Il testa-coda (che dura tre tempi)

Posto che il passaggio di Crespi con annessi e connessi non è stato un evento banale, può essere contento Matteo Mecacci, se al centro delle cronache della settimana c'è sempre qualcosa di diverso dal campo (quante volte s'è detto?): quando si sdottora di basket lo si fa praticamente sempre per dire che qualcosa non va, e considerare più importanti altri argomenti vuol dire implicitamente che le cose vanno bene, o comunque abbastanza bene. E anche tornando a parlare di basket, non c'è solo basket.

La Serie B della Mens Sana, fin qui bilancio brillante di otto vittorie in nove partite (tra cui un paio non solo per meriti propri), primo posto nel Girone A, riparte dopo l'overtime di Pavia con un testa-coda. Arriva Oleggio, che è nel treno di quattro squadre in coda alla classifica con 4 punti: sette sconfitte in nove partite, successi solo a Monsummano (mica male) e a Torino, "curiosamente" quindi solo in trasferta, ma con almeno tre sconfitte in volata (Mortara, Sangiorgese, Valsesia) per dire che i punti in classifica potevano anche essere 10 (sarebbe il quarto posto).

Non c'è solo il basket nel senso che torna il terzo tempo. Anzi, per la prima volta quest'anno a Siena è un terzo tempo istituzionalizzato, con ritrovo dopo la partita per squadre e tifosi. Non so se è qualcosa che riuscirà a prendere piede nelle abitudini della gente, se si rivelerà un punto di partenza o di arrivo, sentito o artificiale, con un impatto culturale o meno. Di certo è un tentativo interessante.

Pubblicazione di Mens Sana Siena 1871.