Una dentro, l’altra fuori: di fatto, i giochi sono chiusi. O quasi. Manca solo la matematica per sancire il destino stagionale di Costone e Virtus. Se per i gialloverdi il play-in gold è una pura formalità, per i rossoblù occorrerà che si verifichino una serie di incastri anche dagli altri campi affinché si possa evitare la poule salvezza. A 80’ dal termine della prima fase, scenari e ipotesi si susseguono. Ma il turno infrasettimanale è destinato a fare una decisa scrematura delle diverse possibilità.
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COSTONE
Il
Costone può anche concedersi il lusso di perdere entrambe le partite che restano per certificare il suo accesso alla poule promozione: gli scontri
diretti delle ultime due giornate mettono sostanzialmente al sicuro la squadra
di Michele Belletti, destinata ad arrivare nella top-6, come quarta o quinta
forza, anche in caso di arrivo a pari merito con:
- Quarrata, Mens Sana e Arezzo
- Empoli, Quarrata e Arezzo
- Empoli e Quarrata
- Empoli e Arezzo
- Quarrata e Mens Sana
C’è
solo una remota possibilità che il Costone non si qualifichi per il play-in
gold: che Nasello e compagni perdano con Lucca nel turno infrasettimanale e che
poi venissero sconfitti dalla Mens Sana con uno scarto superiore ai 35 punti.
Si determinerebbe un arrivo a pari merito, a quota 24 punti, con Mens Sana (che
dovrebbe perdere a Empoli) e Arezzo (dovrebbe fare 2/2 nelle ultime due
partite). Nel frattempo, però, anche Quarrata dovrebbe battere Virtus ed Empoli
nelle ultime due giornate: Empoli e Quarrata si spartirebbero così il terzo e
quarto posto in base alla differenza canestri dopo lo scontro diretto
dell’ultimo turno (all’andata fu +8 Empoli).
Insomma, senza usare mezzi giri di parole, è veramente improbabile che il Costone non centri il play-in gold. Ai gialloverdi basta una vittoria tra Lucca al PalaOrlandi e Mens Sana al PalaSclavo per raggiungere il traguardo. Significherebbe anche mettere uno stop alla serie di sconfitte consecutive, due (San Miniato e Castelfiorentino), e rilanciarsi in ottica di seconda fase con maggiore entusiasmo.
Per la cronaca, malgrado il risultato negativo a Castello, buono l’esordio di Sebastianelli in maglia Costone, bagnato con ben 11 punti.
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VIRTUS
A chi serve un miracolo per entrare in poule promozione è la Virtus che deve vincere entrambe le partite che le restano e sperare poi nei risultati che arriveranno dagli altri campi.
Queste le possibilità che qualificherebbero la Virtus al play-in gold, con la conditio sine qua non di una doppia affermazione, prima con Quarrata al PalaCorsoni e poi a La Spezia:
- Arezzo, Mens Sana e Quarrata fanno 0/2 nelle ultime due partite;
- Arezzo e Mens Sana fanno 0/2 e Quarrata batte Empoli all’ultima giornata;
- Mens Sana e Quarrata fanno 0/2 ed Arezzo ne vince solo una su due. In questo caso però occorrerebbe che la Virtus ribaltasse anche il -27 dell’andata con Quarrata.
Tre
incastri da mors tua, vita mea, come dicevano i latini, con il destino rossoblù
che si incrocia con quello della Mens Sana: un solo successo dei biancoverdi nelle
ultime due giornate e la Virtus è aritmeticamente condannata alla poule
salvezza.
Insomma, per Bartoletti e soci le speranze sono appese a un filo. Ciò nonostante la squadra sta dimostrando una tenacia e una forza di volontà veramente encomiabili. Specie se si guarda all’andamento stagionale nel suo complesso.
La partita con Cecina ne è la dimostrazione, con i ragazzi di Evangelisti bravi a risalire anche dal -18 maturato nel primo tempo. Lì però la squadra è stata capace di risalire la china e di imporsi con ben 10 punti di scarto. Portandosi a casa un 2-0 prezioso con Cecina che ha un peso specifico notevolissimo in ottica seconda fase. Presuppone che la Virtus partirà già con 4 punti nel carniere se, come sembra probabile, poule salvezza sarà. Bene anche l’impatto dell’ultimo arrivato Pieri, 4 punti per lui all’esordio, nel match dominato balisticamente da un Calvellini autore di ben 26 punti complessivi.
Andrea Frullanti
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