giovedì 2 maggio 2024

Playoff Time! La difesa, gli errori, la lucidità e la stanchezza: tutto apparecchiato, è la bella

Le due partite di San Vincenzo hanno fatto tornare la parità: 2-2 e tutto da rifare per la Mens Sana nella bella che si gioca al PalaEstra (palla a due sabato 4 maggio, ore 21.15). La serie torna a Siena in un clima acceso e reso incandescente dalle scorie di una gara-4 decisamente brutta. Dove a dominare è stata soprattutto la stanchezza, fisica e mentale.

 

LA CHIAVE

Gara-4 è stata la peggior partita della serie. Almeno dal punto di vista tecnico. Si sono visti tanti errori in attacco e le difese hanno avuto la meglio per larghi tratti dell’incontro. Come è logico e preventivabile in una serie che si allunga con incontri ravvicinati che lasciano strascichi e scorie di varia natura.

Non c’è stato il break iniziale per San Vincenzo come nelle precedenti partite, c’è stato semmai un allungo a metà partita, un parziale di 12-0 per i padroni di casa a cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo. Lì qualcosa si è rotto nei meccanismi mensanini: la squadra ha giocato con frenesia e scarsa lucidità, accontentandosi quasi sempre del primo tiro e costruendo poco nella metà campo offensiva. I tanti errori, anche dalla lunetta, hanno fatto sì che la parità non sia stata raggiunta mai più.

Insomma, a discapito di una difesa che si è comportata egregiamente, in attacco è stato sbagliato quasi tutto. E lì è aumentata anche la dose di frustrazione da parte dei ragazzi guidati da coach Betti che poi sono scivolati ed hanno abboccato alle trappole degli avversari, anche sul piano delle provocazioni.

Il +15 finale è la risultante di tutti questi fattori, oltre che il punteggio finale più netto nelle sfide stagionali tra Mens Sana e San Vincenzo. Il computo complessivo adesso è in totale parità, 3-3 considerando anche la poule promozione. Chi centra il poker raggiunge in finale il Costone.

 

IL PROTAGONISTA

Difficile indicare il migliore in campo. Quando domina la stanchezza, la partita vive di fiammate. Specie a livello di singoli. C’è chi si è acceso prima, chi dopo. Ma tutti hanno anche avuto dei momenti di black-out. Due esempi: Marrucci e Tognazzi, migliori realizzatori con 15 punti a referto ma estremamente fallosi in fase di esecuzione. Anche dalla lunetta. Salviamo quindi Puccioni: 12 punti e terzo elemento biancoverde in doppia cifra. Puccioni è stato soprattutto l’unico a segnare nei primi minuti del terzo quarto, quando San Vincenzo ha dato una spallata all’incontro. I suoi canestri lì hanno tenuto in linea di galleggiamento la Mens Sana. Anche se il giocatore soffre troppo le pressioni della difesa sanvincenzina e raramente riesce a prendersi dei tiri in ritmo dall’arco. I suoi tiri.

Anche se c’è poco tempo per preparare gara-5, qualche soluzione in più per liberare Puccioni in attacco potrebbe essere un elemento in più da inserire nello scacchiere tattico mensanino. Anche se, visto il clima acceso con cui si arriva alla bella, è logico attendersi una partita che sarà giocata molto più sui nervi che non sulla tecnica.

Andrea Frullanti


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