Come ti cambia un’assenza. Il Costone è una squadra che ha saputo trasformarsi (e continuare a vincere) nel periodo in cui ha dovuto fare a meno di Nasello, ancora in fase di recupero dopo l’infortunio alla caviglia subito alla seconda giornata di campionato. Senza uno dei suoi totem tecnici, la squadra ha saputo trovare tante e validissime situazioni alternative. Specialmente in attacco dove, invece di prediligere l’attacco a difesa schierata, il Costone ha alzato ritmo e corso di più.
Arezzo sarà probabilmente l’ultima partita in cui non ci sarà Nasello: il giocatore sta recuperando e verosimilmente dovrebbe tornare a disposizione per il match interno contro Empoli del 1° novembre. Dopo tre anni di militanza in gialloverde sappiamo come tantissime situazioni d’attacco costoniane partissero o fossero studiate per coinvolgere Nasello dalla posizione di post, dove risultata essere storicamente dominante.
Senza Nasello, Belletti ha parzialmente cambiato identità alla sua squadra, trasformandola in una che corre di più e che cerca di prendersi tiri rapidi invece che giocare sui 24" sfruttando anche la propria fisicità (come succedeva negli anni scorsi). I risultati sono sempre ottimi, basti vedere il percorso netto e a punteggio pieno del Costone dopo 4 giornate. Tre le situazioni tipo:
- Pick’n roll centrale e penetrazione immediata al ferro: fattispecie in cui Ballabio e i gemelli Paoli si stanno rivelando dei fattori importanti, aumentando anche i rispettivi score di partita in partita. Contro la Virtus si sono viste anche delle buone letture difensive da parte dei ragazzi di coach Evangelisti che hanno negato questo tipo di penetrazione, lasciando però il fianco scoperto agli scarichi sull’arco dove Masciarelli è stato letale.
- Pick’n roll/scarico laterale e tiro dal palleggio: situazione che ha messo in ritmo e che esalta le caratteristiche tecniche di Zocca e Masciarelli (ma anche dei Paoli): giocatori che riescono a crearsi dei vantaggi e a costruirsi il tiro anche nell'uno contro uno.
- Triangoli d’attacco e scarichi dal post: in questo caso la posizione che cerca di occupare Nasello nell’area avversaria diventa dominio di Zeneli, dalla cui capacità di lettura delle situazioni dipendono gli sviluppi dell’azione tra l’attacco al ferro (da parte dello stesso pivot) o lo scarico fuori per un tiro o un ribaltamento.
In
tutti questi scenari non è secondario il contributo che danno Rosso e
Nannipieri in sede di bloccaggio e/o nel presidiare il ferro a rimbalzo. Giocatori
che però, a loro volta, possono svolgere ruoli e inserirsi nelle situazioni
sopra descritte. Ancora una volta a conferma del grande potenziale del Costone, della profondità della sua panchina e della
grandissima disponibilità di risorse tecniche a disposizione di coach Belletti. Doti
da grande squadra, ribadite del resto anche da risultati e classifica.
Andrea Frullanti

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