di campionato e alle prime parole che spendo per questa stagione è doveroso l’incoraggiamento per l’ennesima dura e lunga sfida che aspetta un ragazzo in grado di rimettersi sempre in piedi davanti alle difficoltà, in momenti in cui altri neanche sarebbero riusciti a mettersi seduti. Proprio perché sa bene di cosa si parla probabilmente le parole più belle al riguardo le ha spese Tamberi, con un post che è realmente un cazzotto nello stomaco a ogni rilettura. In bocca al lupo.

9 Estetica: A parte la conclusione amara è stata una partita piacevole, veloce e spesso ad alti ritmi tra due squadre che ancora non hanno capito quale dimensione avranno in questo campionato. È un periodo in cui è ancora tutto possibile e niente inarrivabile, per questo si può ancora giocare con la testa leggera di chi non ha paura di cosa sta aspettando dietro l’angolo. Ne è uscita fuori una bella sfida tra due squadre che, a tratti e a fiammate, hanno entrambe fatto vedere un bel basket. Casale lo ha fatto vedere più a lungo e nei momenti più importanti.

8 Volontà di cercarsi: C’è stata, soprattutto nella prima parte della partita. E questo per me è un bel segnale in una squadra dotata di due punte di diamante e tanti comprimari in grado di dire la propria. Una tendenza che è scemata col passare dei minuti e che a volte ha portato a qualche palla persa evitabile, ma in questo momento della stagione credo in molti preferiscano vedere un pallone buttato in questo modo piuttosto che uno in mano a un giocatore per 24 secondi.

7 Avversari: Onore per la partita giocata dalla squadra di coach Ramondino. Sempre sul pezzo anche dopo un inizio non semplice, arginato Ebanks in corso d’opera quando poteva davvero diventare trascinante. Hanno cavalcato la straordinaria serata di Sanders non lasciandolo mai solo, come a volte invece sono sembrati gli americani della Mens Sana. Hanno dimostrato di essere più squadra in questo inizio stagione.

6 Rotazioni difensive: Bene, ma non benissimo a tratti. In una partita comunque non ad altissimo punteggio qualche meccanismo è sembrato ancora in fase di rodaggio. Anche qui, ci sta ed è normale a inizio stagione, vediamo nelle prossime uscite.

5 Scarto: Dopo una partita sempre vissuta testa a testa i dieci punti di scarto finale sono pesanti, soprattutto con un’avversaria che potresti ritrovarti tra i piedi quando ci sarà da delineare gli obbiettivi di fine stagione.

4 Continuità: Ne ha parlato Griccioli in sala stampa, appare evidente quando vediamo un primo quarto da 22 punti e gli ultimi due da 26 complessivi. Ciò che è sembrato fluido e naturale nel primo quarto si è trasformato in macchinoso e bloccato negli ultimi venti minuti.

3 Alternative:  Il vero problema sorto quando Casale ha iniziato a pressare con maggiore attenzione chi avrebbe dovuto approfittare degli scarichi di Ebanks e Turner. La ricerca di opzioni aggiuntive credibili non ha avuto particolare successo e quando servono punti in fretta avere così pochi sbocchi offensivi è un bel problema.  Solo alcuni, e solo a tratti, sono riusciti a impensierire veramente la difesa messa in piedi da Ramondino. E, poco ma sicuro, sarà una difesa che riproporranno anche gli altri avversari che la Mens Sana affronterà prossimamente.

2 Le tradizioni: Avevamo lasciato una Mens Sana che non segnava MAI da tre punti la scorsa stagione. Ritroviamo una Mens Sana che tira col 20% da tre. Le sicurezze nella vita sono belle, ma di alcune si farebbe a meno anche volentieri eh.

1 Atteggiamento: Non è bello vedere una squadra subire canestri, parziali, andare sotto, senza accennare una reazione emotiva, di orgoglio. Sembra che tutto sia scivolato addosso senza particolari patemi, di sicuro non è la nota caratteriale di una formazione che parte con le ambizioni che sono state dichiarate in estate.

0 Il ragù: Alternative credibili per le prossime cene in trasferta: Apollo all’Autogrill, panino con la mortadella, i salamini Beretta,  marmellata Puffin, Krusty Burger, confezione formato famiglia di Dissenten.

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