Nona vittoria consecutiva, la marcia prosegue. La Mens Sana espugna
il parquet della Liburnia (73 a 65) e si conferma leader solitaria della
classifica della C Silver, il modo migliore per arrivare ad un mese di marzo
che sarà cruciale nei destini del campionato.
È stata la classica partita dai due volti, come si suole
dire. Primo tempo molto buono, con 48 punti messi a referto, con le triple
(specialmente di Pannini, autore di un 3/3 che ha aperto il solco) a
bucherellare la zona degli avversari, l’idea di avere in mano l’incontro. Secondo
tempo pessimo, in preda al nervosismo, con scelte di tiro forzate, con il
timore che tutto potesse scappare di mano.
DUE VOLTE - La Mens Sana ha dovuto vincere due volte la
gara. Dal +17 in avvio di terzo periodo ci si è ritrovati avanti soltanto di
due, quando Bellavista non sbagliava un libero neanche a pregarlo (eh eh, qua
servirebbe uno che non sbaglia mai a cronometro fermo) e Marrucci continuava ad
attaccare con convinzione il canestro. Inspiegabile il nervosismo: Iozzi prima
si autoescludeva dalla gara per una protesta eccessiva, poi Benincasa allungava
il conto dei tecnici lamentando un mancato suono della sirena dei 24 secondi,
quindi Sprugnoli si prendeva con un avversario beccandosi pure lui la grande T.
Il clima da bagarre consentiva alla Liburnia di rientrare, senza però riuscire
a pareggiare i conti. Sopra di appena un possesso, la squadra ha saputo trovare
il modo di ricacciare indietro gli avversari. Ma quel terzo periodo probabilmente
sarà oggetto di analisi accurata da parte dello staff.
SDENG - Dopo una serie di partite incoraggianti la Mens Sana
è tornata a percentuali imbarazzanti dalla lunetta. Nelle ultime otto partite
aveva viaggiato attorno al 72%, nella piccola palestra La Bastia ha scavalcato
a malapena il 50%, tirando 18/35.
GEORG ALLEMANN - Era l’uomo più atteso. Il neo acquisto
estone si è adeguato subito ai ritmi della squadra, giocando pure lui una
partita dai due volti. Nel primo quarto è entrato sul +4 (15-11) ed è uscito
sul +16 (33-17): un buon scivolamento difensivo nella prima azione, un recupero
con fallo antisportivo subito (ma non convertito, 0/2 dalla lunetta) poco dopo,
un paio di piazzati dall’angolo respinti dal ferro. La sensazione che i
compagni volessero cercarlo e metterlo in condizione di incidere. Nel terzo
periodo è partito in quintetto, ma quello è stato il momento peggiore della
serata; dopo il primo cesto in maglia biancoverde (nera), a seguito di un
rimbalzo offensivo dopo l’ennesimo errore di Tognazzi, la squadra ha deragliato
pesantemente, davanti e dietro. Quando Binella lo ha richiamato in panca il
tabellone scriveva 52-48 e la partita era completamente riaperta. La sua serata
in cifre (quelle disponibili): due punti, 1/3 dal campo, 0/2 ai liberi, +1 di
plusminus.
IL TABELLINO - Monnecchi, Menconi, Pannini 15, Iozzi 2, Sprugnoli
4, Giorgi, Benincasa 8, Allemann 2, Milano 7, Sabia 12, Bovo 10, Tognazzi 13. L’impatto
di Milano non è mai troppo quantificabile nel tabellino; nel momento in cui c’era
da (ri)vincere la partita era in campo e l’unica tripla del secondo tempo porta
la sua firma. Serata da 4/18 dal campo per Tognazzi, mentre Bovo ha ‘brillato’
nella specialità della casa, il lancio del peso dalla lunetta (3/8).
BANDIERA GIALLA - Vittoria doveva essere e vittoria è stata.
81 a 69 in quel di Pontedera, uno dei fanalini di coda del campionato. Risultato
mai in discussione, nonostante gli sforzi della formazione di casa di riaprire
una partita in cui il divario ha toccato anche le 18 lunghezze. 20 di Ondo
Mengue e 19 di Bruttini.
LE ALTRE - Invictus - Vela 54-57, Campi Bisenzio - Us Livorno 85-68, Altopascio
- Cmc 75-59, Audax - Biancorosso 65-79, Laurenziana - Montale 73-79, Valdera -
Fucecchio 57-53. Classifica: Mens Sana 38, Costone 34, Campi Bisenzio e
Altopascio 30, Fucecchio 28, Valdera 26, Laurenziana e Biancorosso 24, Cmc e Montale
22, Liburnia 18, Audax 16, Us Livorno 8, Vela 4, Invictus e Pontedera 2.
LA PROSSIMA - Mercoledì alle 21,15 al PalaCosmelli, in casa
del Brusa Us Livorno. È il recupero della quindicesima e ultima giornata del
girone di andata, non disputata il 9 gennaio quando l’imperversare della
variante omicron costrinse la federazione a fermare di ufficio il campionato.
Stefano Salvadori
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