lunedì 6 novembre 2017

Panico da zero a dieci: L'irrigazione, i mind games, il divertimento

"Il divertimento è una cosa seria"
   
10 Sistema di irrigazione: Abbiamo tutti apprezzato (ma in particolare lo ha apprezzato appieno la Brigata) il nuovo e innovativo sistema con cui è stata annaffiata la curva prima della partita. Un po’ come quando nel calcio bagnano il prato per far viaggiare di più il pallone. Solo che poi in quei casi non transennano una zona del campo e la dichiarano inagibile.

"È LA PIOGGIA CHE VAAAAAAAA"

9 Amatrice: Ancora una volta la Mens Sana ha voluto dare risalto ad Amatrice. Lo ha fatto tramite la presenza del sindaco Sergio Pirozzi a palazzo, davanti a una televisione nazionale. Un messaggio importante che vuole dimostrare come non sia stata una semplice scampagnata quella che la squadra ha fatto in un luogo così sensibile.

8 34-17: È il parziale del secondo quarto, quello che ha di fatto permesso alla Mens Sana di vincere la partita. Dieci minuti importanti non solo per come ha giocato la squadra e per quello che ha dimostrato, ma soprattutto perché quella prova è scaturita da uno sforzo “di squadra”, cioè non dei soliti noti. In quel momento ha spiccato Lestini, ma alla fine la panchina ha contribuito con 35 punti nella partita, ed era uno degli aspetti più critici nelle sconfitte.

7 Mind Games: Interessante quello che ha detto Mecacci in sala stampa: le difese che la Mens Sana ha alternato nei primi minuti di partita non erano un modo per mettere in difficoltà l’avversario ma una sorta di trucchetto per costringere i biancoverdi ad aggredire la partita fin dai primi minuti, per forzarli a essere mentalmente presenti per via dello sforzo che richiede stare dietro a tutte quelle difese differenti. A Mecacci importava poco prendere canestro in quella fase (e ne ha presi taaaanti su cattive rotazioni difensive in quei momenti), quanto avere una squadra sveglia e attenta fin dall’inizio.
Qui è ritratto Ebanks nel momento in cui gli è stata spiegata la 1-3-1
6 Roma: Letteralmente travolta nel primo tempo, nella restante metà di partita ha dimostrato di esserci e che, con un differente approccio alla gara, forse avrebbe potuto dire molto di più. Resta l'impressione di una squadra che, un po' come la Mens Sana, non ha ancora trovato la quadratura. Ma i lampi intravisti sono stati notevoli.

5 Certi amori non finiscono mai, fanno un giro lunghissimo e poi ritornano:
Welcome back Start ❤
4 Contemporanee: come quelle tra la partita (anticipata) e l’arrivo della maratona a palazzo che, assieme al diluvio universale concomitante, hanno creato non pochi problemi a quei coraggiosi che avevano deciso di rimandare il pranzo e affrontare la tempesta per la partita.

3 “Vorrei vorrei, ma non posso”: Il diktat della società che vuole vedere una squadra che diverte e fa spettacolo cozza alquanto con l’attuale forma fisica di una squadra che non può permettersi di spingere sull’acceleratore per quaranta minuti. Come si è visto contro Roma i biancoverdi hanno dato quasi tutto nei primi venti minuti, scavando il solco, dopo però hanno accusato duramente la fatica finendo in riserva. Ancora il divertimento dovrà attendere ma nell’attesa la redazione offre un paio di consigli per far divertire il pubblico a palazzo:
  • Cambiare le classiche divise sociali e far vestire tutti come dei clown. Immaginate cinque clown che difendono come ossessi in una partita. È uno spettacolo che onestamente pagherei profumatamente per poter vedere.
  • A ogni canestro realizzato il gioco si ferma e il giocatore che ha realizzato viene dotato di microfono per leggere una barzelletta tratta da “Tutto il meglio di Gino Bramieri”
  • Appendere apposto del tabellone segnapunti un maxischermo che nei momenti di stanca della partita trasmetta tutto il meglio dei Simpson.
  • Comprare i Golden State Warriors e farli giocare al PalaEstra sotto mentite spoglie.
Un'infografica su come è stato introdotto
dalla società il concetto di "divertimento"
2 ABC: Quello che secondo Mecacci manca difensivamente alla squadra. Le semplici regole di base che ancora questa squadra non riesce a interpretare, girando spesso a casaccio nella propria area difensiva e a volte invece dimostrando che potrebbe anche tenere botta. Viene da chiedersi però come sia stato possibile arrivare a Novembre in questo stato...

1 Montagne russe: Ciò a cui ci ha abituato questa squadra in queste prime partite. Momenti di buon basket intervallati da momenti di abulia totale. Anche contro l'Eurobasket è andata così, con un secondo tempo (vuoi per motivi fisici) spesso di sofferenza e con addirittura qualche timore quando Roma è rientrata a -9.

0 Immagine: Quella abbastanza acciaccata che è uscita fuori dopo che una tv nazionale ha trasmesso le immagini di un palazzo ormai sempre più in seria difficoltà. Perché il divertimento, il bel basket, i ritmi alti sono tutte cose meravigliose. Poi però piove in testa. E sarebbe simpatico, o perlomeno di buon gusto, che alle solite parole di circostanza su come sia tutto normalissimo e sotto controllo seguissero anche dei fatti.

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