Energia e determinazione, attitudine e applicazione difensiva. Lo dicevamo una settimana fa, lo confermiamo anche oggi: se la Virtus mette in campo queste doti ha tutte le carte in regola per scalare la classifica e centrare un piazzamento playoff. Questi i fattori che hanno determinato il successo interno nello scontro diretto contro Agliana: 71-66 il punteggio della seconda vittoria consecutiva per i ragazzi di coach Spinello.
IL MOMENTO DECISIVO
Decisiva è stata la capacità della Virtus di reagire ai colpi che le aveva inferto Agliana, a partire dalla tripla di Zita dalla propria metà campo che aveva regalato un rocambolesco +7 agli ospiti al termine del primo quarto. Ma è solo dopo il +9 di Agliana che il team virtussino ha trovato la forza e la capacità di reagire: la difesa rossoblù è salita di tono e, offensivamente, la squadra è andata in crescendo riuscendo addirittura a chiudere in vantaggio la prima metà dell’incontro.
LA CHIAVE
Il match poi si è trascinato in un continuo botta e risposta tra le due squadre che non si sono assolutamente risparmiate. La Virtus è stata premiata poi dalla sua capacità di commettere meno errori rispetto agli avversari, un’altra dote preziosa che - auspicabilmente - dovrà sempre accompagnare il cammino dei rossoblù. Al pari della capacità di distribuire punti e responsabilità: contro Agliana in 5 hanno concluso l’incontro in doppia cifra (Olleia 10, Lenardon 11, Imbrò 11, Nepi 18 e Zambonin 11 punti).
IN CAMPIONATO
Si apre adesso una settimana intensa per la Virtus, attesa dal recupero della partita con Lucca e dalla trasferta di domenica a Livorno contro il Don Bosco. Due partite sulla carta abbordabili ma anche due incontri in trasferta, fino a questo momento autentico tallone di Achille della stagione virtussina. E’ la prova del nove per i ragazzi di Spinello, è l’ora di mettere a frutto i progressi fatti vedere nelle ultime due uscite, dando continuità a risultati e prestazioni. Lo ripetiamo anche questa settimana: è un momento chiave nell’annata rossoblù, è questo il tempo di farsi trovare pronti all’appello.
Andrea Frullanti
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