domenica 16 ottobre 2016

La vittoria su Casale nella costruzione della stagione

Le magliette con l'8 scudato di tricolore. L'esplosione finale di Giulio Griccioli che sembrava Carletto Mazzone. L'esplosione poco prima, in campo, di Alessandro Cappelletti. Vincere una partita rimettendo la testa avanti a 5 secondi dalla fine, dopo essere stati sotto (anche di 12) dal finire di secondo quarto. Contro una squadra che vale, quello zero in classifica non vuol dire niente. Fotografie dalla vittoria con Casale.

IL GIOCATORE
Alessandro Cappelletti, 16 punti in 21' con 5/8 da due, 1/2 da tre, 3 rimbalzi, 4 perse, 2 recuperi, 4 falli subiti. All'esordio casalingo a livello senior in quella che è ormai la sua città. E infatti la tensione all'inizio si è fatta sentire, ma Griccioli ha avuto la fiducia di lasciargli trovare in campo la sua zona di comfort. Uscendo alla grande con un finale di grandi attributi.

IL MOMENTO DECISIVO
A 2'45" dalla fine Emegano, che un minuto prima aveva segnato il 59-67, va a tirare i due tiri liberi del potenziale +10. Li sbaglia entrambi. Da lì in poi in cinque attacchi su sei la Mens Sana va a segno, con Cappelletti e Myers. Da lì in poi Casale sbaglia cinque tiri e perde due palloni, oltre ai liberi sbagliati da Emegano, in quegli ultimi 3'43" in cui la Novipiù non ha più segnato, incassando il 10-0 della Mens Sana.

LA STATISTICA
La Mens Sana ha giocato una decina di possessi in meno di Casale, tra i tanti rimbalzi d'attacco concessi non solo a Martinoni sui suoi stessi errori (12, a 6) e le tante palle perse (19, a 14). Tirando ancora male i liberi (65%) e ancora peggio da tre punti (24%) nel giorno in cui forse i due migliori tiratori di squadra, Tavernari e Harrell, fanno 1/10 in coppia da oltre l'arco. Poi però la Mens Sana ha concesso a Casale un misero 40% da due (a 61%), indicatore di una partita di intensità vera al di là di ogni altro discorso tecnico. Poi il bel basket spesso è fatto diversamente, vabbè.

LA CHIAVE
Gli 11 punti di KT Harrell, tirando 0/4 da tre: quanto segnava di media nelle prime due giornate? Si è riusciti a fare senza. E gli ultimi cinque minuti senza di lui, vincendo comunque, anzi di più: ribaltandola. E complice il buon piano partita di Casale nell'isolare lui e nel tagliare i rifornimenti a Myers, i due americani da cui la Mens Sana sembrava essere dipendente hanno segnato insieme 28 punti. Che non sono pochi. Ma, ragionando per coppie, sono ancora di più i 30 di Saccaggi e Cappelletti messi insieme, se è per questo. Considerando la mancanza di Flamini, considerando quello che è in questo momento Tavernari, significa saper trovare risorse al proprio interno: anche in Pichi, che si è ritagliato 22 minuti, anche se quando contava si è andati con Tavernari da "4", come si diceva dall'estate. E a proposito di saper trovare risorse, la Mens Sana in due settimane ha dimostrato di saper vincere partite ai 90 punti, come con Latina, e sotto i 70, come con Casale.

LA DICHIARAZIONE
Alessandro Cappelletti (21 anni sabato prossimo): "Secondo me la squadra ha capito cosa significa indossare questa maglia. Quando il nostro miglior giocatore è uscito per il secondo fallo antisportivo, abbiamo reagito come una squadra vera che si conosce da tanto tempo. Questa è una base solida da cui partire".

LE ALTRE
Pur parlando di due squadre con pedigree verissimo da playoff, Virtus Roma-Tortona non è la coppia di prime in classifica a punteggio pieno che ci si aspetterebbe. Ci si aspetterebbero più altre e a fare sensazione, oltre a Casale a zero, sono soprattutto squadre del livello di Scafati, Agrigento (ma perdere a Roma e a Biella ci sta) e Trapani con due sconfitte in tre partite. Poi per carità, ne mancano da giocare 27... Ducarello si è dimesso a Trapani dopo il -20 in casa con Legnano, che è una delle rivelazioni: prima c'era stato il successo su Ferentino e la sconfitta per un canestro sul campo della capolista Tortona. Latina che fa il colpo a Scafati da una parte dà pregio al risultato mensanino della prima giornata, dall'altra conferma che una settimana fa vincere in Campania non era impossibile... Ma la consapevolezza di aver difeso il Palasclavo due volte senza un titolare dà a questi 4 punti il lustro che meritano.

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