La Virtus è ai playoff. È questa la notizia dopo la vittoria, 90-65, contro una Fides Montevarchi già retrocessa in C Silver prima della palla a due. Il successo sui valdarnesi e le contemporanee sconfitte di Synergy ad Agliana e - soprattutto - di Valdisieve a Castelfiorentino hanno regalato alla squadra di coach Spinello l’ottavo posto in solitaria e quindi (senza nemmeno troppi calcoli) il pass d’accesso alla post-season. Dove adesso, ai quarti, ci sarà fa affrontare la fortissima Herons Montecatini, capolista indiscussa del campionato.
IL MOMENTO DECISIVO
La partita con Montevarchi ha detto poco dal punto di vista tecnico. Troppo il divario tecnico ed eccessivo anche il fattore motivazionale con cui le due squadre sono scese in campo. Dopo i primi dieci minuti, conclusi sul +10 Virtus, si sapeva già che i rossoblù avrebbero vinto largamente l’incontro. In ogni modo la partita è stata utile per concedere minuti importanti a chi aveva giocato di meno durante il corso dell’anno, Imbrò su tutti così da permettergli di migliorare la sua condizione atletica, oltre che sperimentare quintetti nuovi e soluzioni tattiche che possano essere utili in futuro. Non solo in ottica playoff.
LA SITUAZIONE (E I PRECEDENTI)
La sfida contro Herons Montecatini si prospetta infatti come proibitiva. La Virtus ha concluso la stagione regolare a 20 punti di distanza dai termali: già questo sembra un fattore decisamente eloquente sui valori espressi in campionato. Si può aggiungere che la Virtus ha perso in entrambe le occasioni contro Herons. All’andata, al PalaPerucatti il 12 dicembre, Nepi e compagni sfiorarono l’impresa: finì 74-67 per gli ospiti ma la Virtus era una squadra in fiducia anche perché reduce dalla prima delle uniche due vittorie esterne ottenute in campionato (a Castelfiorentino, ndr). Nel girone di ritorno, era il 27 marzo, la Virtus venne letteralmente asfaltata per 113-71: un passivo pesantissimo che coincise anche con il peggior momento stagionale rossoblù, il marzo nero dei 5 ko consecutivi (recupero con Lucca, Livorno, Gema Montecatini, Castelfiorentino e Herons per l’appunto) che fecero scivolare i rossoblù in piena zona playout. Solo dal turno successivo (vittoria con Prato) la Virtus ha saputo ritrovare slancio e forza per risalire la classifica, fino ad un piazzamento playoff.
I PLAYOFF
Viste le premesse, è abbastanza evidente vedere verso chi pendono i favori del pronostico. Herons Montecatini è squadra costruita per vincere e cercare il salto di categoria. In campionato ha ottenuto una percentuale di vittorie superiore al 90% (28 successi e appena due sconfitte). Come miglior marcatore ha Federico Casoni, ex Virtus, autore di una stagione da 17.2 punti di media a partita. Da poco è stato aggiunto al roster anche il centro Matej Radunic, giusto per rinforzare un reparto lunghi già stellare che poteva già annoverare giocatori del calibro di Paunovic e Obiekwe. A dirigere l’orchestra il play Dominic Laffitte, prodotto della Stella Azzurra Roma. Insomma coach Federico Barsotti ha tra le sue mani una Ferrari e sicuramente vorrà spingerla al massimo nei playoff. Alla Virtus il compito quantomeno di provarci, senza pressioni e con tutta la leggerezza di questo mondo, pur con la consapevolezza che servirà un’autentica impresa per sperare di poter passare il turno.
La formula: si gioca al meglio delle 3 partite nei quarti e in semifinale, finale al meglio delle 5. Gara-1 è in programma sabato 30 aprile, il primo maggio c’è la Gema Montecatini che gioca in casa da testa di serie numero 2 del tabellone. Chi passa il turno, tra Herons e Virtus, affronta la vincente di Castelfiorentino-Arezzo. Gli altri accoppiamenti sono: Gema Montecatini-Legnaia e Spezia-Prato.
Andrea Frullanti
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