2-0 e semifinale. Il secondo e ultimo episodio della serie
con Liburnia termina con un punteggio simile (80 a 56) a quello di tre giorni
prima (81 a 60). Leggermente diverso il modo in cui ci si è arrivati, stavolta
allungando per almeno tre volte prima di effettuare lo strappo decisivo, quello
cui la volenterosa formazione labronica non ha potuto più opporre resistenza.
TOGNAZZI - Era il giorno dell’atteso rientro di Tognazzi,
fuori dal 3 aprile, giorno della gara con Montale, per scontare le tre giornate
di squalifica comminate post Empoli. La guardia ha risposto subito presente,
confezionando 15 punti. Ma è stata una vittoria in cui tutti hanno portato il
proprio mattoncino: da capitan Pannini, esiziale nel momento in cui c’era da
ricacciare indietro Liburnia, a Iozzi, pure lui in doppia cifra; da Allemann,
attivo senza strafare, a Sabia, del cui corpaccione in mezzo all’area c’è
sempre bisogno; da Sprugnoli, le cui due triple a segno sono state all’interno
dei parzialoni, a Bovo, in quintetto nel terzo periodo e un po’ più brillante rispetto
alle ultime uscite.
L’ATTACCO ALLA ZONA - Non era facile interpretare le mille
variazioni difensive della squadra di Pardini, memore di come la zona aveva
messo in difficoltà la Mens Sana nel terzo periodo di gara1. Stavolta ne ha
proposto vari tipi per quasi l’intera durata della gara, trovando però una
formazione bianconeroverde capace di far girare bene la palla per trovare la
giusta soluzione a canestro.
Qualche rimbalzo offensivo di troppo concesso agli ospiti,
qualche palla sparacchiata in tribuna. Liburnia ha avuto un bel numero di
extrapossessi, ma da tre non l’ha messa mai e poi mai, finendo per non
approfittare delle catture sotto le plance in zona di attacco e delle tante
palle perse (22) concentrate soprattutto nella prima parte della gara.
Il primo momento chiave poteva essere nel secondo periodo,
quando attaccando il canestro in velocità senza permettere alla difesa di
schierarsi c’è stato il primo allungo a +13; nel terzo, quando si è andati
nuovamente sopra di quindici lunghezze; alla fine è stato all'inizio del quarto, quando la
tripla di Bellavista aveva riportato i suoi sotto di cinque (52-57). Il 16-0 di
parziale che è venuto fuori in quel momento ha definitivamente chiuso la serie.
Ora sotto a chi tocca. Campi e Fucecchio sono alla bella, la
Mens Sana conoscerà sabato attorno alle 23 il nome dell’avversario. Poi il 15
gara1 al Palaestra, il 18 gara2, il 22 l’eventuale gara3.
IL TABELLINO - Menconi 4, Pannini 13, Iozzi 11, Sprugnoli 6,
Giorgi 2, Allemann 8, Milano 5, Sabia 9, Santini 3, Bovo 4, Tognazzi 15.
LE ALTRE - Laurenziana si riprende il fattore campo,
Fucecchio sfrutta il proprio, Altopascio annienta Biancorosso. Cmc Carrara costretta alla finale playout, Audax
e Brusa vanno alla bella.
Playoff
Fucecchio - Campi Bisenzio 70-63 (serie 1-1)
Valdera - Laurenziana 62-82 (serie 1-1)
Altopascio - Biancorosso 89-61 (serie 2-0 Altopascio)
Playout
Invictus - Cmc 77-71 (serie 2-0)
Brusa - Audax 64-68 (serie 1-1)
Invictus - Cmc 77-71 (serie 2-0)
Brusa - Audax 64-68 (serie 1-1)
Stefano Salvadori
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