mercoledì 31 ottobre 2018
St.Sal.Stats: La Mens Sana è una squadra fondata sulle triple. Ecco quanto
Guardando le partite della Mens Sana è netta la sensazione
che la squadra ami particolarmente l’uso del tiro da tre. Tolto Ranuzzi, che si
concede appena un tiro di media a partita dalla lunga distanza, gli altri otto
della rotazione non disdegnano mai le conclusioni dall’arco. Magari ci sarà modo di entrare nel merito sul piano tecnico. Intanto le cifre…
martedì 30 ottobre 2018
#unoasettimana Mitch Poletti, il totem del destino
Nel variopinto mondo della mitologia, le Parche erano coloro che, senza dover sottostare a nessun comando, detenevano il potere di decidere sulla vita e sulla morte degli uomini. Figlie del Fato, nemmeno il sommo Zeus aveva dominio su di esse, e loro in tutta libertà, talvolta seguendo unicamente il capriccio, tessevano con fili magici le esistenze di ogni essere umano. La prima filava la vita, la seconda ne giudicava lunghezza e qualità, la terza tagliava inesorabilmente il filo.
Con qualcuno però le non molto amabili donzelle ed il severo padre sembrano aver abbondato in generosità, come nel caso di Mitch Poletti, nuovo centro mensanino, la cui carriera pare legata con lacci stretti ai voleri di papà Fato, che all’inizio decide di inserirlo in quel miracolo di squadra giovanile che era la Casalpusterlengo del Gallo e Pietrino Aradori, con i quali vince tutto, anche i tornei di tappini.
Con qualcuno però le non molto amabili donzelle ed il severo padre sembrano aver abbondato in generosità, come nel caso di Mitch Poletti, nuovo centro mensanino, la cui carriera pare legata con lacci stretti ai voleri di papà Fato, che all’inizio decide di inserirlo in quel miracolo di squadra giovanile che era la Casalpusterlengo del Gallo e Pietrino Aradori, con i quali vince tutto, anche i tornei di tappini.
lunedì 29 ottobre 2018
Basket City: Vittoria Virtus, finalmente. Asciano forza 4 in Serie D
Prima W per la Virtus Siena nel campionato di Serie B. È questa la notizia della settimana con i ragazzi di coach Maurizio Tozzi che hanno battuto Pavia al termine di una partita molto intensa e combattuta: 68-62 il risultato finale. E ci voleva proprio! Ci voleva un successo per muovere la classifica, mettere i primi due punti in saccoccia e, più in generale, guardare con un pizzico di ottimismo in più a questa stagione iniziata in salita, scrollandosi di dosso un bel po’ di paure e timori reverenziali per la nuova categoria.
domenica 28 ottobre 2018
Cassino Royale
La Mens Sana onora una trasferta che non poteva perdere, sul campo di Cassino, con il successo più netto della stagione (59-76) grazie a cui dopo due partite torna a muoversi una classifica in cui adesso ha quattro squadre alle spalle. Grazie all'effetto stabilizzante del recupero di Tommaso Marino dopo l'infortunio di una settimana fa. Riuscendo oltretutto a ritagliare minuti di crescita, e di utilità, anche per i ragazzi, in un contesto migliore di quello di Casale.
venerdì 26 ottobre 2018
Pick-and-Tom: Qual è il vero Morais? Cosa è cambiato (e cosa no) dalle gioie ai dolori
di
Unknown
Dietro al rendimento alterno (ma solo nel risultato, 2 sconfitte dopo altrettante vittorie) della Mens Sana si nasconde, nemmeno così bene, il saliscendi del suo alfiere principe, Carlos Morais. A guardar bene, anche nelle prime due uscite, le prestazioni dell’ex-Aquila di Lisbona erano state tutt’altro che edificanti, se prendiamo come riferimento il lasso di tempo per arrivare agli ultimi minuti di gioco, come sapientemente illustrato da Stefano un paio di settimane fa.
Nella volata finale tuttavia, sia con Tortona che con Rieti, l’angolano si era preso l’intera squadra sulle spalle e l’aveva portata senza mezzi termini a braccia alzate sotto l’Arco di Trionfo. Contro la NPC – è vero – con la compartecipazione di Pacher, per acciuffare il supplementare. La buona vena conclusiva di Carlos nelle due gare iniziali aveva finalizzato il grande sforzo, da un punto di vista nervoso prima che tecnico, di squadra nel perseguire la rimonta. Poi cosa è successo?
Nella volata finale tuttavia, sia con Tortona che con Rieti, l’angolano si era preso l’intera squadra sulle spalle e l’aveva portata senza mezzi termini a braccia alzate sotto l’Arco di Trionfo. Contro la NPC – è vero – con la compartecipazione di Pacher, per acciuffare il supplementare. La buona vena conclusiva di Carlos nelle due gare iniziali aveva finalizzato il grande sforzo, da un punto di vista nervoso prima che tecnico, di squadra nel perseguire la rimonta. Poi cosa è successo?
giovedì 25 ottobre 2018
Basket City: La Virtus rimane ancora a secco. In D si sblocca Poggibonsi
Zero su tre. È una Virtus che si lecca le ferite quella che torna a casa da Borgosesia, sconfitta ancora, per 3 volte in altrettanti turni di campionato, da una Gessi che ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto ai ragazzi guidati da coach Maurizio Tozzi. Al Pala LoroPiana senesi in partita per poco più di 5 minuti, poi sono stati i piemontesi a prendere il sopravvento, trascinati da Cervinani e Panzieri, autori rispettivamente di 28 e 18 punti. A metà gara Virtus sotto 50-34, alla sirena finale il punteggio recita un netto 88-60.
mercoledì 24 ottobre 2018
La prima sconfitta casalinga
La seconda sconfitta consecutiva consegna totalmente a quei
dubbi che probabilmente le prime vittorie avevano lasciato sullo sfondo: il
peso delle partenze ad handicap, i dubbi su un Morais che fino a ora nel
computo generale ha fatto vedere più ombre che luci, una squadra che per ampi
tratti della partita ha delle pesanti difficoltà nel trovare il canestro.
Latina è riuscita a passare a Siena senza strafare, senza fare eccessivamente
belle o spettacolari, ma semplicemente sfruttando il proprio gioco e i propri
punti di forza. La Mens Sana ha passato tutta la partita a rincorrere, ad
affrettare le situazioni ed affannarsi nell’ennesima rimonta che però questa
volta è naufragata davanti alle triple di Carlson.
lunedì 22 ottobre 2018
St.Sal.Stats: -17 in un quarto. L'ultima volta che era andata peggio era 12 anni fa
30-13. Il terzo quarto di Casale è stato finora il peggior
periodo di questa stagione. Ok, mancava Marino per infortunio, Morais non era
in giornata e tutti gli altri balbettavano. Ma quello dopo l’intervallo al
PalaFerraris è stato il mini-tempo peggiore di questo avvio di campionato: per
punti subiti (30, a Tortona nel primo periodo erano stati 29) e soprattutto per
scarto negativo (-17). Già, -17. Per trovarne uno simile bisogna andare ai tempi di…
domenica 21 ottobre 2018
Tutti a Cas-ale
Conquistato il segno "più" nel più breve tempo possibile, l'imbattibilità della Mens Sana si è chiusa nel modo più duro a Casale (90-60). Un rovescio così resta, nel ruolino di un'annata. Poi in una stagione di 30 partite non è necessario che una ne cambi la rotta: sarà il modo in cui si riuscirà a reagire a dire se è stato un episodio o un crocevia del percorso. Di certo non banale.
venerdì 19 ottobre 2018
Pick-and-Tom: Limitare il pericolo numero 1. Com'è andato il test Frazier
di
Unknown
32, 23, 27, 29, 24,
23.
Non sono numeri del Lotto e neppure numeri di coscia dei
cavalli presenti alle batterie, visto che siamo straordinariamente in tema. Le cifre elencate sopra si riferiscono
ai punti segnati da James Frazier Jr.
nelle sue prime (ed uniche) 6 apparizioni in Serie A2, stagione regolare, prima della gara del PalaEstra di domenica scorsa. Stavolta è andata diversamente. Per una serie di ragioni precise.
giovedì 18 ottobre 2018
Panico da zero a dieci: Gli Implacabili, il +1, il parterre VIP e la classifica
“Come disse il cardiopatico prima di accasciarsi a terra: mi
piacciono questi finali”
10 Tu chiamale se
vuoi emozioni Come quelle vissute nelle prime due giornate di questo
campionato, che sono state quasi travolgenti visti i finali di partita che ci
hanno regalato. Come dicevamo la settimana scorsa era da un po’ che non si vedevano
da queste parti certe cose, è sempre presto per capire il vero messaggio di
queste due gare. Per il momento prendiamoci il segnale che in Viale Sclavo c’è
una squadra che sta creando delle speranze di vedere una bella stagione.
mercoledì 17 ottobre 2018
St.Sal.Stats: Chiamatela Zona Morais. Prima però...
Eccoci qua, tra Myers e Vildera, nei panni di Zack
Wells (se non ve lo ricordate non siete tifosi veri) che parla di Carlos Morais,
non in modo aulico come ha saputo fare il prof. Sguerri, ma snocciolando i suoi
numeri. Mica son così positivi…
martedì 16 ottobre 2018
#unoasettimana AJ Pacher, Mr. Passion is coming to town
“Qual è colui che sognando vede, / che dopo ‘l sogno la passione impressa / rimane, e l’altro alla mente non riede (...)”. In soldoni: è come quando uno fa un sogno e, svegliatosi, trattiene ancora le emozioni fondamentali, mentre i particolari si perdono, sfumano. Così Dante Alighieri, in uno dei suoi strepitosi quanto visionari paragoni nel XXXIII del paradiso.
lunedì 15 ottobre 2018
Bat-man
La notizia delle ultime ore è che Elston Turner,
rappresentato dall’avvocato Giuseppe Cassì, ha inoltrato ricorso al Bat
(Basketball Arbitral Tribunal) di Ginevra per reclamare i 32500 dollari che la
Mens Sana Basket non gli avrebbe versato dopo la risoluzione del gennaio
scorso.
Basket City: Virtus quanto è tosta la B. Il cuore (del Treccia) non basta. In C Magic Colle
Niente da fare. Anche la seconda stagionale della Virtus ha condannato i rossoblù a un pesante ko, questa volta esterno: 84-72 ad Alba, con i piemontesi bravi a indirizzare sin da subito la partita a loro favore con un netto parziale di 19-1 nei primi 5 minuti. Poco altro da dire per i ragazzi di coach Tozzi, orfani tra l’altro di una pedina fondamentale come Alessandro Nepi e con altri elementi non al meglio dal punto di vista fisico. La Serie B si sta dimostrando una categoria tosta, tostissima, per una Sovrana andata a sbattere violentemente con l’impatto fisico, mentale e tecnico del nuovo campionato.
domenica 14 ottobre 2018
Gusto lungo
Forse ci hanno preso gusto? La seconda vittoria in rimonta
su due partite ha dimostrato una discreta tendenza della Mens Sana nel
complicarsi pesantemente la vita, salvo poi riuscire a ribaltare tutto quando
la situazione sembra irrecuperabile. Come contro Tortona anche contro Rieti la
partita ha vissuto due momenti ben differenti: il primo, più o meno
corrispondente ai 25 minuti iniziali di partita, in cui i biancoverdi non hanno
azzeccato quasi nulla. Il secondo, cioè i finali 20 minuti (comprensivi di
supplementare), in cui hanno spiazzato gli avversari con un impeto che ha
totalmente girato la gara. La scorsa settimana ragionavamo sul fatto che sono
queste partite che in una stagione fanno la differenza, e togliere il segno
meno dalla classifica con una vittoria al supplementare davanti al proprio
pubblico può farlo in molti modi differenti. Non solo aiutando a formare il
carattere del gruppo, ma anche riavvicinando una città che negli ultimi due
anni è stata sempre tiepida nei confronti della Mens Sana. Piccoli passi,
stiamo a vedere.
Mentre si celebra una grande vittoria c’è un altro lato
della medaglia che preoccupa Moretti, sapendo benissimo che ci sono state
troppe cose che non hanno funzionato nella partita dei suoi. Errori banali e
gratuiti, regali concessi a Rieti attraverso palloni persi e rimbalzi offensivi
concessi (otto nel solo primo quarto) e quell’abulia offensiva che avevamo
visto anche contro Tortona. Ma tutti aspetti su cui è più facile lavorare con
quattro punti in più in classifica.
sabato 13 ottobre 2018
Basket city: Verso una nuova Alba per la Virtus
Resettare tutto. Perché la falsa partenza nel match interno con San Miniato sia un semplice monito di quanto è tosto il campionato di Serie B. Acquisire consapevolezza di ciò che ci sarà di affrontare per guardare avanti. Con fiducia. Mandato definitivamente in archivio il ko interno nel match inaugurale per la stagione, c’è Alba sulla strada della Virtus. Se vogliamo, c'è metaforicamente anche un incoraggiamento per i ragazzi di coach Maurizio Tozzi: dopo una brutta nottata, ci si risveglia dal brutta sogno e inizia un nuovo giorno…
venerdì 12 ottobre 2018
Pick-and-Tom: Il blocco secondo Mitchell Poletti
di
Unknown
“Se vuoi costruire una nave non devi per prima cosa affaticarti a chiamare la gente a raccogliere la legna e a preparare gli attrezzi; non distribuire i compiti, non organizzare il lavoro. Ma invece prima risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà risvegliata in loro questa sete si metteranno subito al lavoro per costruire la nave.”
Parafrasando l’Antoine de Saint-Exupéry de Il Piccolo Principe, se vuoi costruire una squadra, non perdere il fiato a correr dietro ai migliori americani, non organizzare schemi, adoperati per risvegliare nei tuoi giocatori il desiderio di arrivare ostinatamente alla vittoria. Ebbene, la bramosia di Mitchell Poletti nel contribuire in ogni modo (è proprio il caso di dirlo) alla costruzione del successo del PalaOltrepo, il primo del campionato, non ha avuto bisogno di alcuna reviviscenza, tale è stata la costanza del lungo meneghino nel determinare l’esito delle singole giocate, utili alla riscossa biancoverde. Ovviamente sappiamo bene quanto il talento e le capacità balistiche facciano la differenza in questo gioco. Delle volte però l'atteggiamento può aiutare a ridisegnare i valori in campo.
giovedì 11 ottobre 2018
Panico da zero a dieci: Lo stupore, la mecciàp, la voce del verbo, le vocine
“E infine uscirono a
riveder della pallacanestro”
10 “Ma che sta
succedendo?” È il pensiero che mi ha attraversato per tutta la partita,
anche quando la Mens Sana era sotto di diciannove punti. C’era qualcosa che non
capivo, qualcosa che non quadrava in quello che stavo guardando, qualcosa di
poco familiare. Poi lentamente ho iniziato a realizzare e a sentire quella
sensazione che provi quando rivedi un fratello tornare dal Venezuela mentre sei
seduto nella poltrona di Raffaella Carrà. Stavo
effettivamente guardando della pallacanestro. Con difetti, errori, passaggi
a vuoto, ma era davvero pallacanestro. Capitemi, sono/siamo reduci da due
stagioni in cui sono stati più i momenti in cui ho battuto delle craniate nel
muro per lo sconforto che applaudito. Io non ero mica più abituato a queste
cose. Oh, ma anche voi, ma che si tirano fuori i palleggi arresto e tiro così? A
tradimento! Ma vi sembra il modo? La gente mica è pronta. Screanzati.
mercoledì 10 ottobre 2018
St.Sal.Stats: coach, metti a Radonjic (con Poletti)!!!
Piazzato così, subito dopo Andrea Sguerri e prima
delle pagelle di Panico, mi sento un po’ come Keith McLeod in cerca di una
maglia da titolare fra McIntyre e Ilievski…
#unoasettimana Carlos Edilson Alcantara Morais, la roccia angolana venuta per stupire
Una di quelle notti. Uno di quei momenti in cui ti senti cosparso dalla grazia di Dio e hai la netta sensazione che nessuno ti possa fermare, nemmeno se arrivasse una falange armata capitanata da Alessandro il macedone in persona. Si deve essere sentito più o meno così Carlos Morais la sera del 31 ottobre del 2013.
martedì 9 ottobre 2018
Quest'anno, così
Non un post, ma una comunicazione di servizio, per quanto articolata, su quello che sarà questa stagione Palla al Cerchio. Per spiegare a chi legge, per dare il benvenuto a chi scrive.
sabato 6 ottobre 2018
Rimon(Tor)tona
Il primo vantaggio, e anche l'unico, è arrivato dopo 39 minuti e 51 secondi di partita, con Morais, accolto da un'esultanza che pareva già conoscere che in quegli ultimi 9 secondi non sarebbe poi successo niente. Di rincorsa, anche perché la Mens Sana dal -19 al 13' era in parità già 8 minuti dopo. Sarà la stagione a dire se Tortona sarà una schiacciasassi o una bella incompiuta come ce ne sono tutti gli anni tra le aspiranti grandi, e quindi quanto pesa questo colpo di coach Paolo Moretti in casa Derthona per iniziare il campionato (77-78), ma nell'economia di una stagione le vittorie arrivate così fanno la differenza. Già arrivare fin qui e giocarsela fino in fondo (o meglio, perdere due quarti e vincerne due, sempre nettamente) sarebbe stata una risposta interessante da un gruppo di cui non era facile misurare il valore d'insieme, tanto più dopo un precampionato ricco di sconfitte.
Ma quando parti da -3, non è l'anno in cui accontentarsi delle "belle sconfitte", anche con tutta la stagione ancora davanti: certi treni li devi prendere perché poi non ripassano, e sarebbe diventato un bel rimpianto fare una partita del genere senza raccogliere niente, peraltro nella serata in cui una delle big come Tortona era più vulnerabile (la scarsa amalgama della prima di campionato, la pressione di giocarla in casa, al di là poi dell'assenza di Ndoja). Una sorpresa esserci riusciti, super per avanzare da -3 a -1 in graduatoria, che significa che nonostante il colpo di giornata la Mens Sana resta sempre dietro a tutte le altre squadre in classifica. Ma intanto, al netto dell'affidabilità di una singola prestazione (propria e degli avversari), è balenata la possibilità di essere una squadra competitiva. Attorno a una lunga serie di considerazioni.
Ma quando parti da -3, non è l'anno in cui accontentarsi delle "belle sconfitte", anche con tutta la stagione ancora davanti: certi treni li devi prendere perché poi non ripassano, e sarebbe diventato un bel rimpianto fare una partita del genere senza raccogliere niente, peraltro nella serata in cui una delle big come Tortona era più vulnerabile (la scarsa amalgama della prima di campionato, la pressione di giocarla in casa, al di là poi dell'assenza di Ndoja). Una sorpresa esserci riusciti, super per avanzare da -3 a -1 in graduatoria, che significa che nonostante il colpo di giornata la Mens Sana resta sempre dietro a tutte le altre squadre in classifica. Ma intanto, al netto dell'affidabilità di una singola prestazione (propria e degli avversari), è balenata la possibilità di essere una squadra competitiva. Attorno a una lunga serie di considerazioni.
venerdì 5 ottobre 2018
Il campionato che verrà
Cinque mesi e mezzo son tanti. 24 settimane di astinenza. 167 giorni senza Mens Sana. Sono finiti. Finalmente basket. Che è quello per cui siamo qui, tutti, e sarebbe bello pensare solo a quello. Intanto si può tornare a pensare a quello, appassionarsi su quello, discutere di quello. Quello a cui tutti tengono, quello a cui nessuno concepisce l'idea di fare a meno, sarebbe un crimine contro l'umanità.
Da Tortona a Tortona, allora in casa stavolta in trasferta, di quel 22 aprile ultima giornata dello scorso travagliato campionato, tra gli uomini di campo sono rimasti solo... Janko Cepic e Pippo Franceschini. C'è un gruppo nuovo che si sta formando, e continuerà a farlo sul campo. Chiamato oltretutto a partire di rincorsa. E' il momento di vedere come parte, e come partono gli altri.
Da Tortona a Tortona, allora in casa stavolta in trasferta, di quel 22 aprile ultima giornata dello scorso travagliato campionato, tra gli uomini di campo sono rimasti solo... Janko Cepic e Pippo Franceschini. C'è un gruppo nuovo che si sta formando, e continuerà a farlo sul campo. Chiamato oltretutto a partire di rincorsa. E' il momento di vedere come parte, e come partono gli altri.
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