mercoledì 6 aprile 2016

Il ritorno alla sconfitta

La sconfitta della Mens Sana a Rieti era stata per tanti un pronostico fin troppo facile: la sosta, le motivazioni proprie, quelle degli avversari... Nessuna giustificazione, ma alcune possibili motivazioni a una partita che per classifica e valori tecnici si doveva vincere. Per come si sono messe le cose, adesso si complica la corsa - altrimenti alla portata - per un posto tra le prime quattro, con tutto quello che riuscirci significherebbe fuori dal campo in termini di incassi garantiti e, con il fattore campo, possibilità di passaggio del turno.

"Rieti ha interpretato la partita come si interpreta questo tipo di gare: con molta aggressività, intensità ed energia, che noi non abbiamo pareggiato - ha detto coach Alessandro Ramagli -. Soprattutto individualmente abbiamo avuto tante prestazioni al di sotto della media, merito della difesa di Rieti ma non solo. Quando individualmente non riesci a esprimere il tuo valore la squadra ne risente: se difensivamente siamo stati competitivi, offensivamente abbiamo fatto molto male, con tante palle perse, letture sbagliate e situazioni in cui non abbiamo preso vantaggi dove potevamo prenderne". 

Reduce da una serie di nove vittorie nelle precedenti undici partite, ai vertici del campionato, la Mens Sana ha perso contro Davide Parente (19 punti in 32') perché ha tirato col 35% da due (peggior prestazione stagionale), con un eloquente 1/9 a testa di Udom e Roberts, che con 4 e 3 perse sono stati anche i più spreconi di una serata da 18 palle perse, con sette giocatori che ne hanno perse almeno due. La Mens Sana non segnava così poco da quattro mesi esatti, dal 6 dicembre nella sciagurata sconfitta di Roma che ha girato la stagione. Truck Bryant non segnava così poco (8 punti) da 18 giornate, quasi cinque mesi. Non una giornata normale

Non ci sarà bisogno di aspettare tanto - tre giorni e arriva Casalpusterlengo - per capire quanto è dipeso da Rieti, quanto dalla giornata della Mens Sana e quanto dalla condizione psico-fisica complessiva della Mens Sana. Il calendario delle ultime tre partite ne prevede due fuori e una in casa sia per chi precede direttamente la Mens Sana, Ferentino e Agrigento a 34 punti, sia per chi la appaia in classifica, Agropoli a 32. Sarebbe stato un bell'assist per la Mens Sana il suo calendario invece da due partite in casa e una fuori. Così però, a 32 punti piuttosto che a 34, si giocherà molto nell'unica partita in trasferta, quella di Ferentino, la più difficile. Ma più che dalle avversarie, obiettivamente, dipende da qual è la vera Mens Sana che è tornata dalla sosta di Pasqua.

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