lunedì 8 dicembre 2025

Mens Sana prima con la forza della mentalità. Blackout Virtus, Costone infortuni e mercato

La sceneggiatura di Lucca-Mens Sana sembrava adatta a un film di Rocky: la Mens Sana ne ha prese ed è stata anche in forte difficoltà ma ha tenuto a livello mentale e, alla fine, è stata lei a piazzare il colpo del ko. Una vittoria che dà grande fiducia alla squadra di coach Paolo Vecchi, oltre che il comando della classifica (a pari punti con il Costone che deve ancora riposare).

 

PLUS MENS SANA

Vietato però ridurre la vittoria all’exploit finale. Statistiche alla mano, Lucca non ha dominato. Certo, è sempre stata avanti nel punteggio, ma non si è trattato di “dominio”, seppur la squadra di Olivieri abbia messo in forte difficoltà la Mens Sana sporcando ogni possesso e facendo sentire molto il fisico addosso ai biancoverdi. Anche e soprattutto a rimbalzo.

Croce e delizia, questa, considerando alla fine il campo ha presentato a Lucca il conto di cotanta irruenza fisica: al momento del doppio tecnico e dell’espulsione a Dubois, che ha di fatto cambiato l’inerzia della gara, Lucca aveva fuori per raggiunto limite di falli anche Trentin e si è dovuta giocare a ranghi ridotti i frangenti decisivi della partita.

Nonostante sia sempre stata costretta a inseguire, alla fine, la Mens Sana ha catturato solo un rimbalzo in meno degli avversari (45-44) e perso due palloni di più (18-16). Anzi la Mens Sana ha tirato anche meglio da 3 rispetto ai lucchesi (42% vs 28%) a dimostrazione che finché Droker, Pichi e soci hanno trovato continuità dall’arco, Lucca è stata avanti. Poi, quando la Mens Sana ha saputo adeguarsi difensivamente, anche le idee dei padroni di casa si sono offuscate e questo ha propiziato le ben 3 rimonte mensanine: dopo il 13-2 iniziale, dopo il contro-break di finale di primo tempo e poi quella finale, decisivamente vittoriosa.

Una dimostrazione stoica di grande tenuta mentale da parte della Mens Sana che, nonostante gli schiaffi subiti, non si è mai disunita ed ha sempre cercato di giocare il proprio basket. Poi è chiaro, ci è voluta la serata monstre di Perin (22 punti e nel finale le giocate della vittoria) che ha trovato la sua miglior serata dell’anno nel momento di maggior bisogno della squadra. E questo è quello che deve fare un leader, quale è Perin.

Sempre a livello di singoli, vietato non citare anche i canestri di Cerchiaro, la solidità di Prosek e i punti pensanti messi a segno da Pannini e Pucci. Impossibile poi non parlare dei 300 tifosi al seguito della squadra (in foto): se la Mens Sana ha la forza mentale per venir fuori dalle difficoltà, in parte lo deve anche grazie alla spinta del suo tifo, un’arma che nessun’altra contendente in questa categoria ha.



MINUS MENS SANA

Si fa fatica a individuare note negative per la Mens Sana perché queste rientrano nell’alveo delle cose molto buone fatte vedere da Lucca. Che quella di Olivieri sia la squadra più dotata del campionato è fuori ombra di dubbio. Che contro la Mens Sana abbia dimostrato di aver preparato molto bene la gara lo testimonia il fatto che Lucca ha sempre colpito laddove i biancoverdi hanno commesso degli errori. Spesso indotti proprio dalla retroguardia lucchese. Per cui alla Mens Sana il compito di trarre i dovuti insegnamenti: l’attacco alla match-up e alla zona, così la capacità di leggere gli adeguamenti difensivi degli avversari e tenere meglio a rimbalzo in difesa per non concedere seconde chance di tiro sono tutti elementi su cui Vecchi e il suo staff possono lavorare.

 

QUI COSTONE

Senza Filippo Paoli e De Marchi, a partita in corso si è aggiunto anche lo stop di Rosso. Si può dire qualsiasi cosa sul Costone ma non che in questa prima fase di campionato non sia stato letteralmente falcidiato dagli infortuni. Ciò nonostante il -9 riportato a Cecina è maturato solo negli istanti finali di partita, dopo che i gialloverdi avevano avuto la forza di risalire anche da un -16. Però l’applicazione della squadra, la capacità di risalire dalle difficoltà pure, c’è un umore un po’ basso su cui, al di là delle cose negative, pesa soprattutto l’affollamento dell’infermeria. Un elemento che potrebbe indurre la società anche a tornare sul mercato: nelle ultime ore si parla di un forte avvicinamento all’ex Mens Sana Marco Menconi che non sta trovando molto spazio a Piombino (in Serie B).

 

QUI VIRTUS

Un vero e proprio blackout. È quello che ha colpito la Virtus negli ultimi di partita ad Arezzo. Un momento di buio che è costata una vittoria che era praticamente certa per la squadra di coach Evangelisti che ha avuto come unica pecca quella di non aver chiuso prima la partita. Un risultato inaspettato e sorprendente per quella che è la classifica e anche per quella che era stata l’evoluzione del match fino a pochi istanti dalla sirena finale. Una lezione che la Viruts deve capire e fare propria: in questa stagione non si può dare nulla per scontato, nemmeno una vittoria che sembrava praticamente certa ad Arezzo.

 

LE ALTRE

Tra gli altri risultati sorprendenti di giornata c’è la sconfitta di Spezia in casa del Don Bosco Crocetta, mentre non fa più specie parlare dell’ottimo momento di Legnaia che ha vinto sul parquet di Genova continuando a scalare posizioni di classifica. Continua a veleggiare in piena zona playoff Borgomanero, la migliore delle piemontesi, che ha fatto suo il derby regionale contro Casale Monferrato. Infine, dopo 5 ko di fila, torna al successo anche Empoli battendo in casa il fanalino di coda GranTorino.   


Andrea Frullanti




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19 maggio 1973 

 

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