lunedì 6 maggio 2019

Basket City: Serie B, la retrocessione della Virtus. Serie C, anche Colle in semifinale

Game over. La sconfitta in gara-3, 87-78 per Montecatini, chiude la serie e decreta ufficialmente la retrocessione in Serie C Gold per la Virtus.

 Al PalaEstra, i rossoblù hanno cullato il sogno di allungare la serie per 33’, poi Meini e compagni sono saliti in cattedra trovando anche i canestri dalla distanza che erano mancati ai termali nelle precedenti fasi dell’incontro, condannando una Virtus che, a quel punto, aveva esaurito totalmente le proprie energie, fisiche e soprattutto nervose (31-13 il parziale per Montecatini nel solo ultimo quarto).

L’annata virtussina si chiude dunque con una retrocessione, forse annunciata se si scorrono i risultati di stagione regolare e le premesse di inizio anno per la società del presidente Fabio Bruttini. Un risultato che non può che essere amaro ma che, comunque, non crea drammi in Via Vivaldi: il progetto sportivo va avanti, ci sarà da vedere come e con chi, ma le basi per ripartire ci sono. E già questo, vista l’aria che tira per il basket senese, non sembra per niente poco.


IL GIOCATORE DELLA SETTIMANA

Sul parquet del PalaEstra, a fine partita, c’era l’invasione dei circa 200 tifosi giunti a Siena da Montecatini. Nella restante parte di campo c’erano i giocatori della Virtus a scambiarsi reciprocamente un lungo applauso di saluto con i propri sostenitori. I ragazzi di coach Tozzi hanno dato tutto quello che avevano e questo, malgrado la sconfitta, il pubblico senese lo ha capito. In gara-3 sono stati ben 5 i giocatori in doppia cifra: Nepi, Olleia e Imbrò, rispettivamente 13, 13 e 16 punti; Pucci con 17 punti e tante belle triple nel primo tempo, ma soprattutto Federico Casoni. Il numero 23 virtussino è stato il migliore in campo, grazie ad una prova che va ben al di là dei 15 punti a referto. È stato veramente l’ultimo ad arrendersi, anche grazie ad una mostruosa prova a rimbalzo, con ben 17 palle catturate, lottando contro tutto il settore lunghi di Montecatini. Vedremo se il suo destino sarà legato ancora alla Virtus nel prossimo anno ma, se anche così non fosse, si può dire che Casoni ha trovato forse il miglior modo per congedarsi da Siena.


IL TEMA DELLA SETTIMANA

Smaltire l’amarezza e pensare al futuro. Questa la ricetta settimanale in casa Virtus. Come detto in premessa, però, si può parlare di amarezza relativa. A inizio stagione c’era grande consapevolezza di cosa sarebbe stata la Serie B e che la salvezza sarebbe stata cosa quasi proibitiva. Così, in effetti, è stato. Con l’addio al basket “pro” di Simone Lenardon, la società ha comunque scelto di confermare il gruppo storico, pur sapendo dei rischi cui andava incontro. La più grande differenza con gli avversari si è vista infatti dal punto di vista fisico, specialmente per un discorso di tenuta atletica: lo scalino dalla C Gold è stato duro soprattutto per quanto riguarda gli allenamenti visto che la Virtus non poteva disporre, come gli avversari, di un roster professionistico (nella sostanza e nella disponibilità di tempi) che potesse dedicarsi full-time alla pallacanestro con allenamenti doppi, sedute in palestra ecc.. Trasferte lunghe, impegni di lavoro e di studio hanno spesso fatto arrivare i ragazzi di coach Tozzi con il fiato corto. E l’ultima partita con Montecatini è stata un po’ lo specchio di tutto questo.

Il secondo limite è stato tecnico, indubbiamente. Una squadra composta per larghi tratti da rookies della categoria ha dovuto prima cosa adattarsi agli standard del campionato, poi provare a migliorarsi per poterci stare e competere. Nel frattempo le squadre miglioravano graduatamene, come è logico che sia. La conseguenza è stata una continua rincorsa da parte dei virtussini che spesso hanno sfiorato ma mai agganciato a pieno il livello delle altre contendenti. Non tutto il male vien per nuocere però. Tutto questo, infatti, può essere ribaltato in positivo, specie in una società come la Virtus che fa della formazione e della crescita dei suoi elementi il suo principale marchio di fabbrica.

La Serie B 2018/2019 è stata un traguardo storico per Via Vivaldi e ha rappresentato, per staff e giocatori, un importantissimo bagaglio di esperienze. Utilissimo per poter ripartire dalla C Gold il prossimo anno. Con un nuovo allenatore? Con una squadra rinnovata o confermata? Chi partirà e chi resterà? Forse è presto per uscire allo scoperto ma è logico che qualcosa, dal punto di vista della programmazione, stia già bollendo in pentola in casa Virtus.


PLAYOFF SERIE C

L’impresa del fine settimana arriva da Colle dove i ragazzi di Nencini sono riusciti a ribaltare la serie, vincendo gara-3 e approdando alle semifinali playoff. Già questo sarebbe un bellissimo risultato per la società valdelsana che, da neo-promossa, taglia il prestigioso traguardo di arrivare tra le prime 4 toscane del campionato di Serie C Silver. Adesso arriva la sfida ad Arezzo, testa di serie numero 1 del tabellone, grazie al secondo posto conquistato in stagione regolare alle spalle della corazzata Prato. Una serie difficile e complicata per Nisticò e compagni e non solo perché gli aretini potranno godere del vantaggio del fattore campo: in stagione regolare Arezzo è stata un’autentica bestia nera per Colle, piegando sia all’andata che al ritorno la compagine valdelsana. Grida vendetta soprattutto la sconfitta dell’andata quando Arezzo passò al PalaFrancioli in maniera netta, 83-55, e interrompendo una striscia più che positiva dei biancorossi, al tempo guidati da coach Pacini, che li aveva condotti fino al secondo posto in graduatoria. Vendicare le due sconfitte di stagione regolare sarebbe un bel modo per ritagliarsi l’ennesima grande soddisfazione sagionale di Colle, squadra mai banale e sempre abituata a sorprendere.

A sorpresa arriva anche l’avversaria del Costone nell’altra semifinale, stiamo parlando della Meloria Livorno. Il team labronico ha espugnato Fucecchio in gara-3, estromettendo così dalla corsa playoff quella che era la testa di serie numero 2 del tabellone, terza forza in assoluto del campionato. Costone che potrà così continuare a godere del fattore campo al PalaOrlandi, calorosissimo in occasione della sfida interna con Quarrata. Ma attenzione: la Meloria è un avversario ostico e temibile, lo dimostra il primo turno di playoff e anche la stagione regolare, visto che i livornesi hanno battuto sia all’andata che al ritorno la formazione della Piaggia: 56-67 nella prima di campionato a Siena, 61-53 al ritorno.


PLAYOFF SERIE D

Iniziano male, anzi malissimo, i playoff di Asciano, annichilito dalla Gea Grosseto in gara-1: -30, 78-48, il finale dell’incontro disputato in Maremma. La squadra delle Crete è pertanto spalle al muro: mercoledì 8 maggio al PalaGrandi di Asciano va in scena il secondo atto della serie, i ragazzi di coach Locatelli non hanno alternative alle vittoria se vogliono rimanere in vita e andarsi a giocare la bella ancora a Grosseto. La missione è complicatissima, nonostante la Gea abbia perso ad Asciano in stagione regolare: c’è soprattutto da vedere come e se Asciano avrà forza di reagire a un momento di forma non particolarmente esaltante (e stiamo usando un eufemismo). Sono già 3 le sconfitte consecutive negli ultimi incontri tra campionato e playoff, 4 i ko complessivi negli ultimi 5 incontri. Per ribaltare la situazione serve un’autentica impresa.

RISULTATIPlayoff Serie C, gara-3: Colle-Minibasket Carrara 64-57.  Playoff Serie D, gara-1: Grosseto-Asciano 78-48.
PROSSIMI INCONTRI: Playoff Serie D, gara-2: mercoledì 8 maggio, ore 21: Asciano-Grosseto.



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