domenica 20 gennaio 2019

A Rieti inviolate

Il problema non è solo sapere di potersi ritrovare al terzultimo posto già sabato sera, quando Tortona (arrivata a -1) anticipa con Latina. E' sapere di arrivarci, dopo la sconfitta 53-42 a Rieti, implosi in una serie di sei sconfitte nelle ultime sette partite. Con un trend chiaro in campo, e tutto quello che sta succedendo fuori. Rieti, oltre che rivale sentita, è anche avversaria maledetta: due anni fa, quando la famiglia Macchi era ancora sulla porta d'ingresso, la Mens Sana subì la peggior sconfitta casalinga della propria storia; stavolta questi 42 punti segnati e 11 minuti a secco sono ancora, purtroppo, materiale da annali. Ancora più doloroso, con tutta la gente arrivata fino a Rieti.

Sì, a tre minuti dalla fine si poteva tornare a un paio di possessi di distanza. Sì, di fronte c'era la terza forza del campionato, che sì due mesi fa aveva tenuto a 48 punti Tortona, e che sì è la miglior difesa del campionato per punti subiti: 69,5. Ma la Mens Sana si è fermata a 42. Seconda per percentuale da due concessa: 48%. Ma la Mens Sana si è fermata al 41,4%. La migliore per percentuale da tre concessa: 30%. Ma la Mens Sana si è fermata sotto il 15%. Poi magari ci si chiede che fine ha fatto Lupusor come l'anno scorso ci si chiedeva di Lestini. E come l'anno scorso il problema non è lì.

IL GIOCATORE
Carlos Morais. Nelle sabbie mobili del primo tempo, era stato in grado di produrre più di tutti: al 12' aveva già segnato 10 punti (in 10 minuti in campo) sui 18 di squadra, con 4/8 al tiro, equamente diviso. Ha chiuso la serata con 12 punti. Nel secondo tempo ha fatto 1/4 al tiro (5/13 totale) e 5 palle perse (su 7 totali). AJ Pacher è l'unico altro oggetto misterioso a cui a momenti si poteva anche attribuire una sufficienza.

IL MOMENTO DECISIVO
Inevitabilmente quella voragine. Undici minuti di travolgente buco nero. Dal 37-36 al 24'16" al 49-36 al 35'18". 12-0 e poteva andare anche peggio, la partita a basso punteggio ha aiutato a contenere a 12 punti il gap. In 20 possessi, 7 tiri sbagliati da due, 7 tiri sbagliati da 3, 6 palle perse: Morais 2 errori da due, 1 da tre e 4 perse; Prandin 1 errore da due e 1 da tre; Sanguinetti 1 errore da due e 1 da tre; Radonjic 2 errori da tre; Poletti 2 errori da due; Pacher 1 errore da due e 1 persa; Marino 1 errore da tre; Ranuzzi 1 persa. Ciao.

LA STATISTICA
C'è l'imbarazzo della scelta. I 42 punti segnati sono minimo stagionale. Dopo i 30 al riposo, si sono segnati 6 punti in metà terzo quarto, poi si è rimasti senza segnare 11 minuti, e si sono segnati altri 6 punti nella restante metà del quarto periodo. Meno di questi 12 canestri da due si era fatto solo a Casale. Meno di questo 41,4% da due si era fatto anche a Biella. Ma si sono segnate solo 4 triple, e non erano mai state meno di 6. Solo 14,8% da tre e non si era mai scesi sotto il 26%. Solo 6 punti dalla lunetta e non erano mai stati meno di 7. Solo 8 tiri liberi tirati e non erano mai stati meno di 10. Le palle perse non sono un massimo stagionale, 15, ed erano 7 già al riposo. Soprattutto, quei 12 punti nel secondo tempo. Dai.

LA DICHIARAZIONE
Paolo Moretti, coach Mens Sana: "Non essere riusciti a controllare bene i rimbalzi come nel primo tempo e le palle perse provocate dalla buona difesa reatina sono i motivi per cui la partita nel terzo e quarto periodo ha preso questa piega. Tutto questo si è riflettuto nella nostra asfitticità offensiva, sicuramente prevedibile visti i contenuti tecnici e agonistici di una partita che si sarebbe svolta a punteggio basso. Ma 12 punti in un tempo sono troppo pochi, onore alla difesa reatina, abbiamo fatto troppa fatica a livello offensivo nel secondo tempo per poter pensare di vincere. E comunque quegli 11 minuti vanno contestualizzati in una partita che finisce 53-42, in cui i nostri avversari fanno 23 punti nel secondo tempo. La partita si è chiaramente svolta attorno a contenuti agonistici alti e buone difese: a 2'30" dalla fine abbiamo tirato dall'angolo aperti con Ranuzzi per andare a -6".

LA CHIAVE
Fuori dal campo, per forza. Certe difficoltà si riflettono soprattutto su chi è in prima linea e deve lavorare in campo. Mercoledì si sono fermati i due fisioterapisti, che sono tra i vasi di coccio di chi in situazioni del genere gode di tutele minori rispetto, per dire, ai giocatori. Tutta gente che vive di questo. Fino alla partita di Rieti si è arrivati a mezzo servizio, che vuol dire che la prima squadra è stata coperta ma il settore giovanile no.
Una settimana in cui non si è sentito parlare di niente è stata una buona settimana? Nei giorni scorsi ha fatto visita in viale Sclavo l'ufficiale giudiziario. Pende sulla testa del club un pignoramento per circa 55mila euro reclamati complessivamente da quattro ex dipendenti della società, riguardo a cui sono già stati notificati alla Mens Sana il titolo esecutivo e l'atto di precetto. Alla luce di tutti i crediti vantati dalla Mens Sana nell'ultimo bilancio, chi avanza delle pretese può decidere anche di provare ad attingere là, dai debitori dei debitori (cioè chi dovrebbe dei soldi alla Mens Sana). Anche se, per inciso, risulta che siano state fatte verifiche a livello istituzionale su alcune aziende indicate tra i creditori e che invece hanno dimostrato di non esserlo.
Non che sia un eventuale scenario di conti bloccati a impedire alla Mens Sana di adempiere ai propri obblighi (già in passato pagamenti sono arrivati da altri conti, anche esteri), preoccupa piuttosto la mole di questi obblighi. Dello stato dell'arte di lodi, Bat, escussioni, parlando dell'evoluzione di situazioni già note, si fa perfino fatica a tener traccia. Basti però sapere che alle realtà pendenti si sono aggiunti in settimana altri tre lodi, due da procuratori e uno da un'altra società.
Gli stipendi del 5 gennaio, che erano stati promessi dalla società per metà mese, sono slittati e sono stati annunciati per queste ore. Martedì scade la quarta rata di tasse federali per 26mila euro circa. Giovedì scade la proroga concessa dalla Polisportiva, rispetto al termine iniziale del 15 gennaio, per il pagamento di una nuova rata da 15mila euro. Solo con queste tre ultime voci - tasse federali, Polisportiva e stipendi - si va abbondanti attorno ai 100mila euro entro subito. Con in più un pignoramento da evitare. Forza.

LE ALTRE
Tortona è a -1 e può sorpassare già sabato sera, quando riceve Latina. I piemontesi (12 punti) hanno battuto Eurobasket (16) in una delle partite più interessanti di giornata. Dietro alla Mens Sana restano anche, stabilmente, Cassino (4), sconfitta a Casale, e Legnano (6), che ha perso a Scafati. Proprio Scafati a questo punto va a 16, +3 dalla Mens Sana, al pari di Eurobasket: le due più vicine su cui fare la corsa, mentre a 18 ci sono Treviglio (vittoriosa su Capo d'Orlando), Trapani (vittoriosa su Latina), Agrigento e Biella (Agrigento ha appena battuto Biella).


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