mercoledì 17 gennaio 2018

Mosca ceca

Elston Turner ha saputo martedì sera che non rientra più nei piani della Mens Sana. Da allora ha continuato a lavorare, seppur in gruppo solo per il riscaldamento. Auspicabilmente, ma difficilmente, troverà del gradito arrosto sotto al fumo dei nomi di Piacenza, Mantova o Varese come possibili destinazioni in cui terminare la stagione. Non lo facesse, l'unica via resta quella della transazione del contratto, da cui la Mens Sana conta di recuperare una fetta consistente dell'operazione da 40mila euro con cui si è portata a casa il sostituto, Tomas Kyzlink, arrivato in città proprio martedì e impegnato già dal mercoledì, dopo le essenziali visite mediche visto il passato recente (che è la vera incognita), nel primo allenamento con la squadra.

Oltre al bagaglio tecnico, porta faccia tosta, conoscenza del campionato e del paese in cui è già stato tre anni, e un'intelligenza cestistica (importante rispetto ai suoi nuovi compagni) formata dal suo percorso di crescita. Lo ha voluto esplicitamente lo staff tecnico, in un'operazione completata con le risorse con cui la proprietà ha dimostrato coi fatti di voler cambiare verso alla stagione. Con una maggior presenza anche operativa, e non solo mediatica, di Filippo Macchi, abituato al basso profilo, che sembra la premessa chissà se a un futuro ruolo inquadrato anche formalmente, ma intanto ai nuovi equilibri che verranno ufficializzati dall'assemblea dei soci che il 26 gennaio cristalizzerà la nuova ripartizione delle quote e il nuovo cda, con l'annunciata ascesa alla presidenza di Massimo Macchi.

CHI E'

Tomas Kyzlink ha 24 anni e mezzo, è alto 196 centimetri, gioca guardia ma non stupirebbe vederlo declinato in tre ruoli. E' nato in Repubblica Ceca e l'ha lasciata 19enne per la Spagna (Caceres), poi dopo un Europeo Under 20 da 15.1 punti di media nel 2013 è andato a prenderselo Treviglio, dove ha giocato da quando aveva 20 anni fino a 23 in A2 (due anni di Silver, poi A2 unica) con rendimento crescente da 5.9 a 9.2 punti di media fino a 13.1 di due anni fa. L'anno scorso ha giocato la Champions League della Fiba, e l'ha fatta a 14.4 punti di media con 3.1 rimbalzi, 2.1 assist, il 51% da due e il 33% da tre con gli sloveni dell'Helios Domzale, prima di chiudere la stagione nella seconda lega francese a Bourg-en-Bresse, dove ha vinto il campionato.

Un anno fa di questi tempi lo cercò anche Treviso per un rinforzo sul perimetro, a novembre poteva andare a Eurobasket per intanto per allenarsi e un mese fa si era interessata anche Pistoia, in Serie A. Ma era fermo da questa estate, dall'Europeo giocato con la maglia della Repubblica Ceca (10.3 minuti di media, con 1/5 da due e 1/7 da tre complessivi), da cui è rientrato con guai alla schiena che lo hanno stoppato praticamente fino a oggi. E hanno per ora rinviato il suo arrivo a Venezia: più che quanto fatto in carriera, forse è indicativo sulla sua quotazione il fatto che sia un giocatore che la squadra campione d'Italia aveva scelto e voluto (a più di 100mila euro, biennale) per occupare uno dei 7 spot stranieri. Ma ormai lo aspetta per l'anno prossimo. Kyzlink si stava allenando da un mesetto e adesso era pronto a ripartire: dal ritorno in Francia, se non si fosse materializzata la Mens Sana.


COSA E'

Sarebbe una presa in giro arrogarsi la pretesa di sapere tutto di lui, almeno da parte di chi scrive, ma aiutano a farsi un'idea le informazioni e i video in rete, e soprattutto la competenza di chi lo conosce. Il Next Generation Tournament dell'Eurolega giocato da 17enne nel 2010 lo ha messo sulla mappa degli scout come una guardia rapida, incisivo in penetrazione grazie al primo passo e all'atletismo, capace così di creare per sé e per i compagni, in attesa di capire come avrebbe sviluppato il suo gioco a ritmi più bassi (letture) e nelle zone intermedie del campo (tiro dalla media distanza). Certe cose non si disimparano, e la vocazione per la transizione è ancora più importante per una guardia che sa alimentarlo con altezza da ala piccola e attitudine a rimbalzo.

A questi livelli ha fatto vedere di avere tiro da tre, in uscita dai blocchi o anche dal palleggio, capace di dare il meglio in contesti dinamici ma anche di avere istinto nell'uno contro uno e di saper punire i lunghi nei cambi sui pick and roll, con un arresto e tiro in cui ha fiducia, se non riesce ad arrivare al ferro. Per carità, messa così sembra Nando De Colo e ci vuole equilibrio... Ma nel contesto di questo tipo di campionati il suo valore tecnico è questo. Le incognite piuttosto sono fisiche, per il periodo di stop da cui arriva, ma si parla di un giocatore giovane, non con una storia di infortuni alle spalle, al di là del fatto di aver superato le visite mediche. Ma a questo punto della stagione non esistono giocatori ancora liberi che non si portano dietro una quota di rischio, più o meno alta.


A CHE SERVE

E' per quello che Kyzlink può dare in termini di atletismo e difensivi che la Mens Sana conta di aver preso un giocatore più funzionale a un'idea di squadra diversa da quella di inizio anno. I video raccontano le giocate spettacolari di un giocatore, mai i limiti, ma il Kyzlink di Treviglio saltava e schiacciava come un matto (e anche quando si parlava di A2 Silver, il livello non era molto diverso da questa A2 unificata...). Alla Mens Sana non deve fare salto in alto, o in lungo, o i 100 metri, ma serve un giocatore con gambe (oltre che disciplina nelle collaborazioni) in difesa, e un giocatore capace di battere l'uomo, attaccare dal palleggio, creando tiri piedi a terra per i compagni (che magari cominceranno anche a segnarne).

La fisicità nei contatti e l'indole di aggressione in entrambe le metà campo sono di livello superiore allo standard di questo gruppo, seppur in una condizione - atletica e cestistica - che non è attesa a buoni livelli prima di tre settimane. La condizione dovrà farsela (anche) in partita sin da Agrigento, anche se non da subito a pieno regime anche di minutaggio, e intanto dovrà continuare a tirare la carretta chi lo ha fatto anche finora che c'era Turner. Ma nel frattempo difficilmente Kyzlink farà peggio di un giocatore come Turner che non batteva mai l'uomo, di estrema staticità, indolente atteggiamento difensivo, inesistente capacità di prendersi responsabilità e peso specifico nei successi inversamente proporzionale a quello sulla bilancia, ormai da qualche settimana mal sopportato anche in spogliatoio.

E' quando si parla di basket che cade l'argomento per cui sostituire Turner aveva senso solo con la sicurezza di mettersi in casa un giocatore di almeno pari pedigree, classe, o anche livello salariale (il top della categoria...). Ed è quando si parla di basket che dà più garanzie l'idea di avere in squadra un Kyzlink (sano) piuttosto che un Turner nelle partite in cui ci si giocherà qualcosa, quelle degli ultimi due mesi di regular season e/o quelle di un'eventuale post-season. Soprattutto se il mercato della Mens Sana, con uno sforzo economico relativo in regia e più oneroso vicino a canestro, magari non fosse ancora finito.


    
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