lunedì 29 febbraio 2016

Il processo del lunedì (e la firma della domenica sera)

C'era il consiglio di amministrazione dimissionario della Mens Sana Basket 1871, per cui ha parlato Lorenzo Marruganti. C'era Leonardo Tafani in rappresentanza dell'amministrazione comunale (e anche del sindaco). C'era per la Polisportiva il presidente Antonio Saccone, forse il più apprezzato nelle cronache della serata. C'era anche la Digos, ma la situazione non è mai trascesa. Non c'era Piero Ricci - fuori Siena, ha riferito il presidente del Comitato Alessandro Lami - e si è preso un bel po' di colpe da un po' tutti gli intervenuti. Se le sarebbe prese anche se fosse stato presente, ma almeno ci sarebbe stato modo di sentire la sua versione.

domenica 28 febbraio 2016

L'orgoglio, lo sciopero e le collaborazioni

Non c'è verso di parlare di basket (cit.). La Mens Sana ha giocato una delle partite più gagliarde dell'anno, non tanto e non solo sul piano tecnico, visto che mancava Roberts, ma anche per il momento e per tutto quello che c'è intorno. La boccata d'ossigeno che ci voleva, a pieni polmoni. E invece il sapore della serata, ingiustamente, lo prende quello che succede tutto intorno. Non sarà mica normale (la postillona sugli scenari polisportivi invece è più normale)

sabato 27 febbraio 2016

Risarcimento

Non c'è verso di parlare di basket. Era il giorno buono per cominciare a pensare alla bella partita di questo weekend con Agrigento, lasciando decantare la mole perfino eccessiva di sviluppi degli ultimi giorni che ha bisogno di tempo per essere metabolizzata. Poi è arrivato il siluro, in realtà già vociferato il giorno prima e poi slittato di un giorno: la notizia del collega dell'Ansa e di agenziaimpress Cristian Lamorte sulla richiesta di risarcimento danni per 33.5 milioni avanzata dal curatore fallimentare della Mens Sana Basket a carico di tutti i componenti del cda e del collegio sindacale del club dal 2004 al 2014. Trentatre milioni. Il dettaglio è giusto leggerlo al link, qui proviamo a capire le implicazioni.

venerdì 26 febbraio 2016

Soci

Per un'intera giornata il nome di Anna Durio, la nuova proprietaria della Robur, ha riempito la bocca di chi cerca di capire che futuro abbia la Mens Sana, e forse sarà così anche nei prossimi giorni. Tutto nasce da alcuni avvistamenti, su tutti quello della referente senese di Anna Durio, l'avvocato Alessandra Amato, direttore generale del Siena, insieme all'assessore allo sport del comune di Siena, Leonardo Tafani, al palasport, nel giorno in cui tutti gli occhi erano sulla Mens Sana, giovedì, per l'incontro tra "Associazione sportiva" e Giunta della Polisportiva. Le trattative riservate, per capirsi, in genere si fanno diversamente...

Mettere insieme alle reazioni dell'Associazione, al varo del suo conto corrente e al nuovo incontro convocato. Mettere insieme agli unici numeri alle cui condizioni potrebbe essere possibile alla Polisportiva e all'Associazione lavorare insieme al salvataggio della Mens Sana. Mettere insieme il pagamento degli stipendi ai tesserati della Mens Sana. Lampeggiano anche voci di notizie di carattere giudiziario, anche se non è dato sapere di che tipo e di che tinta, che però per ora alla fine della giornata restano solo voci, sarà per un altro giorno. Mescolare bene, ed ecco un'altra giornata di fibrillazioni ingestibili. Se tutte le giornate devono essere così, non ci si può fare.

giovedì 25 febbraio 2016

Annusarsi

Resta ancora molto di non detto. Forse quasi tutto. L'incontro che i rappresentanti del trust/consorzio hanno richiesto alla Giunta della Polisportiva è stato diverso da come forse ci si aspettava all'esterno. Il trust/consorzio aveva chiesto alcuni documenti contabili, li ha ricevuti dalla Giunta, e si è riservato qualche giorno per vederli e poi riaggiornarsi con una proposta vera. La Polisportiva ha fatto una dichiarazione di intenti a cui ha dedicato anche un comunicato stampa. Uno a uno. Non passerà alla storia come il giorno che ha salvato la Mens Sana, né come quello che l'ha condannata. Ma offre degli spunti.

mercoledì 24 febbraio 2016

L'incontro

Sono le ore dell'attesa. L'attesa per l'incontro chiesto dai rappresentanti del trust (ora associazione sportiva) e del consorzio, per il pomeriggio di giovedì, con la Giunta della Polisportiva. L'attesa di un popolo, l'attesa di chi a vario titolo sta lavorando alla soluzione del problema, l'attesa dei tesserati. Difficilmente sarà il giorno della parola definitiva, in un giorno o nell'altro.

martedì 23 febbraio 2016

I primi passi dell'Associazione Sportiva. Verso la Polisportiva

E' di dominio pubblico la costituzione dell'Associazione Sportiva (non si chiama più trust) "Io tifo Mens Sana", primo e più immediato passo dell'idea di proprietà condivisa a cui seguirà a stretto giro il varo del Consorzio di imprenditori, a cui mancherebbero solo i dettagli sulla strutturazione dei vari profili da proporre alle aziende che vorranno farne parte. Proviamo a vedere quello che è meno noto.

lunedì 22 febbraio 2016

In Mens Sana we Trust

E' stata la giornata delle mille riunioni. In teoria decisive, poi in pratica di passaggio. Tutto girava intorno all'incontro serale chiesto dai tesserati per avere chiarimenti dalla società. Che ha detto che si va avanti così e ci si riaggiorna la settimana prossima, quindi non sono previsti cambiamenti all'organico.

domenica 21 febbraio 2016

Contarsi

"Dobbiamo ritrovare serenità, perché è evidente che c'è mancata: siamo stati poco connessi. Abbiamo bisogno di rinchiuderci in palestra, di contarci e di ricominciare a lavorare con qualità come negli ultimi dieci giorni non siamo riusciti a fare. Indipendentemente da chi saremo dobbiamo ricompattarci e tornare a fare bene il nostro lavoro, chiunque saremo. Giocare così è la peggiore pubblicità che fai a te stesso". Nulla come le parole del coach Alessandro Ramagli riesce a mettere insieme campo e fuori campo, la sconfitta più larga della stagione rimediata dalla Mens Sana sul campo di Tortona e una prospettiva non sui prossimi giorni ma sulle prossime ore, quelle in cui si deciderà cosa sarà di questo roster.

sabato 20 febbraio 2016

Cosa deciderà la Polisportiva sull'iniziativa del Consorzio?

Il calendario vuole che il secondo anniversario del 21 febbraio 2014 - uno dei picchi assoluti dello psicodramma della storia della Mens Sana - cada in un momento molto particolare, all'interno di un momento già unico, in cui non si è anche evocato il precedente di quell'assemblea dei soci, perché aveva cominciato a girare la stessa parola ("liquidazione").

Nelle ultime ore è stato presentato l'atteso nuovo soggetto, che per comodità chiameremo Consorzio, anche se racchiude anche altre iniziative collegate e convergenti. Ma senza mancare di rispetto al lavoro e alla passione di nessuno e alle altre parti del progetto, il fulcro potenzialmente decisivo per il futuro della Mens Sana è quello che riguarda il coinvolgimento di imprenditori e dunque risorse.

Giusto informarsi da chi c'è stato di persona, alla presentazione, su queste pagine si proverà comunque nei prossimi giorni a entrare un po' più in profondità. Intanto, visto che il modello è quello, un'idea ci si può fare anche guardando al precedente Varese. I fatti parleranno per questo nuovo progetto. Ma su tutto aleggia una questione: visto che poi sarà l'azionista di maggioranza a decidere cosa fare, cosa pensa la Polisportiva Mens Sana di questa iniziativa? Basta chiedere, e ascoltare cosa ha da dire.

venerdì 19 febbraio 2016

Cordate (sequel)

Sono stati i tentativi delle istituzioni in questi giorni a occupare la scena delle ipotesi di salvataggio della Mens Sana: le idee del Comune, della sezione basket, della Polisportiva. Adesso a reclamare attenzione sono i progetti "dal basso", o comunque dall'esterno, "dalla società civile" si direbbe in altri ambiti. Non solo e non tanto perché ogni tentativo in buona fede di fare qualcosa merita di essere rispettato, ma anche perché - secondo un tam tam di cui ancora non si riesce a verificare la fondatezza - queste iniziative starebbero giungendo a una definizione sempre più compiuta, candidandosi a diventare una parte (non è chiaro quanto importante) del tentativo di soluzione della crisi.

giovedì 18 febbraio 2016

Rinvio in corner

Da uno dei campi si alza la voce che lontano dai riflettori si starebbe muovendo qualcosa, di consistente e di importante. Per quanto ci riguarda, diventerà qualcosa di meritevole di attenzione se e quando se ne saprà qualcosa in più del nulla di adesso. Quello che si può già dire è che il 18 febbraio 2016 non sarà come il 21 febbraio 2014. La Mens Sana non è stata messa in liquidazione. Non per ora. Non è salva, finché la prossima assemblea dei soci (ancora da calendarizzare) non ufficializzerà il contrario resta a rischio chiusura. Ma quel giorno non è oggi.

mercoledì 17 febbraio 2016

La partita. Le partite

Se doveva essere una prova generale di come potrebbero andare le cose togliendo un pezzo o due, non è andata benissimo. La serie vincente che durava incredibilmente da sei partite si è chiusa al primo matchpoint per la salvezza contro Omegna, peraltro proprio mentre si cominciava a volerci vedere uno spartiacque per cominciare a programmare un futuro diverso.

martedì 16 febbraio 2016

Rinvio. Come, e perché

L'assemblea dei soci di giovedì per decidere il futuro della Mens Sana sarà rinviata. Non si presenterà il socio di maggioranza, probabilmente. Le modalità tecniche si vedranno, la sostanza è che ci si riaggiorna agli inizi di marzo in una data da definire, forse nella prima settimana, magari il 7, questo lo decideranno gli amministratori attuali (che dunque al momento non troveranno nessuno ad accogliere le loro dimissioni).

Forse riuscendo in parte a sminare il clima pesante che si annunciava per Mens Sana-Omegna, è la più immediata conseguenza di una giornata che, con la Giunta della Polisportiva, ha di fatto anticipato in un'altra sede i temi del momento, e li ha fatti emergere. Non solo la decisione sull'assemblea, ma anche un'idea sulle strade che si stanno seguendo. Per snocciolarne solo un paio, in soldoni: i 300mila euro su cui apparentemente si può contare e i 100mila di tagli richiesti al basket.

lunedì 15 febbraio 2016

Cordate

Sono le ore della definizione delle proposte con cui presentarsi all'assemblea dei soci di giovedì, quella da cui dipende il futuro della Mens Sana. Giovedì salvo slittamenti di qualche tipo, auspicati da alcuni fronti perché provvidenziali per potersi presentare in assemblea con una strategia compiuta. Solo l'assemblea dirà se l'attività di queste ore contiene la soluzione.

domenica 14 febbraio 2016

Huevos

Non sta scritto da nessuna parte che debba esserci un finale triste per poter parlare di una grande storia. E' già successo una volta, anche a posto così. E in realtà nessuno oggi chiederebbe una grande storia (piuttosto una storia che duri nel tempo), ma questo gruppo di lavoro ha dimostrato di poterla regalare alla gente della Mens Sana.

Fuori da Siena non se ne accorgerà nessuno. Sarà sembrato normale che una squadra che aveva vinto cinque partite di fila (normale?!), va a vincere la sesta al supplementare a Reggio Calabria, che magari tanto bene non doveva stare se si era appena decisa a cambiare allenatore. E invece quello della Mens Sana sul campo della Viola è un successo che non ha niente di normale. A quattro giorni dall'assemblea che dirà se il basket della Mens Sana ha un futuro. Oppure no.

sabato 13 febbraio 2016

Sliding doors

C'era una volta un miliardario russo e una nobile decaduta, fresca neopromossa in A2. Era luglio, circa un mese dopo la promozione dalla B di quella società. Era luglio, meno di due mesi dopo l'arresto di quel miliardario per frode e appropriazione indebita. Poteva essere matrimonio. Non lo è stato. Le nozze sono state altrove.

venerdì 12 febbraio 2016

La posizione della Giunta dopo le dimissioni di Ricci

L'attesa è puntata sull'assemblea dei soci del 18 febbraio alle 18 (in seconda convocazione; la prima, una formalità, è alle 19 del 17 febbraio). Il conto alla rovescia è nei fatti. Le domande sono due: Quali proposte arriveranno in assemblea per rimediare ai problemi economici emersi? Quale sarà la decisione che prenderà l'unico soggetto, la Polisportiva Mens Sana, da cui a quel punto dipenderà la decisione di liquidare o meno la Mens Sana Basket 1871? C'è un elemento che qualche deduzione aiuta a trarla, il comunicato con cui la Giunta ha annunciato le dimissioni di Piero Ricci e ne ha preso atto.

giovedì 11 febbraio 2016

Cosa succede adesso

Il tempo di far scoppiare la bomba e i dieci giorni che la Mens Sana aveva per darsi un futuro sono già diventati una settimana. L'assemblea dei soci è il momento della verità: ci sarà un domani? Ci si arriverà così.

mercoledì 10 febbraio 2016

C'era una volta il basket: Un 21-0 che nasce in difesa

(e poi, fino a domenica sera, c'era anche il campo. perché quello che lascia col fiato strozzato è fuori, ma in palestra c'è un gruppo di lavoro che continua a darci dentro. aprire una finestra su quello non è un "messaggio politico" nel momento in cui è naturale e giusto che l'attenzione sia altrove, è solo un modo per prendere una boccata d'ossigeno su quello che ci piace di più, ndr)



***

Dopo la partita di domenica in conferenza stampa Bryant ha detto una frase sulla carta abbastanza scontata, ma che può essere analizzata più in profondità: "Credo che l’attacco venga più o meno sempre da sé, nel nostro roster ci sono giocatori che possono far canestro senza troppi problemi. Ma dobbiamo migliorare ancora di più in difesa".

martedì 9 febbraio 2016

Un giorno dopo

Il day after è quello delle reazioni, delle cifre, della ricerca delle cause. Col conto alla rovescia da qui al 18 febbraio che continua a scorrere e che impone entro quella data di aver trovato quantomeno delle soluzioni. Con chi?

lunedì 8 febbraio 2016

La resa. Dei conti

Quell'ingestibile sensazione di deja-vu che dopo un pomeriggio intero al telefono fa rivivere la giornata in cui realizzi che la Mens Sana potrebbe finire. Di nuovo. E' finita quando è finita. Può sempre arrivare un cavaliere su un cavallo bianco. Riannodati i mille fili della giornata, il quadro è più o meno questo. Lunghissimo.

domenica 7 febbraio 2016

E cinque

Non passerà alla storia come un'impresa sportiva, il successo della Mens Sana su Trapani decimata, ma la personalità cui è arrivato non ammette asterischi. E di certo quando a fine anno si riguarderà al cammino fatto, si ripenserà a queste cinque vittorie di fila come a un periodo da ricordare. Dopo due terzi del campionato, la Mens Sana è terza in classifica.

sabato 6 febbraio 2016

La promozione della Virtus

Vincendo di misura a Pontedera (50-85) la Virtus ha festeggiato con due giornate di anticipo la promozione nella Serie C Gold della prossima stagione. C'è bisogno di orientarsi tra C Gold, Silver, riforme e nuove strane denominazioni, ma facendola breve si tratta della nuova quarta serie dell'ordinamento cestistico (anche se dopo un A2 quest'anno era a 32 squadre e una B che era a 64, più che alla vecchia B2 assomiglia alla vecchia C1). Ma la stagione non è finita qui, perché la Virtus da qui in poi sarà nel mazzo delle squadre che giocano per fare il doppio salto per salire in Serie B.

venerdì 5 febbraio 2016

Cosa c'è sul piatto con Trapani

Con un giorno d'anticipo, perché se tutto va bene domani l'argomento sarà un altro, è il momento di guardare alla partita di domenica con Trapani. Una delle grandi del campionato, costruita per il salto di categoria, che la settimana scorsa ha perso solo all'ultimo minuto con la capolista Scafati pur essendo priva di tre giocatori quasi nello stesso ruolo, Ganeto, Filloy e Griffin, e per la trasferta a Siena Ganeto potrebbe recuperarlo.

L'avversaria rievoca duelli antichi tra A2 e A1, anche amari, e la Mens Sana si trova a sorpresa a guardarla dall'alto in basso dal suo terzo posto e sull'onda di questi quattro successi consecutivi. Sconfitta 7 volte su 9 in trasferta (ha vinto a Rieti e Barcellona, due delle ultime tre in classifica), Trapani era la squadra migliore del campionato per rendimento casalingo fino a una settimana fa: ora lo è la Mens Sana, con 8 vittorie su 9 al PalaEstra. Se non ce n'è abbastanza per fare il massimo stagionale di presenze al palazzetto, diventa un caso disperato.

giovedì 4 febbraio 2016

Ossigeno

La Mens Sana ha annunciato negli ultimi due giorni gli accordi commerciali con gli sponsor Acqua Fonte Azzurrina, della provincia di Lucca, il cui logo andrà sui pantaloncini, e Tarallificio dei Trulli, di Alberobello, il cui marchio dovrebbe andare sul parquet del PalaEstra. Benvenuti a bordo: a chi ha deciso di credere nel lavoro di questa società gliene va dato atto. Cosa significa l'arrivo di queste partnership per la Mens Sana? Com'è la situazione?

mercoledì 3 febbraio 2016

Chris Roberts, il Creatore

Partiamo da un dato: nelle prime 14 partite Chris Roberts ha viaggiato a 2.5 assist di media. Nelle ultime cinque veleggia sui 5.2. Di fatto la guardia biancoverde ha più che raddoppiato il suo apporto in termini di assist nelle ultime settimane.

martedì 2 febbraio 2016

Come si spiegano i 91 punti subiti da Barcellona

Pochi giorni fa su questi schermi veniva menzionato il dato per cui Barcellona era il terzultimo attacco del campionato. Arrivando a Siena per incontrare una delle migliori difese era quantomeno logico aspettarsi una gara a punteggi bassi. È finita con 189 punti combinati, con Barcellona che ha eguagliato il record di punti stagionali toccato solo un'altra volta contro Latina. La domanda è come è successo?

lunedì 1 febbraio 2016

Conservativi

Con i risultati dell'ultimo turno, la Mens Sana è diventata la squadra migliore del campionato per rendimento casalingo. Trapani, che la precedeva con 8 vittorie su 9 partite, ha perso con Scafati. Tortona, che come la Mens Sana aveva vinto 7 delle 8 partite casalinghe, ha perso con Agrigento. La Mens Sana invece, battendo Barcellona (evidentemente avversario più semplice, ma con Scafati per esempio ci ha vinto...), ha oggi 8 vittorie in 9 partite casalinghe. Con una considerazione sul futuro, una sul cambio di marcia e una più ampia sul percorso fatto fin qui.

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