Meriti degli avversari e demeriti propri, come si dice, si
incrociano; la Mens Sana ha impiegato quattro minuti per il primo canestro dal
campo nel periodo di apertura finito 10-7. Nel secondo ci è voluto anche di più per
mettere un cesto, con gli ospiti avanti anche di quattro lunghezze prima di un
buon rush finale. Nel terzo e nel quarto tutto è rientrato nella norma; i 18
punti concessi, quasi equamente distribuiti tra le due frazioni, testimoniano il
passo avanti difensivo dopo l’intervallo. Le percentuali un po’ più decenti in
attacco hanno fatto il resto.
STORIE TESE - No, non c’era Stefano Belisari (meglio noto
come Elio) in tribuna con i suoi compagni di band. Gli animi surriscaldati
erano in campo e in panchina. Un bell’incrocio Falsini-Vertaldi, con tanto di
intervento da paciere di Caliani nel prolungato post partita. Anche Sprugnoli non
deve avere un bel ricordo di Vertaldi come allenatore ai tempi del Colle Basket:
i 20 che ha messo a tabellone ci sono sembrati un bel saluto. Colle Basket…
Vertaldi… sì, due anni fa, fu proprio al suo posto che Binella prese la
panchina della compagine valdelsana per portarla alla vittoria del campionato
di D. Elementi per un po’ d’astio, qua e là, ne avevamo.
OSCAR - E’ quello che ha provato a prendersi Salvatore Maria
Celentano, uno dei due arbitri della sfida. Il fischietto aretino ci ha messo
del suo, con atteggiamenti fin troppo teatrali e decisioni discutibili. Eravamo
abituati a Lamonica (che comunque non ci manca), adesso ci tocca vedere questo
che, ci dicono, anche nelle giovanili riesce spesso a guadagnarsi la stima
incondizionata da parte di squadre e genitori al seguito. Per l’Oscar come
migliore attore se ne riparlerà: la candidatura di Joaquin Phoenix per ora non
sembra a rischio.
I SINGOLI - Sprugnoli mvp (20) lo abbiamo già citato. Così gli
altri, sempre in rigoroso ordine di tabellino: Carapelli 3, Falsini 2, Pannini 14,
Manetti 7, Bruni, Di Domenico, Collet 4, Toscano 0, Dolfi 20, Milano, Santini.
LA DICHIARAZIONE - “È stata una partita difficile per meriti
loro, avevano preparato molto bene la gara, impedendoci di andare in
contropiede, di gestire le transizioni difensive, tenendo sempre alta intensità. Noi
abbiamo fatto bene all’inizio sbagliando però tiri facili e situazioni di
vantaggio dove ci siamo innervositi un po’, ci sono venuti dubbi su quello che
stavamo facendo. Nel terzo quarto abbiamo difeso molto bene senza fargli fare
canestro, li abbiamo tenuti lì nel punteggio. Quando siamo stati assistiti dalle
percentuali segnando due-tre canestri che sono nelle nostre caratteristiche
siamo scappati. È giusto che le squadre vengano a giocare ai limiti del contatto,
da qui in avanti sarà così per tutti, le avversarie ci conoscono, sanno quali
sono i nostri vantaggi e svantaggi”. (coach Pierfrancesco Binella)
LA PROSSIMA - Ci sarà da aspettare un po’. E’ in casa de La
Crocetta San Miniato, giovedì 6 febbraio alle 21,15. Quella successiva sarà in
casa, venerdì 14, contro Libero. Di fatto è come se il turno di riposo fosse
domenica prossima, anche se per il calendario invece è all’altezza della quarta
giornata. Ah, all’andata fu 75-53, uno degli scarti minimi.
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