QUI VIRTUS
Tutto facile per la Virtus nel match contro la Synergy Valdarno del coach senese Filippo Franceschini. Il 74-53 finale la dice lunga sulla differenza vista in campo tra due squadre, costruite per lottare per obiettivi decisamente diversi.
Per la Virtus c’era un osservato speciale: quel Simone Lenardon che tornava a vestire la maglia rossoblù in un match ufficiale. Ed ovviamente il giocatore non ha mancato di dare il suo contributo: un impatto sulla squadra e sulla partita che va ben al di là dei 5 punti messi a referto, ma che si arricchisce con le sue doti tecniche e la sua leadership, utile anche per guidare e mettere in ritmo i compagni.
Coach Maurizio Tozzi ha il suo bel da fare in questo periodo. Ma è un lavoro ambizioso e che un tecnico vuole sempre fare molto volentieri. C’è da vedere come si possono integrare e alternare Bertoletti e Lenardon, due play dalle caratteristiche molto diverse, come gestire il rientro di Nepi, quale potranno essere i contributi e come si potranno via via avvicendare gli apporti dei vari Imbrò, Olleia, Bianchi, Ndour, Casoni eccetera. Insomma, ci sono tante e valide alternative nello scacchiere tattico virtussini: una grande ricchezza e varietà di scelte tecniche che potrà essere sicuramente molto utili nell’immediato futuro di Via Vivaldi.
QUI CHIUSI
Chi avrà da lavorare è anche coach Andrea Monciatti, reduce da due brucianti ko che hanno inaugurato non nel migliore dei modi (è stiamo usando un eufemismo) il 2020 del San Giobbe. Contro Legnaia (peraltro la squadra che ha vinto la Coppa Toscana di categoria) una brutta lezione per la formazione chiusina, sconfitta per 77-71 in un match che ha sempre visto avanti i fiorentini. Solo nel terzo quarto Chiusi ha dato capacità di reazione ma poi ha pagato i tanti errori a rimbalzo e in impostazione. Se a questo si aggiungono anche gli infortuni di Infanti e Groppi, il risultato è una sconfitta amara che deve far riflettere il San Giobbe.
Defezioni a parte, cosa è successo a Chiusi? Non c’è dubbio che, dopo la vittoria con la Virtus, sono arrivate due brutte partite e un’involuzione dal punto di vista realizzativo deve far riflettere. Sicuramente siamo davanti ad un problema di condizione fisica, del resto un calo fisiologico può starci. Specie in questa fase dell’annata. Però c’è anche da fare un’analisi dal punto di vista tecnico. Il San Giobbe è una squadra forte ma, necessariamente, se viene messa in difficoltà può andare sotto e non sempre – specie nell’ultimo periodo – si è dimostrata in grado di reagire a dovere.
Se a questo aggiungiamo che tutti gli avversari danno sempre il massimo contro Chiusi, considerandola come la principale squadra da battere, si capisce come le difficoltà non possono fare altro che aumentare per il San Giobbe. In ogni caso, specie da parte di coach Monciatti e del suo stagg, c’è sempre stata la consapevolezza che niente sarebbe stato facile, anche perché il roster è sì forte ma anche nuovissimo.
Se si guarda l’altra faccia della medaglia però si può pensare che l’identità di una squadra, anche vincente, può e deve passare anche da simili passaggi a vuoto. E adesso c’è un turno di riposo all’orizzonte per iniziare a impostare questi lavori in vista della seconda parte di stagione e dei playoff. Chiusi del resto è sempre prima e nel girone di ritorno avrà tutti gli scontri diretti in casa, fatta eccezione per quello con la Virtus.
LA SITUAZIONE
Lo dicevamo una settimana fa: attenzione ai ritorni di Arezzo e La Spezia. Sono queste le due squadre protagoniste del primo turno del girone di ritorno, dopo i successi rispettivamente su Castelfiorentino e Agliana che hanno compattato ulteriormente la classifica nelle primissime posizioni. Infatti, alle spalle di Chiusi e Virtus si è formato un gruppone di inseguitori a cui si sono aggregate anche Legnaia e Pielle Livorno, quest’ultima vittoriosa in maniera netta contro la Fides Montevarchi. Insomma, il lotto si sta confermando come decisamente livellato verso l’alto (si direbbe in gergo paliesco): ci aspetta una seconda parte di stagione decisamente avvincente, incerta e ricca di spunti. Ne vedremo delle belle.
I risultati
Virtus-Valdarno 74-53 (Casoni 20, Ndour e Olleia 15)
Legnaia-Chiusi 77-71 (Lombardo 20, Kuvekalovic 19, Radunic 18)
La classifica
CHIUSI e VIRTUS 22 punti; Agliana, Castelfiorentino, Legnaia e Pielle Livorno 20 punti; Prato 16 e Arezzo 16 punti; La Spezia e Montale 14punti; Montevarchi e Valdisieve 12 punti; Valdarno e Altopascio 6 punti; Don Bosco Livorno 4 punti.
Prossimi incontri
Sabato 25 gennaio, ore 21.15: Fides Montevarchi-Virtus
Turno di riposo per Chiusi
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