La quarta vittoria su cinque partite tiene la Mens Sana in testa alla classifica come forse neanche guardando il calendario era facile aspettarsi. Non avere la pressione di vincere per forza, come chi è costruito per il vertice, eppure riuscire lo stesso a farlo con assiduità, aiuta ad esempio a continuare a potersi permettere quintetti con Tavernari e Flamini anche insieme: con stima per quello che danno in spogliatoio e in gruppo, ma evidentemente lontani da quello che sono stati, comunque investendo fiducia e minuti su quello che torneranno a essere, tra qualche settimana/mese.
E' stata un piacere per gli occhi e per il cuore l'emozionante sfida tra un figlio di Siena e uno acquisito, l'incrocio anche generazionale tra Alessandro Cappelletti, che ha inciso ancora, e Tommaso Marino. Che è partito con 12 punti (su 20 di squadra) nei primi 8' e poi praticamente ha smesso, anche lontano dai suoi standard, fino alla tabella sul tiro finale del possibile overtime. Con un abbraccio sincero per un ragazzo di Siena che per un'ora e mezzo per la prima volta nella sua vita ha dovuto violentare e silenziare il richiamo del sangue mensanino.
IL GIOCATORE
Mike Myers. Ha chiuso con 18 punti in 37' con 7/11 da due, 4/9 ai liberi, 8 rimbalzi, 2 perse, 4 recuperi, 4 falli fatti, 9 falli subiti. A metà partita aveva già 15 punti, 5 rimbalzi, 4 recuperi, 6 falli subiti in 19'. Neanche la partita perfetta, perché per un oggetto non identificato in volo di 120 chili non è normalissimo (per le leggi della fisica) farsi stoppare due volte, da Sorokos e Marini. E a rimbalzo il fatto che non abbia istinti rodmaneschi si rivela fin troppo severamente quando si ritrova troppo solo, soprattutto se il compagno di reparto in quel momento è Flamini. Ma dopo cinque giornate non c'è più timore di smentita sul fatto che sia un signor giocatore.
Harrell, dopo l'exploit delle prime due partite, sta facendo i conti con gli accorgimenti delle avversarie, ma con Treviglio è stato bravo a rimettersi in gara a partire dalle giocate difensive. Myers è invece un corpo che si contiene male, tanto più quando è in movimento, come viene servito spesso (e come si è ritrovato a fare da solo, azzardando con efficacia il coast to coast) e come non ti aspetteresti da un giocatore con quelle volumetrie. E con interessanti capacità di passatore. E' un foglio bianco da scrivere, come bagaglio tecnico, ma chi ci lavora assicura che già si vede il netto progresso da quando è arrivato a Siena. E sono passati solo due mesi.
IL MOMENTO DECISIVO
La partita l'ha girata l'ingresso di Alessandro Cappelletti. Che non ha giocato la partita perfetta, nel secondo tempo è stato più piatto e poi nel finale ha forzato, ma sul finire del primo tempo è stato decisivo. A metà partita aveva +16 di plus/minus, con quattro falli subiti. Tre sono arrivati quando è entrato sul -4 a due minuti dal riposo, di cui DUE antisportivi, di Sollazzo e Marini: canestro e fallo per il +1 a 1'40" dall'intervallo, poi altri due giri in lunetta (3/4), che insieme a un paio di canestri di Myers hanno mandato la Mens Sana sul +6 a metà partita. Arrotondato sul +10 dopo due minuti di secondo tempo col primo canestro di Harrell (0/3 nel primo tempo) e gli unici due canestri della serata di Tavernari (2/10 alla fine). Parziale totale 16-2.
LA STATISTICA
11: i punti concessi dalla Mens Sana a Treviglio nel secondo quarto, sicuramente quello in cui la difesa ha cambiato registro dopo i 27 punti subiti nel primo periodo. E' il quarto in cui la Mens Sana è stata anche a -6, chiudendolo a +6.
1/8: i tiri da tre della Mens Sana dopo 31'. Pochi tirati, quasi nessuno segnato (uno di Cappelletti nel secondo quarto), e se la Mens Sana nel terzo periodo non è riuscita a scappare è stato per le cinque palle perse del quarto, ma anche perché le è mancato il tiro da tre. Poi Saccaggi ha messo un paio di triple importanti per respirare, ma la giornata si è chiusa comunque con un brutto 3/15.
Tre: i tiri liberi consecutivi sbagliati da Pierpaolo Marini dal 71-70 a 2'09" dalla fine, a cui ha aggiunto un tiro sbagliato da tre, entrando nell'ultimo minuto, quando Bucarelli ha fatto 1/2, Cappelletti 2/2 e proprio dalla lunetta la Mens Sana l'ha condotta in porto.
LA CHIAVE
Copia&incolla dal commento di Giulio Griccioli: "Siamo contenti perché non abbiamo neanche giocato benissimo, solo a tratti abbiamo fatto una pallacanestro accettabile. La portiamo a casa: fa tutto in questo momento. Prima o poi vinceremo una partita giocando sempre bene e ne perderemo qualcuna giocando male come dev'essere. Ma a tratti siamo stati strabordanti nell'energia che mettevamo in campo difensivamente. Volevamo limitare la capacità di Marino di segnare ma soprattutto di far segnare gli altri, siamo stati molto bravi scoprendoci un po' nel tiro da tre anche se alla fine ha pagato".
LA DICHIARAZIONE
Giulio Griccioli, coach Mens Sana: "Dobbiamo recuperare ancora un paio di cristiani alla causa, oggi Flamini molto meglio: gli ho dato anche più dei minuti che avevamo stabilito di dargli per non rischiare. Non è facile giocare una partita e avere un giocatore di cui cronometrare quanto sta in campo. Però lui ha dato molto alla squadra quando è stato in campo, è un ragazzo di esperienza ed è quello che ci manca in certi momenti. Tavernari arriverà, confido nel fatto che recuperando un minimo di condizione riesca a emergere, è un periodo in cui lo stiamo un po' massacrando dal punto di vista fisico ma è l'unico modo per farlo arrivare in una quindicina di giorni ancora a quello che deve essere il suo standard. Però ora non c'è, lui lo sa, ne soffre anche perché ci tiene. Chi ci sta intorno deve saperlo. Prima o poi acquisteremo questo giocatore". (Tavernari che poi a fine partita è andato a chiedere scusa sotto la curva)
LE ALTRE
In testa restano in quattro. Una doveva cadere tra Tortona e Virtus Roma, e i piemontesi hanno fatto valere il fattore campo, +16. Biella ha vinto a Latina con un bell'Udom. E non si ferma l'altra sorpresa Legnano, che giocava contro Rieti. Chi si ferma invece è Ferentino, che ha perso il vero big match di giornata: un pesante -23 sul campo dell'altra ambiziosa Trapani, che prova a risalire ed è già a -2 dalle quattro di testa. Chi non risale ancora è Agrigento, che ha perso anche con la Viola, che stavolta giocava a Reggio Calabria e la differenza si è vista: i sicilani hanno tre sconfitte su cinque partite, come la stessa Reggio e come Scafati. Peggio ancora se la passa Casale, che dopo cinque giornate resta a zero, sconfitta anche sul campo di Eurobasket Roma.
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