La Mens Sana deve adesso fare i conti con l’assenza di Belli. Nella comunicazione ufficiale della società si parla di almeno un mese di stop dopo la lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia destra, riportata durante la gara di Arezzo. In sostanza: fino a Natale, o verosimilmente dopo la pausa, la squadra dovrà fronteggiare l’emergenza, trovando soluzioni alternative nel settore piccoli.
Andrea Belli stava viaggiando a circa 10 punti a partita, un inizio di stagione molto positivo, il suo, che di fatto lo ha reso un elemento costante nei quintetti scelti da coach Federico Vecchi. Anche perché Belli è sì un tiratore ma ha dimostrato di saper dare una mano in maniera efficace anche come play aggiunto, oltre che in difesa.
La sua assenza apre però adesso scenari e soluzioni relativamente nuovi nello scacchiere tattico biancoverde. La scelta non manca a coach Vecchi che tra gli esterni, sa di poter disporre di tante e valide alternative che, adesso, hanno l’opportunità di guadagnarsi ancora più spazio e minuti.
Sono ben quattro (+1) i giocatori che, in teoria, possono alternarsi nel ruolo di guardia e play, offrendo soluzioni tattiche differenti che possano non far risentire della mancanza del compagno. Il punto fermo resta ovviamente Marco Perin, totem del gruppo in cabina di regia e faro a livello tecnico e di esperienza. Poi c’è il capitano, Edoardo Pannini, che con Belli condivide un rapporto di forte amicizia oltre che tante affinità e somiglianze dal punto di vista tecnico. E lo stesso Pannini potrebbe vedere aumentare la sua produzione offensiva anche in termini realizzativi.
Un altro totem della squadra è Alessandro Nepi che può giocare sia da play che da guardia, può partire in quintetto, può fare tutto e anche di più in campo: l’esperienza e la tecnica, anche in questo caso, sono dalla sua parte. Attenzione poi a non dimenticarsi di Lapo Calviani, giocatore su cui Vecchi ha sempre dimostrato di credere e atteso adesso ad una vera e propria prova del nove per dimostrare di poter essere all'altezza.
C’è poi anche Simone Cerchiaro, che è un’ala ma che nelle giovanili (a Empoli, nella prossima partita sarà anche un atteso ex) ha sempre giocato da guardia. È considerato un jolly della squadra e perché no, anche lui può dare manforte in questo periodo di rotazioni ridotte.
Per chiudere: l'assenza di Andrea Belli è sì un duro colpo, ma la Mens Sana ha anche la possibilità di trasformare l'emergenza in opportunità. Coach Vecchi possiede un ventaglio di esterni esperti e promettenti, che adesso hanno l’occasione di dimostrare che il gruppo è maturo e in grado di assorbire una perdita significativa, mantenendo la rotta e continuando a fare risultati in attesa del rientro del compagno.
Andrea Frullanti

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