giovedì 1 settembre 2016

"Io ci sono". A giorni anche il cda?

Una nuova pagina, sembra. A lungo il lancio della campagna abbonamenti è sembrato vincolato, almeno nelle intenzioni, alla definizione dei vertici societari. E' arrivata prima la campagna abbonamenti. Le cui sottoscrizioni partiranno il 5 settembre. Forse il nuovo cda del basket non ci sarà ancora, ma quasi, pare. La giornata in cui a sorpresa, nel cuore del pomeriggio, la Mens Sana ha lanciato la nuova campagna abbonamenti è infatti coincisa con una giornata probabilmente importante anche nella definizione della quadra societaria. O almeno è una lettura che si può provare ad azzardare.

"Io ci sono" è il claim della chiamata a raccolta scelto dal gruppo di lavoro che da settimane se ne stava occupando. Bello, azzeccato. Funziona. Il precedente di Treviso è un auspicio: l'auspicio di arrivare a circa 100 consorziati come loro, l'auspicio di arrivare a 2600 abbonamenti come loro l'anno scorso (not easy). Solo una curiosità, come quella (buffa) che la tessera sia sottoscrivibile - tra le varie possibilità - anche presso il Siena Club Fedelissimi. Un claim accompagnato da un'immagine di impatto, gloriosa: il palasport stracolmo il giorno del primo scudetto. Un altro auspicio, perché non è detto che l'erba del vicino sia più (bianco)verde.

La mappa delle parole: Esserci, Partecipare, Appartenenza, Casa, Fede. Anche Semplicità. Quantomeno come proposito, poi declinata su sei proposte (130/145 euro per le curve, 180 per le gradinate, 240/264/288 per i diversi tipi di numerati), a ognuna delle quali corrisponde una riduzione, a cui corrispondono sconti ulteriori per gli Associati, per più tessere familiari, per Cral, università, associazioni, ecc... Più minibasket e giovanili... Una articolata tabella di possibilità insomma.

Fare confronti con i sogni ha poco senso, ha più senso farne con la realtà, e in questo senso sarà la risposta della gente di Mens Sana a dire se questa campagna abbonamenti (che gode e ha goduto di recensioni lusinghiere) alla fine avrà funzionato. Ma in tutta franchezza, più che una risposta alla campagna abbonamenti in sé, o anche alla squadra allestita, è realistico concludere che il successo o meno sarà la risposta popolare a quello che il progetto Mens Sana e la società avranno saputo esprimere, a partire dalla proprietà.

***

Quello che alla proprietà è richiesto di esprimere, è noto, sono i nuovi vertici della società, i cinque consiglieri di amministrazione di nomina del Consorzio che si aggiungano agli altri quattro già designati dagli altri soci della Mens Sana Basket 1871. Il ritorno in sede di alcuni consorziati, in particolare consiglieri del cda del Consorzio, ha permesso di ultimare quella che nelle scorse settimane è stata una vera e propria conta per risolvere in una direzione invece che nell'altra la diversità di vedute che si era creata.

Abbastanza per immaginare attorno alla metà della prossima settimana (mercoledì?) la prima riunione del cda del Consorzio dopo la "crisi di governo" delle dimissioni di Fabio Bruttini, da chiudere auspicabilmente con le nomine. Una strada paventata negli incontri tra le parti dei giorni scorsi è l'astensione, al momento del voto, da parte di chi ha idee diverse da quelle condivise da un Bruttini a quanto pare più interventista nelle ultime settimane, affiancato dal vice Giovanni Poggiali. 

I cinque nomi, secondo quanto risulta, sono già sul tavolo. Un paio tra quelli già proposti, uomini di fiducia evidentemente ritenuti indispensabili. Altri tre guardando anche al mondo delle contrade, o comunque alle doti dimostrate nella vita di contrada oltre alle rispettive storie di vicinanza al basket. La presidenza non è per tutti un boccone da ghiotti, ci sono riserve da sciogliere, ma già accettare di far parte di un consiglio di amministrazione è un'assunzione di responsabilità a cui la presidenza non aggiunge tanto dal punto di vista legale, quando da quello della visibilità pubblica.

Questione di giorni, si spera. Comunque non in tempo per presentarsi con una "testa" (il nuovo cda, il nuovo presidente) all'appuntamento anche un po' "mondano" e (auto)celebrativo del Trofeo dei Consorzi, se non quella rappresentata pro tempore da Gian Gastone Brogi, che dalla fondazione è stato amministratore unico del Consorzio, e Alfredo Barlucchi, che del vecchio cda tuttora in funzione è il vicepresidente, facente funzione di presidente. Almeno la trasferta di Varese aiuterà a cominciare finalmente a parlare di basket.

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