Vincono ancora Virtus e Costone, nuovamente sconfitta la Mens Sana. Trend invariato quindi per le senesi di C Gold anche se, necessariamente, con umori decisamente opposti.
QUI MENS SANA
Un disco rotto. E non solo. Il quinto ko consecutivo, sempre dopo una rimonta subita nel secondo tempo, sempre con un’infinità di errori ai tiri liberi e sempre con episodi che girano nel verso sbagliato nei momenti nevralgici degli incontri proiettano la Mens Sana nel momento più difficile di questa stagione.
Un momento soprattutto caratterizzato da un’aura di negatività che sta facendo dimenticare le buone cose fatte vedere nella prima metà di campionato dove forse, il fatto di essere andati spesso oltre i propri limiti ha indotto tutti a credere che la prospettiva stagionale fosse diversa. E nelle difficoltà certi limiti cronici, più caratteriali che tecnici, stanno emergendo in maniera evidente per la squadra di coach Binella. Non semplice fare luce sul periodo più buio di questa Mens Sana: proveremo a farlo con un apposito focus, nei prossimi giorni.
QUI COSTONE
Diamo finalmente il benvenuto a Gianni Terrosi. Quello che a tutti gli effetti è stato il primo e – non ce ne vogliano gli altri – più importante acquisto estivo del Costone è risultato decisivo nella vittoria del Costone su Agliana: 68-62 il risultato finale del terzo acuto consecutivo per i colori gialloverdi. Un risultato sudato, al termine di un incontro combattuto, in cui l’ex empolese ha avuto un ruolo trascinante, grazie ai suoi 17 punti totali.
Bello quindi vedere Terrosi fare quello che tutti si attendevano facesse dal momento del suo arrivo a Siena: giocatore di carisma e personalità, terminale offensivo di qualità, nemmeno lontano parente di quel giocatore "azzoppato" dall'infortunio alla mano dei mesi scorsi che, in emergenza, aveva anche vestito i panni dell'allenatore nel derby perso in casa della Virtus. In doppia cifra anche gli altri tenori gialloverdi (Banchi 13, Ondo Mengue 12 e Bruttini 11), oltre che positivo anche l’apporto di Maksimovic con 9 realizzazioni complessive. Tutti segnali più che positivi per il Costone che, grazie a questa vittoria, torna in zona playoff con un ritrovato entusiasmo.
QUI VIRTUS
C’è entusiasmo anche in casa Virtus, grazie alla sesta vittoria a fila, ottenuta su Altopascio per 72-68, dopo un tempo supplementare. Una partita che rappresenta in maniera emblematica il crescente livello di difficoltà raggiunto dal campionato. Facciamo un esempio: alzi una mano chi si poteva aspettare il parzialone di 26-6 con cui i lucchesi si sono rimessi in carreggiata, trascinando l’incontro fino al supplementare. Un break arrivato sul +20 Virtus, al PalaPerucatti e nel corso di un terzo quarto fino a quel momento dominato da Bartoletti e compagni.
Tutti fattori da mettere a sistema per avere una visione globale del torneo: nessuno si può concedere tregue o attimi di relax, il rischio di lasciare punti preziosi per strada è sempre dietro l’angolo, contro qualsiasi tipo di avversario. Anche per una Virtus in piena lotta per la promozione diretta che ospitava un’Altopascio ai margini della zona playoff. Una lezione che la squadra di coach Franceschini ha fatto sua, portandosi comunque a casa due punti molto importanti.
Andrea Frullanti
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