lunedì 15 marzo 2021

Il clima da derby, il fischiaccio, la panchina: Mens Sana-Costone, ritrovarsi così dopo una vita

Quattro su quattro. Intanto il tassametro corre, si accumulano punti e si continua a guardare tutti dall’alto. Non durerà? È probabile, dai resoconti arrivano inquietanti notizie sulla caratura di Quarrata, l’unica rimasta da affrontare nel sestetto che compone il girone. Le altre, per il momento, sono state rispedite al mittente.
  
Anche il Costone, arrivato alla sfida sull’onda del primo tempo vinto a Empoli (ah, non era il primo tempo quel 46-38?) però privo di due elementi importantissimi come Bruttini e Tognazzi. Una cosa che questa Mens Sana sembra avere: insinuarsi nelle pieghe della partita per speculare sulle mancanze degli avversari. Così è avvenuto per le rotazioni, decisamente più lunghe quelle di sponda biancoverde, sia per le percentuali, con quel 5/32 costoniano da tre punti che ha fatto la differenza.
 
CLIMA DA DERBY - Grande fair play, va detto, sugli spalti e in campo. Incitamenti, urla di gioia, più raramente improperi vari i cui destinatari, alla fine dei conti, sono sempre gli arbitri. Sugli spalti ovviamente c’erano quei pochi che fanno parte delle delegazioni delle due squadre: i biancoverdi, ben riconoscibili dalla felpa in grigio, sistemati nel settore diagonale accanto alla curva Nord (dal lato opposto alla panchina). I gialloverdi nelle poltroncine di fronte alla propria panchina. Isolato al centro della tribuna, in compagnia della moglie, il presidentissimo Montomoli; a fianco della tribuna stampa, con movenze alla Pavel Nedved, il dg Naldini. In campo battaglia sportiva senza acrimonia. Non si sono visti scazzi particolari, nonostante l’importanza della partita.
 
IL FISCHIACCIO - Nello spirito del gioco il contatto Ceccarelli-Pannini sembra un fallo normale, da due liberi con bonus esaurito, altrimenti da rimessa a metà campo. Nell’interpretazione di Buoncristiani (o Bardini? Insomma uno dei due arbitri) è stato un antisportivo. Per il legislatore: se un’interpretazione del genere nel 90% dei casi porta anche ad un tecnico per proteste, significa che la norma si presta ad una lettura difficile da parte degli arbitri con conseguenti arrabbiature gigantesche di chi le subisce. Di immondizie varie, in ambito Fiba, ne vediamo troppe.
 
IL TABELLINO - Mens Sana: Monnecchi 5, Pannini 12, Iozzi 3, Sprugnoli 9, Benincasa 8, Manetti, Chiti 4, Milano ne, Sabia 13, Collet 3, Malentacchi ne, Gelli 12.
Costone: Ricci, Juliatto 16, D’Aubert ne, Ondo Mengue 9, Ceccarelli 9, Angeli 6, Bonelli 10, Pinna 3, Silveira 11, Piattelli ne, Maggiorelli ne, Falsetti.
 
Considerazioni sparse: quasi metà dei punti (33 su 69) arrivano dalla panca, ma Pannini è panchinaro per forma, non per sostanza, così come Sabia che alla fine, come era già accaduto anche con Empoli, resta in campo più del pari ruolo Chiti. Bene Gelli, Sprugnoli sa sempre quand’è il momento di incidere sulla partita, mentre Benincasa ha trovato cinque dei suoi otto punti negli ultimi tre minuti di gara cancellando le difficoltà precedenti.
 
LA DICHIARAZIONE - “La chiave penso siano state le rotazioni, poter attingere alla panchina. In fondo abbiamo avuto un pelo di lucidità in più. Oltre al vantaggio di condizione penso la chiave sia stata arrivare in fondo al match con i giocatori più importanti con un minutaggio distribuito meglio”. (coach Pierfrancesco Binella)
 
LA DICHIARAZIONE BIS - “Sapevamo che per noi sarebbe stata una partita dura. Non siamo ancora nelle condizioni migliori e le assenze ci penalizzano. Loro sono stati più lucidi nel gestire le ultime palle. Peccato perché con la zona li avevamo messi in difficoltà rompendogli il ritmo”. (coach Francesco Braccagni)
  
LE ALTRE - Laurenziana - Biancorosso Empoli 62-50. E fin qui ci sta. Alberto Galli - Quarrata 52-106. Ecco, questo ci sta meno. Nel senso che, se la squadra che tre giorni prima al Palaestra aveva tenuto contatto fino all’ultimo minuto ne prende 54 in casa, allora forse il gap tra Quarrata e il resto del lotto è davvero notevole. Quanto è più forte Quarrata? Lo sapremo domenica prossima, alle 17,30, al Palamelo di via Arcoveggio

Classifica
: Mens Sana 8, Quarrata 6, Laurenziana 4, Costone 2, Empoli e Terranuova 0. (Costone due gare in meno, Quarrata e Terranuova una).

Nel gruppo B comanda il Cus Pisa, vittorioso 70-56 sul Livorno Basket. Fucecchio corsara a Pontedera (63-59), Carrara netta a Liburnia (69-47). La classifica: Cus Pisa 8, Fucecchio 6, Pontedera e Carrara 4, Liburnia 2, Livorno Basket 0.
 

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