Quinto dei sei derby stagionali. Per la Mens Sana è l’ultimo
(a meno di code nei playoff), per la Virtus è il primo in trasferta, avendo
giocato le due stracittadine del girone d’andata nell’impianto amico.
PER CHI VALE – Per entrambe vale moltissimo (regina delle
frasi fatte, ripresa pari pari dalla preview degli altri derby). I rossoblù
sono lanciati nei piani alti della graduatoria, hanno agguantato il podio
col successo di un’incollatura su Castelfiorentino e hanno tutta la volontà di
rimanerci. La Mens Sana deve provare a riagganciare il treno playoff, ancora lì
a portata di una singola vittoria.
L’ANDATA – La classica doppia partita all’interno dei
quaranta minuti. I primi ventidue furono totale appannaggio di Pannini e
compagni, avanti anche di venticinque lunghezze (46-21) prima di un blackout
offensivo e di un lento, ma progressivo, riavvicinamento dei padroni di casa,
abili poi a ribaltare le sorti dell’incontro per aggiudicarselo 69-64.
CHI ARRIVA MEGLIO – No contest. Arriva decisamente meglio la
Virtus, reduce da tre vittorie consecutive e undici nelle ultime dodici
partite. In questa striscia ci sono i successi ‘corto muso’ su Cecina e il già
citato freschissimo su Castelfiorentino, più la ripassata clamorosa inflitta a
Prato, ovvero le tre coinquiline in zona podio. La Mens Sana viene dalla
preventivabile sconfitta di Cecina, preceduta dalla strepitosa rimonta in
extremis su Quarrata, dall’agile successo su Don Bosco, dai due ko con Legnaia
e Costone, dalla bella vittoria su Spezia. Un andamento sinusoidale che ha
caratterizzato gran parte della stagione.
LE ALTRE – Legnaia e Spezia non mollano le prime quattro, Altopascio e Lucca si avvantaggiano per i playoff. Nel turno domenicale spicca Spezia-Cecina, trasferta a Quarrata per il Costone.
LE ALTRE – Legnaia e Spezia non mollano le prime quattro, Altopascio e Lucca si avvantaggiano per i playoff. Nel turno domenicale spicca Spezia-Cecina, trasferta a Quarrata per il Costone.
Stefano Salvadori
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