Per il settore giovanile della Mens Sana, che ha ripreso l'attività in questi giorni, quello appena iniziato dev'essere l'anno di transizione verso un futuro più definito. Dopo aver raggiunto l'anno scorso tre finali nazionali – e aver chiuso tra le prime due squadre d'Italia a livello Under 15, tra le prime quattro a livello Under 16 e tra le prime otto a livello Under 18 – il “vivaio” biancoverde, usando bene risorse di buon livello, è tornato a essere un riferimento di livello nazionale bruciando i tempi, anche rispetto alla prima squadra.
Si respira un accenno di fine del dualismo negativo tra Polisportiva e sezione Basket, complice la partecipazione alla pari alle spese stagionali della Basketball Academy, e soprattutto la prospettiva di arrivare tra un anno a una soluzione di comune interesse: il ritorno del vivaio sotto il cappello della MSB 1871. Nel frattempo, si è riusciti a impostare questa stagione giovanile mantenendo alto il livello. Riuscendo così a non precludersi da subito strade future, ma lasciandosi la possibilità di decidere la prossima stagione, a passaggio avvenuto, se proseguire su questa rotta o cambiare. Si riparte così.
martedì 29 agosto 2017
sabato 26 agosto 2017
Un anno dopo
Sopravvissuta nella maniera che sappiamo alla voragine emersa nel febbraio 2016, un anno fa di questi tempi la Mens Sana viveva una situazione di impasse che rischiava di ucciderla, nelle teste e nei cuori di chi l'aveva salvata prima ancora che nelle finanze. Il presidente del Consorzio, nato il 10 giugno per rilevare la maggioranza del club, circa un mese dopo la nomina si era già dimesso. Avrebbe ritirato le dimissioni il 7 settembre, dopo un'estate di conflitti sulle nomine del Consorzio nel cda del basket. E da allora è dovuto passare più di un mese perché maturassero nel Consorzio nuovi equilibri da cui in un certo senso è nata la Mens Sana che conosciamo oggi. Avviso ai naviganti: nessuna novità o rivelazione, ma non è solo un post di riempimento. Semplicemente a volte guardarsi indietro per una riflessione aiuta a non perdere il senso delle cose.
lunedì 21 agosto 2017
Le ambizioni della Virtus e del Costone
Gli eventi e le stagioni le hanno portate oggi a essere squadre rispettivamente di Serie C Gold e C Silver, ma per cultura, tradizione e passione Virtus e Costone sono da sempre realtà di categoria superiore. Tornano a puntarci anche sportivamente. Il ritorno in palestra, nel giorno dei loro raduni, permette di tracciare uno "stato della nazione" del basket senese di ritrovato slancio, anche nelle sue altre storiche realtà.
sabato 19 agosto 2017
E' cambiato il logo della Mens Sana
La scoperta è arrivata osservando il materiale tecnico indossato dai giocatori il giorno del raduno: la Mens Sana ha un nuovo logo. Non è solo questione di azione coordinata: sul sito troneggia in apertura ancora quello vecchio, lo stesso (quello vecchio) che campeggia al centro dei manifesti della campagna abbonamenti partita pochi giorni fa. La questione è che i simboli sono importanti.
venerdì 18 agosto 2017
Il nuovo accordo con la Polisportiva
Convenzione per l'affitto del palasport, divisione degli spazi pubblicitari, impegno nell'Academy. L'accordo tra Mens Sana Basket 1871 e Polisportiva adesso è definitivo e ridisegna non solo i rapporti tra le due entità ma anche i reciproci impegni, per permettere alla MSB 1871 di sentirsi a casa propria in quella che è sempre stata la sua casa e al settore giovanile di darsi una prospettiva attorno a cui ragionare per il futuro.
martedì 1 agosto 2017
Il primo budget del girone
Con l'arrivo di due americani fuori categoria come Elston Turner tra gli esterni e Devin Ebanks tra i lunghi, la Mens Sana ha di fatto chiuso una squadra sontuosa per la Serie A2. L'arrivo alla presidenza di Guido Bagatta ha coinciso - era negli auspici delle prime ore - con un momento di svolta per l'intera società. E la svolta non è stata tanto la maggiore visibilità sui media che pure sta contando, ma aver portato con sé l'accesso a nuove risorse.
Nato come "il presidente del rinforzino" (cit.) ha fatto partorire quello che qualcun altro chiamerebbe extrasforzo ai soci di riferimento: il Consorzio che andrà a replicare una cifra simile all'impegno emergenziale della scorsa stagione, e soprattutto la famiglia Macchi. Trasformando così la Mens Sana da squadra da lotta salvezza a squadra di vertice del campionato.
Nato come "il presidente del rinforzino" (cit.) ha fatto partorire quello che qualcun altro chiamerebbe extrasforzo ai soci di riferimento: il Consorzio che andrà a replicare una cifra simile all'impegno emergenziale della scorsa stagione, e soprattutto la famiglia Macchi. Trasformando così la Mens Sana da squadra da lotta salvezza a squadra di vertice del campionato.
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