domenica 31 dicembre 2017

Panico da zero a dieci: Le reazioni, le galassie, i parterre VIP e l'utilità

"Roses are red,
  Violets are blue, 
  Sugar is sweet, 
  On Righetti it was foul"

10 Reazione Non così scontata eppure arrivata puntuale nel terzo quarto dopo che, come ha detto Mecacci, la squadra si è guardata negli occhi nello spogliatoio. Dopo quegli sguardi è arrivato l'11-0 che ha ribaltato la partita e risollevato un destino che sembrava molto nero. Una reazione che non era scontata, perché questa squadra non ci ha abituato a saper reagire prontamente (oddio, magari non così prontamente) ai momenti di difficoltà come quelli vissuti nella seconda frazione contro Roma. Un segnale non da poco e da non sottovalutare: vista la capacità di questa squadra di mettersi nei casini sviluppare anche quella di tirarsene fuori sarebbe un'ancora di salvezza.


sabato 30 dicembre 2017

Grazie Roma

Con Rieti era andata come era andata, senza un americano che si è visto non essere uno qualunque, e con Legnano la Mens Sana ha perso una partita non giocata male. Ma al di là di ogni analisi, due gare perse. All'intervallo con la Virtus Roma la Mens Sana sembrava in rotta verso la terza sconfitta consecutiva che avrebbe spaccato la stagione, risucchiandola a tutti gli effetti nella lotta playout e demolendo sul piano dei risultati il lavoro tecnico imbastito. Il ribaltone (102-88) di un secondo tempo giocato con l'autorità di chi sta bene, e non con la pressione di chi ha le spalle al muro, è l'urlo liberatorio che si aggiunge al gusto speciale che hanno sempre i successi contro una rivale storica come la Virtus Roma. Nei numeri sembra la solita vittoria "tantissimi a tanti", e forse in un certo senso lo è, ma il modo in cui è andata racconta che c'è anche altro. Anche su cui ontinuare a costruire.

domenica 24 dicembre 2017

Légnano

Il problema non è aver perso questa, ma aver perso le altre. Su tutte Rieti, oltre che Cagliari. L'ingeneroso -10 finale (82-72) tinge di nero la trasferta sul campo di Legnano che in tanti momenti e per vari motivi la Mens Sana aveva dato la sensazione di poter vincere, con personalità oltre che con segnali tecnici che lo lasciavano sperare. Le quattro sconfitte di fila (tre in trasferta, due di un punto) erano abbastanza bugiarde sullo stato di forma di Legnano. Si poteva vincere, si poteva perdere, e anche solo spiegare così il risultato, come una sconfitta "normale", senza evocare patologie radicate e inestirpabili di una stagione nata male, almeno toglie il sapore dell'inevitabilità. Certo, è una consolazione da poco con una classifica che ora piange, ma almeno nel polso si sente il battito.

Sono state due partite in una, dai temi opposti. La Mens Sana ha "vinto" la prima, quella ad alto punteggio, con 47 punti (a 43) segnati, in trasferta, in un primo tempo neanche così vicino all'eccellenza. Poi però ha perso la seconda metà a basso punteggio, cadenzata da difese gagliarde, in cui la Mens Sana, dopo i 27 punti del secondo quarto, ne ha segnati soli 25 in tutta la ripresa, ma ha fatto apprezzare brani di mordacia difensiva che per la storia di questo gruppo sarebbero una conquista, se fossimo a inizio stagione e non a Natale. Solo che poi di fronte a quella strana sensazione di un finale punto a punto, abbastanza nuova per la stagione della Mens Sana, serve qualcuno da cui andare. Quando si decideva, Legnano ha potuto contare sui suoi americani, con ricadute sugli italiani. La Mens Sana no. Se il problema della competitività in trasferta fosse diventato questo, sarebbe già un passo avanti.
  

sabato 23 dicembre 2017

Panico da zero a dieci: Duke, i cantuccini, la teatralità e Bud Spencer

Disclaimer: la presente pagella era stata scritta molto tempo addietro, ma il web ha deciso arbitrariamente di cancellarla senza motivo apparente. È stata riscritta di nuovo appena possibile, se volete prendere questo fatto come l'evidenza di come i poteri forti dell'Internet temano Pallalcerchio ne avete facoltà.

"Mi mise davanti agli occhi indice, medio e anulare e mi disse di leggere tra le righe"

10 Questa azione (che poi ve la dimenticate)


venerdì 22 dicembre 2017

Accelerazioni. Riflessioni

Massimo Macchi è pronto per la presidenza della Mens Sana. Tra tutti gli sviluppi attesi delle ultime evoluzioni societarie, questo è quello che nell'ultimo mese ha subito la maggiore accelerazione, accorciando i tempi di una soluzione naturale. Ma non è l'unica evoluzione dopo l'ultima assemblea dei soci.
   

giovedì 21 dicembre 2017

Udienza infinita

Era atteso come il giorno in cui sarebbe stata incisa su pietra la verità giudiziaria sulle responsabilità penali per la fine della Mens Sana Basket. Le cronache - tra cui la vigilia di RadioSienaTv e il report sulla giornata di Cristian Lamorte su Agenziaimpress - dicono che è andata diversamente: la spiegazione rapida è che il gup Roberta Malavasi non ha condiviso, per i quattro a cui sono contestati reati tributari, l'impostazione in base a cui le difese avevano accordato un patteggiamento con la Procura. Traiamo le conseguenze.
       

martedì 19 dicembre 2017

St.Sal.Stats: l'impiegato Elston. Ogni giorno uguale (con una sola variabile)

Lo so, vi aspettavate le pagelle di Francesco Anichini per risollevare un po’ il morale dopo il ko con Rieti. Ma quel bravo ragazzo si farà sentire nei prossimi giorni. Per sostituirlo parliamo di statistiche e, tanto per cambiare, di Turner…

domenica 17 dicembre 2017

Non si è trovato il modo per evitarlo

Non è mai bello veder festeggiare (69-81) sul proprio campo per il secondo anno di fila una rivale storica, tanto più con corredo di diti medi che si commenta da solo. Ma è fumo, per quanto fastidioso. L'arrosto della seconda sconfitta nelle ultime tre partite casalinghe è che il campo ha confermato quello che la difficile settimana in infermeria pareva annunciare, ovvero l'occasione persa di rimettere a posto tante cose con un successo che sarebbe stato il terzo di fila, e dunque una bella benzina per il lavoro in palestra, e che avrebbe portato il bilancio tra vittorie e sconfitte in parità, come non succede da più di un mese (Biella). Non era l'obiettivo stagionale, ma intanto avrebbe aiutato.

Si poteva e doveva durare più di due quarti e mezzo, il successo con soli 70 punti subiti a Reggio Calabria era stato il preludio ideale ma è rimasto un episodio. Nel corso dell'anno ci sono stati e ci saranno tanti motivi di critica, ma conoscendo l'avvicinamento alla partita l'analisi non si può chiudere cercando qualcuno a cui rimproverare qualcosa: Ebanks è rimasto l'unico che non ce l'ha fatta degli infortunati di una settimana fa, tra gli altri Borsato ha giocato una partita come tante altre (...) e Saccaggi invece la peggiore in stagione (2 punti, 1/9), ma per come è andata la settimana si sarebbe firmato per averlo in campo 26'. Si aggiunga Simonovic che deve ancora giocare due partite buone di fila, Lestini che 19' non li giocava da due mesi, e Turner che è sempre nel mirino non solo della critica ma anche delle difese che in giornate del genere fanno il loro a triplicarlo. Una partita che si poteva perdere, più di tante altre. Ma perderla è pesante.

giovedì 14 dicembre 2017

St.Sal.Stats: Mecacci, rotazioni consolidate. Più Borsato, Vildera e Simonovic, meno Lestini

La statistica è la prima delle scienze inesatte (cit.)

Tempo fa, all’indomani del debutto-bis di coach Mecacci sulla panchina biancoverde, avevamo raffrontato i quintetti utilizzati nei quaranta minuti contro Roma e quelli invece impiegati da Griccioli nelle prime cinque giornate di campionato. Oggi riprendiamo quel raffronto, provando a scavare un po’ più nelle pieghe delle scelte tattiche diverse dei due allenatori.
     

mercoledì 13 dicembre 2017

Il primo squillo di una difesa vagabonda, tra attacco top e incidenza delle triple. In numeri

I numeri dicono che in questo campionato solo Napoli e di un soffio Treviglio hanno una difesa peggiore della Mens Sana. Per questo, dopo che i tre precedenti successi (non contando Napoli, vinta solo all'overtime) erano arrivati grazie a prestazioni offensive molto sopra la media, è stata una novità interessante che la vittoria di Reggio Calabria sia arrivata invece in una partita offensivamente nella media, ma anche quella di gran lunga di maggiore efficienza difensiva della stagione. Un modo diverso per dire quello che da subito è stato chiaro a tutti: per la prima volta la Mens Sana non ha vinto nella metà campo offensiva ma in quella difensiva. L'occasione per tentare uno sguardo statistico d'insieme su quello che è oggi, a un terzo del cammino della sua vita, questa complessa e particolarissima Mens Sana.
 

lunedì 11 dicembre 2017

Panico da zero a dieci: la verginità, il (solo) cotone, i dolori e i cinque minuti

"Le vittorie si costruiscono sempre a partire da molti elementi. Questa era composta 40% cotone e 60% acrilico"

10 Verginità Quella persa con la prima vittoria stagionale in trasferta. Sudata e sul finale molto più complicata di quanto possa far supporre una partita che comunque è stata condotta dalla Mens Sana dal primo all’ultimo minuto. Una vittoria importante perché rinsalda tante piccole e buone cose che già si erano viste contro Latina, soprattutto fa pensare che finalmente ci sia una speranza di dare un’autentica identità a questa squadra.
     

domenica 10 dicembre 2017

In trasferta, a basso punteggio, senza i punti di Ebanks. Something different, letteralmente

Si dice sempre che una stagione comincia quando salta il fattore campo. Pur con una settimana di ritardo rispetto alla trasferta di Treviglio, che era la prima alla portata offerta dal calendario ed è finita male, la vittoria a Reggio Calabria (70-75) intanto pareggia la caduta di tre settimane fa in casa con Cagliari. Permette alla Mens Sana di tornare "in media inglese" e poter "servire" la settimana prossima con Rieti per riportare il bilancio in parità tra vittorie e sconfitte, come non è da un mese (intanto è in parità la gestione Mecacci). Non è la "parità" l'obiettivo per cui è stata costruita questa squadra, ma è il giusto traguardo intermedio per risollevare la stagione, poi si vedrà. Non sarà "il vero inizio" della stagione, ma è sicuramente qualcosa di nuovo il modo in cui è arrivata la vittoria, il dato è talmente immediato da essere banale ma è una notizia: per la prima volta quest'anno la Mens Sana non ha vinto segnando 90-100 punti (102 con Agrigento, 96 con Eurobasket, 100 con Latina), ma subendone solo 70.
           

venerdì 8 dicembre 2017

Panico da zero a dieci: Il collettivo, i close out, le chiacchiere, gli arbitri

"Se non ci fossero gli arbitri da incolpare in sala stampa, andrebbero inventati"

10 Convinzione Vista per larghi tratti della partita. Chiamatela voglia o come volete ma è stata una delle rare occasioni in questo campionato in cui abbiamo visto dei giocatori che avevano davvero intenzione di dannarsi per portare a casa la vittoria. Con tutti i loro limiti e i loro difetti, non si sono tirati mai indietro, hanno condotto la partita dall'inizio alla fine e sono riusciti a sopravvivere anche ai soliti cali di tensione. Non è poco e non era affatto scontato.
     

giovedì 7 dicembre 2017

Una vittoria per «respirare». Latina per ripartire, punto e a capo

Un nuovo inizio. Era forse un segno del destino che, dopo la grande contestazione con Cagliari, arrivasse Latina a Siena. Cioè l’avversario con cui la Mens Sana aveva esordito in casa nelle due scorse stagioni, peraltro vincendo sempre. Non c’è due senza tre e anche quest’anno è stata vittoria contro i pontini. Un 100-89 al termine di un incontro che ha vissuto di fiammate convulse, non bellissimo e non adatto agli esteti. Una partita che però ha il merito interrompere la serie di 3 sconfitte consecutive, che assolutamente non risolve tutti i problemi e le lacune della squadra ma che riconsegna al pubblico senese una squadra quantomeno viva.
     

mercoledì 6 dicembre 2017

Bine&Roll: Ebanks breakdown. Come lo difendono gli altri e perché

Biella e Treviglio, due trasferte sfortunate, sono coincise con due prestazioni "opache" di Devin Ebanks, che ha fatto mancare il suo consueto apporto offensivo.
I game-plan di Coach Carrea e Coach Vertemati, pur con sistemi diversi, hanno limitato fortemente il talento del newyorkese.
Vediamo come.
 

martedì 5 dicembre 2017

St.Sal.Stats: "Questo è il nostro canestro, prego accomodatevi"

“63 statistiche su 100 sono inventate…
Compresa questa”. (cit.)
   
Ogni squadra che ha vinto contro la Mens Sana ha fornito, nella partita con i biancoverdi, almeno una voce statistica che per ora è la migliore della propria stagione. Ripercorrere ogni volta è doloroso, ma necessario.

domenica 3 dicembre 2017

La sconfitta a Treviglio, i correttivi, il cambio di prospettiva

La Mens Sana è una delle tre squadre del campionato che ha sempre perso in trasferta, insieme a Reggio Calabria (però imbattuta in casa) e Napoli. Stavolta non giocava a Casale, a Scafati o a Biella. Il -8 (86-78) di Treviglio è stato anche generoso, dopo essere stati anche a -18 (e comunque sempre sotto) sul campo di una squadra che fino a oggi aveva perso sei partite su nove e tre su quattro in casa, vincendo solo con Napoli. Era una partita da vincere, per la Mens Sana, invece è arrivata la terza sconfitta in fila: con Griccioli si erano perse tre partite su cinque, con Mecacci siamo a tre su quattro. Sarà spiegabile col tempo che ci vuole quando si vuole cambiare così tanto, ma sul piano dei risultati sono stati fatti più passi indietro che avanti. Al di là del cambio di allenatore, era la prima partita dopo la scelta punitiva di togliere il giorno di riposo e raddoppiare gli allenamenti. Il processo pubblico e privato a Turner ha ottenuto il risultato di fargli tornare a fare una partita di un certo tipo. E però alla fine, nonostante i correttivi tentati, si è comunque perso nettamente.
               
Perché a fronte di difetti di costruzione non basta schioccare le dita. E anche il lavoro è una risposta necessaria ma a questo punto, in queste condizioni, forse non sufficiente, finché non fa clic qualcos'altro. Colpe, in campo e fuori, ce ne sono. La caccia al colpevole è la reazione più spontanea alla delusione, anche giusta pur di non rassegnarsi all'inerzia, ma si è speso così tanto tempo - ormai un terzo della stagione - cercando cambiamenti di rotta, e non avendo evidentemente la bacchetta magica, che magari inseguire ancora cambiamenti potrebbe non essere produttivo. E' forse il momento in cui semplicemente aspettare che un equilibrio arrivi, nel tempo che sarà necessario. L'anno scorso Casale ha perso le prime cinque partite e otto delle prime dieci, poi si è rimessa in piedi fino a chiudere al settimo posto. Reggio Calabria, Scafati e Ferentino - tutte squadre partite con ambizioni - invece sono restate invischiate fino alla fine nella lotta salvezza/playout. Vista la china presa, la priorità è non implodere. E allora forse è quel momento della stagione in cui l'obiettivo si deve spostare: da un'annata ambiziosa, a cui ora non ha più senso pensare, all'idea di rimettersi in piedi e ritrovare l'equilibrio per evitare il naufragio.
   

venerdì 1 dicembre 2017

Bine&Roll: Mens Sana's Got Talent

Marko Simonovic è stato certamente l'addizione più suggestiva del mercato estivo della Mens Sana Basket 1871.
Per la sua carta di identità, una scelta controcorrente rispetto alla squadra ambiziosa in costruzione, coerente con la voglia di stupire e "stimolare" i tifosi e l'ambiente.
Una vera e propria sfida.
Da difendere, sostenere, gestire, consapevoli di combattere ogni giorno.
Come?

giovedì 30 novembre 2017

St.Sal.Stats: passala Capitano, passala

Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media (cit.)
  
L’altalena di risultati biancoverdi, finora tendente più al basso che all’alto, ha messo in evidenza giocatori dal rendimento piuttosto diversificato nelle vittorie e nelle sconfitte. Abbiamo notato come Casella sia l’uomo dallo sbalzo più drastico: quando si vince sta sopra i 13 di media, quando si perde non va oltre i 3 punti segnati. C’è invece chi segna di più quando si perde…

lunedì 27 novembre 2017

L'approvazione del bilancio, i mutati equilibri: la Mens Sana ha un nuovo padrone

A pochi mesi dal riassetto societario formalizzato nel giugno scorso, la Mens Sana va di nuovo verso un importante rimescolamento azionario, un nuovo passaggio di proprietà. Dopo Polisportiva, Associazione e Consorzio, tutti ancora presenti nella compagine societaria con percentuali calanti, nuova custode dello scrigno Mens Sana sarà la famiglia Macchi. Più precisamente la Siena Sport Network (detenuta a larga maggioranza dalla famiglia Macchi), attualmente al 34% del capitale sociale mensanino alla pari con il Consorzio: finora erano entrambi soci di maggioranza relativa, legati anche da curati patti parasociali per gestire insieme il club, che adesso andranno riscritti.
 
Con la novità aggiuntiva del cambio di presidenza che si profila (ma che col nuovo assetto societario ha a che fare solo indirettamente), questo passaggio di proprietà è il finale necessario - e già scritto da tempo - della laboriosa partita delle ultime settimane sul bilancio 2016/17: al cda di martedì 28 novembre è atteso il via libera alla bozza di bilancio, che nei tempi di legge sarà poi sottoposta all'assemblea dei soci per l'approvazione formale.

domenica 26 novembre 2017

St.Sal.Stats: Turner vs Roberts, no contest

"Le sole statistiche di cui ci possiamo fidare sono quelle che abbiamo falsificato" (cit.)

Pochi giorni abbiamo fatto un raffronto fra le prime otto gare in biancoverde di Turner e Harrell. Oggi proponiamo lo stesso tipo di paragone fra Turner e Roberts, di cui si è parlato anche per un possibile ritorno in viale Sclavo nell'ambito di uno scambio di cartellini con l’ex Cremona.
  

sabato 25 novembre 2017

Bine&Roll: Scommettiamo che? Manuale di speculazione - Edizioni Paolini

La sconfitta casalinga della Mens Sana con Cagliari ha portato alla luce quanto sia importante il peso di un pallone vagante, un rimbalzo, la gestione di un possesso.
Per dirla in modo serio “the intangibiles”. Tutto quello che apparentemente non sembra contare, disperso nei mille episodi di una partita ma che poi, alla fine, presenta il conto.
Di certo, guardare i palloni che rotolano è ciò che poi porta ad un cattivo compendio finale ed alle proteste dei tifosi che vivono per quel pallone da recuperare/cacciare/toccare.
Ma c’è anche altro.

mercoledì 22 novembre 2017

St.Sal.Stats.: Turner vs Harrell, k.o. tecnico

"Le statistiche sono come il bikini. Ciò che rivelano è suggestivo, ma ciò che nascondono è più importante" (cit.)

Dopo otto partite Elston Turner, sulla carta la ‘stella’ della squadra insieme a Ebanks, è sul banco degli imputati per scarso rendimento. Colpisce il raffronto con l’uomo che occupava lo stesso ruolo nella stagione passata, ma non con lo stesso compenso…
   

martedì 21 novembre 2017

Panico da zero a dieci: Le conseguenze, i giapponesi, i gattini, le immagini shock

"Fischi? Non ne ho sentiti. Solo contestazioni di gioia"

10 Conseguenze: Non è un mistero che (come capita sempre) Griccioli sia stato esonerato perché si trattava di una strada molto più semplice rispetto a quella di agire sulla squadra. È anche vero però che di fatto non sembrano esserci stati effetti degni di nota sul gruppo e sulle sue motivazioni. Difficile però che quello che è successo domenica non lasci un segno. Si tratta della contestazione più grave vissuta dalla Mens Sana dai tempi della famigerata sfuriata a Udine contro Hamilton-Woodward-Stonerook (ricordate Hamilton? Dopo un breve trascorso come combattente clandestino di MMA nella giungla cambogiana adesso vende papillon fatti a mano in Times Square*). La società ha già preso dei provvedimenti, mentre Spicchi d'Arancia inizia a parlare di movimenti sul mercato (nient'affatto semplici). Conseguenze ci saranno, si spera che una volta placata la tempesta rimanga in piedi qualcosa di positivo.

lunedì 20 novembre 2017

Stelle Frullanti: Tu vuò fa l'americano (e gli americani che fanno?)

«Questa squadra farà divertire». «Simonovic deve giocare perché è un prospetto Nba». Parole del presidente Guido Bagatta al momento dell’esonero di Giulio Griccioli. Parole di chi, per cooptazione, rappresenta la società e la proprietà biancoverde. Dichiarazioni che, lette oggi, sembrano provenire da un mondo troppo lontano dall’attuale Mens Sana, ispirate da quella realtà a stelle e strisce di cui Bagatta è esperto. L’essere ‘americaneggianti’ come grimaldello per riconquistare la Siena cestistica e un ruolo di primo piano nella pallacanestro nazionale. I risultati stanno andando altrove e la sconfitta con Cagliari, culminata con la durissima contestazione del finale di partita, rappresenta solo il culmine di quanto accumulato nelle ultime settimane.

domenica 19 novembre 2017

Il tornado della prima sconfitta interna stagionale

Aver cambiato l'allenatore non ha deviato l'inesorabile cammino verso la prima sconfitta casalinga della Mens Sana. Neanche contro chissà chi di imbattibile. Se perdere in casa con Napoli era una figuraccia che si era riusciti in qualche modo a evitare, quel minimo la Mens Sana ha finito per arrivare a toccarlo cadendo al PalaEstra con Cagliari (80-86). Interrogandosi ora se diventerà la prossima tipica big incompiuta come ce ne sono tutti gli anni: Scafati, Reggio Calabria e Ferentino l'anno scorso, l'Olimpia Milano spesso in Serie A...

Proprio perché sensato, il successo del progetto tecnico di Mecacci parrebbe soprattutto questione di tempo. Ma intanto perdere non aiuta a crederci, e in verità siamo ancora a metà dell'opera. Sarebbe per questo interessante parlare di un attacco scollato, dell'idea emersa di attaccare la difesa col penetra e scarica dopo il primo pick and roll, dei piccoli in post basso, dei rischi di involvere in un attacco prevedibile e non di qualità, dei passi avanti o indietro dopo il cambio in panchina. Ma l'impatto di un risultato del genere, confermato anche da una contestazione come non si vedeva da anni, impone di guardare non solo al basket e all'immediato, ma anche a ragionare un po' sui massimi sistemi.     

mercoledì 15 novembre 2017

St.Sal.Stats: Quella Casella da riempire... Senza i suoi punti si perde sempre

Alcuni numeri di squadra sono emersi nel post di ieri. L’altalena dei risultati della Mens Sana è palese. Ma individualmente chi è che alza, o abbassa, maggiormente il proprio livello nelle vittorie e nelle sconfitte. Un uomo solo al comando...

martedì 14 novembre 2017

Perché i numeri dicono in ogni modo possibile che la Mens Sana deve tirare di più da tre

"Non mi è piaciuto che abbiamo tirato solo 12 volte da tre punti (...). Non siamo questo tipo di squadra, non va bene: noi dobbiamo essere una squadra che prende ritmo dall'attacco, dobbiamo essere più offensivi. Abbiamo rifiutato troppi tiri, e questo mi dà profondamente fastidio. Se lavoriamo per costruire un buon tiro, lo dobbiamo prendere: se non entra pazienza, ma non abbiamo lo stesso impatto a rimbalzo e lo stesso gioco interno di Biella, noi per arrivarci dobbiamo rifugiarci sulle guardie o provocare dei cambi per attaccare Ferguson" - Matteo Mecacci, domenica sera.

lunedì 13 novembre 2017

Panico da zero a dieci: Approcci, terzi assistenti, i mezzi e Robert Balboa

"Rocky VI è molto sottovalutato"

10 L’approccio: Non cercavamo improvvise soluzioni in grado di cambiare una stagione in una settimana, ma piccoli passi in avanti che dimostrassero che è in corso un lavoro in cui la squadra crede e su cui vuole costruire qualcosa. L’inizio della partita (pur con errori e lontano da una perfezione che non appartiene a questa squadra) è stata forse la nota più lieta della partita. Abbiamo visto una squadra eseguire con convinzione, soprattutto una squadra che sembrava convinta di quello che voleva fare.

domenica 12 novembre 2017

No, non è arrivata nessuna conferma

La peggior sconfitta stagionale, -18. Con il minimo stagionale di punti segnati, 57. Sì, è troppo severo rispetto a quanto visto per almeno 30-35 minuti. Sì, Biella in casa ha vinto 20 delle ultime 21 partite giocate. Sì, mancava uno dei giocatori forse più di tutti in grado di dare qualità dalla panchina come Casella. Sì, l'approccio ha avuto qualcosa di positivo, non solo per i primi minuti di partita ma anche per qualche segnale difensivo. Ma se dopo la partita con Eurobasket si cercava continuità, di certo continuità non c'è stata

La convocazione in Nazionale di Simonovic (23 e 26 novembre contro Spagna e Bielorussia), con la conseguente necessità di rinviare la partita con Latina tra due settimane, da una parte toglie alla Mens Sana l'opportunità di giocare due gare casalinghe consecutive, dall'altra lascia in calendario una sola partita (in casa con Cagliari tra una settimana) da ora al 3 dicembre, aggiungendo giorni di lavoro in palestra che servono come l'aria a una squadra che si trova a vivere un secondo precampionato, dopo le novità introdotte dal cambio di allenatore.
   

venerdì 10 novembre 2017

Bine&Roll: La prima Mens Sana secondo Matteo

"Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni sorta di malattia e di infermità" - Matteo 10:1

Quante cose sono cambiate? Molte. Quasi tutte.
Ci voleva? Beh di certo proporre uno “shock” tecnico e tattico ha pagato dividendi immediati ed è stata una scelta proficua.
  

mercoledì 8 novembre 2017

St.Sal.Stats: I quintetti più usati da Griccioli? Ecco quanto hanno giocato con Mecacci

“Volevamo vedere più Ebanks da 4 e più rotazioni”. Era il diktat del presidente Bagatta, esplicitato senza giri di parole in sala stampa al termine della partita di domenica. Come ha distribuito Mecacci i vari minutaggi? E come si era invece comportato Griccioli nelle prime cinque giornate?

martedì 7 novembre 2017

Nel dedalo delle motivazioni

"Accertata la frode sportiva, e accertato che per effetto di essa sia stato conquistato un titolo sportivo, il tribunale può disporne la revoca". E' un passaggio delle motivazioni, uscite nelle scorse ore, dopo la sentenza di primo grado del secondo processo sportivo alla Mens Sana.

Detto che sono stati accertati dei fatti, può dirsi accertato che si tratti di "frode sportiva", per come la definisce il Regolamento di Giustizia? Ed è stato "accertato" che i titoli sportivi sono stati conquistati esattamente e solo "per effetto di essa" (e non per meriti sportivi)? E "il tribunale può disporne la revoca" significa che "deve" o (domanda retorica) forse che dipende, e che in base alle circostanze esistono anche sanzioni diverse dal massimo della pena?

Rispetto a quanto visto nel primo processo, stavolta le motivazioni sono anche ben scritte, per i percorsi logici che toccano. Un problema però, anche stavolta, sono le risposte che non danno. Le parti hanno 15 giorni per fare ricorso, e come noto lo faranno. Anche se, viste le motivazioni, anche in appello si annuncia una discussione pro forma. In attesa - come chiaro giù subito dopo la sentenza - di rivedersi al Collegio di Garanzia del Coni.

lunedì 6 novembre 2017

Panico da zero a dieci: L'irrigazione, i mind games, il divertimento

"Il divertimento è una cosa seria"
   
10 Sistema di irrigazione: Abbiamo tutti apprezzato (ma in particolare lo ha apprezzato appieno la Brigata) il nuovo e innovativo sistema con cui è stata annaffiata la curva prima della partita. Un po’ come quando nel calcio bagnano il prato per far viaggiare di più il pallone. Solo che poi in quei casi non transennano una zona del campo e la dichiarano inagibile.

"È LA PIOGGIA CHE VAAAAAAAA"

domenica 5 novembre 2017

Novità, spunti e prospettive dall'inizio dell'era Mecacci (con vittoria)

Non sarà una partita (96-89) a dire quanto sia nuova e forte la Mens Sana di Mecacci. Di certo con soli cinque giorni di lavoro si sono viste molte cose diverse. Non solo Simonovic in quintetto al posto di Lestini, con Ebanks da 4, che non era quotata. E a seconda del "partito" si può vedere in una prestazione del genere una reazione, una ritrovata voglia, una squadra messa in campo come va messa, o anche la scarsa professionalità in precedenza di giocatori trasformati. Questione di interpretazioni.

Ma che possa funzionare sempre come nel primo tempo è un libro dei sogni, impossibile da ritenere realistico. E infatti il secondo tempo da 35 punti, simile a tante delle partite viste finora, serve a questo. Meglio capirlo all'interno della stessa partita, che farne una perfetta per 40 minuti e poi risvegliarsi bruscamente la prossima volta. Di fronte c'era una squadra di alti valori tecnici, ma che sicuramente ha dei problemi se con un roster del genere ha perso cinque partite di fila. Perché vincere aiuta a lavorare, tanto più con questa energia e personalità.

giovedì 2 novembre 2017

St.Sal.Stats: Mens Sana a passo lento. Ma se alza il numero di possessi...

Le caratteristiche dei giocatori della Mens Sana lasciavano presupporre una ricerca costante di alti ritmi e di un elevato numero di possessi. Magari anche per coprire alcune magagne difensive, ma soprattutto per esaltare al meglio il potenziale offensivo dei due americani. Le statistiche non servono per dire che qualcosa è andato storto finora (basta aver visto le partite), ma aiutano a far capire che uno di questi aspetti (il numero dei possessi) può essere considerato fra le chiavi di lettura dell’avvio negativo.

martedì 31 ottobre 2017

Come giocherà la Mens Sana di Matteo Mecacci

"Griccioli ci ha messo la faccia, ma c'eravamo tutti noi dello staff, siamo tutti colpevoli. E per questo daremo più delle nostre forze per far fare alla squadra quel salto di qualità che ancora non ha fatto. (...) Rinnegare quanto fatto finora sarebbe da vigliacchi e non professionale. (...) Non siamo tutti uguali: a un allenatore piace giocare in una maniera, a un altro in un'altra. (...) Proveremo delle novità, forse saranno anche difficilmente assimilabili dalla squadra. (...) Ho detto alla squadra che vorrei che fossimo uno 'swing team', versatile, con tanti assetti diversi".

Sono solo alcuni estratti di come Matteo Mecacci si è presentato per la sua seconda esperienza da capo allenatore della Mens Sana dopo l'esonero di Giulio Griccioli. Da cui cominciare a capire le caratteristiche che ha senso aspettarsi dalla sua Mens Sana.

lunedì 30 ottobre 2017

L'ultima pagina dell'era di Giulio Griccioli

Alle 17 Giulio Griccioli, allenatore della Mens Sana, si è presentato in sede per una riunione da lui stesso richiesta a Lorenzo Marruganti, direttore sportivo della Mens Sana, per confrontarsi dopo la sconfitta di domenica a Scafati. Alla riunione, che a seconda delle ricostruzioni è durata venti minuti o due ore e mezza, ha trovato Filippo Macchi, rappresentante della famiglia proprietaria di fatto della Mens Sana, arrivato apposta da Napoli - dove si era trattenuto dopo la partita - per comunicare a Griccioli la decisione di sollevarlo dall'incarico. Nella mattinata di martedì è previsto che il coach passi a salutare la squadra. Esonero, dopo cinque giornate. Tre sconfitte - a Casale, Trapani e Scafati - e due vittorie - con Agrigento e con Napoli - giusto per ricordare chi c'era di fronte e come sono andate queste cinque partite.

Stelle Frullanti: La fragilità di Griccioli

«Se siamo questi, è un problema. Se siamo noi, quelli del secondo tempo, la squadra che lotta e si aiuta, il discorso è diverso». È sembrato palesare tutti i suoi dubbi coach Giulio Griccioli nel post partita di Scafati. Del resto, dopo 5 giornate di campionato la Mens Sana non sembra avere ancora un’identità chiara e le due facce esibite al PalaMangano sono talmente agli antipodi che «schizofreniche» è l’unico aggettivo valido per descrivere le prestazioni dei biancoverdi.

domenica 29 ottobre 2017

Scafati la fossa (e quasi venirne fuori)

Un po' sotto silenzio, ma la trasferta di Scafati era il primo crocevia della stagione della Mens Sana. L'esito doveva far capire se il lavoro fatto finora si stesse accartocciando su se stesso (come tante presunte big che si sono viste implodere negli anni in questo campionato) fino al punto di non ritorno la settimana prossima con Eurobasket. Oppure se invece sul campo di una delle big sarebbe finalmente arrivata una prestazione da grande che avrebbe segnato il vero inizio e atto fondante della stagione.

Il problema è che a Scafati (66-63) non è arrivata una risposta, ma due, quanto mai opposte. Sarebbe sbagliato non cogliere la portata della prestazione del secondo tempo. Sarebbe sbagliato anche dare per scontato che queste due risposte abbiano un ordine logico, cioè una come reazione all'altra: già altre volte in stagione si è parlato di reazione e invece a Scafati si è ricominciato da capo. Il secondo tempo dice che la Mens Sana è già oggi in grado di vincere sul campo di una delle favorite del campionato. Il primo tempo, vista poi la recidiva di Trapani, è stato un insulto alla dignità. Per tutti.

venerdì 27 ottobre 2017

Bine&Roll: Turner al centro del mondo. Come lo difendono gli altri e perché

Come richiamato anche da StSal è piuttosto evidente il fatto che l'attacco della Mens Sana sia "dipendente" dalle scelte di Elston Turner, l'unico giocatore (insieme a Ebanks) che condiziona le scelte avversarie. Cosa dicono le cifre sui suoi possessi? Come si prepara chi c'è di fronte? Con quali conseguenze? E come la Mens Sana ha saputo dimostrare di uscirne?

giovedì 26 ottobre 2017

St.Sal.Stats: Tiri costruiti o inventati, al ferro o in sospensione. Così attacca Turner

Le percentuali di Elston Turner, anche contro Napoli, non sono state eccezionali: 7/18 dal campo, suddiviso in 5/12 da due punti e 2/6 da tre. In quattro giornate di campionato siamo al 43% da due (19/44) e al 23,5% da tre (4/17). C'è qualcosa che non va nelle sue scelte di tiro?
  

mercoledì 25 ottobre 2017

Dritti come un treno verso il ritorno al Coni

Il déjà-vu di una sentenza già vista - identica a quella di appello di dieci mesi fa - ha aperto il secondo processo alla Mens Sana con una camera di consiglio di tre ore del Tribunale Federale, che tanto aveva già da qualche giorno in mano tutte le memorie ed evidentemente si è presentato già all'udienza con le idee abbastanza chiare. E d'altra parte la vicenda, già dai giudizi precedenti, ha abituato a camere di consiglio molto rapide.

Non c'è bisogno di aspettare le motivazioni, annunciate entro dieci giorni, per immaginare che come nel dicembre 2016 ricorreranno più o meno tutte le parti. Sicuramente lo farà Minucci, radiato, sicuramente lo faranno la Polisportiva (già deciso) e la Mens Sana Basket 1871 (anche se si aspetta il ritorno di Bertoletti all'indomani della sentenza per ratificarlo) contro la nuova revoca dei titoli 2012 e 2013: due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa.
 
L'identica (rispetto al primo processo) impermeabilità alle eccezioni sollevate dalle difese, ancor prima di entrare nel merito, lascia pensare che anche in appello, finché si resterà all'interno della Federazione, l'esito non cambierà di molto: l'arrivo di nuovo al Collegio di Garanzia del Coni pare una previsione facile. E non c'è bisogno di aspettare le motivazioni per immaginare su cosa si baseranno i ricorsi, anche se a quanto già noto si sono aggiunti elementi nel corso dell'udienza, anche per come si è svolta.

martedì 24 ottobre 2017

Fuori tempo massimo?

Undici mesi dopo la prima udienza del primo processo, poi annullato dal Coni, il 25 ottobre è il giorno cerchiato sul calendario - dopo il rinvio a sorpresa di tre settimane fa - per il ritorno nelle aule Fip del processo alla Mens Sana che aveva messo in discussione, oltre alla posizione dei singoli dirigenti, anche alcuni titoli vinti. Che una sentenza arrivi subito, già in giornata, oppure che ci sia un rinvio, l'esito di questo nuovo procedimento sembra in parte già scritto dalle scelte processuali dell'accusa dal giorno della sentenza del Coni a oggi.

lunedì 23 ottobre 2017

Panico da zero a dieci: gli abbracci, l'aerodinamica, la paura e le esultanze

Fraintendere chi chiede il cambio perché ha mal di gola è un attimo

10 Abbraccio: Quello in cui tutto il palazzo e poi tutti i giocatori di entrambe le squadre hanno voluto stringere Masciarelli prima della partita. Forse un piccolo gesto che potrà poco davanti a una perdita simile, ma molto bello.

sabato 21 ottobre 2017

Vedi Napoli e fatti due domande

La vittoria al supplementare su Napoli (85-79) è un successo per la classifica, che per il campionato da quartieri alti che si è proposta di fare la Mens Sana quest'anno è la prospettiva più importante. Ma è una sconfitta per ogni altro tipo di valutazione visto il gap tecnico contro una squadra fin qui sempre k.o. in stagione, che ha un roster di uomini in massima parte reduci da una Serie B di vertice, che si è presentata senza uno dei propri americani, Carter, guardia da 20 punti di media e 43% da tre, per distacco il migliore dei suoi fin qui.

Aver sentito troppo la partita non è una motivazione accettabile. Quando il valore delle avversarie è stato un fattore da considerare nel valutare la prestazione della Mens Sana (Casale, Trapani, le prossime due), lo avrete letto forse qui più che altrove. Ma tutto quello per cui Napoli merita i complimenti, e magari meritava la vittoria - organizzazione, scaltrezza tecnica e tattica, temperamento, energia; sicuramente non il talento o il pedigree - non è niente che non potesse mettere in campo anche la Mens Sana. E pensare che, dopo Trapani, c'era chi tra i 1920 spettatori si aspettava che la Mens Sana mangiasse il campo.

giovedì 19 ottobre 2017

Patto col diavolo

Si chiuderà il 21 dicembre il lungo capitolo giudiziario, sul fronte penale, che ha segnato e accompagnato la fine della vecchia Mens Sana Basket. Certo non per tutti: se in quell'ultima sessione dell'udienza preliminare sarà deciso per loro il rinvio a giudizio, chi non ha scelto il rito abbreviato (Federica Minucci, Pierluigi Zagni, Rosanna Mereu, Alessandro Terenzi e Stefano Bisi) andrà al dibattimento in aula.

Ma per le figure principali dell'inchiesta Time Out sarà quel giovedì prenatalizio il giorno del giudizio abbreviato (nel caso di Stefano Sammarini e Nicola Lombardini) o della decisione del gup sulla congruità o meno dei patteggiamenti concordati dalle difese col p.m., ultimo dei quali in ordine cronologico, formalizzato in aula nell'udienza delle scorse ore, quello di Ferdinando Minucci. Che comunque la si veda fa pensare.

mercoledì 18 ottobre 2017

St.Sal.Stats: così la Mens Sana si è fatta affondare da Jefferson

16 punti con 1/8 da due, 4/12 da tre, nessun libero tentato, 5 rimbalzi, 19 di valutazione. Erano le cifre di Brandon Jefferson nelle prime due gare di campionato. Come sia andata contro la Soundreef Mens Sana è noto a tutti, ma giusto per ricapitolare: 28 punti, 1/1 da due, 8/12 da tre, 6 rimbalzi e 6 assist per un eccezionale 39 di valutazione.
Ma che scelte difensive ha fatto la Mens Sana su di lui? O meglio, quali scelte non ha fatto?

martedì 17 ottobre 2017

Panico da zero a dieci: il gruppo, lo stato confusionario, la saudade

La goccia scava la roccia, se però apri tutto il rubinetto è peggio:

10 I primi dieci minuti di Trapani: Al limite della perfezione. Una squadra che sa quello che vuole fare, come vuole farlo e quando vuole farlo. Praticamente l’opposto di quello che invece ha dimostrato la Mens Sana nello stesso lasso di tempo.
  

lunedì 16 ottobre 2017

Stelle Frullanti: E poi ci si mette anche quella storia della fatal Trapani

Niente da fare. Negli ultimi tre anni, a Trapani, sono arrivate solo sconfitte per la Mens Sana. Cambiano i coach, i roster si trasformano, ma il PalaGranata resta sempre un tabù per i colori biancoverdi. Peraltro anche le prestazioni sono state tutto fuorché esaltanti.

domenica 15 ottobre 2017

Trapani a percussione. E che buchi

L'anno scorso la Mens Sana trovò a Trapani la quarta sconfitta di fila nel mezzo del dicembre maledetto. Due anni fa subì lì una sconfitta più netta del -14 finale che sapeva di mal di trasferta. Come adesso, e il fatto che succede a inizio anno fa sperare che possa almeno fare parte di un percorso di formazione, come effetti fu nell'anno di Ramagli.
 
Sfiga vuole che le prime due trasferte siano state sui campi di due delle squadre indicate in tempi non sospetti tra le più forti del girone, tra due settimane a Scafati saremo a tre su tre, e la settimana dopo ne arriverà a Siena una quarta con roster top (anche se partita male), Eurobasket, il 5 novembre... Pensare che in questo campionato esista solo la Mens Sana perché ha preso Ebanks e Turner lo può fare solo chi non conosce lo sport.

Ma questo non attenua i difetti esibiti, anzi - ricordando che i campionati non si devono vincere a metà ottobre ma a primavera - sono stati i test giusti per metterli in luce. Difetti che a Trapani sono stati, su tutti, l'inconsistenza difensiva di squadra per una soglia di attenzione che vada oltre i 10 secondi (stima generosa?) e la mancanza di alternative offensive ai due americani (figurarsi se uno stecca come, anche, stavolta).

venerdì 13 ottobre 2017

Bine&Roll: The simply is the most difficult

Nel mio precedente post avevo preannunciato l'obiettivo di approfondire ogni settimana singoli argomenti tecnico-tattici che più di tutti potessero rappresentare il "sistema" ma anche il "momento", inteso come il tema proposto dall'attualità.

"CORRERE 
Senza star troppo a pensare. 
Essere più "leggeri"per essere in vantaggio sui 28 metri (costringere gli altri ad inseguire).
Arrivare prima degli altri. UN VERO E PROPRIO AUSPICIO"
 

giovedì 12 ottobre 2017

Stelle Frullanti: Se scocca la scintilla con la città

In contrada, in famiglia. C’era qualcosa di diverso nella serata trascorsa dalla Mens Sana nel Nicchio. E non solo perché si trattava della contrada di Giulio Griccioli.

mercoledì 11 ottobre 2017

St.Sal.Stats: Ebanks parte seconda... meglio da cinque o da quattro?

Avevamo parlato la scorsa settimana di Ebanks, del suo partner preferito ‘sotto canestro’ e dei numeri espressi dai vari accoppiamenti. Promettendo che dopo Trapani proveremo a occuparci anche di altri ruoli e situazioni, scaviamo ancora nelle cifre del numero 2 biancoverde. Perché a Casale la differenza tra la performance nei momenti in cui era impiegato da centro puro o da ala grande era stata minima, mentre contro Cannon e compagni si è visto qualcosa di diverso e più netto.

martedì 10 ottobre 2017

Panico da zero a dieci: le percentuali, gli spartani, gli abbonamenti, le infografiche

La vera forza di uno spartano è lo sgabello:

10 14-2. Il parziale all'interno dell'ultimo quarto, decisivo per chiudere definitivamente la partita e spezzare la resistenza di Agrigento. In una partita chiusa con oltre cento punti è interessante sottolineare come alla fine la partita sia stata vinta sull’altro lato del campo, del resto, ‘offense sell tickets, defense wins games’.
  

lunedì 9 ottobre 2017

Stelle Frullanti: "Bad boys", la Mens Sana secondo Griccioli

Un urlo dopo una palla persa, una reazione scomposta a un contropiede subito, il tutto condito anche da qualche espressione un po’ più colorita. Tanto per usare un eufemismo. Il fallo tecnico sanzionato a Giulio Griccioli durante il secondo quarto di Mens Sana-Moncada Agrigento racconta molto di come il coach viva con grande partecipazione (a dir poco) gli incontri della sua squadra.

domenica 8 ottobre 2017

La prima vittoria della stagione della Mens Sana

L'abbraccio per molti nuovo di un fattore campo da 2117 calorosi spettatori ha accompagnato la Mens Sana alla prima vittoria stagionale (2117 spettatori punto di partenza rispetto ai numeri a cui si vorrebbe arrivare, ma quasi il doppio del dato di abbonati di qualche giorno fa: ragionevole che la campagna abbonamenti resti aperta fino alla prossima partita casalinga). E' banale dire che il 9/22 da tre punti (4/5 nel primo quarto, 5/9 al riposo, per spaccare la partita), sia meglio del 3/15 di una settimana fa al debutto. E sempre da tre, in questa seconda giornata, nessuno ha tirato peggio del 5/20 di Agrigento. Agrigento che non è Casale, e si sapeva (non tutti, ma si sapeva). Ma, al netto di momenti che è un eufemismo definire vuoti difensivi, la Mens Sana ha divertito. Ha divertito con una prestazione offensiva figlia non solo del talento individuale.

venerdì 6 ottobre 2017

Bine&Roll: Il sistema di gioco della Mens Sana

Il sistema. Ovvero le scelte che lo staff tecnico fa per poter utilizzare i giocatori. Prima di tutto il restoFar coesistere le caratteristiche dei giocatori sul campo. 
Esaltare i pregi di ognuno, nascondere i difetti dei giocatori “formati”, migliorare ed ampliare le capacità dei giocatori di prospettiva. Chiarire le gerarchie. Ovviamente su entrambi i lati del campo. 
Durante la stagione entreremo più nello specifico delle situazioni che il campo offrirà al nostro sguardo, ma questa prima uscita necessariamente introduttiva parte da lontano, dalle basi, dai princìpi alla base della nuova Mens Sana.
 

giovedì 5 ottobre 2017

Stelle Frullanti: L'amaro boccone. Ma che sugo

Mastica amaro la Mens Sana dopo la prima giornata di campionato e la sconfitta riportata a Casale. Un risultato che non va giù, al pari della cena indigesta, causa ragù come rivelato da coach Giulio Griccioli nel post-partita, che ha portato a disturbi vari per molti biancoverdi, con conseguente notte insonne e, sostanzialmente, debolezza fisica sul parquet.

mercoledì 4 ottobre 2017

St.Sal.Stats: Ebanks, chi vuoi accanto?

Il 3/15 da tre è un dato alla portata di tutti, il plus-minus individuale pure. Entriamo allora dentro i numeri per provare a capire un po’ di più cosa ha detto il k.o. di Casale, soffermandoci su un’area di gioco ben precisa. In estate si è parlato molto del ruolo di Ebanks: Griccioli voleva un centro puro, la società ha preso un’ala che in A2 ha la stazza per giocare da numero cinque, ma avrà sempre più tendenze da esterno che non di front-court. Con chi si accoppia meglio l’ex Los Angeles Lakers?

martedì 3 ottobre 2017

Panico da zero a dieci: l'estetica, le alternative, l'atteggiamento e il ragù

Vivere la stagione un quarto di macinato avariato alla volta:

10 Cappelletti: Alla prima partita di campionato e alle prime parole che spendo per questa stagione è doveroso l’incoraggiamento per l’ennesima dura e lunga sfida che aspetta un ragazzo in grado di rimettersi sempre in piedi davanti alle difficoltà, in momenti in cui altri neanche sarebbero riusciti a mettersi seduti. Proprio perché sa bene di cosa si parla probabilmente le parole più belle al riguardo le ha spese Tamberi, con un post che è realmente un cazzotto nello stomaco a ogni rilettura. In bocca al lupo.

lunedì 2 ottobre 2017

Tra tre settimane

Venerdì la Fip ha comunicato alle parti il rinvio d'ufficio al prossimo 25 ottobre della prima udienza al Tribunale Federale del nuovo processo sportivo per il caso Mens Sana, dopo l'annullamento del primo procedimento deciso dal Coni il 18 aprile, con motivazioni rilasciate il 21 giugno. E già le date e i tempi sono uno dei temi sul tavolo ancor prima dell'inizio delle discussioni in aula.

domenica 1 ottobre 2017

Casale con vista

La realtà, semplice e disarmante, è che ci stava di perdere la prima partita a Casale. Anche a prescindere dal ragù traditore e dall'intossicazione alimentare. E ci stava non tanto per come ci si è arrivati, con tanti nuovi, Turner che ha appena dovuto ricominciare da capo la preparazione e il cambio Cappelletti/Borsato da metabolizzare.

Ci stava per la considerazione che merita una delle squadre meglio allenate e meglio dirette fuori dal campo di tutta l'A2, forte della continuità di tante conferme importanti, con uno dei migliori stranieri del girone e un roster (lo dirà il resto della stagione) veramente competitivo, anche senza il lungo straniero infortunato.

Non contemplare la possibilità di cominciare così il campionato sarebbe stato frutto di presunzione (non guardare chi c'è di fronte) e ignoranza (aspettarsi già dalla prima giornata un ritorno tecnico degli investimenti fatti sul mercato). Di certo la Mens Sana non ha offerto un bello spettacolo, nella testa di tutti c'è qualcosa di diverso, ma alla prima giornata le valutazioni possono (devono) andare anche oltre il solo risultato, ancora con il campionato intero di fronte. Proviamoci.

sabato 30 settembre 2017

Un quintetto per raccontarla

Altro che lascia o raddoppia. Il blog, monologo per sua natura, qui ora diventa lavoro corale, buono per un quintetto. L'autoreferenzialità è sempre fastidiosa, e scusarsene anticipatamente è un dovere, ma con l'inizio della nuova stagione su queste pagine ci saranno novità, e un po' bisogna spiegare.

venerdì 29 settembre 2017

Come arriva la Mens Sana all'inizio del campionato

Portata di forza dalla nuova linea societaria, piuttosto che arrivarci gradualmente, a votarsi a un campionato di prima fascia, per ingaggi di grido e risorse spese - al di là di come sono state spese -, l'ambizione con cui la Mens Sana entra nella sua terza stagione di A2 è con franchezza bilanciata da uno sguardo onesto alle avversarie, né manavantista né trionfalista.

L'assenza di squadre manifestamente attrezzate per il salto di categoria, come ce ne sono invece 3-4 nell'altro girone, apre lo spazio per guardare in alto; di contro l'innalzamento sostanziale del livello della seconda fascia apre questo spazio potenzialmente a un gran numero di squadre, soprattutto ricordando l'evidenza per cui in questo campionato più del livello tecnico conta quello agonistico e identitario. Per questo molto dipenderà dalla Mens Sana, artefice del proprio destino. Proviamo a dare un'occhiata al motore prima del via.

giovedì 28 settembre 2017

Le avversarie della Mens Sana

Del valore della Mens Sana, alla luce delle risultanze del precampionato, del passaggio forzato da Cappelletti a Borsato, del potenziale e delle incognite dei due americani di maggior prestigio del campionato, degli equilibri e della consistenza del reparto lunghi, di variabili attorno a cui gira la stagione come capacità di fare bene a difesa, a rimbalzo e alzare i ritmi in campo aperto, di tutto questo ci sarà modo di parlare prima del debutto in campionato di domenica a Casale. Ma prima buttiamo l'occhio all'erba del vicino. Quali sono i valori del campionato e quali saranno le avversarie più credibili?

martedì 12 settembre 2017

Consorzio 3.0

La Mens Sana era ancora della Polisportiva quando il 7 marzo 2016 nacque il Consorzio Basket e Sport a Siena, con Giangastone Brogi amministratore unico di una società costituita da Piero Franceschini e Gigi Cagnazzo. Il 9 giugno 2016 il passaggio di proprietà del 52% delle quote della Mens Sana in forza al Consorzio coincise con la maturazione dell'organismo in un'associazione da una ventina di aziende, che un paio di settimane dopo si dette un governo di nove imprenditori e un presidente (Fabio Bruttini). Oggi azionista di maggioranza relativa della Mens Sana al 34%, alla pari con la Siena Sport Network a cui ha ceduto delle quote, lunedì 11 settembre è nata la Terza Repubblica del Consorzio. Con un nuovo presidente, Giovanni Poggiali, un nuovo vicepresidente, Federico Berni, e la nuova figura di segretario generale, Simone Ciotti.
 

martedì 29 agosto 2017

Reclutamenti e foresteria, allenatori, squadre e giocatori di punta. Le giovanili ripartono da qui

Per il settore giovanile della Mens Sana, che ha ripreso l'attività in questi giorni, quello appena iniziato dev'essere l'anno di transizione verso un futuro più definito. Dopo aver raggiunto l'anno scorso tre finali nazionali – e aver chiuso tra le prime due squadre d'Italia a livello Under 15, tra le prime quattro a livello Under 16 e tra le prime otto a livello Under 18 – il “vivaio” biancoverde, usando bene risorse di buon livello, è tornato a essere un riferimento di livello nazionale bruciando i tempi, anche rispetto alla prima squadra.

Si respira un accenno di fine del dualismo negativo tra Polisportiva e sezione Basket, complice la partecipazione alla pari alle spese stagionali della Basketball Academy, e soprattutto la prospettiva di arrivare tra un anno a una soluzione di comune interesse: il ritorno del vivaio sotto il cappello della MSB 1871. Nel frattempo, si è riusciti a impostare questa stagione giovanile mantenendo alto il livello. Riuscendo così a non precludersi da subito strade future, ma lasciandosi la possibilità di decidere la prossima stagione, a passaggio avvenuto, se proseguire su questa rotta o cambiare. Si riparte così.

sabato 26 agosto 2017

Un anno dopo

Sopravvissuta nella maniera che sappiamo alla voragine emersa nel febbraio 2016, un anno fa di questi tempi la Mens Sana viveva una situazione di impasse che rischiava di ucciderla, nelle teste e nei cuori di chi l'aveva salvata prima ancora che nelle finanze. Il presidente del Consorzio, nato il 10 giugno per rilevare la maggioranza del club, circa un mese dopo la nomina si era già dimesso. Avrebbe ritirato le dimissioni il 7 settembre, dopo un'estate di conflitti sulle nomine del Consorzio nel cda del basket. E da allora è dovuto passare più di un mese perché maturassero nel Consorzio nuovi equilibri da cui in un certo senso è nata la Mens Sana che conosciamo oggi. Avviso ai naviganti: nessuna novità o rivelazione, ma non è solo un post di riempimento. Semplicemente a volte guardarsi indietro per una riflessione aiuta a non perdere il senso delle cose.

lunedì 21 agosto 2017

Le ambizioni della Virtus e del Costone

Gli eventi e le stagioni le hanno portate oggi a essere squadre rispettivamente di Serie C Gold e C Silver, ma per cultura, tradizione e passione Virtus e Costone sono da sempre realtà di categoria superiore. Tornano a puntarci anche sportivamente. Il ritorno in palestra, nel giorno dei loro raduni, permette di tracciare uno "stato della nazione" del basket senese di ritrovato slancio, anche nelle sue altre storiche realtà.

sabato 19 agosto 2017

E' cambiato il logo della Mens Sana

La scoperta è arrivata osservando il materiale tecnico indossato dai giocatori il giorno del raduno: la Mens Sana ha un nuovo logo. Non è solo questione di azione coordinata: sul sito troneggia in apertura ancora quello vecchio, lo stesso (quello vecchio) che campeggia al centro dei manifesti della campagna abbonamenti partita pochi giorni fa. La questione è che i simboli sono importanti.

venerdì 18 agosto 2017

Il nuovo accordo con la Polisportiva

Convenzione per l'affitto del palasport, divisione degli spazi pubblicitari, impegno nell'Academy. L'accordo tra Mens Sana Basket 1871 e Polisportiva adesso è definitivo e ridisegna non solo i rapporti tra le due entità ma anche i reciproci impegni, per permettere alla MSB 1871 di sentirsi a casa propria in quella che è sempre stata la sua casa e al settore giovanile di darsi una prospettiva attorno a cui ragionare per il futuro.
 

martedì 1 agosto 2017

Il primo budget del girone

Con l'arrivo di due americani fuori categoria come Elston Turner tra gli esterni e Devin Ebanks tra i lunghi, la Mens Sana ha di fatto chiuso una squadra sontuosa per la Serie A2. L'arrivo alla presidenza di Guido Bagatta ha coinciso - era negli auspici delle prime ore - con un momento di svolta per l'intera società. E la svolta non è stata tanto la maggiore visibilità sui media che pure sta contando, ma aver portato con sé l'accesso a nuove risorse.

Nato come "il presidente del rinforzino" (cit.) ha fatto partorire quello che qualcun altro chiamerebbe extrasforzo ai soci di riferimento: il Consorzio che andrà a replicare una cifra simile all'impegno emergenziale della scorsa stagione, e soprattutto la famiglia Macchi. Trasformando così la Mens Sana da squadra da lotta salvezza a squadra di vertice del campionato.

mercoledì 26 luglio 2017

Come si completa il reparto lunghi con Simonovic

All'indigestione di annunci, quattro tutti insieme (Saccaggi, Casella, Lestini e Sandri) invece di potersene gustare uno per volta dopo tutta un'estate di attesa, ne mancava uno: a completare il reparto lunghi arriva da Moncalieri Marko Simonovic, 212 centimetri, classe 1999, omonimo dell'ala ex Stella Rossa, fresco di scudettino Under 20, montenegrino in corso di formazione italiana, esploso nell'ultima stagione.

martedì 25 luglio 2017

Hai detto Sandri?

"Oggi ho firmato il mio primo giocatore, Daniele Sandri, che al mondo normale non dirà molto, che oltre a essere un ottimo giocatore è anche un bellissimo ragazzo nel senso di immagine, ha una ragazza meravigliosa: è il mio primo giocatore, tra poco i due americani. Tifate Mens Sana che ne abbiamo bisogno, ritorna la Siena che conta: in A2 comodi quest'anno e dall'anno prossimo obiettivo Serie A, quella vera".

Con queste parole a Tutti Convocati, trasmissione di Radio 24 - emittente "solo" da un paio di milioni di ascoltatori a cui si è presentato parlando anche di molto altro, ma come presidente della Mens Sana - Guido Bagatta ha ufficializzato l'affare nell'aria nelle ore precedenti: Daniele Sandri è il sesto giocatore senior del roster 2017/18, da completare ora con i due under e i due americani. Una mossa che da sola porta con sé tutto il cambiamento di rotta del mercato mensanino da una decina di giorni a questa parte.

giovedì 20 luglio 2017

Uscita dal Time Out

Una parola definitiva se non su tutte, almeno su molte, delle posizioni di rilievo nell'inchiesta penale Time Out sui conti della vecchia Mens Sana Basket sarà scritta il prossimo 16 novembre. E' allora che - se non ci saranno ancora difetti di notifica, astensioni dei penalisti o scioperi universali - sarà chiamata a esprimersi il gup Roberta Malavasi.

E' infatti in sede di udienza preliminare che come preventivato da tempo almeno sei, ma probabilmente otto, delle 14 persone coinvolte, hanno scelto che si decida la loro sorte giudiziaria. Udienza preliminare di cui si tireranno le fila tra quattro mesi, ovvero nove mesi dopo il primo approdo in aula e venti mesi dopo la conclusione delle indagini iniziate oltre cinque anni e mezzo fa. Con in mezzo un fallimento e un processo sportivo, celebrato fino al terzo grado e poi annullato.

venerdì 14 luglio 2017

Real Bagatta

Un tempo c'erano stati Bruttini (Mario) e Lanfredini, Rossi e Ciupi, Morrocchi e Lazzeroni, Minucci. Il suo nome va ad allungare un elenco ripartito nel 2014 con Piero Ricci, Lorenzo Marruganti e Andrea Viviani: il nuovo presidente della Mens Sana Basket 1871 sarà Guido Bagatta.

mercoledì 12 luglio 2017

La Mens Sana dopo Bucarelli

Non è sbagliato costruire una squadra senza Lorenzo Bucarelli. Anzi, soprattutto a queste condizioni, separarsi era diventata la strada più sensata. Toglie tutti dall'impaccio poter dire che a prenderlo è arrivata una società di Serie A (Sassari, per girarlo al club satellite Cagliari) contro cui non si poteva competere. Ma quello che resta è mortificante. Sì, il bilancio si fa a roster chiuso, e mancano ancora la guardia e il pivot stranieri, e finché non arrivano si può anche sognare che siano Bootsy Thornton e David Andersen. Però per quanto fatto finora una valutazione si può avanzare: in queste quattro estati da quando è rinata, questo è il mercato più modesto che la Mens Sana abbia mai fatto.

giovedì 6 luglio 2017

Come sarà la nuova Mens Sana con Casella e Lestini

Con la firma nel giro di pochi giorni dei tre italiani da quintetto - la conferma in regia di Lorenzo Saccaggi e gli arrivi di Andrea Casella e Federico Lestini nei due ruoli di ala - si è composto il mosaico che dà un volto definito alla Mens Sana 2017/18. Restano da definire gli americani, che sono mezza squadra ma come d'abitudine dovrebbero avere un volto solo ad agosto, e un ultimo nodo in panchina per il ruolo di ottavo uomo. Ma già ci sono abbastanza elementi per farsi un'idea non solo degli americani che servono, ma anche in generale della Mens Sana che sarà.

domenica 25 giugno 2017

Giovanileide

Tra i primi otto in Italia Under 18, tra i primi quattro Under 16, tra i primi due Under 15: la Mens Sana non raggiungeva tre finali nazionali dall'anno di grazia 2007. Ci è arrivata, con meno di un quarto di quel budget, al secondo anno dalla rifondazione delle proprie giovanili col ritorno come responsabile di Michele Catalani. Oltre alla Final Four (poi andata a farfalle per errori regolamentari dell'organizzazione) del campionato europeo Under 15, la Eybl. A questa stagione la MSB 1871 ha contribuito (o meglio, deve finire di contribuire) come da accordi per 60mila euro. Quante sono in A2 le società che destinano una percentuale così bassa del loro bilancio alle giovanili? O sono anche troppi per giovanili non proprie?

La sostenibilità economica di un settore giovanile fatto così, in questo momento, è fortemente a repentaglio. Non si sa da dove partire e, avvertimento per chi comincia a leggere, non si sa neanche dove si arriva. Il settore giovanile della Mens Sana è un argomento di una complessità tale che è impossibile fare ordine per giungere a una sintesi comprensibile, pur partendo - come si è tentato qui - da numeri che aiutino a fare una fotografia. Però è anche un tema troppo importante, in questi giorni (tra campo e fuori) a dir poco centrale, per non provare a sviscerare dati oggettivi, tentarne letture ragionevoli e avventurarsi tra i fumi confusi degli scenari futuri.

mercoledì 21 giugno 2017

Le motivazioni del Coni. Continuità. Cioè integrazione nel contraddittorio. Cioè palmares in eredità

Si aspettavano le motivazioni per capire come il Coni avrebbe riscritto i confini entro cui si giocherà il nuovo processo sportivo alla Mens Sana. Che ora - è il diktat del Coni - dovrà essere fatto integrando nel contraddittorio anche Polisportiva Mens Sana e Mens Sana Basket 1871, ritenuta legittima erede al punto da potersi fregiare del palmares storico biancoverde.

martedì 20 giugno 2017

I nuovi assetti societari della Mens Sana. Tentativo di bignamino

Entro la fine della settimana, tra giovedì e venerdì, è atteso che venga messo nero su bianco il passaggio delle quote che farà entrare la Mens Sana in una nuova era, la terza o quarta dalla rinascita, stavolta, auspicabilmente stabile: dalla Polisportiva alla sezione autonoma, dall'Associazione al Consorzio, fino ora al modello misto con un nuovo socio di maggioranza relativa (e alla pari), la famiglia Macchi.

Partendo come era comprensibile dalla punta dell'iceberg, anche se sotto maturava ben altro, la storia dei recenti movimenti societari della Mens Sana fin qui è stata scritta dal fondo, dalla parte inizialmente visibile: la ricerca e poi il raggiungimento dello sponsor, come se i complessi lavori in corso fossero "solo" quello. Adesso che il panorama è abbastanza completo, tra le informazioni già emerse dai media e quelle non ancora uscite, è possibile delineare un quadro d'insieme rimettendo le cose in un certo ordine.

lunedì 19 giugno 2017

I nuovi soci si sono presentati così

Per alzare il velo sugli attori di un'operazione partita a gennaio, concretizzata a febbraio e da allora laboriosamente perfezionata per settimane, definita, per quanto non ancora formalmente conclusa... per alzare il velo insomma è servita la coincidenza astrale tra uno dei nuovi soci molto "mediatico" e un periodo in cui in vista dei cambiamenti societari la tifoseria forse andava preparata a quello che il presidente Viviani sarebbe dovuto andare a comunicarle, un periodo in cui per apparecchiare questi cambiamenti ci sono stati i consigli di Mens Sana Basket 1871, Consorzio e Associazione... per un totale di almeno una trentina di persone coinvolte... puoi mica pensare che tutto resti riservato?

Dopo mesi di silenzio quasi totale che l'ambiente ha accettato di autoimporsi per tenere ovattata la trattativa - silenzio ricompensato dal bene superiore del buon esito di un passaggio vitale, ma che obiettivamente ha reso meno divertente in questo lungo periodo parlare di Mens Sana - non è solo un gioco di parole sullo sponsor notare che è cambiata la musica. E si vede. Anche se le novità stanno arrivando in maniera evidentemente non coordinata, scomposta, sguaiata a livello comunicativo. I prossimi giorni saranno buoni per analizzare i nuovi equilibri societari con dettagli più approfonditi, ma intanto un modo utile per riannodare i fili dell'ultima settimana è mettere insieme - senza lasciarsi sfuggire particolari - quello che al netto di alcune imprecisioni i nuovi soggetti hanno voluto far sapere, direttamente o indirettamente, attraverso le uscite sui media locali. Offrendo già tanti e seri motivi di riflessione.

lunedì 15 maggio 2017

Giocare al piccolo Marruganti (e al piccolo Griccioli): scenari di roster della stagione che verrà

Si sta già lavorando all'anno prossimo. Intanto in palestra, con gli allenamenti della post season che per tre settimane - quattro giorni a settimana - vedono al palasport per fare del lavoro tecnico  Vildera, Masciarelli e anche Saccaggi, rimasto ospitato da Cappelletti, che a sua volta è costretto dai tempi di recupero a lavorare "solo" sui fondamentali, senza contatto. Mentre Bucarelli forse potrà rimettersi in moto non prima di un mese. Per guardare alla prossima stagione mancano ancora tanti e importanti passaggi a livello societario, in termini di uomini e di denari. Ma se si parla di basket, come già filtrato nelle valutazioni sulla stagione appena finita, il discorso riparte non per caso proprio da questi nomi.

mercoledì 3 maggio 2017

Il bilancio della stagione

La Mens Sana ha chiuso la stagione con 14 vittorie e 16 sconfitte. Una vittoria sotto la parità. Una vittoria più la classifica avulsa fuori dai playoff. Quindi due vittorie fuori dai playoff. Sono quattro vittorie in meno (e quattro sconfitte in più) della scorsa stagione. Con il ruolino di 18-12 di un anno fa la Mens Sana avrebbe chiuso almeno quarta, forse terza a seconda di chi avrebbe potuto battere. Con una squadra costata lo stesso. Costruita molto più tardi. Devastata dagli infortuni (e già da molto tempo si sono tratte le conseguenze in termini di staff) in un modo che non si ricorda a memoria d'uomo.

sabato 29 aprile 2017

Giudizi di fine anno scolastico: il roster

Tentare di tracciare un bilancio della stagione della Mens Sana è uno sport estremo, tanto forti sono le tinte sia degli eventi che l'hanno segnata sia dell'anomalia dei risultati. Il pretesto di partire da quelli che sarebbero i principali protagonisti, i giocatori, aiuta a prenderla alla larga, cominciando già però a pizzicare alcuni punti chiave dell'annata.

sabato 22 aprile 2017

Buona fine e buon principio

Di fare un bilancio della stagione della Mens Sana, per il quale in verità ci sono tutti gli elementi già da qualche settimana, ci sarà tempo nei prossimi giorni. Dell'ultima giornata di campionato, al di là del gusto di ricordare gli otto scudetti proprio davanti alla Virtus Roma, certo ha fatto onore la capacità di chiudere la stagione al meglio con una vittoria contro un'avversaria sentita. Ma più che per quello che ha detto il campo, la giornata sarà ricordata come la prima da quando la Mens Sana è in A2 con lo sponsor sulla maglia. La prima volta 678 giorni dopo la finale-bis di Serie B a Forlì con Agropoli. L'inizio di una nuova era.

martedì 18 aprile 2017

Tabula rasa

Il 18 aprile 2017 diventa sul calendario il giorno in cui la gente di Mens Sana vede tornare sulle maglie lo sponsor che mancava da 674 giorni oggi, dalla finale in Serie B, per apparire domenica per la prima volta sulle divise da quando il club è in A2. Non è originale ma... Soundreef sounds good. Entro la presentazione di venerdì ci sarà modo di riparlarne: di quello che porta di buono nell'immediato nei conti del club, e sul lungo termine per l'impatto dell'operazione - più ampia - dal punto di vista societario.

E' anche il giorno in cui la Mens Sana vede riapparire sull'albo d'oro gli scudetti 2012 e 2013, la Coppa Italia degli stessi anni e la Supercoppa 2013. E' sin dalla serata sulla bocca di tutti l'annullamento da parte del Collegio di Garanzia del Coni, terzo grado di giudizio sportivo, delle risultanze dei due gradi precedenti gestiti dalla Fip, e dunque anche delle revoche dei titoli e delle condanne dei dirigenti. Una decisione più unica che rara, dice chi se ne intende. Inattesa, visto che i vaticini dai corridoi ben informati erano altri. Con alcune spiegazioni già sotto mano, e altre per cui bisognerà aspettare al massimo entro 60 giorni le motivazioni. "Una grande vittoria", ha detto Qualcuno. Nel caso la vittoria di una battaglia, non della guerra, perché questo processo non vale ma un altro andrà fatto: con quali nuovi paletti si capirà proprio dalle motivazioni. Da analizzare nei dettagli, come sempre. Proviamoci ancora (ma brevemente non si può, sia chiaro).

sabato 15 aprile 2017

Niente playoff

Il tracollo a Biella della Mens Sana, 28 punti di scarto, da una parte valorizza a posteriori la partita fatta a suo o tempo sul campo di Tortona, dall'altra ufficializza quello che già da qualche settimana si stava nasando: dopo una vita, la Mens Sana quest'anno non farà i playoff.

sabato 8 aprile 2017

Senza Myers, con dignità

Non ci fosse stato da tenere vive le speranze di playoff, posto che fosse possibile con un calendario del genere, la sconfitta della Mens Sana sul campo di Tortona sarebbe andata dritta nella categoria del "bravi lo stesso". C'è andata per forza in questa categoria, dopo aver perso anche Myers, che non si era allenato in settimana per quella che è stata definita infiammazione muscolare agli adduttori, in una stagione in cui dover fare a meno anche di Cappelletti e poi di Bucarelli rende anche difficile giudicare l'annata. In queste condizioni la Mens Sana ha fatto la partita per tre quarti almeno, con autorità fino a poco prima del riposo e con personalità fino alla fine, sul campo di una squadra da 12 vittorie in 13 partite nel ritorno, seconda matematicamente. Se ci fossero davanti più delle due giornate restanti, ci sarebbero stati motivi per vedere il bicchiere mezzo pieno. Così, resta "solo" una questione di orgoglio e di dignità.

giovedì 6 aprile 2017

L'udienza preliminare

Le previsioni sono fatte per essere smentite. E non si parla neanche di sport, in cui sarebbe anche divertente farne. Ma entro l'estate le vicende giudiziarie legate alla fine della vecchia Mens Sana Basket potrebbero/dovrebbero arrivare a conclusione, almeno per le figure principali. Intanto l'udienza preliminare a conclusione dell'inchiesta Time Out celebrata in giornata, dopo il rinvio del 16 febbraio per un difetto di notifica, è stata aggiornata al 4 maggio.

domenica 2 aprile 2017

Dopo sette settimane

Il successo su Trapani con cui la Mens Sana ufficializza la salvezza matematica è quello che serviva per ripulire gli occhi del PalaSclavo dopo due sconfitte interne consecutive. Stavolta era chi c'era di fronte, Trapani, ad avere l'encefalogramma piatto e un giocatore molto importante assente (Mays). Va dato merito a tutti di averne saputo approfittare con un'energia inaspettata viste le premesse, delle ultime partite e degli ultimi giorni in palestra, per ritrovare un successo che mancava dal 12 febbraio con Agrigento. L'obiettivo minimo stagionale è stato raggiunto presto o tardi? Troppi asterischi legati a infortuni importanti impediscono una valutazione univoca. Vedere dov'è la Mens Sana nonostante le cinque sconfitte di fila aumenta le recriminazioni. Ma intanto questa vittoria permette di tornare a guardare con occhi diversi alle ultime tre partite di stagione regolare.

venerdì 24 marzo 2017

Ne restano quattro

Dopo la perdita di Cappelletti, la Mens Sana ha reagito con una vittoria su Tortona e poi ha perso sei partite consecutive. Dopo la perdita di Bucarelli, la Mens Sana ha reagito con una vittoria su Agrigento e poi ha perso (per ora) cinque partite consecutive, l'ultima delle quali in coincidenza con la perdita anche di Saccaggi che potrebbe aver chiuso qui la propria stagione. Non è un caso che sia questa la storia dei due momenti peggiori della stagione della Mens Sana: per il tempo e per il modo che c'è voluto a sostituire Cappelletti, per la deriva tecnica a cui ha portato la scelta societaria di non sostituire Bucarelli.

Ci sta, dipende cosa si vuole da questa stagione. Ma finisce ogni settimana di più per materializzarsi il paventato rischio di non trovare più un senso, che vada al di là dal non sbracare, per queste ultime quattro giornate, in queste condizioni, praticamente in sei, sfidando tre delle prime quattro in classifica. E pensare che la trasferta romana non sarebbe andata neanche malissimo, e il riferimento non è alle firme attese a margine del viaggio nella Capitale, ma a una partita in cui in queste condizioni non era scontato che la Mens Sana arrivasse a giocarsela fino alla fine, seppur contro un'avversaria modesta. Si sarebbe potuto persino vincere, ma se ci sono recriminazioni non sono per questa sconfitta sul campo dell'Eurobasket.

domenica 19 marzo 2017

La sconfitta, la reazione, le prospettive

La quarta sconfitta di fila della Mens Sana - seconda peggior serie negativa quest'anno - rischia di finire nel calderone insieme alle tre sconfitte precedenti: i 55 punti a Legnano, il peggior k.o. interno di sempre con Rieti e la sconfitta sul campo dell'ultima in classifica Agropoli a secco da 12 partite. In realtà una reazione c'è stata nell'82-87 interno con Ferentino, atteggiamento ed energia sono stati sicuramente diversi: di fronte stavolta c'era una squadra che ha fatto meglio, e può succedere, mentre non può succedere quanto avvenuto nelle scorse settimane. Fuori dai playoff se il campionato finisse oggi, siamo però al punto in cui ha senso chiedersi cosa si vuole fare dello scorcio di stagione che resta di fronte.

domenica 12 marzo 2017

Dopo il minimo di punti, dopo la peggior sconfitta interna: il k.o. con l'ultima in classifica

Agropoli è ultima in classifica. Aveva perso le ultime dodici partite. Non vinceva dall'8 dicembre. Da più di tre mesi. E' tornata a vincere con la Mens Sana, e non tragga in inganno il risicato 76-75 finale. La Mens Sana ha avuto anche il pallone per vincere, ma dal 7-5 dopo 3'38" è sempre stata sotto: fino alla fine, gli ultimi 36'22" sotto nel punteggio. Agropoli è l'ultima squadra contro cui la Mens Sana ha giocato con lo sponsor sulla maglia, Agropoli se la sostanza (l'accordo) riuscirà a prevalere sulla forma (i tempi tecnici per gli adempimenti restanti) sarà l'ultima squadra contro cui la Mens Sana ha giocato senza sponsor sulla maglia. E' la cosa migliore di una serata da archiviare sotto la categoria "brutta figura". Cominciano a essere più di una.

sabato 11 marzo 2017

Lo stato dei conti dopo la semestrale in pareggio

Il tempo, obiettivamente non poco, che ci sta volendo perché emergano formalmente, e operativamente, gli scenari futuri per la Mens Sana è un indicatore del fatto che in ballo c'è un'operazione societaria più complessa della normale sponsorizzazione. Complessa anche solo in termini di adempimenti e passaggi, prima ancora degli equilibri da trovare.

Per convocare un'assemblea dei soci per esempio servono otto giorni: riuscire a indirla lunedì, per dire, significherebbe tenerla "solo" attorno a metà della settimana successiva. Ci sono insomma anche tempi tecnici. Ma l'attesa degli eventi, o per lo meno l'attesa che la loro conclusione porti agli annunci, non impedisce di ragionare su altri motivi di interesse legati alla salute societaria della Mens Sana. Partendo dalla "famosa" semestrale, attesa come una verifica decisiva, e ormai approvata da tempo.

sabato 25 febbraio 2017

La peggior sconfitta dell'anno. In mezzo a tutto il resto

Va bene che il rendimento sul campo per certi versi non era la prima delle preoccupazioni, ma proprio nei giorni in cui fuori dal campo arrivano motivi di ottimismo, a sgonfiarli (nell'umore, non nella sostanza) è stato lo spettacolo mortificante del -35 in casa con Rieti, che definire la peggiore partita dell'anno è riduttivo. La peggior partita da diversi anni a questa parte, sicuramente in casa. Con un tempismo non geniale, nel momento in cui l'attenzione può forse tornare dagli aspetti economico-societari a quelli sportivi. I guai fisici e la differenza di forma non giustificano una prestazione che si direbbe vergognosa, se non ci fosse il resto della stagione di cui andare fieri.

sabato 18 febbraio 2017

Oltre la sconfitta di Legnano

E' andata come doveva, non come poteva. Per la Mens Sana è andata come doveva (57-55, punteggio mai visto)  sul campo di una squadra, Legnano, che da inizio stagione è praticamente sempre stata tra le prime 2-3 del campionato. Come doveva per chi ormai da tempo non ha Bucarelli (e ancora per un po' di tempo rischia di non averlo, altro che tre settimane totali), aveva Mascolo debilitato e per gran parte del secondo tempo ha dovuto fare a meno anche di Myers per forti crampi. Se c'era un tipo di partita per provare a vincere a Legnano, era quello che si è visto, ma col 25% totale dal campo non si va così lontani...  La classifica non si muove, si muovono altre cose, fuori dal campo.

mercoledì 15 febbraio 2017

In aula

Sono le ore in cui il Coni ha reso noto alle parti che è stata fissata per il 3 marzo, tra un paio di settimane, l'udienza per il ricorso al Collegio di Garanzia, il terzo e ultimo grado di giudizio in ambito sportivo, contro la revoca dei titoli e le sanzioni nei confronti di cinque ex dirigenti mensanini. Ma il 16 febbraio è anche il giorno in cui, quasi cinque anni dopo l'avvio delle indagini, arriva in aula l'inchiesta Time Out.

domenica 12 febbraio 2017

In sicurezza

Salva sul campo, con 9 giornate di fronte e 24 punti già raggiunti, che sono il doppio rispetto a chi è in zona retrocessione. In attesa che la messa in sicurezza anche fuori dal campo venga messa nero su bianco (fino ad allora parlarne non conta). Battendo Agrigento 79-72 grazie anche alla capacità di soffrire, la Mens Sana rivaluta, con uno degli scalpi più prestigiosi del girone, il periodo delle quattro vittorie di fila che aveva preceduto la sconfitta di Treviglio. Col senno di poi, più di quanto permetta di capire il pathos del momento, potrebbe essere ricordata come una serata importante nella storia della stagione della Mens Sana.

lunedì 6 febbraio 2017

Travaglio a Treviglio

Il cuscinetto di tranquillità che la Mens Sana si è conquistata venendo da quattro vittorie di fila è quello che permette di guardare alla sconfitta di Treviglio (85-68) senza i disfattismi a cui porterebbe la sola visione della partita, di per sé. Una partita così aiuta anche a soppesare il valore assoluto di questa striscia di successi in cui la Mens Sana aveva trovato obiettivamente squadre non di livello o non in forma, o nessuna delle due cose. Quello che contava, soprattutto dopo le sette sconfitte di fila, era la classifica, per cui è andata benissimo così, ma poi anche serate come quella di Treviglio vanno accolte con consapevolezza di tutto. Come quella che accompagnerà ora una settimana in cui aspettarsi gli attesi sviluppi fuori campo. Ma che davvero?

lunedì 30 gennaio 2017

Quanti sono gli spettatori della Mens Sana

Sarà capitato anche a voi (cit.) di leggere qua e là - praticamente ovunque - che la Mens Sana ha avuto nel girone di andata il secondo pubblico più numeroso del girone, 2328 presenti di media, sulla base del comunicato diramato in giornata dalla Lega Pallacanestro. Peccato che non sia esatto.

domenica 29 gennaio 2017

Il poker delle sicurezze

Quattro vittorie di fila, e il momento peggiore oggi non se lo ricorda più nessuno. Dieci punti di vantaggio sulla terzultima a 11 giornate dalla fine, e la salvezza è un bel pezzo avanti. Battendo di 21 Reggio Calabria, in verità un cantiere a cielo aperto viste le tante novità, la Mens Sana anche stavolta ha continuato a giocare un basket non perfetto, anche perché il tiro persiste a non entrare un granché. Ma non è il modo di vincere di una squadra in difficoltà che insegue disperata una boccata d'ossigeno, come fino a qualche settimana fa: è il modo di vincere di una squadra che ha ritrovato le sue sicurezze. E con l'energia per farlo.

domenica 22 gennaio 2017

Addizione per sottrazione

Questa vale parecchio. Non solo perché vincendo 57-58 a Casale la classifica della Mens Sana torna a sorridere (vabbè il ritorno in zona playoff, ma soprattutto il +8 sui playout a 11 giornate dalla fine) grazie alla terza vittoria di fila, che è la striscia positiva più lunga dopo le sei di inizio stagione. Di questi tre successi, è il primo che arriva fuori casa, contro una squadra che seguiva in classifica la Mens Sana e che così viene tenuta dietro, oltretutto col primo scontro diretto in questo inizio di ritorno che si riesce a mettere a posto: 2-0 in stagione e +6 in classifica su Casale, che è il massimo risultato con soli 3 punti di scarto totale in due partite. Questa vale parecchio stando sempre avanti o comunque facendo sempre la partita, contro una squadra che non è evidentemente una fontana di talento ma è compatta, meritando soprattutto per le condizioni in cui si è giocato, senza forse il giocatore più importante, l'infortunato Myers. Stoici, uno di quei successi attorno a cui si può cementare una stagione.

domenica 15 gennaio 2017

Tentativo di svolta

Erano quasi due mesi che la Mens Sana non vinceva due partite di fila. Lo ha fatto nel giro di quattro giorni, cancellando l'allergia ai doppi impegni settimanali conosciuta fin qui, battendo la prima (ex prima) e l'ultima del girone, in realtà molto più vicine nei valori di quanto dica la classifica. Non si cancella quello che è stato nel periodo delle sei sconfitte di fila e le riflessioni che ha innescato, ma il cambio di prospettiva è oggettivo, e non lo sminuisce il mancato ribaltamento della differenza canestri (78-71) contro una squadra a 10 punti di distanza in classifica come Scafati. Queste due partite possono essere una boccata d'ossigeno per poi tornare in apnea. Oppure due partite su cui (tornare a) costruire.

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