"Griccioli ci ha messo la faccia, ma c'eravamo tutti noi dello staff, siamo tutti colpevoli. E per questo daremo più delle nostre forze per far fare alla squadra quel salto di qualità che ancora non ha fatto. (...) Rinnegare quanto fatto finora sarebbe da vigliacchi e non professionale. (...) Non siamo tutti uguali: a un allenatore piace giocare in una maniera, a un altro in un'altra. (...) Proveremo delle novità, forse saranno anche difficilmente assimilabili dalla squadra. (...) Ho detto alla squadra che vorrei che fossimo uno 'swing team', versatile, con tanti assetti diversi".
Sono solo alcuni estratti di come Matteo Mecacci si è presentato per la sua seconda esperienza da capo allenatore della Mens Sana dopo l'esonero di Giulio Griccioli. Da cui cominciare a capire le caratteristiche che ha senso aspettarsi dalla sua Mens Sana.
martedì 31 ottobre 2017
lunedì 30 ottobre 2017
L'ultima pagina dell'era di Giulio Griccioli
Alle 17 Giulio Griccioli, allenatore della Mens Sana, si è presentato in sede per una riunione da lui stesso richiesta a Lorenzo Marruganti, direttore sportivo della Mens Sana, per confrontarsi dopo la sconfitta di domenica a Scafati. Alla riunione, che a seconda delle ricostruzioni è durata venti minuti o due ore e mezza, ha trovato Filippo Macchi, rappresentante della famiglia proprietaria di fatto della Mens Sana, arrivato apposta da Napoli - dove si era trattenuto dopo la partita - per comunicare a Griccioli la decisione di sollevarlo dall'incarico. Nella mattinata di martedì è previsto che il coach passi a salutare la squadra. Esonero, dopo cinque giornate. Tre sconfitte - a Casale, Trapani e Scafati - e due vittorie - con Agrigento e con Napoli - giusto per ricordare chi c'era di fronte e come sono andate queste cinque partite.
Stelle Frullanti: La fragilità di Griccioli
«Se siamo questi, è un problema. Se siamo noi, quelli del secondo tempo, la squadra che lotta e si aiuta, il discorso è diverso». È sembrato palesare tutti i suoi dubbi coach Giulio Griccioli nel post partita di Scafati. Del resto, dopo 5 giornate di campionato la Mens Sana non sembra avere ancora un’identità chiara e le due facce esibite al PalaMangano sono talmente agli antipodi che «schizofreniche» è l’unico aggettivo valido per descrivere le prestazioni dei biancoverdi.
domenica 29 ottobre 2017
Scafati la fossa (e quasi venirne fuori)
Un po' sotto silenzio, ma la trasferta di Scafati era il primo crocevia della stagione della Mens Sana. L'esito doveva far capire se il lavoro fatto finora si stesse accartocciando su se stesso (come tante presunte big che si sono viste implodere negli anni in questo campionato) fino al punto di non ritorno la settimana prossima con Eurobasket. Oppure se invece sul campo di una delle big sarebbe finalmente arrivata una prestazione da grande che avrebbe segnato il vero inizio e atto fondante della stagione.
Il problema è che a Scafati (66-63) non è arrivata una risposta, ma due, quanto mai opposte. Sarebbe sbagliato non cogliere la portata della prestazione del secondo tempo. Sarebbe sbagliato anche dare per scontato che queste due risposte abbiano un ordine logico, cioè una come reazione all'altra: già altre volte in stagione si è parlato di reazione e invece a Scafati si è ricominciato da capo. Il secondo tempo dice che la Mens Sana è già oggi in grado di vincere sul campo di una delle favorite del campionato. Il primo tempo, vista poi la recidiva di Trapani, è stato un insulto alla dignità. Per tutti.
Il problema è che a Scafati (66-63) non è arrivata una risposta, ma due, quanto mai opposte. Sarebbe sbagliato non cogliere la portata della prestazione del secondo tempo. Sarebbe sbagliato anche dare per scontato che queste due risposte abbiano un ordine logico, cioè una come reazione all'altra: già altre volte in stagione si è parlato di reazione e invece a Scafati si è ricominciato da capo. Il secondo tempo dice che la Mens Sana è già oggi in grado di vincere sul campo di una delle favorite del campionato. Il primo tempo, vista poi la recidiva di Trapani, è stato un insulto alla dignità. Per tutti.
venerdì 27 ottobre 2017
Bine&Roll: Turner al centro del mondo. Come lo difendono gli altri e perché
di
Unknown
Come richiamato anche da StSal è piuttosto evidente il fatto che l'attacco della Mens Sana sia "dipendente" dalle scelte di Elston Turner, l'unico giocatore (insieme a Ebanks) che condiziona le scelte avversarie. Cosa dicono le cifre sui suoi possessi? Come si prepara chi c'è di fronte? Con quali conseguenze? E come la Mens Sana ha saputo dimostrare di uscirne?
giovedì 26 ottobre 2017
St.Sal.Stats: Tiri costruiti o inventati, al ferro o in sospensione. Così attacca Turner
Le percentuali di Elston Turner, anche contro Napoli, non
sono state eccezionali: 7/18 dal campo, suddiviso in 5/12 da due punti e 2/6 da
tre. In quattro giornate di campionato siamo al 43% da due (19/44) e al 23,5% da tre (4/17). C'è qualcosa che non va nelle sue scelte di tiro?
mercoledì 25 ottobre 2017
Dritti come un treno verso il ritorno al Coni
Il déjà-vu di una sentenza già vista - identica a quella di appello di dieci mesi fa - ha aperto il secondo processo alla Mens Sana con una camera di consiglio di tre ore del Tribunale Federale, che tanto aveva già da qualche giorno in mano tutte le memorie ed evidentemente si è presentato già all'udienza con le idee abbastanza chiare. E d'altra parte la vicenda, già dai giudizi precedenti, ha abituato a camere di consiglio molto rapide.
Non c'è bisogno di aspettare le motivazioni, annunciate entro dieci giorni, per immaginare che come nel dicembre 2016 ricorreranno più o meno tutte le parti. Sicuramente lo farà Minucci, radiato, sicuramente lo faranno la Polisportiva (già deciso) e la Mens Sana Basket 1871 (anche se si aspetta il ritorno di Bertoletti all'indomani della sentenza per ratificarlo) contro la nuova revoca dei titoli 2012 e 2013: due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa.
L'identica (rispetto al primo processo) impermeabilità alle eccezioni sollevate dalle difese, ancor prima di entrare nel merito, lascia pensare che anche in appello, finché si resterà all'interno della Federazione, l'esito non cambierà di molto: l'arrivo di nuovo al Collegio di Garanzia del Coni pare una previsione facile. E non c'è bisogno di aspettare le motivazioni per immaginare su cosa si baseranno i ricorsi, anche se a quanto già noto si sono aggiunti elementi nel corso dell'udienza, anche per come si è svolta.
Non c'è bisogno di aspettare le motivazioni, annunciate entro dieci giorni, per immaginare che come nel dicembre 2016 ricorreranno più o meno tutte le parti. Sicuramente lo farà Minucci, radiato, sicuramente lo faranno la Polisportiva (già deciso) e la Mens Sana Basket 1871 (anche se si aspetta il ritorno di Bertoletti all'indomani della sentenza per ratificarlo) contro la nuova revoca dei titoli 2012 e 2013: due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa.
L'identica (rispetto al primo processo) impermeabilità alle eccezioni sollevate dalle difese, ancor prima di entrare nel merito, lascia pensare che anche in appello, finché si resterà all'interno della Federazione, l'esito non cambierà di molto: l'arrivo di nuovo al Collegio di Garanzia del Coni pare una previsione facile. E non c'è bisogno di aspettare le motivazioni per immaginare su cosa si baseranno i ricorsi, anche se a quanto già noto si sono aggiunti elementi nel corso dell'udienza, anche per come si è svolta.
martedì 24 ottobre 2017
Fuori tempo massimo?
Undici mesi dopo la prima udienza del primo processo, poi annullato dal Coni, il 25 ottobre è il giorno cerchiato sul calendario - dopo il rinvio a sorpresa di tre settimane fa - per il ritorno nelle aule Fip del processo alla Mens Sana che aveva messo in discussione, oltre alla posizione dei singoli dirigenti, anche alcuni titoli vinti. Che una sentenza arrivi subito, già in giornata, oppure che ci sia un rinvio, l'esito di questo nuovo procedimento sembra in parte già scritto dalle scelte processuali dell'accusa dal giorno della sentenza del Coni a oggi.
lunedì 23 ottobre 2017
Panico da zero a dieci: gli abbracci, l'aerodinamica, la paura e le esultanze
Fraintendere chi
chiede il cambio perché ha mal di gola è un attimo
10 Abbraccio: Quello in cui tutto il palazzo e poi tutti i
giocatori di entrambe le squadre hanno voluto stringere Masciarelli prima della
partita. Forse un piccolo gesto che potrà poco davanti a una perdita simile, ma
molto bello.
sabato 21 ottobre 2017
Vedi Napoli e fatti due domande
La vittoria al supplementare su Napoli (85-79) è un successo per la classifica, che per il campionato da quartieri alti che si è proposta di fare la Mens Sana quest'anno è la prospettiva più importante. Ma è una sconfitta per ogni altro tipo di valutazione visto il gap tecnico contro una squadra fin qui sempre k.o. in stagione, che ha un roster di uomini in massima parte reduci da una Serie B di vertice, che si è presentata senza uno dei propri americani, Carter, guardia da 20 punti di media e 43% da tre, per distacco il migliore dei suoi fin qui.
Aver sentito troppo la partita non è una motivazione accettabile. Quando il valore delle avversarie è stato un fattore da considerare nel valutare la prestazione della Mens Sana (Casale, Trapani, le prossime due), lo avrete letto forse qui più che altrove. Ma tutto quello per cui Napoli merita i complimenti, e magari meritava la vittoria - organizzazione, scaltrezza tecnica e tattica, temperamento, energia; sicuramente non il talento o il pedigree - non è niente che non potesse mettere in campo anche la Mens Sana. E pensare che, dopo Trapani, c'era chi tra i 1920 spettatori si aspettava che la Mens Sana mangiasse il campo.
Aver sentito troppo la partita non è una motivazione accettabile. Quando il valore delle avversarie è stato un fattore da considerare nel valutare la prestazione della Mens Sana (Casale, Trapani, le prossime due), lo avrete letto forse qui più che altrove. Ma tutto quello per cui Napoli merita i complimenti, e magari meritava la vittoria - organizzazione, scaltrezza tecnica e tattica, temperamento, energia; sicuramente non il talento o il pedigree - non è niente che non potesse mettere in campo anche la Mens Sana. E pensare che, dopo Trapani, c'era chi tra i 1920 spettatori si aspettava che la Mens Sana mangiasse il campo.
giovedì 19 ottobre 2017
Patto col diavolo
Si chiuderà il 21 dicembre il lungo capitolo giudiziario, sul fronte penale, che ha segnato e accompagnato la fine della vecchia Mens Sana Basket. Certo non per tutti: se in quell'ultima sessione dell'udienza preliminare sarà deciso per loro il rinvio a giudizio, chi non ha scelto il rito abbreviato (Federica Minucci, Pierluigi Zagni, Rosanna Mereu, Alessandro Terenzi e Stefano Bisi) andrà al dibattimento in aula.
Ma per le figure principali dell'inchiesta Time Out sarà quel giovedì prenatalizio il giorno del giudizio abbreviato (nel caso di Stefano Sammarini e Nicola Lombardini) o della decisione del gup sulla congruità o meno dei patteggiamenti concordati dalle difese col p.m., ultimo dei quali in ordine cronologico, formalizzato in aula nell'udienza delle scorse ore, quello di Ferdinando Minucci. Che comunque la si veda fa pensare.
Ma per le figure principali dell'inchiesta Time Out sarà quel giovedì prenatalizio il giorno del giudizio abbreviato (nel caso di Stefano Sammarini e Nicola Lombardini) o della decisione del gup sulla congruità o meno dei patteggiamenti concordati dalle difese col p.m., ultimo dei quali in ordine cronologico, formalizzato in aula nell'udienza delle scorse ore, quello di Ferdinando Minucci. Che comunque la si veda fa pensare.
mercoledì 18 ottobre 2017
St.Sal.Stats: così la Mens Sana si è fatta affondare da Jefferson
16 punti con 1/8 da due, 4/12 da tre, nessun libero tentato,
5 rimbalzi, 19 di valutazione. Erano le cifre di Brandon Jefferson nelle prime
due gare di campionato. Come sia andata contro la Soundreef Mens Sana è noto a
tutti, ma giusto per ricapitolare: 28 punti, 1/1 da due, 8/12 da tre, 6
rimbalzi e 6 assist per un eccezionale 39 di valutazione.
Ma che scelte difensive ha fatto la Mens Sana su di lui? O
meglio, quali scelte non ha fatto?
martedì 17 ottobre 2017
Panico da zero a dieci: il gruppo, lo stato confusionario, la saudade
La goccia scava la roccia, se però apri tutto il rubinetto è
peggio:
10 I primi dieci minuti di Trapani: Al limite della
perfezione. Una squadra che sa quello che vuole fare, come vuole farlo e quando
vuole farlo. Praticamente l’opposto di quello che invece ha dimostrato la Mens
Sana nello stesso lasso di tempo.
lunedì 16 ottobre 2017
Stelle Frullanti: E poi ci si mette anche quella storia della fatal Trapani
Niente da fare. Negli ultimi tre anni, a Trapani, sono arrivate solo sconfitte per la Mens Sana. Cambiano i coach, i roster si trasformano, ma il PalaGranata resta sempre un tabù per i colori biancoverdi. Peraltro anche le prestazioni sono state tutto fuorché esaltanti.
domenica 15 ottobre 2017
Trapani a percussione. E che buchi
L'anno scorso la Mens Sana trovò a Trapani la quarta sconfitta di fila nel mezzo del dicembre maledetto. Due anni fa subì lì una sconfitta più netta del -14 finale che sapeva di mal di trasferta. Come adesso, e il fatto che succede a inizio anno fa sperare che possa almeno fare parte di un percorso di formazione, come effetti fu nell'anno di Ramagli.
Sfiga vuole che le prime due trasferte siano state sui campi di due delle squadre indicate in tempi non sospetti tra le più forti del girone, tra due settimane a Scafati saremo a tre su tre, e la settimana dopo ne arriverà a Siena una quarta con roster top (anche se partita male), Eurobasket, il 5 novembre... Pensare che in questo campionato esista solo la Mens Sana perché ha preso Ebanks e Turner lo può fare solo chi non conosce lo sport.
Ma questo non attenua i difetti esibiti, anzi - ricordando che i campionati non si devono vincere a metà ottobre ma a primavera - sono stati i test giusti per metterli in luce. Difetti che a Trapani sono stati, su tutti, l'inconsistenza difensiva di squadra per una soglia di attenzione che vada oltre i 10 secondi (stima generosa?) e la mancanza di alternative offensive ai due americani (figurarsi se uno stecca come, anche, stavolta).
Sfiga vuole che le prime due trasferte siano state sui campi di due delle squadre indicate in tempi non sospetti tra le più forti del girone, tra due settimane a Scafati saremo a tre su tre, e la settimana dopo ne arriverà a Siena una quarta con roster top (anche se partita male), Eurobasket, il 5 novembre... Pensare che in questo campionato esista solo la Mens Sana perché ha preso Ebanks e Turner lo può fare solo chi non conosce lo sport.
Ma questo non attenua i difetti esibiti, anzi - ricordando che i campionati non si devono vincere a metà ottobre ma a primavera - sono stati i test giusti per metterli in luce. Difetti che a Trapani sono stati, su tutti, l'inconsistenza difensiva di squadra per una soglia di attenzione che vada oltre i 10 secondi (stima generosa?) e la mancanza di alternative offensive ai due americani (figurarsi se uno stecca come, anche, stavolta).
venerdì 13 ottobre 2017
Bine&Roll: The simply is the most difficult
di
Unknown
Nel mio precedente post avevo preannunciato l'obiettivo di approfondire ogni settimana singoli argomenti tecnico-tattici che più di tutti potessero rappresentare il "sistema" ma anche il "momento", inteso come il tema proposto dall'attualità.
"CORRERE
Senza star troppo a pensare.
Essere più "leggeri"per essere in vantaggio sui 28 metri (costringere gli altri ad inseguire).
Arrivare prima degli altri. UN VERO E PROPRIO AUSPICIO"
Arrivare prima degli altri. UN VERO E PROPRIO AUSPICIO"
giovedì 12 ottobre 2017
Stelle Frullanti: Se scocca la scintilla con la città
In contrada, in famiglia. C’era qualcosa di diverso nella serata trascorsa dalla Mens Sana nel Nicchio. E non solo perché si trattava della contrada di Giulio Griccioli.
mercoledì 11 ottobre 2017
St.Sal.Stats: Ebanks parte seconda... meglio da cinque o da quattro?
Avevamo parlato la scorsa settimana di Ebanks, del suo
partner preferito ‘sotto canestro’ e dei numeri espressi dai vari
accoppiamenti. Promettendo che dopo Trapani proveremo a occuparci anche di
altri ruoli e situazioni, scaviamo ancora nelle cifre del numero 2
biancoverde. Perché a Casale la differenza tra la performance nei momenti in
cui era impiegato da centro puro o da ala grande era stata minima, mentre contro
Cannon e compagni si è visto qualcosa di diverso e più netto.
martedì 10 ottobre 2017
Panico da zero a dieci: le percentuali, gli spartani, gli abbonamenti, le infografiche
La vera forza di uno spartano è lo sgabello:
10 14-2. Il parziale all'interno dell'ultimo quarto, decisivo per chiudere
definitivamente la partita e spezzare la resistenza di Agrigento. In una
partita chiusa con oltre cento punti è interessante sottolineare come alla fine
la partita sia stata vinta sull’altro lato del campo, del resto, ‘offense sell
tickets, defense wins games’.
lunedì 9 ottobre 2017
Stelle Frullanti: "Bad boys", la Mens Sana secondo Griccioli
Un urlo dopo una palla persa, una reazione scomposta a un contropiede subito, il tutto condito anche da qualche espressione un po’ più colorita. Tanto per usare un eufemismo. Il fallo tecnico sanzionato a Giulio Griccioli durante il secondo quarto di Mens Sana-Moncada Agrigento racconta molto di come il coach viva con grande partecipazione (a dir poco) gli incontri della sua squadra.
domenica 8 ottobre 2017
La prima vittoria della stagione della Mens Sana
L'abbraccio per molti nuovo di un fattore campo da 2117 calorosi spettatori ha accompagnato la Mens Sana alla prima vittoria stagionale (2117 spettatori punto di partenza rispetto ai numeri a cui si vorrebbe arrivare, ma quasi il doppio del dato di abbonati di qualche giorno fa: ragionevole che la campagna abbonamenti resti aperta fino alla prossima partita casalinga). E' banale dire che il 9/22 da tre punti (4/5 nel primo quarto, 5/9 al riposo, per spaccare la partita), sia meglio del 3/15 di una settimana fa al debutto. E sempre da tre, in questa seconda giornata, nessuno ha tirato peggio del 5/20 di Agrigento. Agrigento che non è Casale, e si sapeva (non tutti, ma si sapeva). Ma, al netto di momenti che è un eufemismo definire vuoti difensivi, la Mens Sana ha divertito. Ha divertito con una prestazione offensiva figlia non solo del talento individuale.
venerdì 6 ottobre 2017
Bine&Roll: Il sistema di gioco della Mens Sana
di
Unknown
Il sistema. Ovvero le scelte che lo staff tecnico fa per poter utilizzare i giocatori. Prima di tutto il resto. Far coesistere le caratteristiche dei giocatori sul campo.
Esaltare i pregi di
ognuno, nascondere i difetti dei giocatori “formati”, migliorare ed ampliare le
capacità dei giocatori di prospettiva. Chiarire
le gerarchie. Ovviamente su entrambi i lati del campo.
Durante la stagione entreremo più nello specifico delle situazioni che il campo offrirà al nostro sguardo, ma questa prima uscita necessariamente introduttiva parte da lontano, dalle basi, dai princìpi alla base della nuova Mens Sana.
Durante la stagione entreremo più nello specifico delle situazioni che il campo offrirà al nostro sguardo, ma questa prima uscita necessariamente introduttiva parte da lontano, dalle basi, dai princìpi alla base della nuova Mens Sana.
giovedì 5 ottobre 2017
Stelle Frullanti: L'amaro boccone. Ma che sugo
Mastica amaro la Mens Sana dopo la prima giornata di campionato e la sconfitta riportata a Casale. Un risultato che non va giù, al pari della cena indigesta, causa ragù come rivelato da coach Giulio Griccioli nel post-partita, che ha portato a disturbi vari per molti biancoverdi, con conseguente notte insonne e, sostanzialmente, debolezza fisica sul parquet.
mercoledì 4 ottobre 2017
St.Sal.Stats: Ebanks, chi vuoi accanto?
Il 3/15 da tre è un
dato alla portata di tutti, il plus-minus individuale pure. Entriamo allora
dentro i numeri per provare a capire un po’ di più cosa ha detto il k.o. di
Casale, soffermandoci su un’area di gioco ben precisa. In estate si è parlato
molto del ruolo di Ebanks: Griccioli voleva un centro puro, la società ha preso
un’ala che in A2 ha la stazza per giocare da numero cinque, ma avrà sempre più
tendenze da esterno che non di front-court. Con chi si accoppia meglio l’ex Los
Angeles Lakers?
martedì 3 ottobre 2017
Panico da zero a dieci: l'estetica, le alternative, l'atteggiamento e il ragù
Vivere la stagione un quarto di macinato avariato alla volta:
10 Cappelletti: Alla prima partita di
campionato e alle prime parole che spendo per questa stagione è doveroso l’incoraggiamento
per l’ennesima dura e lunga sfida che aspetta un ragazzo in grado di rimettersi
sempre in piedi davanti alle difficoltà, in momenti in cui altri neanche
sarebbero riusciti a mettersi seduti. Proprio perché sa bene di cosa si parla
probabilmente le parole più belle al riguardo le ha spese Tamberi, con un post
che è realmente un cazzotto nello stomaco a ogni rilettura. In bocca al lupo.
lunedì 2 ottobre 2017
Tra tre settimane
Venerdì la Fip ha comunicato alle parti il rinvio d'ufficio al prossimo 25 ottobre della prima udienza al Tribunale Federale del nuovo processo sportivo per il caso Mens Sana, dopo l'annullamento del primo procedimento deciso dal Coni il 18 aprile, con motivazioni rilasciate il 21 giugno. E già le date e i tempi sono uno dei temi sul tavolo ancor prima dell'inizio delle discussioni in aula.
domenica 1 ottobre 2017
Casale con vista
La realtà, semplice e disarmante, è che ci stava di perdere la prima partita a Casale. Anche a prescindere dal ragù traditore e dall'intossicazione alimentare. E ci stava non tanto per come ci si è arrivati, con tanti nuovi, Turner che ha appena dovuto ricominciare da capo la preparazione e il cambio Cappelletti/Borsato da metabolizzare.
Ci stava per la considerazione che merita una delle squadre meglio allenate e meglio dirette fuori dal campo di tutta l'A2, forte della continuità di tante conferme importanti, con uno dei migliori stranieri del girone e un roster (lo dirà il resto della stagione) veramente competitivo, anche senza il lungo straniero infortunato.
Non contemplare la possibilità di cominciare così il campionato sarebbe stato frutto di presunzione (non guardare chi c'è di fronte) e ignoranza (aspettarsi già dalla prima giornata un ritorno tecnico degli investimenti fatti sul mercato). Di certo la Mens Sana non ha offerto un bello spettacolo, nella testa di tutti c'è qualcosa di diverso, ma alla prima giornata le valutazioni possono (devono) andare anche oltre il solo risultato, ancora con il campionato intero di fronte. Proviamoci.
Ci stava per la considerazione che merita una delle squadre meglio allenate e meglio dirette fuori dal campo di tutta l'A2, forte della continuità di tante conferme importanti, con uno dei migliori stranieri del girone e un roster (lo dirà il resto della stagione) veramente competitivo, anche senza il lungo straniero infortunato.
Non contemplare la possibilità di cominciare così il campionato sarebbe stato frutto di presunzione (non guardare chi c'è di fronte) e ignoranza (aspettarsi già dalla prima giornata un ritorno tecnico degli investimenti fatti sul mercato). Di certo la Mens Sana non ha offerto un bello spettacolo, nella testa di tutti c'è qualcosa di diverso, ma alla prima giornata le valutazioni possono (devono) andare anche oltre il solo risultato, ancora con il campionato intero di fronte. Proviamoci.
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