Se il problema era essere stanchi, non sono serviti i 18 giorni passati dall'ultima partita. Se il problema era essere corti, non è servito aver preso Mascolo. A questo punto, alla quinta sconfitta di fila (84-75 sul campo della Virtus Roma, quello dell'ultimo scudetto vinto) e con una classifica che non si muove ormai da quasi 40 giorni, la Mens Sana deve ritrovarsi, deve ritrovare la strada, deve ritrovare un modo. Forse non manca tanto, dice il campo, ma serve la testa di chi deve ripartire da capo. Dalla ritrovata parità tra vittorie e sconfitte.
giovedì 29 dicembre 2016
sabato 24 dicembre 2016
Per il rilancio dell'azione del Consorzio
Avere quasi 600 soci di cui quasi metà votanti, tutti che si sono messi le mani in tasca, molti in maniera corposa, e quindi esigono trasparenza, ed essere appena andati a democratiche elezioni per darsi un indirizzo, rende la vita, le questioni e le prospettive dell'Associazione Io Tifo Mens Sana molto più comprensibili di quelle del Consorzio Basket e Sport a Siena. Che ha sempre avuto problemi a comunicarsi, all'interno e all'esterno, anche al variare di pesi e contrappesi interni.
Per cui è solo naturale che il silenzio abbia generato una delle più gettonate domande del momento (un momento che dura da settimane): come stanno andando le cose al Consorzio? La risposta: bene e male. Bene, perché il ripianamento è stato un passaggio importante, e il lavoro della quotidianità va avanti metodico. Male, perché i risultati non si vedono: il numero dei consorziati non aumenta, anzi. Anche perché quello che il Consorzio offre loro, oggi, dopo mesi, è ancora molto poco.
Per cui è solo naturale che il silenzio abbia generato una delle più gettonate domande del momento (un momento che dura da settimane): come stanno andando le cose al Consorzio? La risposta: bene e male. Bene, perché il ripianamento è stato un passaggio importante, e il lavoro della quotidianità va avanti metodico. Male, perché i risultati non si vedono: il numero dei consorziati non aumenta, anzi. Anche perché quello che il Consorzio offre loro, oggi, dopo mesi, è ancora molto poco.
lunedì 19 dicembre 2016
Dalla Corte d'Appello al Collegio di Garanzia del Coni
La partita della difesa dei titoli della vecchia Mens Sana Basket (e della difesa individuale dei singoli dirigenti coinvolti) si sposta al Coni. Andrà al Collegio di Garanzia del Coni Ferdinando Minucci, che dopo la decisione della Corte d'Appello resta l'unico nei cui confronti è stata decisa la radiazione. E andranno al Collegio di Garanzia, secondo un mandato già conferito verbalmente, la Polisportiva e la nuova Mens Sana Basket 1871, che neppure stavolta sono state ammesse nel procedimento.
domenica 18 dicembre 2016
Così all'appello sulla revoca degli scudetti (e la partita della derubricazione)
Il 19 dicembre è l'atteso giorno del ricorso dinanzi alla Corte d'Appello Federale per le sentenze del Tribunale Federale sulla squalifica di sei dirigenti e la revoca dei titoli degli anni 2012 e 2013 della vecchia Mens Sana Basket. Il fatto che la Corte conosca formalmente le carte ormai da un mese e mezzo e il precedente del primo grado fanno pensare che nel giro di 24 ore, quindi magari nella giornata di martedì, si dovrebbe arrivare alla sentenza. Intanto il tavolo è apparecchiato così.
venerdì 16 dicembre 2016
Cosa porta alla Mens Sana l'arrivo di Bruno Mascolo
Al ritorno in palestra dopo i giorni di pausa concessi da Griccioli si aspettava un nuovo giocatore, ed ecco come atteso Bruno Mascolo, nel giorno in cui Alessandro Cappelletti è finito sotto i ferri e può cominciare il (lungo) conto alla rovescia per il rientro. "Non sarà Allen Iverson" aveva detto Giulio Griccioli senza per questo voler mortificare nessuno, anzi togliendo pressione. Ma di certo con lui la squadra ritrova una sua quadratura.
domenica 11 dicembre 2016
In partita fino in fondo. Tra tour de force e pausa. Senza segnare, senza mollare. La quarta sconfitta di fila
Registrare la quarta sconfitta consecutiva, 77-67 a Trapani, non rende l'idea di come arrivi la Mens Sana a questi 18 giorni senza partite, reduce dalla terza gara in una settimana, alla sesta in tre settimane, fatalmente tutte proprio nel momento in cui si è aperto un cratere nel roster e nelle rotazioni. Manca la parte di storia in cui la Mens Sana se l'è giocata fino in fondo pur faticando tremendamente in attacco, involuta attorno alle iniziative degli americani (il bel basket è diverso) ma troppo spesso mancando anche i tiri che si era saputa costruire bene. E allora pace. Eppure ha impedito a una squadra di livello superiore (anche a organici completi, figuriamoci così) di fare la partita che voleva, costringendola invece a sudare fino al quarto periodo. E non mollando fino all'ultimo minuto. Questo è sempre stato un patrimonio di questo gruppo, e la squadra di Griccioli non l'ha perso neanche in un periodo del genere.
venerdì 9 dicembre 2016
Lami presidente, e i dieci del Direttivo: le nuove cariche dell'Associazione
Il 7 e l'8 dicembre, al di là della partita con l'Eurobasket, sono stati i giorni del rinnovo delle cariche dell'Associazione Io Tifo Mens Sana. Si sono chiusi con l'elezione come nuovo presidente di Alessandro Lami, già presidente del Comitato La Mens Sana è una Fede, che prende il posto di Alfredo Barlucchi, dimissionario insieme al vicepresidente Guido Guidarini, così come nuovo è anche il Consiglio Direttivo. (aggiornato con le cifre)
giovedì 8 dicembre 2016
La sedia, gli arbitri, il vomito, i minimi stagionali, l'occasione persa. La terza sconfitta di fila
Una sedia che vola giù dalla curva occuperà nella memoria popolare lo stesso sciagurato spazio che ha ospitato per una generazione mensanina il ricordo di quella volta che al palazzetto fu sparato un colpo di pistola. Non c'è nulla da commentare di un gesto malato da cui Siena si è ribellata coi fatti nella reazione immediata, se non che non è stato isolato, vista la lattina di birra volata in campo, e rischia - aspettiamo il giudice sportivo - di essere un momento di follia da maledire per settimane. E di cui è giusto che la società chieda un risarcimento ai responsabili. Nel frattempo c'è stata una partita in cui, con una rotazione già ridotta da 8 a 7 uomini, poi a 6 senza Tavernari e infine a 5 senza Flamini, la Mens Sana ha perso (all'ultimo tiro, 66-69 con Eurobasket Roma) la terza partita di fila, la terza nelle ultime quattro in casa. Ahia.
lunedì 5 dicembre 2016
Decimati. Non belli. Resistenza. Rimonta. La sconfitta della Mens Sana a Ferentino
La fatica di una squadra costruita con una rotazione da otto uomini, che senza due di questi (Cappelletti e lo scavigliato Bucarelli) e con un americano in campo solo per metà partita, è andata a perdere di cinque punti (68-73) a Ferentino, sul campo di una delle squadre più attrezzate del girone, e non per dire. Non ha giocato bene, no. Non è neanche stata travolta, no. Quanto ancora può reggere, a continuare a lottare sul filo?
venerdì 2 dicembre 2016
L'Associazione alle urne
Tre candidati alla presidenza: Alessandro Lami, Gilberto Martelli, Pierluigi Salvini. E 18 candidati per 10 posti nel consiglio direttivo: Marco Rosati, Gilberto Martelli, Luca Ciani, Alessandro Lami, Daniela Orazioli, Riccardo Betti, Alberto Collet, Monica Pescaglini, Paolo Cirelli, Stefano Fini, Claudia Tonini, Federico Chellini, Gianpaolo Toscano, Matteo Todoli, Luciano Cioni, Pierluigi Salvini, Giovanni Ricci, Curzio Mazzi. L'Associazione Io tifo Mens Sana ha chiuso le candidature per il rinnovo delle proprie cariche in programma la settimana prossima. Come funziona?
giovedì 1 dicembre 2016
A un mese dalla chiusura della semestrale
Il ripianamento delle perdite dell'esercizio 2015/16 della Mens Sana formalizzato venerdì scorso ha chiuso anche simbolicamente una fase del salvataggio della società. Ma una fase. Se la reazione diffusa è stata che, chiusi i conti con le sofferenze finanziarie della scorsa stagione, si potesse guardare al presente con la consapevolezza di poter ripartire da zero, senza strascichi passati, la realtà è che se si parla di conti la Mens Sana si trova ancora a rincorrere.
domenica 27 novembre 2016
Il serbatoio vuoto, l'equità competitiva e il PalaSclavo ancora violato (da Agropoli)
Due su tre. Dopo il blitz a Rieti e lo show con Tortona, delle tre partite in otto giorni che erano in calendario la Mens Sana ha perso (66-72) quella che sulla carta era la più semplice, con Agropoli che veniva da quattro sconfitte (avrà avuto voglia di riscatto, ma non doveva essere in formissima...), l'ultima in classifica arrivata a vincere sul campo della prima, la sorpresa della giornata.
E dopo Legnano, comincia a essere la seconda sconfitta casalinga in 15 giorni per la Mens Sana: in un campionato in cui ha un peso difendere il fattore campo, perdere in casa rischia di far saltare il banco delle certezze, anche per una squadra come la Mens Sana che ha dimostrato la maturità per andare a vincere tre volte su quattro in trasferta. Ma le variabili in cui è maturata questa sconfitta aiutano a spingere un po' più in profondo la lettura di questo risultato.
E dopo Legnano, comincia a essere la seconda sconfitta casalinga in 15 giorni per la Mens Sana: in un campionato in cui ha un peso difendere il fattore campo, perdere in casa rischia di far saltare il banco delle certezze, anche per una squadra come la Mens Sana che ha dimostrato la maturità per andare a vincere tre volte su quattro in trasferta. Ma le variabili in cui è maturata questa sconfitta aiutano a spingere un po' più in profondo la lettura di questo risultato.
mercoledì 23 novembre 2016
Contro Tortona la vittoria dei massimi stagionali
L'affetto per Alessandro Cappelletti, a bordo campo. La seconda vittoria in quattro giorni con la motivazione di conquistarla per lui, anche se ancora continua a mancare un verdetto ufficiale, con la speranza e un po' l'obbligo del tris domenica con Agropoli. La miglior partita stagionale non solo per le cifre ma sotto tanti punti di vista, a partire dalla circolazione di palla che c'era dietro la grandinata di canestri da tre, e a partire dalla capacità finalmente di aggredire la partita da subito. Il 93-78 con Tortona va sicuramente cerchiato di rosso tra i risultati della stagione della Mens Sana.
domenica 20 novembre 2016
Il successo senza gioia di Rieti
L'infortunio di Alessandro Cappelletti strozza in gola alla Mens Sana la gioia che le avrebbe dato tornare al successo subito, cancellando con una vittoria in trasferta (73-66 a Rieti) il passo falso di una settimana prima in casa con Legnano, che peraltro continua a vincere. A -2 dal primo posto in classifica, la Mens Sana entra così in una settimana da tre partite, le prossime due in casa, col timore fortissimo però che la trasferta di Rieti segni un passaggio importante della stagione, non per il risultato. Non resta che aspettare.
giovedì 17 novembre 2016
Ripianamento e Consorzio
Il cda del Consorzio Basket e Sport a Siena ha approvato nell'ultima riunione, mercoledì sera, le modalità di partecipazione per la propria quota (circa 115mila euro) al ripianamento delle perdite (circa 220mila euro) che sarà formalizzato dal notaio in occasione dell'assemblea dei soci della Mens Sana Basket 1871 appositamente convocata tra una settimana, il 25 novembre.
Non era in discussione che il Consorzio partecipasse, come le altre componenti, ma aver formalizzato la decisione è il segnale che si è trovata la soluzione tecnica per tenere tutti a bordo anche a fronte di un passaggio, questo della copertura del debito, imprevisto per diversi consorziati, e che ha rischiato di metterne in difficoltà alcuni.
Non era in discussione che il Consorzio partecipasse, come le altre componenti, ma aver formalizzato la decisione è il segnale che si è trovata la soluzione tecnica per tenere tutti a bordo anche a fronte di un passaggio, questo della copertura del debito, imprevisto per diversi consorziati, e che ha rischiato di metterne in difficoltà alcuni.
domenica 13 novembre 2016
Cosa lascia la prima sconfitta interna stagionale con Legnano
La prima sconfitta casalinga della Mens Sana di Giulio Griccioli è arrivata contro Legnano, squadra sì con due-tre giocatori di livello ma complessivamente con un organico che motiva i pronostici estivi di bassa classifica, ma che eppure ha fatto vedere con la qualità del proprio basket perché invece è davanti a tutti. Nonostante la cornice del bell'ambiente al Palasclavo. Tiri liberi, triple, difesa, quarti a vuoto. Eppure c'è mancato poco.
mercoledì 9 novembre 2016
Bignamino su cosa significa e cosa succede dopo le richieste di rinvio a giudizio
Quasi otto mesi dopo la conclusione delle indagini, è di queste ore la notizia della partenza delle richieste di rinvio a giudizio nei confronti dei 14 indagati sul fronte penale dell'inchiesta Time Out. Ne ha parlato in maniera esaustiva Cristian Lamorte per Ansa e Agenziaimpress, e a lui rimandiamo per gli ultimi sviluppi. Qui proviamo a fare il punto per l'uomo della strada (come tutti noi) su come funziona, cosa è successo e quali sono i prossimi passaggi.
domenica 6 novembre 2016
Vildera, il 18-0, i liberi, Harrell e la difesa: la seconda vittoria di fila in trasferta
L'anno scorso la Mens Sana ha dovuto aspettare la prima partita del girone di ritorno per conoscere la seconda vittoria in trasferta stagionale (a Latina, peraltro innescando il momento magico). Quest'anno ci è arrivata già dopo 34 giorni e sei partite, alla terza trasferta. La Mens Sana non diventa una squadra da promozione (magari...) per aver vinto cinque delle prime sei gare, ma la personalità per avere un rendimento del genere è un inno a quanto sta succedendo in campo, in palestra e fuori dal campo.
Poche osservazioni aiutano a capirlo come il paragone con l'anno scorso e cosa significò cominciare a fare risultato anche in trasferta, nell'economia di un campionato in cui la regola è difendere il fattore campo. Certo che ad Agrigento (67-72) mancava Piazza, e senza di lui è stata sicuramente un'altra partita. Ma è il solito discorso dei "se" e dei "ma", del flipper e della carriola: è stato importante aver sfruttato la circostanza a proprio beneficio invece di averla sprecata. Non era detto, anche a partita in corso per gli strappi di cui Agrigento è stata capace.
Poche osservazioni aiutano a capirlo come il paragone con l'anno scorso e cosa significò cominciare a fare risultato anche in trasferta, nell'economia di un campionato in cui la regola è difendere il fattore campo. Certo che ad Agrigento (67-72) mancava Piazza, e senza di lui è stata sicuramente un'altra partita. Ma è il solito discorso dei "se" e dei "ma", del flipper e della carriola: è stato importante aver sfruttato la circostanza a proprio beneficio invece di averla sprecata. Non era detto, anche a partita in corso per gli strappi di cui Agrigento è stata capace.
giovedì 3 novembre 2016
Ricorrenti
Alla scadenza dei termini, l'appello alle decisioni del Tribunale Federale lo hanno depositato tutti. Tranne Jacopo Menghetti, a cui già in primo grado le contestazioni erano state derubricate (e neanche la Procura Federale si appellerà). Tranne la curatela fallimentare, il soggetto in capo a cui per responsabilità oggettiva è addebitato l'articolo del Regolamento di Giustizia che ha portato alla decisione di revocare i titoli.
domenica 30 ottobre 2016
Quattro su cinque, e ancora in testa
La quarta vittoria su cinque partite tiene la Mens Sana in testa alla classifica come forse neanche guardando il calendario era facile aspettarsi. Non avere la pressione di vincere per forza, come chi è costruito per il vertice, eppure riuscire lo stesso a farlo con assiduità, aiuta ad esempio a continuare a potersi permettere quintetti con Tavernari e Flamini anche insieme: con stima per quello che danno in spogliatoio e in gruppo, ma evidentemente lontani da quello che sono stati, comunque investendo fiducia e minuti su quello che torneranno a essere, tra qualche settimana/mese.
E' stata un piacere per gli occhi e per il cuore l'emozionante sfida tra un figlio di Siena e uno acquisito, l'incrocio anche generazionale tra Alessandro Cappelletti, che ha inciso ancora, e Tommaso Marino. Che è partito con 12 punti (su 20 di squadra) nei primi 8' e poi praticamente ha smesso, anche lontano dai suoi standard, fino alla tabella sul tiro finale del possibile overtime. Con un abbraccio sincero per un ragazzo di Siena che per un'ora e mezzo per la prima volta nella sua vita ha dovuto violentare e silenziare il richiamo del sangue mensanino.
E' stata un piacere per gli occhi e per il cuore l'emozionante sfida tra un figlio di Siena e uno acquisito, l'incrocio anche generazionale tra Alessandro Cappelletti, che ha inciso ancora, e Tommaso Marino. Che è partito con 12 punti (su 20 di squadra) nei primi 8' e poi praticamente ha smesso, anche lontano dai suoi standard, fino alla tabella sul tiro finale del possibile overtime. Con un abbraccio sincero per un ragazzo di Siena che per un'ora e mezzo per la prima volta nella sua vita ha dovuto violentare e silenziare il richiamo del sangue mensanino.
giovedì 27 ottobre 2016
Verso il ripianamento
Tutto sembra essere andato al proprio posto. E' stata messa in calendario tra un mese circa l'assemblea dei soci della Mens Sana Basket 1871 per formalizzare il ripianamento dei circa 220mila euro di perdita del bilancio al 30 giugno scorso, senza cui saremmo di nuovo a parlare di dissesto. Nota la posizione di Danilo Bono e della Polisportiva, ora ci sono gli elementi per dire che anche Associazione e Consorzio, il 72% del capitale, parteciperanno per la loro quota.
mercoledì 26 ottobre 2016
Il deposito dell'appello
Il fronte più importante di ogni altra chiacchiera è capire se il giudice delegato cambierà o meno la decisione adottata per il Tribunale Federale, di non dare al curatore fallimentare l'assenso per accedere al patrocinio gratuito offerto dal Comune per la difesa dei titoli revocati alla Mens Sana. E su questo fronte, al di là delle voci su un appuntamento negato al sindaco, non risultano novità. Si muove qualcosa piuttosto se si parla di chi ha depositato l'appello.
domenica 23 ottobre 2016
La prima vittoria in trasferta, con la Viola, nella costruzione della stagione
La prima vittoria in trasferta della stagione, arrivata molto prima rispetto a un anno fa (fu il 22 novembre, nona giornata, ad Agrigento), riporta la Mens Sana a quel primo posto in classifica (in coabitazione con altri cinque) da cui mancava da un po', nella sua storia. Complice l'assenza di fattore campo, e dunque l'esilio della Viola a Barcellona, con i calabresi troppo brutti per esser veri, la Mens Sana è stata sempre in controllo, con un'ottima circolazione della palla, la Mens Sana al 33' ha toccato anche il +16. I temi dunque non mancano.
venerdì 21 ottobre 2016
Il Consorzio in moto, i consorziati sulle maglie e l'Associazione in assemblea
Non ci fosse anche un bel gruzzolo da trovare, e dunque qualche bella soluzione da cercare, avrebbero un che di idilliaco i resoconti della pace scoppiata nel Consorzio dopo l'ultimo cambio degli equilibri, a cui il cda di lunedì sera ha dato anche i crismi dell'ufficialità. Oltre a essersi messo all'opera in un paio di direzioni, la cui riuscita dirà se oltre all'idillio c'è anche una rinnovata efficacia. Tutto mentre nelle prossime ore un altro consorziato si prepara a entrare sulle maglie mensanine e mentre l'Associazione vivrà nella serata di venerdì una delle assemblee più importanti dalla sua fondazione.
martedì 18 ottobre 2016
Le motivazioni. E quello che succede adesso
Tredici pagine di motivazioni, di cui più o meno metà a ripercorrere le udienze, e l'altra metà ad argomentare le pene decise dal Tribunale Federale nei confronti della Mens Sana Basket e di sei ex dirigenti. Era il passaggio che mancava, dal Comune alla Polisportiva, dalla MSB 1871 alla Associazione Io Tifo Mens Sana, per far partire la fase due: la difesa, mancata in primo grado.
domenica 16 ottobre 2016
La vittoria su Casale nella costruzione della stagione
Le magliette con l'8 scudato di tricolore. L'esplosione finale di Giulio Griccioli che sembrava Carletto Mazzone. L'esplosione poco prima, in campo, di Alessandro Cappelletti. Vincere una partita rimettendo la testa avanti a 5 secondi dalla fine, dopo essere stati sotto (anche di 12) dal finire di secondo quarto. Contro una squadra che vale, quello zero in classifica non vuol dire niente. Fotografie dalla vittoria con Casale.
sabato 15 ottobre 2016
Dove va il Consorzio
Qualcosa doveva cambiare, perché per come era nato e poi evoluto il Consorzio si è infilato in un vicolo cieco di immobilismo che lo sta portando a soffocarsi per mancanza di ossigeno (cioè risorse), e col Consorzio anche la Mens Sana Basket 1871. La realtà è che la china presa stava solo dando ragione alla malevola profezia per cui a gennaio si sarebbe rischiato di nuovo di chiudere.
Per questo è la consapevolezza di essere arrivati a un punto morto, più che ripensamenti sulle divergenze nell'idea di governance (consiglieri indipendenti o rappresentanza alle aziende nel cda MSB 1871?), che ha fatto muovere le diplomazie. Ricostruzioni le identificano nei consiglieri di amministrazione MSB 1871 in quota Consorzio, in particolare Egidio Bianchi, in cda come uomo di fiducia di Bruttini, presidente consortile. Diplomazie che si sono mosse perché quella spaccatura potesse diventare un riavvicinamento, e forse nelle prossime ore un nuovo assetto.
Per questo è la consapevolezza di essere arrivati a un punto morto, più che ripensamenti sulle divergenze nell'idea di governance (consiglieri indipendenti o rappresentanza alle aziende nel cda MSB 1871?), che ha fatto muovere le diplomazie. Ricostruzioni le identificano nei consiglieri di amministrazione MSB 1871 in quota Consorzio, in particolare Egidio Bianchi, in cda come uomo di fiducia di Bruttini, presidente consortile. Diplomazie che si sono mosse perché quella spaccatura potesse diventare un riavvicinamento, e forse nelle prossime ore un nuovo assetto.
lunedì 10 ottobre 2016
Cosa ha detto la prima trasferta dell'anno a Scafati
Come un anno fa la Mens Sana torna da Scafati, oggi come allora prima trasferta stagionale sul campo di una delle big del girone, con motivi per guardare anche nella sconfitta al bicchiere mezzo pieno. C'entra la contingenza delle assenze (Flamini), dei giocatori con solo un paio di allenamenti alle spalle (Cappelletti, Saccaggi, Bucarelli), dei problemi di falli che hanno ulteriormente seccato le rotazioni, polarizzando i minutaggi.
Al di là della capacità di giocarsela alla pari fino a inizio quarto periodo, prima di un finale troppo severo, la Mens Sana è scesa in campo in una delle trasferte teoricamente più difficili con energia, faccia tosta e voglia di lottare. E allo stesso tempo con tanti motivi di consapevolezza di tutto il lavoro che ancora c'è da fare. Vari temi pronti ad emergere, dal rendimento degli americani alla consistenza difensiva. E altro ancora.
Al di là della capacità di giocarsela alla pari fino a inizio quarto periodo, prima di un finale troppo severo, la Mens Sana è scesa in campo in una delle trasferte teoricamente più difficili con energia, faccia tosta e voglia di lottare. E allo stesso tempo con tanti motivi di consapevolezza di tutto il lavoro che ancora c'è da fare. Vari temi pronti ad emergere, dal rendimento degli americani alla consistenza difensiva. E altro ancora.
giovedì 6 ottobre 2016
Il viottolo, perché resti una partita da giocare
Con la pubblicazione del dispositivo del Tribunale Federale in merito ai deferimenti che hanno concluso l'inchiesta sportiva sulla Mens Sana Basket, sono le ore in cui si chiude il primo round - il più robusto - della partita sulla possibile revoca dei titoli, in particolare quelli dell'ultimo anno con Pianigiani e dell'anno con Banchi. Ed è già il momento di cercare di capire se si potranno giocare i round successivi (la Corte Federale e il Collegio di Garanzia del Coni), dopo le motivazioni che arriveranno nel giro di una settimana circa.
martedì 4 ottobre 2016
La difesa dei titoli della Mens Sana: la mossa della Polisportiva
In teoria non siamo fuori tempo massimo, perché la partita è sempre in ballo. Ma considerando che è da gennaio che se ne parla forse si è arrivati col fiatone all'antivigilia dell'udienza di giovedì sulla possibile revoca dei titoli alla Mens Sana, che secondo alcune interpretazioni potrebbe già essere quella decisiva per arrivare a sentenza. Dopo il Comune, hanno detto la loro la Mens Sana Basket 1871, l'Associazione e la Polisportiva. E la domanda di costituirsi in giudizio la avanzerà forse chi meno ci si aspetta.
domenica 2 ottobre 2016
Cosa ha detto la prima partita di campionato contro Latina
E' stata la prima vittoria in carriera di Giulio Griccioli da allenatore della Mens Sana, intesa naturalmente come prima squadra. E' stata anche l'occasione in cui dopo un'estate a dir poco travagliata e vissuta su una telenovela che faceva rischiare il disamoramento, la gente della Mens Sana si è subito raccolta in un istintivo e naturale abbraccio a questo nuovo gruppo, contraccambiata da chi in campo e in panchina sembra cercare proprio questo. Il successo su Latina è arrivato nonostante l'assenza di Cappelletti, nonostante l'infortunio che ha fatto uscire anticipatamente dalla partita Flamini. E sono diverse le cose che la prima giornata di campionato ha detto.
Let's get it started - E già esserci ancora è una conquista
Comincia contro Latina la terza stagione della Mens Sana dopo la ripartenza del 2014, la seconda in A2, la prima dell'era-Griccioli. Ma ogni volta sembra di essere all'anno zero. Con quali prospettive?
sabato 1 ottobre 2016
La difesa dei titoli della Mens Sana: il no al Comune, la battaglia di tutti
Ha destato stupore la mancata presenza della curatela fallimentare al procedimento disciplinare iniziato mercoledì davanti al Tribunale Federale, in cui sei dirigenti mensanini erano chiamati a rispondere dell'accusa di frode sportiva e il curatore fallimentare (Marco Lombardi) per responsabilità oggettiva per conto della società fallita, a cui è contestato un articolo che prevede, come pena, anche la revoca dei titoli. Com'era possibile che si fosse deciso di non difendersi, pur risultando che il Comune si fosse mosso per garantire assistenza legale?
venerdì 30 settembre 2016
La Mens Sana su radio e tv locali quest'anno si seguirà così
A livello nazionale c'è l'attesa della conferma dell'accordo per un passaggio settimanale su Sky, come l'anno scorso, di questa A2 sempre più attrattiva per le grandi piazze e le grandi tradizioni che si porta dietro.
C'è la rinnovata iniziativa da parte della Lega Pallacanestro della propria web tv, la Lnp Tv, attraverso cui poter vedere tutte le partite di tutte le squadre del campionato, anche simultaneamente, o anche on demand quando si vuole, un'idea interessante, al prezzo di 60 euro per tutto l'anno. Che sono 10 in più rispetto al debutto dell'anno scorso, con l'auspicio che siano risolti i problemi tecnici che la scorsa stagione qualche passaggio a vuoto l'hanno creato.
E poi ci sono i media locali, perché alla fine la Mens Sana è anche bello farsela raccontare dalle voci che si sentono più vicine. Non ci sono novità enormi e ancora il quadro non è definito in ogni particolare, ma ci si può già fare un'idea esaustiva su cosa aspettarsi.
C'è la rinnovata iniziativa da parte della Lega Pallacanestro della propria web tv, la Lnp Tv, attraverso cui poter vedere tutte le partite di tutte le squadre del campionato, anche simultaneamente, o anche on demand quando si vuole, un'idea interessante, al prezzo di 60 euro per tutto l'anno. Che sono 10 in più rispetto al debutto dell'anno scorso, con l'auspicio che siano risolti i problemi tecnici che la scorsa stagione qualche passaggio a vuoto l'hanno creato.
E poi ci sono i media locali, perché alla fine la Mens Sana è anche bello farsela raccontare dalle voci che si sentono più vicine. Non ci sono novità enormi e ancora il quadro non è definito in ogni particolare, ma ci si può già fare un'idea esaustiva su cosa aspettarsi.
mercoledì 28 settembre 2016
Presenti, assenti e convitati di pietra
Primo atto del procedimento davanti al Tribunale Federale nei confronti dei sei ex dirigenti della Mens Sana Basket deferiti per frode sportiva e nei confronti e del curatore fallimentare (nominato nel 2014 dal tribunale) come legale rappresentante di un club ormai fallito ma a cui è stato contestato un articolo che può prevedere anche la revoca di titoli vinti. Al primo atto non è successo niente. Ma qualcosa è successo.
lunedì 26 settembre 2016
Legabasket, Siena, il crowdfunding e la Mens Sana dimenticata (?!)
La presentazione del campionato di Serie A ha alzato il velo sul prossimo campionato. Per una volta si parte con un presidente di Lega senese - se non di nascita, certo di adozione - e mensanino - di fede dichiarata e anche di recente nomina in cda -, Egidio Bianchi. Non è stato l'unico spunto in chiave senese di quello che è ormai il terzo campionato di Serie A che parte senza più la Mens Sana.
mercoledì 21 settembre 2016
Crowdfunding. Associazione in movimento
Il 22 settembre è il giorno in cui la Mens Sana si presenta alla sua gente, si spera con la vetrina che merita chi ha reso possibile esserci ancora con il salvataggio, ovvero l'Associazione, e le aziende che hanno deciso di investire vedendo nella Mens Sana un futuro che tutt'oggi ancora non tutti vedono (e alcune riserve purtroppo sono legittime). Il contatto col popolo della Mens Sana arriva all'indomani del lancio da parte dell'Associazione stessa della attesa campagna di crowdfunding (qui il link) attraverso cui riuscire a trovare la copertura di propria competenza per l'annunciato disavanzo con cui si è chiusa la scorsa stagione. E' interessante capire a cosa serve, come funziona e come si inserisce nel momento molto particolare dell'Associazione.
martedì 20 settembre 2016
Il presente e la storia. Proli e la Mens Sana. Milano e gli scudetti della Mens Sana
Non è la prima volta che capita di sentir parlare di Siena Livio Proli, numero uno dell'ultima vera avversaria della Mens Sana per come l'abbiamo conosciuta fino al 2014. L'occasione è stata una sua visita alla Gazzetta dello Sport. Nella chiacchierata in cui è deflagrata la notizia del passaggio della "fascia" di capitano da Alessandro Gentile ad Andrea Cinciarini, si è parlato anche di Mens Sana in un brano del colloquio passato evidentemente in secondo piano.
Una domanda, tra le tante, certo alla luce delle accuse che hanno portato la Federazione a lanciarsi sull'ipotesi di revoca dei titoli: "Sente suoi, anche in parte, gli scudetti vinti da Siena?". La risposta è di un certo interesse già nella sintesi obbligata dagli spazi finiti di una pagina del giornale di oggi. Lo è ancora di più nella sua rilettura integrale, disponibile qui. Segue dibattito.
Una domanda, tra le tante, certo alla luce delle accuse che hanno portato la Federazione a lanciarsi sull'ipotesi di revoca dei titoli: "Sente suoi, anche in parte, gli scudetti vinti da Siena?". La risposta è di un certo interesse già nella sintesi obbligata dagli spazi finiti di una pagina del giornale di oggi. Lo è ancora di più nella sua rilettura integrale, disponibile qui. Segue dibattito.
lunedì 19 settembre 2016
A due settimane dall'inizio del campionato
"Un buon torneo, è chiaro che quando perdi con un tiro quasi allo scadere come la magia di Portannese spiace un po’ perché avevi fatto la partita, eri riuscito anche in stanchezza coi nervi a riprendere la partita in mano. Tanti alti e bassi, tipici del momento ma anche di una squadra nella maggior parte degli elementi inesperta". E' il bilancio di Giulio Griccioli dopo il torneo di Montecatini che, dopo quelli di Pesaro e Forlì e prima degli ultimi due test, ha dato ancora una manciata di ragioni per continuare a lavorare con fiducia.
martedì 13 settembre 2016
Passaggio alla nuova era. La scia che si lascia dietro
Tre mesi dopo il passaggio di proprietà, finisce la fin troppo lunga stagione del "vecchio" cda rimasto ad interim aspettando l'insediamento dell'atteso nuovo consiglio allargato, e rappresentativo della mutata compagine sociale dopo il passaggio di proprietà. Più di sette mesi dopo le dimissioni di Lorenzo Marruganti con cui si è aperta la crisi societaria attorno a cui la società si è rifondata, il 13 settembre 2016 è il giorno in cui è cominciata formalmente una nuova era, con l'inizio della presidenza di Andrea Viviani. E poi c'è sempre qualcosa al di là delle comunicazioni ufficiali.
sabato 10 settembre 2016
La stagione delle giovanili della Mens Sana ricomincia così
Uno staff implementato non solo in panchina, reclutamento dall'Italia e dall'estero, giocatori in comune con la prima squadra e altre società senesi, un campionato internazionale a cui partecipare, sponsor confermati e nuovi. Con il nuovo nome di Mens Sana Basketball Academy, e le novità che implica in termini organizzativi, è attorno a queste novità che è cominciata da due settimane la stagione del settore giovanile biancoverde.
mercoledì 7 settembre 2016
Non solo cinque nomi
Un'ora e mezzo di riunione per mettersi alle spalle due mesi. In realtà senza mettersi alle spalle le distanze note da tempo che, dopo settimane senza riunirsi se non con incontri individuali, hanno per la prima volta avuto modo di emergere formalmente. C'è questo, e ci sono i nuovi ingressi nel Consorzio, dietro le quinte del comunicato (ma perché le comunicazioni così spesso arrivano da dove non te le aspetti?! Stavolta era una decisione del Consorzio ma la nota l'ha fatta la società di basket... Mah... Chiarezza e separazione dei ruoli...)... dietro le quinte del comunicato che ha annunciato i cinque rappresentanti scelti dal Consorzio per rappresentare la proprietà nel cda della Mens Sana Basket 1871. Perché prima di tutto, va detto, sarebbe il giorno della celebrazione di una squadra che piace.
Habemus
Consorzio Basket e Sport a Siena: Bruttini ritira le dimissioni da presidente, scelte a maggioranza le 5 nomine per il cda @MensSana1871— Giuseppe Nigro (@beppaccio) 7 settembre 2016
martedì 6 settembre 2016
Il giorno delle nomine del cda
La Mens Sana è pronta a vivere un giorno importante della propria storia recente. Dopo la salvezza costruita negli ultimi mesi con uno sforzo collettivo che le vicissitudini successive non cancellano, adesso è pronta a darsi una struttura societaria. Con almeno due mesi di ritardo, ma ci siamo.
Nelle prossime ore, nel pomeriggio di questo mercoledì 7 settembre, il cda del Consorzio si riunirà per votare, e approvare, i suoi cinque nominati che andranno a completare il parco dei nove consiglieri amministrazione della Mens Sana Basket 1871, con gli altri quattro già scelti dagli altri soci. Le nomine andranno poi ratificate nei prossimi giorni con un'assemblea dei soci della MSB 1871 davanti al notaio come secondo punto all'ordine del giorno, dopo quello obbligatorio in carico al vecchio cda che riguarda l'approvazione del piano per il noto ripianamento delle perdite.
L'obiettivo è raggiunto. Se ci si arrivava senza questo balletto e troppe forzature, e non da una parte sola, sarebbe stato più decoroso. Non si vede all'orizzonte nessun tipo di mediazione, a cui in corso d'opera pareva esserci motivo di sperare. Semplicemente ora ci sono i numeri per far passare la linea del (tuttora dimissionario) presidente del Consorzio Fabio Bruttini. Resta poi da trarne le conseguenze: quello che c'è da capire nelle prossime ore è dove questo porterà.
Nelle prossime ore, nel pomeriggio di questo mercoledì 7 settembre, il cda del Consorzio si riunirà per votare, e approvare, i suoi cinque nominati che andranno a completare il parco dei nove consiglieri amministrazione della Mens Sana Basket 1871, con gli altri quattro già scelti dagli altri soci. Le nomine andranno poi ratificate nei prossimi giorni con un'assemblea dei soci della MSB 1871 davanti al notaio come secondo punto all'ordine del giorno, dopo quello obbligatorio in carico al vecchio cda che riguarda l'approvazione del piano per il noto ripianamento delle perdite.
L'obiettivo è raggiunto. Se ci si arrivava senza questo balletto e troppe forzature, e non da una parte sola, sarebbe stato più decoroso. Non si vede all'orizzonte nessun tipo di mediazione, a cui in corso d'opera pareva esserci motivo di sperare. Semplicemente ora ci sono i numeri per far passare la linea del (tuttora dimissionario) presidente del Consorzio Fabio Bruttini. Resta poi da trarne le conseguenze: quello che c'è da capire nelle prossime ore è dove questo porterà.
lunedì 5 settembre 2016
Così in campo
"C'è tanto da migliorare ma abbiamo avuto una conferma per noi stessi che la strada è quella giusta: le cose che volevamo vedere, le abbiamo viste". Nel mazzo dei commenti di Giulio Griccioli dopo le due partite al trofeo dei Consorzi contro Varese e Pesaro, questo dà la chiave per valutare queste prime uscite della Mens Sana. Al di là di ogni chiacchiera, il torneo l'hanno visto pochissimi, e dalle impressioni di quei pochissimi proviamo a tratteggiare uno stato della nazione.
giovedì 1 settembre 2016
"Io ci sono". A giorni anche il cda?
Una nuova pagina, sembra. A lungo il lancio della campagna abbonamenti è sembrato vincolato, almeno nelle intenzioni, alla definizione dei vertici societari. E' arrivata prima la campagna abbonamenti. Le cui sottoscrizioni partiranno il 5 settembre. Forse il nuovo cda del basket non ci sarà ancora, ma quasi, pare. La giornata in cui a sorpresa, nel cuore del pomeriggio, la Mens Sana ha lanciato la nuova campagna abbonamenti è infatti coincisa con una giornata probabilmente importante anche nella definizione della quadra societaria. O almeno è una lettura che si può provare ad azzardare.
mercoledì 24 agosto 2016
La campagna (abbonamenti) che vorrei - 2016
Il grosso del lavoro è fatto. Ma in molti, tra quelli che se ne stanno occupando, sono consapevoli dell'autogol che sarebbe lanciare la campagna abbonamenti 2016/17 senza un presidente e un cda, senza una guida societaria del progetto (tecnico, quindi tutt'altro ambito) che chi si abbona decide di sposare. A questo punto, per come stanno andando le cose, significa aspettare a inizio settembre: non è l'auspicato e già ritardatario "dopo Palio", ma almeno la quadratura del cerchio per il cda ora parrebbe fattibile, e saranno i prossimi giorni a chiarire se è vero.
Il successo della campagna abbonamenti è uno snodo cruciale. Certo per la copertura del budget. Ma sicuramente anche per l'umore, cioè la spinta autogenerata dall'entusiasmo o la paralisi autoindotta dalla depressione, di un ambiente che viene da sei mesi durissimi, e bellissimi, e ancora durissimi. In quest'ottica, cosa c'è da sperare che offra la prossima campagna abbonamenti?
Il successo della campagna abbonamenti è uno snodo cruciale. Certo per la copertura del budget. Ma sicuramente anche per l'umore, cioè la spinta autogenerata dall'entusiasmo o la paralisi autoindotta dalla depressione, di un ambiente che viene da sei mesi durissimi, e bellissimi, e ancora durissimi. In quest'ottica, cosa c'è da sperare che offra la prossima campagna abbonamenti?
lunedì 15 agosto 2016
Subito dopo il Palio
Il Consorzio Basket e Sport a Siena si è sempre comunicato male, da subito, finendo per dare di sé un'impressione lontana dalle tante cose effettivamente fatte.
Al di là dei problemi interni che da questo sono nati, "bastava" spiegare meglio all'esterno che il Consorzio è un organismo vivo, vivace, che offre opportunità ai propri consorziati per essere più attrattivi. "Bastava" riuscire a dare una visibilità comunicativa a chi nel Consorzio c'è già per gratificarlo dell'adesione, al di là del fatto che molti l'hanno fatto soprattutto per aiutare la Mens Sana ed essere a bordo.
"Bastava" spiegare meglio all'esterno i vari passaggi fatti e da fare per evitare che montasse, o almeno per mitigare, il clima di insofferenza della piazza per la lunga attesa per le nomine del cda: che non vuol dire prendere in giro la gente e dire che è tutto a posto, ma spiegare apertamente che tutto si sarebbe risolto dopo il Palio, e come, invece di lasciare solo che trapelasse dalle indiscrezioni, trasmettendo un senso di abbandono.
Adesso a quel momento ci siamo arrivati. Entro la fine settimana, se la partita non si chiuderà, sicuramente vivrà sviluppi decisivi. E per ridurre il difetto di comunicazione evidente fin qui, secondo quanto risulta a metterci la faccia (sui media) sarà Fabio Bruttini. Che dopo aver accompagnato le proprie dimissioni con l'auspicio che si ricreassero certe condizioni, forse farà capire meglio a cosa si riferisce, come prima mossa per verificare se questa pausa di riflessione è servita.
Al di là dei problemi interni che da questo sono nati, "bastava" spiegare meglio all'esterno che il Consorzio è un organismo vivo, vivace, che offre opportunità ai propri consorziati per essere più attrattivi. "Bastava" riuscire a dare una visibilità comunicativa a chi nel Consorzio c'è già per gratificarlo dell'adesione, al di là del fatto che molti l'hanno fatto soprattutto per aiutare la Mens Sana ed essere a bordo.
"Bastava" spiegare meglio all'esterno i vari passaggi fatti e da fare per evitare che montasse, o almeno per mitigare, il clima di insofferenza della piazza per la lunga attesa per le nomine del cda: che non vuol dire prendere in giro la gente e dire che è tutto a posto, ma spiegare apertamente che tutto si sarebbe risolto dopo il Palio, e come, invece di lasciare solo che trapelasse dalle indiscrezioni, trasmettendo un senso di abbandono.
Adesso a quel momento ci siamo arrivati. Entro la fine settimana, se la partita non si chiuderà, sicuramente vivrà sviluppi decisivi. E per ridurre il difetto di comunicazione evidente fin qui, secondo quanto risulta a metterci la faccia (sui media) sarà Fabio Bruttini. Che dopo aver accompagnato le proprie dimissioni con l'auspicio che si ricreassero certe condizioni, forse farà capire meglio a cosa si riferisce, come prima mossa per verificare se questa pausa di riflessione è servita.
martedì 9 agosto 2016
La Mens Sana che è venuta fuori
L'ingaggio di KT Harrell e Mike Myers, i giocatori cruciali come è normale che sia in una squadra di Serie A2, permette di definire sulla carta l'idea della Mens Sana 2016/17 dovrà essere. Stando alle "figurine" e alle caratteristiche sulla carta, una squadra messa insieme con un senso da Lorenzo Marruganti, per le condizioni che si erano create: non solo il budget (dignitoso, alla fine) ma soprattutto i tempi (in ampio ritardo rispetto al resto del mercato). Una squadra pensata in maniera equilibrata da Giulio Griccioli, che è il primo a dire che poi la vera forza poi si capirà solo quando ci si troverà in palestra tutti insieme.
lunedì 8 agosto 2016
Surplace
Non è divertente in questo periodo parlare di Mens Sana. Come si sarà notato, ci si attacca alle prime notizie sulla squadra per aggrapparsi al basket, e aiuta il fatto che - dopo aver annunciato lo staff - anche la squadra adesso sia completata col secondo americano. Perfino ragionare sulla revoca dei titoli e su possibili strade per difenderli è diventato più piacevole che seguire gli sviluppi quotidiani del ginepraio che è oggi la situazione societaria della Mens Sana.
lunedì 1 agosto 2016
Come nasce e cosa aggiunge al quadro la (mini)squalifica di sei ex mensanini
Resta forse solo l'ultimo capitolo, per niente marginale, quello relativo ai deferimenti dei dirigenti compresa l'ipotesi di revoca degli scudetti. Ma il corso della giustizia sportiva nei confronti della vecchia Mens Sana Basket ha messo altri importanti punti fermi chiudendo il conto coi tesserati, perseguendo chi dei giocatori inizialmente denunciati è ancora tesserato o ha legami con la Federazione (giocando in Nazionale). La sanzione dell'inibizione di 20 giorni - fino al 18 agosto - ad Aradori, Carraretto, Hackett, Michelori, Moss e Ress "per aver percepito, come da documentazione agli atti, elementi attivi non interamente dichiarati di redditi da lavoro dipendente" offre qualche elemento su cui ragionare, nello specifico e sul quadro d'insieme.
mercoledì 27 luglio 2016
Questioni tribali e scenari geopolitici: le dimissioni di Fabio Bruttini
Nella giornata di lunedì, attorno all'ora di pranzo, Fabio Bruttini ha inviato agli altri otto componenti del consiglio di amministrazione del Consorzio Basket e Sport a Siena una lettera in cui ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di presidente. Il dato di fatto fine a sé stesso, le dimissioni, ha una sola naturale interpretazione possibile, se preso da solo: la rottura. Per estensione: la fine di un progetto, per lo meno per mezzo di una persone da sempre ritenuta centrale. In realtà se contestualizzato non è la fine, per lo meno non oggi, quanto piuttosto l'inizio - obbligato - di una fase di riflessione perché il progetto esca da una fase di stallo.
martedì 26 luglio 2016
La Mens Sana che verrà
Con l'ufficializzazione nelle prossime ore dell'ala forte da quintetto, un lungo esperto reduce da stagioni in calo da decifrare, con un contributo soprattutto quantitativo da decifrare, ma con mano innegabile (anche un paio di stagioni in A oltre il 40% da tre) e indubbia comprensione del gioco da play aggiunto, la Mens Sana ha chiuso la parte italiana roster.
Fissando a tempo di record otto tasselli su dieci nel giro di una settimana da quando è arrivato il via libera all'operatività (e materializzando nel frattempo anche il precampionato, che sarà annunciato nei prossimi giorni), adesso restano "solo" gli americani. Abbastanza per capire che idea c'è dietro la squadra per come è stata costruita, e come dovrà essere in campo.
Fissando a tempo di record otto tasselli su dieci nel giro di una settimana da quando è arrivato il via libera all'operatività (e materializzando nel frattempo anche il precampionato, che sarà annunciato nei prossimi giorni), adesso restano "solo" gli americani. Abbastanza per capire che idea c'è dietro la squadra per come è stata costruita, e come dovrà essere in campo.
giovedì 21 luglio 2016
L'impatto culturale di Giulio Griccioli sulla Mens Sana
Per tanti di motivi scegliere un allenatore di Siena, tanto più per una stagione che si preannuncia di transizione e che non nasce per essere necessariamente trionfale, significa aggiungere un bel peso di pressioni sulle spalle del fulcro del progetto tecnico della Mens Sana, il coach. Poi c'è la forza dell'identità. Contrada e Feriae, e tanto basket: sulle radici di Giulio Griccioli è facile la tentazione di banalizzare, per etichette. La profondità la dà, piuttosto, la forza delle immagini con cui ha parlato di Siena quando il lavoro l'ha portato altrove (e merita di essere letto).
Al di là delle valutazioni su quello che Griccioli ha fatto vedere da allenatore nelle giovanili della Mens Sana, al di là delle valutazioni su quello che ha fatto vedere da allenatore tra A2 e Serie A a livello senior, al di là delle valutazioni su quello che ha fatto vedere da allenatore a chi ha avuto modo di vederlo lavorare da più vicino, al di là di tutto questo quello che Griccioli porta è una cultura. La cultura di Mens Sana.
Al di là delle valutazioni su quello che Griccioli ha fatto vedere da allenatore nelle giovanili della Mens Sana, al di là delle valutazioni su quello che ha fatto vedere da allenatore tra A2 e Serie A a livello senior, al di là delle valutazioni su quello che ha fatto vedere da allenatore a chi ha avuto modo di vederlo lavorare da più vicino, al di là di tutto questo quello che Griccioli porta è una cultura. La cultura di Mens Sana.
martedì 19 luglio 2016
A difesa della propria storia (adesso i fatti)
L'idea della Procura Federale di revocare gli scudetti della Mens Sana, la conferma delle voci già emerse a gennaio, non è nel comunicato ufficiale con cui la Federazione annuncia il deferimento di una serie di ex dirigenti mensanini, tra cui Ferdinando Minucci, anticipata quasi un mese fa da un annunciato "intendimento di deferimento".
E' negli spifferi di palazzo, è nelle pieghe delle carte, è nell'articolo contestato all'unico deferito che non è stato un dirigente mensanino, ma il curatore fallimentare della Mens Sana Basket. Vista l'aria che tirava, ci si aspettava di arrivare fin qui, e dopo l'estate cominceranno le udienze. Senza entrare nelle valutazioni politiche che spettano a chi considera la valenza politica di questi sviluppi, una parte della questione oggi è come Siena intende affrontare questo passaggio.
E' negli spifferi di palazzo, è nelle pieghe delle carte, è nell'articolo contestato all'unico deferito che non è stato un dirigente mensanino, ma il curatore fallimentare della Mens Sana Basket. Vista l'aria che tirava, ci si aspettava di arrivare fin qui, e dopo l'estate cominceranno le udienze. Senza entrare nelle valutazioni politiche che spettano a chi considera la valenza politica di questi sviluppi, una parte della questione oggi è come Siena intende affrontare questo passaggio.
sabato 16 luglio 2016
Da adesso in poi
Il cda della Mens Sana in scadenza, e in proroga fino alla sospirata nomina del nuovo cda, ha formalizzato il via libera a Lorenzo Marruganti per cominciare a lavorare dal punto di vista sportivo sulla nuova stagione. In tempo per mettersi in contatto coi rappresentanti di Giulio Griccioli per cominciare a chiudere anche formalmente in queste ore l'accordo per la prossima stagione, e significa poco se poi per l'annuncio ci sarà da aspettare fino a lunedì. Fatto sta che, finalmente forse non ci sarà più da parlarne, il cda della MSB 1871 ha sciolto i nodi per poter finalmente far partire la stagione sportiva.
giovedì 14 luglio 2016
Partire per davvero
Perché la Mens Sana non ha ancora annunciato Giulio Griccioli come nuovo allenatore? Perché quello che sembra semplice nella sostanza, talvolta non lo è nella forma. Perché se il Consorzio dà il via libera con una lettera alla costruzione della nuova stagione, poi bisogna che la comunicazione arrivi a chi deve operare, segnatamente il direttore sportivo Lorenzo Marruganti. Perché al momento, basta un giro tra gli operatori del mercato del basket per verificarlo, non c'è stato nessun mandato ufficiale.
martedì 12 luglio 2016
Basket, si comincia
Lunedì doveva essere il giorno delle nomine del Consorzio per il nuovo cda dalla MSB 1871, che sarebbe dovuto entrare in carica questo mercoledì. Non è successo. Indiscrezioni hanno riaperto la questione sul metodo. Si parlerà di nomine al prossimo cda del Consorzio rinviato a data da destinarsi, cioè al momento in cui si potrà riunire al completo con tutti e nove i suoi membri, forse per dare totale legittimità alla discussione, e alle scelte.
Disastro? Non tutti i mali vengono per nuocere. L'allungarsi dei tempi ha spinto il Consorzio a dare il via libera alla parte sportiva, attraverso la comunicazione del budget, per cominciare a lavorare alla nuova stagione. Una nota distensiva, laddove di distensione ce n'è probabilmente poca all'interno, e sicuramente non ce ne sarebbe all'esterno a fronte di ulteriori rinvii.
Disastro? Non tutti i mali vengono per nuocere. L'allungarsi dei tempi ha spinto il Consorzio a dare il via libera alla parte sportiva, attraverso la comunicazione del budget, per cominciare a lavorare alla nuova stagione. Una nota distensiva, laddove di distensione ce n'è probabilmente poca all'interno, e sicuramente non ce ne sarebbe all'esterno a fronte di ulteriori rinvii.
domenica 10 luglio 2016
Nomi nuovi, nomi vecchi
Nella serata di venerdì, l'Associazione ha discusso con più di una cinquantina di persone intervenute i temi del momento. Tra questi, le strategie (in particolare ne sono emerse un paio di buon senso) per il ripianamento dei circa 40mila euro di perdita della Mens Sana Basket 1871 a proprio carico, alla chiusura del bilancio 2015/16. E poi la condivisione dei due nomi scelti dal direttivo per il cda della MSB 1871.
Uno dei due nomi è una conferma, l'altro - al di là della discontinuità voluta da una componente, quella dei gruppi di raccolta organizzati dai tifosi, per l'incrinarsi di alcuni rapporti di fiducia - è il nome nuovo di una persona che già in queste settimane e mesi si è fatta apprezzare per il fattivo contributo. Il nuovo cda si insedierà mercoledì, ma già all'ora di pranzo di lunedì si sapranno i cinque nomi dei rappresentanti scelti dal Consorzio. Comprese le figure apicali, il quadro del nuovo cda è praticamente già fatto.
Uno dei due nomi è una conferma, l'altro - al di là della discontinuità voluta da una componente, quella dei gruppi di raccolta organizzati dai tifosi, per l'incrinarsi di alcuni rapporti di fiducia - è il nome nuovo di una persona che già in queste settimane e mesi si è fatta apprezzare per il fattivo contributo. Il nuovo cda si insedierà mercoledì, ma già all'ora di pranzo di lunedì si sapranno i cinque nomi dei rappresentanti scelti dal Consorzio. Comprese le figure apicali, il quadro del nuovo cda è praticamente già fatto.
giovedì 7 luglio 2016
Vacatio
Non c'entra chi ne fa parte, ma una parte della partita si gioca attorno all'Associazione: ai due nomi che presenterà per il cda (l'assemblea di questo venerdì sera discuterà i nomi indicati dal direttivo, oltre alle necessità imposte dal bilancio in approvazione), ma anche ai nomi di chi l'Associazione NON presenterà per il cda, e ai nomi di chi passa dal mazzo dell'Associazione a quello del Consorzio. Servirà a migliorare la squadra o la peggiorerà? Sarebbe comunque ingeneroso non riconoscere che in questa "vacatio" si è lavorato, e uno dei risultati di questo lavoro è tra le novità di giornata.
martedì 5 luglio 2016
Il lavoro da fare
C'è una certa comprensibile insofferenza attorno alla Mens Sana e ai tempi tecnici di cui sembra aver bisogno per mettersi in moto, dalla costruzione della nuova squadra (non l'unico interesse dei tifosi, ma probabilmente il più immediato) a tutto il resto.
In realtà non c'è oggi motivo di prendersela più di quanto ci fosse nei giorni scorsi, da quando ormai un paio di settimane fa è stato chiarito che non ci si potevano aspettare movimenti formali prima del 7-8 luglio. C'era l'auspicio che intanto per alcuni aspetti (budget, allenatore, primi sondaggi per la squadra) ci si potesse comunque cominciare a muovere a livello informale, ma ciò non toglie che l'apparente inattività (almeno verso l'esterno) era stata ampiamente annunciata, e ha poco senso agitarsi ora che il via libera si avvicina.
O meglio: in realtà si allontana leggermente, col nuovo cda della MSB 1871 chiamato a entrare in carica non più venerdì 8 (quando invece per esempio ci sarà l'assemblea dell'Associazione) ma piuttosto - secondo quanto stabilito - lunedì 11. Dopo aver aspettato così a lungo, non sono tre giorni che cambiano la storia. Basta che non si navighi a vista e che ci sia la consapevolezza, da parte di tutti, di quello che è il lavoro da fare.
In realtà non c'è oggi motivo di prendersela più di quanto ci fosse nei giorni scorsi, da quando ormai un paio di settimane fa è stato chiarito che non ci si potevano aspettare movimenti formali prima del 7-8 luglio. C'era l'auspicio che intanto per alcuni aspetti (budget, allenatore, primi sondaggi per la squadra) ci si potesse comunque cominciare a muovere a livello informale, ma ciò non toglie che l'apparente inattività (almeno verso l'esterno) era stata ampiamente annunciata, e ha poco senso agitarsi ora che il via libera si avvicina.
O meglio: in realtà si allontana leggermente, col nuovo cda della MSB 1871 chiamato a entrare in carica non più venerdì 8 (quando invece per esempio ci sarà l'assemblea dell'Associazione) ma piuttosto - secondo quanto stabilito - lunedì 11. Dopo aver aspettato così a lungo, non sono tre giorni che cambiano la storia. Basta che non si navighi a vista e che ci sia la consapevolezza, da parte di tutti, di quello che è il lavoro da fare.
giovedì 30 giugno 2016
Bilanci, nomine, incarichi. Ovvero esserci, ancora
Se parliamo di fatti, il fatto del giorno è che la Mens Sana ci sarà anche nella stagione 2016/17. Quattro mesi fa la chiusura era a un passo, rinunciare alla categoria rischiava quasi di essere il minore dei mali. Pensare allora di essere qui, oggi, era un atto di fede in qualcosa che, in vari aspetti, ha caratteri unici nella storia del basket e dello sport italiano. Anche nella storia contemporanea di Siena. Già detto altre volte: il fatto che è stato un obiettivo raggiunto per gradi non impedisce che arrivi un giorno in cui tirando una riga ci si accorga che quanto fatto vada celebrato.
Da febbraio la vecchia proprietà al momento di uscire (più Danilo Bono al momento di restare) e poi la nuova proprietà al momento di entrare (prima l'Associazione con un numero di sottoscrizioni di privati che ha superato le 500, per oltre 180mila euro, e adesso il Consorzio) hanno pompato nel salvataggio e rilancio della Mens Sana uno sforzo quantificabile a livello contabile in più di 500mila euro. La cosa interessante della giornata è che un passaggio così importante porta con sé anche alcune altre cose.
Da febbraio la vecchia proprietà al momento di uscire (più Danilo Bono al momento di restare) e poi la nuova proprietà al momento di entrare (prima l'Associazione con un numero di sottoscrizioni di privati che ha superato le 500, per oltre 180mila euro, e adesso il Consorzio) hanno pompato nel salvataggio e rilancio della Mens Sana uno sforzo quantificabile a livello contabile in più di 500mila euro. La cosa interessante della giornata è che un passaggio così importante porta con sé anche alcune altre cose.
mercoledì 29 giugno 2016
La partita, sotto traccia
La natura insolitamente sotto traccia del lavoro in atto in questi giorni sulla strutturazione della nuova Mens Sana rende l'idea forse della delicatezza di quanto si sta muovendo, a dispetto dell'apparente immobilismo generato dalla decisione da parte della nuova proprietà di rinviare al 7-8 luglio l'inizio formale dei movimenti per la nuova stagione.
E' in queste ore che gli organi amministrativi della Mens Sana lavorano alla compilazione delle cifre sulla cui base il Consorzio, atteso giovedì anche alla questione della scelta dei nominati nella controllata, passerà dalla formalizzazione del bilancio al 30 giugno alla pianificazione del budget per la stagione prossima. Dal cda alla presidenza, dal nuovo staff tecnico a ogni altra decisione, in realtà è adesso che si mettono le basi di tutto.
E' in queste ore che gli organi amministrativi della Mens Sana lavorano alla compilazione delle cifre sulla cui base il Consorzio, atteso giovedì anche alla questione della scelta dei nominati nella controllata, passerà dalla formalizzazione del bilancio al 30 giugno alla pianificazione del budget per la stagione prossima. Dal cda alla presidenza, dal nuovo staff tecnico a ogni altra decisione, in realtà è adesso che si mettono le basi di tutto.
sabato 25 giugno 2016
La vita della Mens Sana dopo Alessandro Ramagli
I saluti ad Alessandro Ramagli (qui il comunicato) meriterebbero una carrellata su tutto quello che di buono ha significato per la Mens Sana averlo a bordo quest'anno. E' stato uno dei protagonisti della stagione, forse il vero "talento" della squadra insieme al suo staff, comunque più di ognuno dei suoi giocatori. Forse solo il finale in calando rispetto alla parte centrale della stagione, arrivando non lontano dal secondo posto con una squadra del genere, in una stagione del genere, gli ha precluso una maggiore considerazione per un riconoscimento individuale.
venerdì 24 giugno 2016
Aspettando il nuovo cda.....
Chi sarà il nuovo presidente della Mens Sana? Girano uno o due nomi, e comunque ci si sta continuando a lavorare. Ma fermi fermi, prima c'è da decidere chi saranno i nove componenti del cda. Chi saranno i nove componenti del cda, in particolare i quattro-cinque a nomina del Consorzio? Ovvero il gruppo di comando che comunicherà alla parte sportiva il budget per la nuova stagione. Ma fermi fermi, il nuovo cda non sarà nominato a breve. Non sarà nominato probabilmente prima di un paio di settimane.
giovedì 23 giugno 2016
I conti col passato
La formula mediaticamente inedita dell'"intendimento di deferimento" (in realtà un passaggio normalissimo delle inchieste di giustizia cestistica, semplicemente non se n'era mai fatto un comunicato) nei confronti di sei figure coinvolte a vario titolo nell'inchiesta sui conti della vecchia Mens Sana Basket è un segnale. Un segnale con cui la Federazione, oltre a far capire che si ricorderà di chi ha collaborato, vuole far sapere di non aver interrotto il lavoro sulla società mensanina. E il grosso ha da venire.
mercoledì 22 giugno 2016
Avanti con Marruganti
Su impulso della nuova proprietà, Lorenzo Marruganti ha ricevuto il mandato di affrontare la questione del prossimo allenatore della Mens Sana. Che in queste ore vuol dire trovare un accordo soddisfacente per liberare Alessandro Ramagli, desiderato dalla Virtus Bologna. Siamo ai dettagli, risulta anche da fonte bolognese. La costruzione della nuova squadra comincia da qui.
martedì 21 giugno 2016
Bruttini, Poggiali e gli altri: il Governo dei Nove. E quello che succede adesso
La Mens Sana ha fatto un altro passo nel (suo) futuro, con la definizione dell'organigramma del Consorzio Basket e Sport a Siena, passato dall'amministratore unico Gian Gastone Brogi a un cda di nove imprenditori, tra cui aziende di evidente lignaggio. Senza sorprese - come previsto - nella nomina di Fabio Bruttini a presidente e Giovanni Poggiali a vicepresidente. Per le ufficialità, c'è un ampio e ben argomentato comunicato stampa. Qui proviamo invece a leggere cosa succede adesso.
domenica 19 giugno 2016
Tempo di nomine
Una bella foto di gruppo e un comunicato per presentarsi alla città. E' il lunedì in cui si cominciano a delineare i primi nomi attorno a cui si costruirà questa nuova fase della vita della Mens Sana. Alle 17 il Consorzio Basket e Sport a Siena riunisce in assemblea le 22 aziende fondatrici, che nell'occasione nomineranno il proprio consiglio e, con esso, il proprio presidente e vicepresidente. Non sono attese sorprese. Innesco di una serie di reazioni a catena che nel giro di una settimana ridisegneranno gli scenari mensanini.
sabato 18 giugno 2016
Le basi per la prossima stagione della Virtus
Venerdì la Virtus ha festeggiato con duecento tifosi la doppia promozione che la sbalza per l'anno prossimo in Serie B (terza serie come ai massimi storici rossoblu), terza promozione in quattro anni. Poco più di una settimana dopo la decima elezione a presidente di Fabio Bruttini con mandato triennale (fino al 2019), lunedì è il giorno della prima riunione del Consiglio appena rinnovato con 18 consiglieri oltre a Bruttini, di cui 7 nuovi. Un'annata come questa e le prospettive che apre accendono i riflettori sulla direzione che adesso prenderà la Virtus.
venerdì 17 giugno 2016
Dimostrarsi una società affidabile
Quando due settimane fa la Virtus Bologna fece sapere urbi et orbi di aver scelto Alessandro Ramagli, aveva senso anche porsi delle domande sulle ragioni per cui il coach potesse preferire quella soluzione. Non solo perché a Siena per lui fare meglio dell'anno scorso è difficile, ma anche per un confronto tra la situazione delle due società. La Virtus, pur nel marasma post-retrocessione, aveva già detto con quanti soldi avrebbe fatto la prossima stagione e chi è il referente unico con cui relazionarsi. Cose che a Siena ancora non si sapevano.
Cose che non si sanno ancora oggi. Si sapranno all'inizio della settimana prossima. Queste novità in arrivo, e soprattutto il modo in cui la Virtus sembra gestire la trattativa per far arrivare Ramagli, portano a rimettere in discussione l'assunto e a farsi la domanda: ma siamo così sicuri che oggi la Virtus sia così più affidabile della Mens Sana? Segue dibattito.
Cose che non si sanno ancora oggi. Si sapranno all'inizio della settimana prossima. Queste novità in arrivo, e soprattutto il modo in cui la Virtus sembra gestire la trattativa per far arrivare Ramagli, portano a rimettere in discussione l'assunto e a farsi la domanda: ma siamo così sicuri che oggi la Virtus sia così più affidabile della Mens Sana? Segue dibattito.
giovedì 16 giugno 2016
Under 18 tra le prime otto d'Italia. Ora la Mens Sana Basketball Academy
La stagione degli Under 18 della Mens Sana si è chiusa ai quarti di finale contro Venezia. Come valori assoluti Bucarelli, Masciarelli & C. erano accreditati di un posto tra le prime otto squadre in Italia. Come percorso, tra le quattro squadre che (magari a torto eh. o magari no) erano indicate tra le favorite per lo scudettino, la Mens Sana di Catalani ne ha affrontate tre. Battendone una, la Pms Moncalieri, ha conquistato un posto tra le prime otto. Ai quarti ci si poteva fare, ma Venezia resta tra le più forti e la Mens Sana è comunque arrivata dove ha meritato. Adesso anche per le giovanili comincia l'estate del cambiamento (nella continuità?).
martedì 14 giugno 2016
La partita dei nuovi vertici
Sono i giorni degli ultimi aggiustamenti prima che entro la fine di giugno nasca la nuova Mens Sana figlia di questi mesi di fruttuosa transizione. Lunedì prossimo sembra il giorno giusto perché il Consorzio nomini presidente, vice e cda. A ruota arriverà anche il nuovo cda della Mens Sana Basket 1871 sulla base delle nuove quote.
Quella che all'esterno sembra la semplice attesa che le tessere del mosaico vadano al proprio posto, negli occhi di chi segue le faccende da vicino p la vera settimana di passione, se non di tensione: i giochi si fanno adesso, gli equilibri da cui si uscirà da questo rimpasto saranno quelli con cui fare i conti quantomeno per i prossimi mesi. I precedenti dicono che le difficoltà nascono dagli equilibri successivi alla creazione del Consorzio. Chi pensa di poter dire la sua - e questo salvataggio ha preso forza anche dal largo coinvolgimento attivo di tante persone - sa che il momento è questo.
Quella che all'esterno sembra la semplice attesa che le tessere del mosaico vadano al proprio posto, negli occhi di chi segue le faccende da vicino p la vera settimana di passione, se non di tensione: i giochi si fanno adesso, gli equilibri da cui si uscirà da questo rimpasto saranno quelli con cui fare i conti quantomeno per i prossimi mesi. I precedenti dicono che le difficoltà nascono dagli equilibri successivi alla creazione del Consorzio. Chi pensa di poter dire la sua - e questo salvataggio ha preso forza anche dal largo coinvolgimento attivo di tante persone - sa che il momento è questo.
domenica 12 giugno 2016
Con chi, contro chi, per fare cosa: le finali nazionali della Mens Sana Under 18
La palla continua a rimbalzare. E' il weekend in cui cominciano le finali nazionali Under 18 a Pordenone, la prima volta della nuova Mens Sana su questa ribalta. Con quali ambizioni? Contro quali avversarie? Con quali punti di forza? Prima di tutto, in bocca al lupo.
sabato 11 giugno 2016
Piccolo spazio pubblicità
Quella di giovedì è stata per la Mens Sana la giornata del compimento di un lavoro lungo mesi, originato dal tentativo di salvataggio di una società che era a un passo della chiusura, e arrivato ora a celebrare il passaggio di proprietà nelle mani del soggetto che del salvataggio, e delle possibilità di darsi un futuro, doveva essere lo strumento definitivo.
E' stato il giorno in cui dare notizia di più di venti aziende pronte a credere in un futuro della Mens Sana sposandolo, una nuova proprietà pronta a investire 200mila, forse anche 300mila euro all'anno, nella Mens Sana. Nel travaglio iniziato pubblicamente quattro mesi fa, di fatto un po' prima, è stato forse più di ogni altro il giorno da celebrare. Ha finito invece per essere quasi un giorno passato sotto silenzio.
E' stato il giorno in cui dare notizia di più di venti aziende pronte a credere in un futuro della Mens Sana sposandolo, una nuova proprietà pronta a investire 200mila, forse anche 300mila euro all'anno, nella Mens Sana. Nel travaglio iniziato pubblicamente quattro mesi fa, di fatto un po' prima, è stato forse più di ogni altro il giorno da celebrare. Ha finito invece per essere quasi un giorno passato sotto silenzio.
venerdì 10 giugno 2016
22 aziende. Al 52%
Il 9 giugno 2016 è il giorno in cui, col secondo passaggio di proprietà in due mesi e mezzo, la Mens Sana apre il nuovo capitolo con cui auspica di entrare nel futuro. Il Consorzio Basket e Sport a Siena ha rilevato in mattinata il 50% delle quote del club dall'Associazione Io Tifo Mens Sana (che resta così al 20%) e il 2% dalla Polisportiva Mens Sana (che resta così al 10%, la quota che aveva detto di voler raggiungere) ed è il nuovo socio di maggioranza della società. In serata il Consorzio ha svelato i nomi delle aziende fondatrici, 22. E ha delineato i prossimi passi.
giovedì 9 giugno 2016
Anche questa è fatta
L'accordo raggiunto sulle giovanili. L'accordo raggiunto sull'occupazione del palasport. Costi, tempi, spazi. Spazi ma non ancora quelli pubblicitari: questa parte dell'accordo arriverà, dicono tutti. La giornata campale che sigilla il rapporto tra MSB 1871 e Polisportiva è il preludio per un'altra giornata, quella di giovedì, che si preannuncia quella del formale e sostanziale ingresso sulla scena del Consorzio.
lunedì 6 giugno 2016
Fumata grigia
Era il giorno dell'incontro tra la nuova proprietà della MSB 1871 e la Polisportiva. Sul tavolo due fascicoli: quello per la nuova convenzione per l'utilizzo del palasport e dei servizi collegati, e quello per l'accordo sul passaggio del settore giovanile in forza alla casa madre. Dopo le reciproche esternazioni dei giorni scorsi, c'era costruttivo ottimismo. Non se n'è usciti con una rottura, non se n'è usciti con l'accordo. Se n'è usciti aggiornandosi nelle prossime ore.
giovedì 2 giugno 2016
Il Consorzio è pronto a partire
Il dado è tratto. Le 25 aziende fondatrici del Consorzio - alcune non fisicamente presenti, ma non cambia molto - si sono per la prima volta incontrate tutte insieme nel pomeriggio di mercoledì, all'Hotel Athena. Non una collocazione casuale, ma in rappresentanza di uno dei settori merceologici portanti del futuro Consorzio, a cui si è aggiunto tra gli altri anche quello mobiliario.
Poi la lista delle aziende, in gran parte tutt'altro che segreta, uscirà quando saranno le aziende stesse a volerlo. Magari già nel giro di una settimana, una volta sistemati i tasselli esterni, come la convenzione con la Polisportiva, senza cui manca l'oggetto dei contratti con cui si impegnano i consorziati. E non c'è pessimismo.
Poi la lista delle aziende, in gran parte tutt'altro che segreta, uscirà quando saranno le aziende stesse a volerlo. Magari già nel giro di una settimana, una volta sistemati i tasselli esterni, come la convenzione con la Polisportiva, senza cui manca l'oggetto dei contratti con cui si impegnano i consorziati. E non c'è pessimismo.
mercoledì 1 giugno 2016
Il futuro di Alessandro Ramagli
Alessandro Ramagli era tra i candidati per la panchina della Virtus Bologna. Dopo l'accelerazione bolognese delle ultime ore, il suo nome non è più solo la prima scelta della V nera ma al momento forse LA scelta. Non per questo l'affare è fatto: Ramagli ha con la Mens Sana un altro anno di accordo, e il contratto non prevede uscite. Cosa succederà adesso dipende dalla Mens Sana.
lunedì 30 maggio 2016
Purché serva
Se non fosse una cosa seria, ci sarebbe da prendere i pop corn. Ma c'è poco da divertirsi. Invece di ritrovarsi e risolvere di fronte a un tavolino quello che c'è da risolvere (convenzione, giovanili), Associazione e Polisportiva hanno deciso di mandarsele a dire, come se questo aiutasse a raggiungere quell'accordo che a oggi manca. Come? S'era già sentita? E' vero, perché ci siamo già passati. A marzo.
sabato 28 maggio 2016
La nuova scaletta del basket senese
La stagione del basket senese si chiude con la grande notizia della promozione della Virtus in Serie B, che segue di pochi giorni quella dell'Asciano in Serie C Silver. Complimenti. A squadre, tecnici, dirigenti, società. Il giusto premio per tanta passione. La buona notizia per il basket senese è anche la copertura capillare di una varietà di campionati per poter immaginare uno scenario ideale in cui si riescano a declinare le forze cittadine ognuna nel suo contesto ideale.
martedì 24 maggio 2016
Cosa significa urgenza
E' il momento di accelerare i tempi, tutti. Il primo imbuto che il futuro della Mens Sana si trova davanti è l'accordo con la Polisportiva relativo alla convenzione (palasport) e alle giovanili. Solo una volta messo questo punto fermo, senza certezze assolute sul budget ma già con qualche orientamento, si potrà cominciare a lavorare per la nuova stagione.
Che per la prima squadra vuol dire avere delle certezze al massimo entro la fine di giugno, ma in un posto in cui si lavora civilmente dovrebbe essere già la metà di giugno. Per il settore giovanile vuol dire avere delle certezze al massimo entro il 12 giugno (in coincidenza delle finali nazionali, e il lavoro a esse collegato), ma in un posto in cui si lavora civilmente dovrebbe essere già l'inizio di giugno. Cioè la prossima settimana.
Che per la prima squadra vuol dire avere delle certezze al massimo entro la fine di giugno, ma in un posto in cui si lavora civilmente dovrebbe essere già la metà di giugno. Per il settore giovanile vuol dire avere delle certezze al massimo entro il 12 giugno (in coincidenza delle finali nazionali, e il lavoro a esse collegato), ma in un posto in cui si lavora civilmente dovrebbe essere già l'inizio di giugno. Cioè la prossima settimana.
venerdì 20 maggio 2016
La Polisportiva scende, Danilo Bono sale
Essendo un atto formale è questione di tempo che diventi di dominio pubblico. L'indiscrezione riguarda la cessione da parte della Polisportiva a Danilo Bono dell'8% di quote della Mens Sana Basket 1871, sul 20% che la casa madre deteneva. Al prezzo simbolico di 50 euro. Per arrivare a una configurazione sociale con Danilo Bono secondo azionista al 18% (il 10% era già in suo possesso) e la Polisportiva terzo azionista al 12%, di fianco al 70% dell'Associazione Io Tifo Mens Sana, in attesa di qui a un mese circa dell'ingresso del Consorzio Basket e Sport a Siena. Due mesi fa la Polisportiva aveva il 94% delle quote, con questa mossa scende dell'82% rispetto ad allora.
martedì 17 maggio 2016
Carta canta
Il futuro è lontano da essere scritto. Ci sono i desideri sul piano tecnico, ci sono gli auspici e le incognite a livello economico. E poi ci sono dei punti fermi determinati dai contratti. Che non sono scritti nella pietra, se le circostanze lo richiedono possono essere riconsiderati. Ma intanto qualche riferimento sul futuro lo danno già. I riferimenti, in particolare, sono cinque.
lunedì 16 maggio 2016
Il Consorzio a metà maggio
Il Consorzio si era dato arbitrariamente il 15 maggio come tempo limite entro cui tirare le somme per pianificare. Da tempo quella data è stata spostata di un paio di settimane, verso fine mese. Con l'appuntamento attorno al 15 giugno per i passaggi formali. Ma non per questo si è arrivati alla metà di maggio a mani vuote. Anzi.
domenica 15 maggio 2016
Da chi ripartire e perché. Segue dibattito
Premessa: non è un post di fatti, ma di opinioni. Si dirà che è presto per parlare della squadra dell'anno prossimo ora che non è ancora certo se ci sarà la squadra, con un disavanzo da ripianare a fine stagione. Si dirà che è presto per immaginare il livello a cui ci si porrà l'anno prossimo oggi che (ancora per pochi giorni) il Consorzio è al momento una scatola vuota. Si dirà, per questo, che si saprà cosa si potrà offrire, in termini di prospettive, solo dopo l'ingresso del Consorzio nel capitale sociale, quindi indicativamente a metà giugno.
Tutto giusto. Sempre che questi tempi non siano troppo lunghi, e quindi ci si trovi a prendere delle posizioni senza avere il panorama completo, non è però troppo presto per esprimere degli orientamenti. Quelli per dire se, a condizioni uguali o migliori, interessa ripartire da questo staff tecnico, da questa dirigenza, da questa squadra.
Tutto giusto. Sempre che questi tempi non siano troppo lunghi, e quindi ci si trovi a prendere delle posizioni senza avere il panorama completo, non è però troppo presto per esprimere degli orientamenti. Quelli per dire se, a condizioni uguali o migliori, interessa ripartire da questo staff tecnico, da questa dirigenza, da questa squadra.
venerdì 13 maggio 2016
Full immersion Giovanili: il ritorno alle finali nazionali, quanto si è speso, quanto valgono ora, cosa c'è in ballo per il futuro
Non è per indorare la pillola della stagione finita della prima squadra, né per sbrigarsi a salire su un altro carro. Semplicemente merita di essere raccontato il ritorno di una squadra della Mens Sana alle finali nazionali giovanili per la prima volta dopo la ripartenza, al secondo anno dopo la ripartenza, il primo con Michele Catalani nuovo responsabile. Merita di essere raccontato cos'ha la Mens Sana in casa e cosa ci sarà sul tavolo adesso che MSB1871 e Polisportiva dovranno sedersi a buttare giù l'accordo che conferisce alla casa madre, come società satellite, le giovanili della Mens Sana.
giovedì 12 maggio 2016
This is the end
Sarà contenta Scafati, di evitare una squadra di cui è superiore ma con cui in stagione un po' di fatica l'aveva fatta. Si potrebbe parlare della tripla del -1 di Bryant non entrata a due minuti e mezzo dalla fine, della palla persa con Roberts e della tripla di Ranuzzi non entrata sul -3 negli ultimi due minuti, del rimbalzo offensivo concesso a Imola sul -3 a 13" dalla fine quando un ultimo possesso poteva valere la parità. Si potrebbe parlare di una serata finita così pur con il 34% da due, con 2/16 delle quattro guardie messe insieme tra cui i due americani. La realtà è che ha poco senso parlare di basket nel giorno in cui finisce una stagione. Una grande stagione.
La copertura per finire la stagione
Era la prima uscita della Polisportiva dopo il rinnovo delle cariche. L'assemblea dei soci della Mens Sana Basket 1871 ha visto presente il 100% del capitale: 70% Associazione, 20% Polisportiva appunto, 10% Danilo Bono. Non che sia una notizia. Forse lo è il fatto che l'assemblea non ha deliberato l'attesa iniezione di liquidità per finire la stagione, motivo per cui per il cda si era reso necessario radunare i soci. Ma in concreto lo ha di fatto solo rimandato di qualche giorno, affinché l'intervento sia risolutivo e non ci sia da riaggiornarsi di nuovo nel giro di qualche settimana.
lunedì 9 maggio 2016
Aver rimontato da 0-2
Il finale non si conosce, si sa solo che il finale non è oggi. Non c'è niente di scontato nel modo in cui la Mens Sana si è messa in condizione adesso di arrivare a giocare per il passaggio del turno. Tanto più riguardando a un paio di giorni fa: da quel -7 a due minuti dalla fine, è un altro mondo ritrovarsi oggi sul 2-2 con Imola (come Trapani, Roseto e Ferentino), reagendo al rischio che fossero le ultime due gare interne stagionali e rispondendo con emozioni all'altezza di un ambiente ancora unico, al di là del numero di cuori (1835) che c'erano ad alimentarlo.
domenica 8 maggio 2016
Consorzio e associazione: lo stato dell'arte
L'insediamento della rinnovata Giunta della Polisportiva, programmato per l'inizio della settimana che entra, è l'ultimo pezzo del mosaico attorno a cui ci si gioca in questi giorni il futuro della Mens Sana. Questione, al di là dei rapporti con la casa madre, anche del colpo di reni del lavoro dell'Associazione e di concretizzare finalmente i contatti del Consorzio, oltre all'importanza di quanto verrà dai ricavi residui di questo finale di stagione.
sabato 7 maggio 2016
Aggrappati
Per come è arrivata, quella della Mens Sana in gara-tre con Imola ha tutto per essere una vittoria da tramandare for the ages, per la botta di adrenalina e la forza mentale di esplodere dall'orlo del baratro di una stagione praticamente finita al sollievo di allungarsi la vita, a farlo così. Prima di quell'overtime, quel finale di tempi regolamentari, quegli ultimi due minuti (da -7), quell'ultimo minuto, quell'ultimo possesso.
mercoledì 4 maggio 2016
Rimontare da 0-2
Solo le serie tra Brescia e Trapani (2-0 con 16 punti di differenza canestri) e tra Ferentino e Roseto (2-0 con 24 punti di differenza) fin qui sono state meno equilibrate di quella tra Imola e Mens Sana, che adesso si sposta a Siena sul 2-0. E' sul 2-0 anche Scafati con Verona, ma entrambe le partite sono finite con un possesso di distacco. La Mens Sana è passata dal -4 di gara-1, arrivata a rimontare a -2 dal -14, al -9 di gara-2 in cui, dopo aver rimontato da -15 a -2, è stata rimbalzata di nuovo fino al -11 con cui è entrata nell'ultimo minuto. Naturale chiedersi quali motivi ci siano per considerare la serie ancora aperta, e se ci siano precedenti a cui aggrapparsi.
martedì 3 maggio 2016
Il premio per l'utilizzo di giocatori Under 22
Nel limbo tra i sentimenti contrastanti di gara-uno e il carico di aspettative per gara-due, una buona notizia per le casse della Mens Sana, forse anche un obiettivo stagionale. Secondo i calcoli della newsletter specializzata Spicchi d'Arancia, la Mens Sana ha chiuso al settimo posto dell'intera A2 la graduatoria per il maggior impiego di Under 22, piazzamento che prevede un premio di 25mila euro.
lunedì 2 maggio 2016
Pressione e perse, energia e percentuali basse, big che steccano e lunghi che segnano da tre. 0-1
Tra due squadre come la Mens Sana e Imola, era logico che venisse fuori una partita votata più all'energia (o almeno alla consapevolezza di doverne avere) che all'estetica. L'unicità di alcuni fattori impedisce di dire fino a che punto l'80-76 di gara-uno a Imola sia stato una occasione persa, perché Imola in casa è squadra di qualità, o la dimostrazione che la Mens Sana là può vincere, perché nonostante tutto non ci è andata lontana. Probabilmente valgono entrambi gli assunti, e nessuno dei due è una notizia.
domenica 1 maggio 2016
PLAYOFF. Sottotitolo: esperienza e fattore campo, a Imola si parte da qui
Non c'è bisogno di discorsi motivazionali per affrontare un playoff. "Win or go home", basta questo. La cura del proprio lavoro di finire quello che si è iniziato. Che ci sarà anche dall'altra parte, perché se il quinto posto della Mens Sana è una sorpresa, lo è anche il rendimento di Imola, per budget e storia recente: l'anno scorso finì terzultima in Silver, quest'anno è stata quarta nella nuova A2 unificata. E le prime partite della domenica danno già qualche indicazione forse non su come sarà la serie, ma su come potrà cominciare.
sabato 30 aprile 2016
30 aprile. Troppi ricordi
Il nome di Milenko Topic tra i sostenitori del tentativo di salvataggio della Mens Sana. Ergin Ataman che guidando il Galatasaray alla vittoria dell'Eurocup contro Strasburgo torna "sul luogo del delitto" sotto svariati punti di vista. Le foto di quel 30 aprile 2002 ringiovaniscono tutti di 14 anni, nei video molti si riconosceranno nel ricordo dolce di una vita fa.
Nel frattempo è successo il mondo: la Mens Sana è una e non è corretto forse dire che una certa Mens Sana è finita lì, ma quel giorno - quello del primo trofeo della storia biancoverde - si è consumata la perdita della verginità con cui si è aperta una parentesi unica. Un popolo è la sua storia. Grazie alla memoria storica che offre il web, e al lavoro dei volenterosi che l'hanno archiviata, vale la pena spendere qualche minuto per un tuffo nella memoria.
Nel frattempo è successo il mondo: la Mens Sana è una e non è corretto forse dire che una certa Mens Sana è finita lì, ma quel giorno - quello del primo trofeo della storia biancoverde - si è consumata la perdita della verginità con cui si è aperta una parentesi unica. Un popolo è la sua storia. Grazie alla memoria storica che offre il web, e al lavoro dei volenterosi che l'hanno archiviata, vale la pena spendere qualche minuto per un tuffo nella memoria.
venerdì 29 aprile 2016
Pericolo imolese
Otto giorni per preparare una serie di playoff possono sembrare tanti, ma quando c'è da vivisezionare una squadra mai affrontata prima (e poi da correre per pensare agli adattamenti dopo ogni singola partita) è un lasso di tempo minimo. È però possibile concentrarsi su quelli che sono i pericoli maggiori che la Mens Sana si troverà davanti contro Imola.
giovedì 28 aprile 2016
La Virtus è in ballo, e balla. Avversari, strategie, obiettivi
Per una decina di giorni l'attenzione sarà tutta sulla Mens Sana, quindi se ne parla adesso o mai più. C'è un'altra senese che vuole chiudere con le note alte. E' la Virtus, che ha già ottenuto il risultato minimo del salto di categoria, dalla C Silver alla C Gold, ma adesso è in ballo per il doppio salto: Serie B. Ovvero il campionato dove era l'anno scorso la Mens Sana, e allora era la quarta serie, adesso è la terza. Tutto o quasi dipende da quest'ultimo gironcino, sei partite. Per provare a salire ancora. E poi?
mercoledì 27 aprile 2016
La Polisportiva dei prossimi quattro anni
Non è una notizia, perché è solo la formalizzazione di un esito annunciato, ma è stato il giorno delle elezioni per la nuova presidenza della Polisportiva. Con affluenza record rispetto al passato (edit) e un consenso attorno al 95% per il nuovo presidente. Il funzionamento, come già spiegato, prevede una sorta di plebiscito attorno a una lista preventivamente stilata da una Commissione Elettorale: il voto consiste nell'approvare la lista o nel depennare uno o più nomi, indicandone un altro in alternativa. Le scelte fatte a monte erano state molto chiare. Di fatto le indicazioni della Commissione Elettorale non sono mai andate disattese. Neanche stavolta.
martedì 26 aprile 2016
A che punto è il Consorzio: adesioni, contatti, dinamiche e prossimi obiettivi
Sette/otto aziende sono già formalmente a bordo e almeno altrettante potrebbero/dovrebbero permettere di chiudere questa settimana con una quindicina di adesioni al Consorzio. E' il risultato parziale, ufficioso, del lavoro a cui sono state focalizzate gran parte delle attenzioni del salvataggio della Mens Sana nelle ultime tre settimane per dare a questo nuovo organismo gli strumenti che sono serviti a partire da venerdì scorso col proprio programma di contatti con le aziende. E poi c'è il lavoro dell'Associazione, che non è finito, anzi a sua volta vive uno sprint finale per riuscire nel giro di dieci-quindici giorni a permettere un'iniezione di liquidità per la prosecuzione della stagione sportiva.
lunedì 25 aprile 2016
Mens Sana contro Imola: la storia
Ci sono due precedenti importanti in partite da playoff tra Mens Sana e Imola. Nel 2000 si sfidarono agli ottavi playoff in Serie A, dieci anni prima nello spareggio promozione ai playoff di B d'Eccellenza che riportò la Mens Sana in A dopo un purgatorio di quattro anni. In entrambi i casi è finita 2-1. Vale la pena ricordare come andò.
domenica 24 aprile 2016
Erano scommesse, sono stati i migliori del campionato
Niente analisi, solo cifre, nude e crude. Ma nel limbo in attesa dei playoff e di novità societarie, merita fermarsi un attimo per guardare un dato che è solo lì da vedere. La stagione regolare si chiude con due giocatori della Mens Sana che sono stati i migliori del girone in una graduatoria statistica, Dane DiLiegro e Truck Bryant.
sabato 23 aprile 2016
Quinto posto, ora Imola: chi è e cosa ha fatto quest'anno la prossima avversaria della Mens Sana
L'effetto che fa una regular season chiusa al quinto posto forse si capirà meglio con la mente fredda di quando tutto sarà finito. D'altra parte era l'eventualità più probabile, intanto vale l'ingresso ai playoff senza il fattore campo ma contro una squadra, Imola, che nel politicamente corretto degli scaramantici commenti del PalaEstra ci si vergogna a dire, se non a mezza bocca, che significa evitare squadre sulla carta probabilmente più "proibitive": Roseto, Brescia, la Fortitudo per motivi non solo tecnici, la stessa Trieste che ha chiuso andando a vincere a Roseto. Ma allo stesso modo è probabile che anche a Imola sarà stato un sospiro di sollievo a trovare la Mens Sana, invece di Ferentino o Agrigento. Ci sta. Chi avrà ragione?
venerdì 22 aprile 2016
Come finirà la regular season: tutte le casistiche
La Mens Sana ha il 25% di possibilità di chiudere la stagione regolare col fattore campo al primo turno playoff. Deve vincere con Biella e contemporaneamente sperare che Tortona batta Agropoli. A quel punto, se Scafati batte Ferentino, la Mens Sana è terza; se Ferentino batte Scafati, è quarta. Una vittoria con l'Angelico non basterebbe invece ad andare oltre il quinto posto se contemporaneamente Agropoli vincesse in casa di Tortona.
In caso di sconfitta con Biella, la Mens Sana è quinta se perde Agrigento, sesta se invece Agrigento vince sul campo di Omegna (per cui è ininfluente, ma che ha vinto le ultime due partite). Se n'era già parlato a inizio settimana, ma un bignamino "di servizio" con tutte le sedici casistiche possibili per questa parte di classifica può far comodo per capire in tempo reale dopo la partita con Biella come è finita la Mens Sana, e magari chi trova a Est. Ecco qua il prospetto (cliccare per ingrandire).
In caso di sconfitta con Biella, la Mens Sana è quinta se perde Agrigento, sesta se invece Agrigento vince sul campo di Omegna (per cui è ininfluente, ma che ha vinto le ultime due partite). Se n'era già parlato a inizio settimana, ma un bignamino "di servizio" con tutte le sedici casistiche possibili per questa parte di classifica può far comodo per capire in tempo reale dopo la partita con Biella come è finita la Mens Sana, e magari chi trova a Est. Ecco qua il prospetto (cliccare per ingrandire).
giovedì 21 aprile 2016
Cosa dice la capacità di rialzarsi dai periodi di flessione sulla possibilità di fare strada ai playoff
E' in questo momento la Mens Sana in grado di vincere tre partite in una settimana o poco più? Passano dalla risposta a questa domanda le possibilità di andare ai playoff non solo da turisti ma per provare ad allungare la propria stagione, ed è capitato di parlarne anche a proposito della possibilità di aumentare il numero di incassi per diminuire il disavanzo al momento di fare i conti a fine stagione.
Ma provare a salire da uno a due incassi sicuri grazie al fattore campo al primo turno è una cosa, aspirare ad arrivare a tre-quattro richiede quella capacità di continuare a essere competitivi su cui fino a qualche tempo fa non c'erano dubbi, ma che l'ultimo mese ha legittimamente rimesso in discussione. Calato il livello di forma psico-fisica fino forse alla peggior partita stagionale, a Ferentino, quali capacità di rialzarsi e in quali tempi ha dimostrato la Mens Sana lungo la storia della propria stagione?
Ma provare a salire da uno a due incassi sicuri grazie al fattore campo al primo turno è una cosa, aspirare ad arrivare a tre-quattro richiede quella capacità di continuare a essere competitivi su cui fino a qualche tempo fa non c'erano dubbi, ma che l'ultimo mese ha legittimamente rimesso in discussione. Calato il livello di forma psico-fisica fino forse alla peggior partita stagionale, a Ferentino, quali capacità di rialzarsi e in quali tempi ha dimostrato la Mens Sana lungo la storia della propria stagione?
mercoledì 20 aprile 2016
Urgenza virale
Tenere il mattone sull'acceleratore a oltranza ha la sua difficoltà. Ma la strada per il salvataggio della Mens Sana, lunga ancora qualche settimana, non ammette pause al senso di urgenza che ha segnato l'ultimo paio di mesi. E' il momento della ricognizione sui fronti aperti per Consorzio e Associazione, aziende e appassionati, associazioni di categoria e video virali, adesioni triennali e liquidità immediata.
lunedì 18 aprile 2016
Terzi, quarti, quinti o sesti? Scopriamo tutte le combinazioni possibili
Siamo quasi al dunque, con gli ultimi quaranta minuti da giocare. La griglia dei playoff è ancora ben lungi dall’essere definita. Come si sa da tempo, la posizione della Mens Sana può variare dal terzo al sesto posto; certo la sconfitta pesante di Ferentino non ha agevolato i sogni di gloria, ma non tutto è ancora compromesso. Un turno finale disegnato da qualche discendente di Hitchcock fa sì che i giochi siano sempre aperti. Basti pensare che Scafati potrebbe terminare dal primo al quarto posto, Tortona dal primo al terzo, Agropoli dal primo al quinto, Ferentino dal secondo al quarto, Siena dal terzo al sesto. Vediamo cosa deve accadere per qualificarsi nella miglior posizione possibile…
domenica 17 aprile 2016
Mai così male
In quella che poteva essere la partita in grado di regalare alla Mens Sana un piazzamento d'eccellenza nella griglia playoff è arrivata, numeri alla mano, la peggior sconfitta stagionale. Una gara giocata dai biancoverdi per un quarto e mezzo all'incirca senza mai riuscire ad andare in vantaggio neanche per un secondo, per poi osservare passivamente gli avversari mentre allungavano il proprio margine.
sabato 16 aprile 2016
80 minuti all'alba
A Ferentino la Mens Sana si gioca metà della partita per il piazzamento a fine regular season. Più di metà, due terzi, perché è anche uno scontro diretto. Si scende in campo alle 20, sapendo già quello che ha fatto Agrigento (con Trapani), mentre gioca in contemporanea Agropoli (con Latina). Tutte e quattro alla pari a 34 punti, dal terzo al sesto posto: agli ultimi 80 minuti di questa partita si arriva con tante carte in tavola e pochi punti di riferimento.
venerdì 15 aprile 2016
Le scelte della Polisportiva
La presentazione alla città alla Camera di Commercio è stata il trampolino di lancio per il Consorzio, atteso ora a portare all'ovile una ventina di aziende entro fine mese, come primo obiettivo. Ma sono le ore in cui si gioca anche un'altra partita: entro il 17 aprile, quindi domenica, vanno presentate le liste elettorali (presidente, vicepresidente, direttore amministrativo, direttore sportivo, segretario, più una trentina di nomi per il Consiglio) che il 27 aprile verranno messe ai voti dei soci della Polisportiva per il rinnovo delle cariche. E a un certo punto sembrava che anche la rinnovata sezione basket potesse esprimere una propria lista.
giovedì 14 aprile 2016
Rischio d'impresa
E' la settimana, sono le settimane, del cambio di pelle della Mens Sana. Che dopo una ventina d'anni entra nel mondo normale. Non era normale uno sponsor che permetteva budget da 20 milioni di euro. Non era normale che una onlus da meno di due milioni di fatturato fosse proprietaria della suddetta squadra da 20 milioni di budget, ma anche da 1.2 milioni come è stato quest'anno. O meglio, ben venga finché si può, ma non essendo normale è giusto tenere in considerazione che possa arrivare il momento in cui non si può, come è stato. Il mondo normale è una proprietà che sia in grado di mettersi le mani in tasca.
mercoledì 13 aprile 2016
Contro chi giocherà la Mens Sana ai playoff
Non si sa. Non si possono neanche provare a ipotizzare delle casistiche. Troppe le variabili per capire chi si troverà di fronte la Mens Sana ai playoff: come finirà a Est? come finirà a Ovest? La formula prevede che ogni squadra tra le prime otto di ciascun girone si incroci secondo l'ordine inverso di classifica (1-8, 2-7, 3-6, 4-5) contro una squadra dell'altro girone. Roseto? Imola? Trieste? Fortitudo?
martedì 12 aprile 2016
Istituzionali
L'Associazione Io tifo Mens Sana ha fatto sapere attraverso la propria pagina Facebook: "Oggi abbiamo avuto un incontro con il Sindaco, incontro da lui richiesto, in cui gli abbiamo illustrato il progetto con cui intendiamo salvare la Mens Sana Basket 1871. Il sindaco ha apprezzato quello sin qui fatto e ci ha dato ampia disponibilità a seguirci lungo il difficile cammino che abbiamo davanti".
lunedì 11 aprile 2016
Eccellenze del territorio, reti di imprenditori: il vero clic del Consorzio
Il Consorzio non nasce per la sola vendita di spazi pubblicitari in cambio di un impegno triennale, bensì per mettere insieme comunità di imprenditori che possano fare rete tra di loro, in una visione che guarda all'intera Toscana del Sud, compresi dunque Arezzo e Grosseto. Capirlo, per i possibili soggetti interessati all'ingresso, e metterlo all'opera, per chi tira le fila di questa esperienza, farà la differenza perché quella del Consorzio sia solo una bella idea o l'effettivo inizio di una mezza rivoluzione.
domenica 10 aprile 2016
La corsa continua
La Mens Sana non è finita, la sosta non ha prosciugato la squadra meraviglia che prima della sconfitta di Rieti aveva vinto dieci partite su dodici. E che, in rimonta dal -14 a inizio secondo tempo contro una squadra che ha i suoi problemi, ha saputo trovare il modo per tornare contro Casalpusterlengo alla vittoria - praticamente l'unica di giornata in cui, tra chi è ai playoff e chi deve evitare i playout, non ha vinto la squadra che insegue - che la rimette in gioco per il terzo posto o comunque per il fattore campo al primo turno playoff. Col miglior Mattia Udom mai visto in attacco.
sabato 9 aprile 2016
120 minuti all'alba
La Mens Sana spompata di Rieti è stata un episodio o l'inizio di una diversa e meno bella fase della stagione? Quanto è pericolosa Casalpusterlengo, in arrivo questa settimana, ora che deve guardarsi le spalle dalla zona playout, rispetto a quando sperava nei playoff? La sconfitta di Ferentino in volata sul campo di Omegna ha aperto con la sorpresa che spariglia le carte il weekend della terzultima giornata di campionato: 120 minuti ancora da giocare per gran parte delle squadre, molto ancora da decidere. Ci si arriva così.
venerdì 8 aprile 2016
Le prime uscite pubbliche del Consorzio
Quello che mancava non era il certificato di nascita ma la prova dei risultati in termini di aziende coinvolte. Il Consorzio ha intanto vissuto la prima "missione all'estero", a Varese per una tavola rotonda - condotta da Guido Bagatta... - che coinvolgeva molte delle altre esperienze di questo tipo del basket italiano: Varese appunto, Treviso, Pesaro - mancavano Trento e Pistoia.
Al di là della suggestione della rete di consorzi per mettere in comune i risultati dei rispettivi lavori, è stata l'occasione per intessere contatti di persona e per arricchirsi con le esperienze di chi lo sta facendo da anni. E l'occasione per lanciare anche all'esterno, ai responsabili degli altri consorzi, inviti già in partenza in queste ore in città per la prima uscita ufficiale, tra una settimana.
Al di là della suggestione della rete di consorzi per mettere in comune i risultati dei rispettivi lavori, è stata l'occasione per intessere contatti di persona e per arricchirsi con le esperienze di chi lo sta facendo da anni. E l'occasione per lanciare anche all'esterno, ai responsabili degli altri consorzi, inviti già in partenza in queste ore in città per la prima uscita ufficiale, tra una settimana.
giovedì 7 aprile 2016
"Mens Sana, io ci sono"
Incassato, a quanto riferiscono fonti dell'Associazione, l'appoggio delle associazioni di categoria per promuovere presso i loro associati il company profile che presenta l'iniziativa del Consorzio, e la sua idea di società di comunità legato alle eccellenze del territorio (non strettissimamente senese), i rappresentanti del Consorzio della Mens Sana incontreranno oggi a Varese quelli di Varese appunto e di Trento nell'ambito di un evento, con l'obiettivo di farsi rendere la visita nel giro di un paio di settimane.
Il Consorzio svelerà il suo "arsenale" sabato ai soci dell'Associazione, a sua volta impegnata nel raggiungimento di quei 60-70-80mila euro (non è per essere vaghi, è che non c'è una quota prefissata, ma un obiettivo flessibile in base ad altri introiti, tipo il match sponsor già sicuro per la partita con Biella) per poter dire compiuta la propria missione. L'attività di cercare idee per ridare impulso alla racconta non è estranea a quella di lancio del Consorzio, come insegna il caso di Treviso.
Il Consorzio svelerà il suo "arsenale" sabato ai soci dell'Associazione, a sua volta impegnata nel raggiungimento di quei 60-70-80mila euro (non è per essere vaghi, è che non c'è una quota prefissata, ma un obiettivo flessibile in base ad altri introiti, tipo il match sponsor già sicuro per la partita con Biella) per poter dire compiuta la propria missione. L'attività di cercare idee per ridare impulso alla racconta non è estranea a quella di lancio del Consorzio, come insegna il caso di Treviso.
mercoledì 6 aprile 2016
Il ritorno alla sconfitta
La sconfitta della Mens Sana a Rieti era stata per tanti un pronostico fin troppo facile: la sosta, le motivazioni proprie, quelle degli avversari... Nessuna giustificazione, ma alcune possibili motivazioni a una partita che per classifica e valori tecnici si doveva vincere. Per come si sono messe le cose, adesso si complica la corsa - altrimenti alla portata - per un posto tra le prime quattro, con tutto quello che riuscirci significherebbe fuori dal campo in termini di incassi garantiti e, con il fattore campo, possibilità di passaggio del turno.
martedì 5 aprile 2016
La definizione dell'offerta del Consorzio
Sabato alla riunione dei soci dell'Associazione Io Tifo Mens Sana sarà presentata la proposta con cui il Consorzio si presenterà alle aziende. Volutamente si è deciso di farla conoscere a chi, i tanti privati cittadini, ci ha creduto da subito con numeri importanti, prima di cominciare da lunedì ad andare materialmente a proporre ai futuri consorziati la sottoscrizione degli accordi.
lunedì 4 aprile 2016
Prove di Consorzio
Va bene che altrove c'è stato molto più tempo per lavorarci, al di là dei contesti imprenditoriali diversi, ma è normale che il Consorzio e lo stato dei lavori siano al centro delle aspettative, perché il suo successo è la chiave di volta, forse addirittura già la tessera mancante, perché l'impianto funzioni. Poi l'attesa alimenta le domande. Diciamo così: invece di uscire subito all'esterno raffazzonati, l'idea è stata di prendersi più tempo per provare a fare le cose meglio. Poi se ci si sarà riusciti, si vedrà alla prova dei fatti.
Ma non c'è tempo all'infinito: al Consorzio è chiaro che arriverà un momento, attorno a metà maggio, in cui tirare una riga, vedere a che punto si è arrivati e trarre le conclusioni su come andare avanti. Certo, in paragone, la rapidità di azione dell'Associazione nel raccogliere fondi al momento non sufficienti ma certo cospicui, è un motivo in più per cogliere la portata di quanto fatto dalla mobilitazione popolare in questo tentativo di salvataggio della Mens Sana. Intanto il Consorzio parte dalle associazioni di categoria.
Ma non c'è tempo all'infinito: al Consorzio è chiaro che arriverà un momento, attorno a metà maggio, in cui tirare una riga, vedere a che punto si è arrivati e trarre le conclusioni su come andare avanti. Certo, in paragone, la rapidità di azione dell'Associazione nel raccogliere fondi al momento non sufficienti ma certo cospicui, è un motivo in più per cogliere la portata di quanto fatto dalla mobilitazione popolare in questo tentativo di salvataggio della Mens Sana. Intanto il Consorzio parte dalle associazioni di categoria.
domenica 3 aprile 2016
Una domenica alla finestra
Rimasta a guardare (quasi) tutte le altre giocare, in attesa di rimettersi in pari nel posticipo di mercoledì con Rieti motivato dall'assenza di Bucarelli, la domenica di campionato non ha offerto grandi notizie alla Mens Sana. Anzi. Praticamente hanno vinto tutte le avversarie dirette in chiave playoff: Tortona, Ferentino, Agrigento, Agropoli; tutte tranne Biella, che con una vittoria avrebbe messo una certa pressione. E si è incattivita la situazione per tutte le ultime quattro avversarie della regular season.
sabato 2 aprile 2016
Il futuro in casa: Lorenzo Bucarelli
Uno dei migliori Under 18 del panorama internazionale gioca alla Mens Sana. Non è tanto un ragionamento sul potenziale, quanto un esito della prontezza fisica e tecnica a oggi. Il contesto per dirlo: l'Albert Schweitzer Tournament, il Torneo di Mannheim, uno dei più attesi appuntamenti giovanili. In cui Lorenzo Bucarelli, mensanino nel presente e mensanino (in gran parte) di formazione è stato tra i migliori giocatori (forse il migliore) di una delle migliori squadre (per un pelo non la migliore, alla fine di bronzo) di quello che di fatto è il Mondiale Under 18 per nazionali.
venerdì 1 aprile 2016
Aldo Ricci
E' il giorno in cui il basket senese si ferma per rendere omaggio a una figura storica del movimento cittadino, Aldo Ricci, morto all'età di 89 anni, per un trentennio tra metà anni Settanta e metà anni Duemila presidente del Costone, capace sotto la sua presidenza anche di stagioni di alto livello con slanci in Serie B.
giovedì 31 marzo 2016
La raccolta dell'Associazione. Come sta andando, dove sta andando
Senza partite da giocare fino a mercoledì prossimo, calamitati dalle mille chiacchiere su inchieste e proposte di revoca dei titoli, le questioni sul futuro della Mens Sana hanno visto l'attenzione concentrata sulla partenza del Consorzio ancora in progress. Ma un fronte decisivo resta quello della raccolta da parte dell'Associazione. E' il momento di provare a fare un punto.
mercoledì 30 marzo 2016
La difesa dei titoli. E' partito il conto alla rovescia
L'amministrazione comunale cercherà un'interlocuzione preliminare con la Federazione, chiederà un appuntamento per parlare coi vertici della Fip. E' una prima reazione fattiva all'ipotesi di revoca di cinque scudetti alla Mens Sana, tornata d'attualità non perché ci siano degli sviluppi effettivi, quanto perché - com'era previsto, nessuna novità - con la fine dell'inchiesta penale la Procura di Siena ha trasmesso alla Procura Federale le carte dell'indagine che ancora mancavano, perché quanto accertato sia valutato anche dalla giustizia sportiva.
I due mesi e mezzo passati dalla prima volta in cui si è parlato della revoca dei titoli (senza riassegnazione) non cambiano gli accalorati argomenti con cui la gente della Mens Sana è pronta a una mobilitazione a difesa della propria storia, e se la aspetta. A viziare pesantemente la battaglia c'è il mostro giuridico di un procedimento che vede in campo l'accusa ma non c'è la difesa: la Mens Sana Basket non esiste più. Ma una controparte deve esserci, non può non esserci, altrimenti è la dittatura. Dopo l'apprezzabile reazione immediata, il primo passo è capire come e con chi presentarsi davanti alla Federazione per creare una dialettica con l'accusa, invece di arrendersi a un finale altrimenti (o forse comunque) annunciato.
I due mesi e mezzo passati dalla prima volta in cui si è parlato della revoca dei titoli (senza riassegnazione) non cambiano gli accalorati argomenti con cui la gente della Mens Sana è pronta a una mobilitazione a difesa della propria storia, e se la aspetta. A viziare pesantemente la battaglia c'è il mostro giuridico di un procedimento che vede in campo l'accusa ma non c'è la difesa: la Mens Sana Basket non esiste più. Ma una controparte deve esserci, non può non esserci, altrimenti è la dittatura. Dopo l'apprezzabile reazione immediata, il primo passo è capire come e con chi presentarsi davanti alla Federazione per creare una dialettica con l'accusa, invece di arrendersi a un finale altrimenti (o forse comunque) annunciato.
martedì 29 marzo 2016
Le elezioni della Polisportiva. Ci siamo
In queste ore la Polisportiva Mens Sana, proprietaria al 20% della Mens Sana Basket 1871 e casa madre a prescindere dalle percentuali, comincia a scrivere il proprio futuro. E' in calendario per questo mercoledì alle 18.30 l'assemblea ordinaria che ha tra i punti all'ordine del giorno niente, a quanto pare, che riguardi il basket, ma un passaggio fondamentale per sé: la nomina della Commissione Elettorale. Entro un mese (il nuovo Consiglio Direttivo deve essere in carica entro il 30 aprile), ma sicuramente prima, la Polisportiva dovrà decidere le proprie figure apicali per il prossimo quadriennio olimpico. Funziona così.
lunedì 28 marzo 2016
Cosa cambierà per il settore giovanile (spoiler: ancora non si sa)
C'è un aspetto del passaggio di proprietà della Mens Sana dalla Polisportiva all'Associazione Io tifo Mens Sana che è rimasto fin qui un po' sotto traccia: la permanenza del settore giovanile in carico alla casa madre.
domenica 27 marzo 2016
Così funziona il Consorzio (al suo meglio): Treviso. E gli altri
In attesa che nei prossimi giorni il Consorzio scopra le carte per partire definitivamente, lo sguardo si allarga al modo in cui lavorano altrove. Il modello dichiarato sono Varese e Trento, ma forse il lavoro migliore a quanto si vede dall'esterno lo sta facendo Treviso. E' evidente quanto il tessuto imprenditoriale senese sia diverso, ma sono evidenti i tratti in comune tra la storia di Treviso e della Mens Sana, entrambi alla rinascita inseguendo un nuovo modello dopo il venir meno dell'unica fonte da cui provenivano le risorse che hanno assicurato loro un passato di grandezza. Copiare è buono (quando le cose sono fatte bene), alcune idee si potranno e dovranno ritrovare, l'ideale sarebbe ritrovare il clima che si respira altrove: non un gruppo di amici, ma sicuramente un gruppo di relazioni.
sabato 26 marzo 2016
Adesso manca il Consorzio
Il lavoro dell'Associazione non è finito e, pur sfiorando i 120mila euro raccolti a guardare il countdown sul suo sito, resta ancora molto da fare, con l'idea di rilanciare dopo Pasqua. Ma dopo qualche giorno di respiro per le feste la novità sarà soprattutto il Consorzio. Ovvero la chiave di volta perché il progetto abbia respiro, perché non vada a vuoto l'intervento su cui si stanno spendendo in maniera notevole i tifosi, ma anzi per dargli fondamenta solide in vista del futuro, dopo aver auspicabilmente affrontato positivamente il presente. E la parte del Consorzio è quella ancora tutta da vedere.
venerdì 25 marzo 2016
Per Alessandro Ramagli allenatore dell'anno
Nei giorni scorsi Michele Carrea, coach di Biella, è stato nominato allenatore del mese del girone. A febbraio era stato Luca Ansaloni. A gennaio di nuovo Carrea. A dicembre Franco Ciani. A novembre Giovanni Perdichizzi. A ottobre Antonio Paternoster. Mancano ancora quattro giornate e i conti si fanno alla fine, ma a Siena c'è un tecnico, Alessandro Ramagli, che non può non essere tra i candidati ad allenatore dell'anno. Per una serie di buoni motivi.
giovedì 24 marzo 2016
Dopo il passaggio di proprietà
Aver già definito tutto una settimana fa non toglie nulla di epocale - sia per chi esce, sia per la forma di governance che entra - alla giornata del passaggio di proprietà della Mens Sana. La Polisportiva è scesa dal 94% al 20%, Danilo Bono è salito dal 6% al 10%, è entrata l'Associazione Io tifo Mens Sana con una quota del 70%, destinata ad alleggerirsi con l'ingresso futuro del Consorzio nel capitale sociale. Con quello che il nuovo assetto significa in termini di adempimenti.
mercoledì 23 marzo 2016
Biografia non ufficiale del Trust
Tutto era nato pensando alla Robur. Oggi il Trust, o meglio l'incrocio tra l'iniziativa dell'Associazione dei tifosi e il Consorzio di aziende, è l'unica possibilità sul tavolo per il salvataggio della Mens Sana, destinata nelle prossime ore a sfociare nella formalizzazione dell'acquisizione delle quote di maggioranza.
Continua ad aleggiare lo scenario per cui se questa iniziativa non ci fosse mai stata, alla fine dalla Polisportiva sarebbe arrivata una soluzione di qualche tipo, comunque diversa dalla volontà di messa in liquidazione dichiarata in piena fase negoziale con l'Associazione. Aleggia anche solo per tutti i possibili coinvolgimenti ipotizzati a un certo punto del salvataggio, di cui poi non si è più saputo niente, e che magari sono sempre lì nel taschino. Invece la storia per ora è andata altrove. Per molti saranno elementi noti, ma forse non tutti. Secondo quanto ricostruito sulla base di quanto raccolto, è andata più o meno così.
Continua ad aleggiare lo scenario per cui se questa iniziativa non ci fosse mai stata, alla fine dalla Polisportiva sarebbe arrivata una soluzione di qualche tipo, comunque diversa dalla volontà di messa in liquidazione dichiarata in piena fase negoziale con l'Associazione. Aleggia anche solo per tutti i possibili coinvolgimenti ipotizzati a un certo punto del salvataggio, di cui poi non si è più saputo niente, e che magari sono sempre lì nel taschino. Invece la storia per ora è andata altrove. Per molti saranno elementi noti, ma forse non tutti. Secondo quanto ricostruito sulla base di quanto raccolto, è andata più o meno così.
martedì 22 marzo 2016
106
E' giovedì, 24 marzo, il giorno in cui la Mens Sana Basket a cospetto del notaio terrà l'assemblea straordinaria che delibererà il ripianamento delle perdite al 31 dicembre 2015 e la sottoscrizione del capitale con l'ingresso dell'Associazione Io Tifo Mens Sana con una quota del 70%, di fianco al 20% della Polisportiva e al 10% (sciolte le riserve) del socio privato Danilo Bono.
lunedì 21 marzo 2016
Testimonial
Perché il passaggio di proprietà della Mens Sana sia una soluzione, e non uno spostamento dei problemi in avanti di qualche mese, serve che l'Associazione più o meno raddoppi i risultati già importanti raccolti, messi insieme col sacrificio vero di tanta gente (oltre a immaginare un ruolo del Consorzio già prima dell'inizio della prossima stagione).
L'unico modo per provare a mettere su i numeri per farcela è farne una febbre collettiva, che ci sia qualcosa di cui sentirsi parte, e il coinvolgimento si allarghi per contagio. E' questione di messaggio, e di chi lo lancia. Per questo la partecipazione di Daniel Hackett, Marco Crespi, Davide Parente è bella a titolo individuale perché è una bella storia il loro legame con Siena. Ma diventa una svolta se si capisce che segna una strada.
L'unico modo per provare a mettere su i numeri per farcela è farne una febbre collettiva, che ci sia qualcosa di cui sentirsi parte, e il coinvolgimento si allarghi per contagio. E' questione di messaggio, e di chi lo lancia. Per questo la partecipazione di Daniel Hackett, Marco Crespi, Davide Parente è bella a titolo individuale perché è una bella storia il loro legame con Siena. Ma diventa una svolta se si capisce che segna una strada.
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